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15 settembre 1943

A Pistoia, al seguito delle truppe tedesche rientra Licio Gelli. Occupazione tedesca

15 settembre 1943

Ad Ischia, i tedeschi uccidono Gino Lucetti, l’anarchico autore dell’attentato a Benito Mussolini l’11 ottobre 1926. Era stato appena scarcerato dal penitenziario di Santo Stefano. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

15 settembre 1943

A Sorrento, gli inglesi prelevano Benedetto Croce ed i suoi familiari provvedendo al loro trasporto, via mare, nell’isola di Capri. Occupazione alleata

16 settembre 1943

Il Fronte di liberazione della Slovenia proclama l’annessione del litorale sloveno, comprendente la parte settentrionale della Venezia Giulia con Trieste, Gorizia, Monfalcone, Capodistria e Pirano.

16 settembre 1943

A Roma, s’incontrano clandestinamente, in piazza Mazzini, Bruno Buozzi, Giovanni Roveda e Oreste Lizzadri per un esame della situazione.

16 settembre 1943

A Parma, riprende le pubblicazioni "La Gazzetta di Parma", diretta da Glauco Copertini, che si firma come "redattore responsabile e comandato".

16 settembre 1943

Benito Mussolini dispone: "Completando gli ordini dei giorni precedenti ho incaricato il Luogotenente generale Renato Ricci del comando in capo della Mvsn". R.S.I.

16-17 settembre 1943

A Rionero in Vulture (Potenza), dopo un assalto ad un magazzino militare, i tedeschi schiacciano la ribellione uccidendo 18 persone. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

16-18 settembre 1943

A Crotone, i contadini capeggiati da Nicola Caligiuri, Francesco Comito e Francesco Curcio occupano i fondi di Spartizzi e Acquadolce di proprietà del barone Berlingeri. Movimento contadino e bracciantile

17 settembre 1943

A Berlino, Heinrich Himmler esamina la ‘questione ebraica’ in Italia con Ernst Kaltenbrunner, capo della sicurezza del Reich. Occupazione tedesca

17 settembre 1943

Joseph Goebbels annota nel suo diario il contenuto delle conversazioni svoltesi fra Hitler e Mussolini, e conclude: "Nel complesso sono lietissimo che il Fuhrer abbia conservato immutate le sue originali intenzioni. Evidentemente non si lascia più influenzare da considerazioni sentimentali. Il problema italiano deve essere considerato e risolto ex novo". Occupazione tedesca

17 settembre 1943

Benito Mussolini si congeda da Hitler e parte per Monaco di Baviera, dove si stabilisce a Waldbichel, nella Baviera meridionale, nel castello di Hirschberg. R.S.I.

17 settembre 1943

Le truppe tedesche completano il loro trasferimento dalla Sardegna alla Corsica.

17 settembre 1943

Il colonnello Ermacora Zuliani costituisce a Udine, radunando militari appartenenti ai vari corpi delle forze armate, il gruppo CC.nn. ‘Tagliamento’. R.S.I.

17 settembre 1943

A Lugano, dopo l’incontro con Caracciolo (v. nota 6 settembre) s’incontrano per la prima volta i rappresentanti alleati, John Mc Caffery e Allen Dulles e quelli italiani, Alberto Damiani, Adolfo Tino, Ernesto Rossi e Rodolfo Morandi. Non è mai stato reso noto il contenuto dei colloqui. Occupazione alleata. Resistenza- C.L.N.

17 settembre 1943

A Spalato, il generale Bacuzzi firma l’accordo per la consegna delle armi ai partigiani di Tito. Tutti i militari sono disarmati e cercheranno scampo individualmente, nel tentativo di far rientro in Italia.

17 settembre 1943

L’esecutivo del Psiup conferma Pietro Nenni alla direzione politica del partito, che rappresenta nel Cln centrale. Sandro Pertini e Carlo Andreoni, invece, sono delegati alla direzione dell’organizzazione militare a Roma. P.S.I.

17 settembre 1943

In Vaticano, la segreteria di Stato registra "voci assai poco rassicuranti circa imminenti provvedimenti" contro gli ebrei. In una nota si propone "per non lasciare intentato un interessamento in loro favore…una raccomandazione in forma generale all’Ambasciata presso la Santa Sede, a favore della popolazione civile di qualsiasi razza, specialmente per i più deboli". Vaticano

17 settembre 1943

A Bari, il questore Tommaso Pennetta anticipa il coprifuoco alle ore 21.30 ed impone: "E’ fatto tassativo divieto di trattenersi ai tavolini nell’interno dei caffè e dei ristoranti, tranne per il tempo strettamente necessario alla consumazione dei pasti".

18 settembre 1943

Il generale Eisenhower impartisce ai Ccs (Civil affairs Officers) in Italia la direttiva di lavorare per: 1) il rafforzamento del carattere nazionale del governo con l’immissione di rappresentanti dei partiti politici, una forma di governo di coalizione nazionale; 2) un decreto che restauri il patto costituzionale prefascista e prometta libere elezioni (dopo la guerra) per un’Assemblea costituente; 3) l’eventuale abdicazione del Re in favore del figlio o del nipote. Occupazione alleata

18 settembre 1943

A Monaco di Baviera, via radio, Benito Mussolini informa i "camerati fedeli di tutta Italia" che ha ripreso la direzione del fascismo, ripetendo gli ordini dettati il 15 settembre. Mussolini dispone inoltre: "Il Pfr libera gli ufficiali delle forze armate dal giuramento prestato al re, il quale, capitolando alle condizioni ben note e abbandonando il suo posto, ha consegnato la nazione al nemico e l’ha trascinata nella vergogna e nella miseria". R.S.I.

18 settembre 1943

Filippo Anfuso lascia Budapest, e raggiunge Benito Mussolini a Hirschberg. R.S.I.

18 settembre 1943

Rudolf Rahn e Alessandro Pavolini si recano a Roma. R.S.I.

18 settembre 1943

Luciano Gottardi, ex componente del Gran Consiglio del fascismo, invia un memoriale difensivo ad Alessandro Pavolini. R.S.I.

19 settembre 1943

Sono ufficiosamente riconosciute come indipendenti dall’Allied Military Governement (Amg) le province di Brindisi, Bari, Lecce e Taranto. Occupazione alleata

19 settembre 1943

A Bari, il generale Giovanni Caruso, comandante del 9° Corpo d’armata, ordina la requisizione di tutti gli autocarri civili a Bari, Taranto, Brindisi e Lecce, compreso il conduttore. Regno del Sud

19 settembre 1943

A Boves, per vendicare la morte di un commilitone, soldati tedeschi incendiano il paese ed uccidono 23 persone, compresi il parroco ed il commissario prefettizio. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

19 settembre 1943

Il quotidiano comunista "L’Unità" in un suo articolo afferma che il maresciallo Pietro Badoglio non ha avuto "nemmeno una parola di condanna dei fascisti che a fianco dei tedeschi hanno sparato contro operai e soldati italiani", per concludere che "la lotta contro i tedeschi che non sia contemporaneamente lotta a fondo contro il fascismo è un’affermazione vuota di senso". P.C.I.

19 settembre 1943

La principessa Maria Josè, moglie del principe Umberto di Savoia e futura regina, espatria in Svizzera dal castello di Sarre, in Valle d’Aosta, dove era giunta nei primi giorni di settembre. Regno del Sud

19-20 settembre 1943

A Gallignana, nei pressi di Pisino, vengono trucidati 50 italiani i cui corpi sono abbandonati in una cava di bauxite. Foibe

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