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aprile 1955

Il bilancio della repressione contro i portuali è al momento: 65 fermati, 60 denunciati, 31 arrestati. I lavoratori impegnati nella vertenza sono 67.000. Repressione. Movimento operaio

aprile 1955

A Vercelli,il prefetto contesta al sindaco di Cossato di non aver impedito la presenza di bandiere rosse alla celebrazione del 25 aprile. Il sindaco sarà sospeso. Repressione

1 maggio 1955

A Roma, in piazza San Pietro, Pio XII parla a 300.000 lavoratori convogliati dalle Acli e dalle associazioni cattoliche. Il Papa polemizza con quanti si mostrano favorevoli ad un’apertura politica verso la sinistra: "Continuare dunque senza debolezze l’opera sinora prestata: in tal guisa aprirete a Cristo un adito immediato nel mondo operaio… E’ questa l’apertura fondamentale, senza la quale ogni altra apertura in qualunque senso non sarebbe che una capitolazione delle forze che si dicono cristiane…". L’incontro del Papa con i militanti delle Acli sarà l’oggetto dell’unico servizio trasmesso dal telegiornale per ricordare la giornata dei lavoratori. Vaticano

1 maggio 1955

A Piombino (Livorno), in occasione della festa del lavoro la polizia carica gli operai di ritorno dal comizio sindacale, provocando incidenti. Tra gli arrestati, 5 otterranno la libertà provvisoria il 4 luglio, per gli altri il processo è rinviato in attesa degli accertamenti delle ferite dichiarate da alcuni agenti di polizia. Repressione armata

2 maggio 1955

Negli Stati uniti, commentando l’elezione di Giovanni Gronchi alla presidenza della repubblica italiana, James Reston, in un suo articolo, parla dei "fenomeni di indipendenza che cominciano a pullulare in vari paesi quali Germania, Giappone, Cina, Italia e che stanno ad indicare che il mondo non può o non vuole dipendere soltanto dai due colossi, Stati uniti e Urss. Il moto di indipendenza degli italiani è dimostrato dall’elezione di Gronchi…". Stati Uniti- Italia

2 maggio 1955

E’ istituita l’Autorità nazionale per la sicurezza (Ans) nell’ambito della presidenza del Consiglio e, contestualmente, il nulla osta di sicurezza (Nos) in ambito Nato.

2 maggio 1955

A Varese, è arrestato e tradotto nel carcere militare Amedeo Bianchi, direttore di un periodico comunista, per vilipendio alle forze armate. Repressione

5 maggio 1955

A Sestri Ponente (Genova), la Celere carica i portuali con bombe lacrimogene e manganellate. Il nuovo sciopero blocca in porto 60 navi. Repressione armata

5 maggio 1955

La Germania federale ottiene il riconoscimento della piena sovranità nazionale.

6 maggio 1955

A Washington, il Dipartimento di stato interviene nelle polemiche suscitate dall’elezione a presidente della repubblica italiana di Giovanni Gronchi, sospettato di simpatie per una politica di apertura a sinistra, affermando che il governo americano non vede "alcun particolare motivo di rivedere la sua politica italiana". Stati Uniti- Italia

6 maggio 1955

A Mosca, il governo sovietico denuncia il trattato di alleanza ventennale stipulato nel 1942 con la Gran Bretagna, e quello del 1944 con la Francia.

6 maggio 1955

A Roma, si apre il processo per diffamazione intentato dal ministro del Lavoro Vigorelli a carico di Giuseppe Pedercini e Giorgio Colombo, rispettivamente direttori responsabili delle redazioni romane de "Avanti!" e "L’Unità", per avere pubblicato e commentato la notizia della avvenuta trasformazione, in soli 13 giorni, di una pensione di guerra di 3° categoria concessa al ministro, in pensione di 1° categoria, con assegni speciali di superinvalidità e diritto all’accompagnamento. Repressione

7 maggio 1955

A Parigi, si svolge la cerimonia di insediamento dell’Unione europea occidentale, presenti i 7 ministri degli Esteri dei paesi aderenti.

7 maggio 1955

A Bettole di Varese, la polizia carica e tenta di sciogliere un piccolo corteo che si recava a rendere omaggio alla memoria di caduti partigiani provocando contusi, fra cui un anziano gettato a terra. Repressione armata

7 maggio 1955

A Torino, la Procura generale chiede il rinvio a giudizio dell’on. Moranino, per il quale la Camera ha concesso l’autorizzazione a procedere e propone invece la assoluzione di altri 15 partigiani denunciati insieme a lui per i fatti accaduti a Portula Biellese a fine novembre 1944 (cfr.27 gennaio 1955). Repressione partigiani

9 maggio 1955

Con nota al Viminale si rileva che "il noto Alfredo Mendola risulta abbia contatti con il principe Guglielmo Rospigliosi, addetto stampa presso l’Ambasciata americana…per maggiore intelligenza si precisano i termini della seguente categoria di rapporti: a) Sogno fu, qualche mese fa, avvicinato dal Benuzzi Valerio (ex agente dell’Ovra, segnalato dal prof. Valletta); b) Benuzzi si è trasformato in ponte fra Sogno e Andreoni. Quest’ultimo ha trasferito nella organizzazione ‘Pace e libertà’ il dr. Mendola (suo collaboratore); c) questo ha inserito a fianco di Sogno, il dr. Mannoni (già segnalato)". Controllo politico di Stato e informative

9 maggio 1955

La Germania federale entra a far parte della Nato.

9 maggio 1955

A Washington, il segretario di Stato, John Foster Dulles, comunica al dipartimento di Stato: "La situazione del partito di Scelba sembra disperata da quando si spaccò sull’elezione del Presidente, ed egli sta cercando quale miracolo può aiutarlo a salvarsi. Temo di non operare quel particolare miracolo che egli sollecita". Stati Uniti- Italia

9-11 maggio 1955

A Parigi, si svolge la sessione ministeriale del Consiglio atlantico. Nel corso del suo intervento, il 10 maggio, il segretario di Stato americano John Foster Dulles sostiene il governo guidato da Mario Scelba: "Il mio governo – afferma – ritiene opportuno ricordare la parte così importante e così attiva svolta dall’Italia nella realizzazione di questo ulteriore progresso verso una sempre maggiore solidarietà atlantica ed europea (e) desidero anche chiarire che esso considera l’Italia un valido alleato, membro in piena libertà e parità del gruppo delle Nazioni democratiche e amanti della libertà". Stati Uniti- Italia

10 maggio 1955

Giovanni Leone è eletto presidente della Camera dei deputati in sostituzione di Giovanni Gronchi. D.C.

10 maggio 1955

La Corte d’assise di Milano assolve Marino Dell’Ambra, ex tenente repubblicano incriminato insieme al capitano Resmini – quest’ultimo poi giustiziato dai partigiani – per l’uccisione di 13 antifascisti di Lovere (Bergamo), avvenuta nel dicembre 1943 come rappresaglia per la morte di 2 fascisti. I 13 erano stati rinchiusi nel collegio Baroni di Bergamo e portati per l’esecuzione nel medesimo luogo dove i due fascisti erano stati uccisi. Dell’Ambra, che ha passato un lungo periodo nel manicomio di Aversa, non è comparso in aula. Repressione fascisti

11 maggio 1955

A Roma, il presidente della repubblica Giovanni Gronchi invia alle Camere un messaggio augurale nel quale, tra l’altro, afferma: "Forse mai la suprema istituzione della Repubblica è stata così vicina all’animo popolare come in questo momento; mai un’ansia di rinnovamento si è levata a cuore così aperto da ogni zona dell’opinione pubblica. L’attesa che circonda l’inizio del mio mandato deriva dalla persuasione, chiara a tutti, che occorre affrontare la nuova fase del nostro cammino con misurato ardimento e con adeguata visione dei fatti. Nessun progresso vero si realizza senza il consenso ed il concorso del mondo del lavoro, vale a dire di quelle classi lavoratrici e di quei ceti medi che il suffragio universale ha condotto sino alle soglie dell’edificio dello Stato senza introdurli effettivamente dove si esercita l’azione politica". D.C.

11 maggio 1955

La Pretura di Mantova condanna Marina Sario, di Roncoferraro, a 4 mesi e 25 giorni di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale, in relazione ad una perquisizione vessatoria alla ricerca di ‘corpi di reato’ in seguito all’apparizione di scritte murali nel paese. Repressione

11 maggio 1955

Alla Massalombarda dell’omonimo centro vicino Ravenna, la direzione licenzia 140 lavoratori, fra cui l’intera commissione interna. Nuove lotte per la difesa delle libertà sindacali riguardano la Piaggio di Pontedera (Pisa), dove 2 operai sono stati licenziati per la diffusione di una circolare Fiom, e la Galileo di Battaglia Terme (Pavia). Movimento operaio- sindacati

11-14 maggio 1955

A Mosca, si svolge la conferenza fra i rappresentanti dei paesi partecipanti alla riunione del 29 novembre 1954 (cfr), che alla fine dei lavori firmano un ‘Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza’, noto come Patto di Varsavia.

12 maggio 1955

Egidio Ortona annota nel suo diario: "Il discorso ‘inaugurale’ di Gronchi è una bomba. Cortesi sul ‘New York Times’ fa una presentazione tutt’altro che comoda della cerimonia. Applausi dei comunisti…". Stati Uniti- Italia

12 maggio 1955

Il quotidiano "l’Unità", organo del Pci, pubblica in prima pagina il messaggio alle Camere di Giovanni Gronchi, sotto il titolo: "Giovanni Gronchi giura di tutelare la Costituzione e auspica che il lavoro si inserisca nella direzione dello Stato". P.C.I.

12 maggio 1955

La polizia segue i portuali, molestando e cercando di sciogliere una carovana di 108 lavoratori che da Genova intendono raggiungere la capitale in bicicletta, per raccogliere solidarietà lungo il tragitto. I portuali devono così spedire le biciclette e ricomporsi alle porte della capitale. Repressione armata

13 maggio 1955

In piena crisi di governo, l’agenzia americana "AP" comunica da Washington che "gli Stati uniti hanno deciso di rallentare il ritmo degli aiuti all’Italia fino a che non si avranno notizie intorno alla formazione e alla politica di un nuovo governo italiano. Funzionari bene informati, che hanno rivelato oggi quanto sopra, hanno precisato che tale decisione è stata raccomandata dall’ambasciatrice degli Usa a Roma Clara Luce ed è stata approvata dal dipartimento italiano… E’ da ritenere che l’invio degli aiuti americani all’Italia riprenderà a pieno ritmo non appena risulterà chiara la continuazione da parte di un eventuale nuovo governo italiano, di quella politica filo occidentale che l’on. Scelba ha sostenuto durante 15 mesi di direzione del governo". A Roma, l’ambasciata americana dirama a sua volta un comunicato per assicurare che "i negoziati sulle varie questioni economiche e su tutte le questioni in pendenza di reciproco interesse per gli stati Uniti e l’Italia" continuano "ad essere condotti in maniera amichevole" con le competenti autorità italiane, "per raggiungere soluzioni di reciproca soddisfazione". Stati Uniti- Italia

13 maggio 1955

La Corte d’assise di Milano condanna a 14 anni, in parte condonati, i partigiani Ambrogio Pozzi e Andrea Sanvito per l’uccisione avvenuta nel 1945 dell’industriale fascista Adolfo Bertaglio di Renate Brianza. E’ invece assolto per insufficienza di prove Giuseppe Clerici, ex fascista infiltrato nel gruppo che aveva in seguito denunciato i partigiani; mentre un quarto componente partigiano, Osvaldo Pirovano, è nel frattempo deceduto. Repressione fascisti. Repressione partigiani

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