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28 marzo 1952

Guido Gonella, in un’intervista all’agenzia di stampa Ansa, annuncia che "oggi la Dc lancerà un appello al Paese" e "promuoverà quella cooperazione che riterrà opportuna". D.C.

28 marzo 1952

Alla Camera, mentre si sta discutendo un disegno di legge sulle incompatibilità parlamentari, si azzuffano gli on. Stella, dirigente della bonomiana e l’indipendente Viola, favorevole alle incompatibilità, che riporta lievi ferite. D.C.

29 marzo 1952

Nell’abbazia di Montecassino, è stipulato il cosiddetto ‘patto di Cassino’, con il quale i rappresentanti di varie associazioni d’arma sotto la guida del maresciallo Rodolfo Graziani, formano una ‘Unione combattentistica’ pronta a tutti gli eventi. Fra i firmatari del ‘patto di Cassino’: Rodolfo Graziani, i generali Esposito, Canevari e Gazzera, il colonnello Festi, Arconovaldo Bonaccorsi, l’ex vice segretario del Pfr Pizzirani, la medaglia d’oro Ugolini, Vanni Teodorani. Destra- M.S.I.

29 marzo 1952

Nel bosco di Colle Petrone presso Velletri scoppia l’ennesimo ordigno di guerra, provocando la morte di 10 ragazzini. Nella stessa località si contano altri 3 morti recenti per la medesima causa e, due giorni dopo, morirà un bimbo a Valentano. Le zone non sono mai state bonificate.

30 marzo 1952

In Grecia, in una caserma militare nei pressi di Atene, sono fucilati l’ex commissario politico dell’Elas, Beloyannis, e 3 suoi compagni comunisti.

30 marzo 1952

Carlo Carretto, presidente centrale della Giac, scrive sul periodico "Gioventù" un articolo dal titolo "La tentazione della violenza", che viene interpretato come una critica dall’interno dell’Azione cattolica a Luigi Gedda: "C’è una categoria di gente che non è capace di avere spirito democratico, che altro non significa se non spirito di un uomo che rispetta un altro uomo. Sono i prepotenti, i fascisti nell’anima, i paternalisti: veri disastri per l’umanità. Lavorano come se tutto dipendesse da loro: si sentono direttamente investiti da Dio del compito di salvare il mondo, e pensano che tutto ruoti intorno a loro come al perno della salvezza; in fondo sono dei violenti anche se non adoperano i pugni e non oserebbero sparare…Nelle associazioni in poco tempo diventano i padroni, e liquidano tutti quelli che non la pensano come loro, costruiscono un sistema per cui diventano gli indispensabili. Niente si fa senza di loro, guai a muovere un dito senza di loro…C’è proprio un tipo di semicattolico fascista o di fascista cattolico: è l’opportunista, l’uomo che sogna per ogni problema l’intervento dello Stato, compresi i problemi religiosi. Si sta così bene dietro l’ombra delle baionette, egli dice: la Chiesa difesa dalla forza pubblica, e la religione rispettata per gli interventi autoritari. Sono inguaribili e non hanno mai capito il valore della libertà…Essi non sentono che la dittatura per i tempi moderni è una vera malattia sociale…Certo noi non siamo comunisti…ma non siamo nemmeno fascisti e la lezione l’abbiamo capita…Soprattutto noi non crediamo ai superuomini, non abbiamo paura di essi…Abbiamo bisogno degli uomini normali, semplici, che dormono come gli altri uomini, che mangiano come gli altri uomini, che sbagliano come gli altri uomini…"

31 marzo 1952

E’ avviata la seconda operazione di denuncia fiscale con l’utilizzo del ‘modulo Vanoni’.

marzo 1952

A Parigi, è condannato René Binet, fondatore del Movimento sociale di unità francese, ritenuto un movimento neofascista.

marzo 1952

A Roma, giunge in visita ufficiale il ministro degli Esteri greco, Venizelos.

marzo 1952

A Venezia, la sezione istruttoria presso la Corte d’appello ordina l’arresto ed il rinvio a giudizio degli 11 partigiani incriminati, e poi prosciolti per l’eccidio di 126 fascisti di Oderzo, riaprendo così il processo. Repressione fascisti. Repressione partigiani

marzo 1952

A Milano, Rodolfo Morandi inaugura la scuola di partito del Psi. P.S.I.

2 aprile 1952

La Dc annuncia che gli ex dirigenti della Sinistra cristiana, Felice Balbo, Sandro Fè d’Ostiani, Mario Motta, Ubaldo Scassellati, Giorgio Sebregondi hanno abbandonato il Pci facendo una dichiarazione di incompatibilità fra la dottrina marxista e la religione cattolica. In realtà, la rottura con il Pci era già avvenuta nei primi mesi del 1951 ma solo ora si è ritenuto opportuno renderla pubblica. Da parte sua, il quotidiano vaticano "L’Osservatore Romano" pubblica una ‘Dichiarazione’ degli interessati: "I sottoscritti ex dirigenti del Partito della Sinistra cristiana e membri, dopo lo scioglimento di questo, del Pci, hanno abbandonato fin dai primi mesi del 1951 il Pci, essendosi loro chiaramente manifestata l’impossibilità per un cattolico di appartenere a un partito comunista o di appoggiarlo. Rendono di pubblica ragione questo loro passo…desiderando chiarire la loro posizione di cattolici e testimoniare la loro piena ubbidienza all’Augusto Pontefice". P.C.I. D.C. Vaticano

2 aprile 1952

Ad Ancona, la Corte d’assise d’appello giudica i fascisti Tullio Corsetti, Egidio Vasari, Ennio Pitocchi, Alfredo Navarrini, Andrea Jachella, imputati di collaborazionismo e di aver provocato, mediante infiltrazione in un’organizzazione resistenziale, l’arresto e la fucilazione da parte delle Ss di diverse persone a Fosse. Repressione fascisti

2 aprile 1952

Sono stipulati gli accordi fra il governo italiano e l’alto commissariato dell’Onu per il trattamento dei rifugiati politici.

3 aprile 1952

A Roma, è costituito il ‘Centro per le relazioni culturali italo – arabe’, a cura dell’Istituto per l’Oriente, di cui è presidente il senatore democristiano Raffaele Cianca. D.C.

3-12 aprile 1952

A Mosca, si svolge una conferenza economica internazionale. Alcide De Gasperi invita quanti, cittadini italiani, intendano parteciparvi, a non farlo, date le finalità politiche della conferenza stessa. Alla conferenza intervengono così, per l’Italia, solo socialcomunisti e fra essi Amaduzzi, Manzocchi, Roveda, Steve. D.C. P.C.I. P.S.I.

4 aprile 1952

Si decide nel corso di una riunione l’utilizzo del codice Lenap per il riconoscimento del Comitato coordinatore dei due piani (‘Pleven’ e ‘Demagnetize’) di attacco al comunismo (v. nota 21 febbraio 1952). Stati Uniti- Italia. Piani occulti

4 aprile 1952

Nel 3° anniversario della firma del Trattato atlantico, lord Ismay assume la carica di segretario generale. Il Consiglio atlantico assume le funzioni esercitate in precedenza dal Consiglio dei sostituti, dall’ufficio di produzione e dall’ufficio economico e finanziario. Il personale internazionale distaccato presso questi organismi è riunito in un’unica organizzazione con sede a Parigi.

4 aprile 1952

A Lucera, la Corte emette la sentenza per i fatti di San Severo. Proscioglie 63 imputati dal reato di insurrezione armata, condanna gli altri a pene oscillanti fra qualche mese e 2 anni (quest’ultima pena è comminata a Tardia, considerato l’organizzatore della rivolta); 12 imputati restano detenuti, tutti gli altri sono scarcerati avendo già scontato la condanna in via preventiva. Repressione

4 aprile 1952

Il quotidiano di Napoli "Il Roma", di ispirazione monarchica, scrive che se l’appello lanciato dalla Dc ai partiti anticomunisti è sincero "bisogna non porre esclusioni non contemplate nel testo e nello spirito dell’appello, ma mettere nero su bianco e stipulare accordi precisi, né frammentari né provvisori, in cui si garantiscono l’individualità e l’autonomia dei partiti e dei movimenti da apparentarsi…Le forze nazionali sono decise a non prestarsi a un gioco di divisioni rivolto a distruggerle separatamente. I voti delle forze nazionali non andrebbero mai a liste equivoche. I dirigenti della Dc non possono trincerarsi dietro un appello che ha bisogno di chiarimenti e di conseguenti impegni; la tattica di proclamare che quell’impegno è definitivo e che spetta, oramai, agli organi periferici di prendere accordi caso per caso, elude le responsabilità e non inganna nessuno". D.C.

4 aprile 1952

Vittorio Emanuele Orlando, in una lettera a Borgese in merito alla politica perseguita da Alcide De Gasperi per Trieste, commenta che "tirò fuori tutto l’armamentario con cui egli è venuto rovinando l’Italia, mortificandone ogni resistenza". D.C. T.L.T.

4-5 aprile 1952

A Napoli, tengono convegno le Camere del lavoro del sud affiliate alla Cgil, aperto da una relazione di Lizzadri su problemi economici e sindacali e da un’altra di Novella che discute di "funzioni e compiti delle organizzazioni confederali nella campagna per le elezioni amministrative". Movimento operaio- sindacati

5 aprile 1952

Achille Lauro, in un’intervista a "Il Giornale d’Italia", rivela le trattative intercorse con la Dc, che avrebbero dovuto restare segrete, affermando che esse riguardano almeno Napoli e Roma, che "l’appello della Dc deve essere esteso a tutte le forze nazionali", compreso quindi il Msi, e che "della legge contro il neofascismo non si deve più parlare". D.C. Destra- M.S.I.

5 aprile 1952

Su "L’Europeo", Luigi Barzini jr. riporta una dichiarazione resagli da Umberto II nel corso di una visita a Cascais: "Ora che il Pnm progetta alleanze con il Msi c’è chi parla di me come il "re fascista". Non è possibile che io sia il re dei ‘fascisti’ come tali, i quali con la guerra hanno portato l’Italia alla rovina ed hanno trascinato la monarchia esautorata ed impotente al baratro".

5 aprile 1952

Il settimanale "Il Mondo", nell’articolo intitolato "Schieramento dei fossili", così definisce i missini: "Vecchi gerarchi e generali delle battaglie perdute, marchesi declassati e speculatori surclassati, camorristi e mafiosi, studenti fuori corso, avvocati ‘dalla parola alata’ e il popolino del cardinale Ruffo". Destra- M.S.I.

6 aprile 1952

La Corte di assise di Lucca, sentenziando sulla strage di Porzus, infligge la pena dell’ergastolo, commutato in 30 anni di reclusione, a Mario Toffanin (‘Giacca’), latitante, Vittorio Juri (‘Marco’), Alfio Tambasso (‘Ultra’), Ostello Modesti (‘Franco’), Sante e Aldo Plaino (‘Valerio’). Sono assolti altri 11 imputati e viene depennata per tutti l’accusa di ‘tradimento’ nei confronti dello Stato. Resistenza. Repressione partigiani

7 aprile 1952

L’ufficiale britannico Peter Frazier dell’Intelligence Service invia al direttore del Sifar Broccoli una lettera con la quale lo mette al corrente dell’avvenuta costituzione di un comitato di pianificazione (Cpc) di cui fanno parte rappresentanti dei servizi segreti americani, francesi e britannici, avente lo scopo di fornire al Saceur un supporto per le operazioni speciali e di intelligence; e a nome del Comitato lo invita a partecipare ad una riunione fissata per il 7 maggio 1952, affinché il servizio italiano vi aderisca come ‘membro associato’, cioè senza il diritto di negoziarne le clausole. Piani occulti. Stati Uniti- Italia

7 aprile 1952

Alfredo Covelli, nella riunione del consiglio nazionale monarchico, afferma che il Pnm non rifiuterà "la possibilità di apparentamento o di lista unica con la Dc ove questa, correggendo la posizione di intransigenza fin qui assunta, includesse nella sua tattica del ‘caso per caso’ anche il Msi". D.C. Destra- M.S.I.

7 aprile 1952

Un comunicato proveniente da ambienti governativi, afferma che "rinunciando a staccarsi dal Msi e ad inserirsi nell’attività democratica, il Pnm ripudia gli ideali della monarchia costituzionale e confessa il suo fondamentale carattere neofascista". Lo stesso Alcide De Gasperi, in un articolo su "Il Popolo", firmato ‘quidam de populo’, addossa ad Achille Lauro la responsabilità del fallimento dell’apparentamento elettorale fra la Dc e il Pnm, affermando che il suo partito "non poteva fare più di quanto ha fatto". D.C. Destra- M.S.I.

7 aprile 1952

A partire da questa data e fino al 7 giugno, "Il Corriere della Sera", "La Stampa" e "Il Messaggero" di Roma pubblicheranno 18 foto di Alcide De Gasperi, 3 di Giuseppe Pella, 1 di Mario Scelba, 1 di Paolo Emilio Taviani e nessuna dei leader dell’opposizione. D.C.

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