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15 ottobre 1943

A Roma, Dc, Pci e Psiup comunicano i nomi dei loro delegati al proseguimento delle trattative sindacali: Grandi e Gronchi, per la Dc; Di Vittorio e Roveda, per il Pci; Buozzi e Lizzadri, per il Psiup. Movimento operaio- sindacati

15 ottobre 1943

A Roma, sono arrestati Giuseppe Saragat e Sandro Pertini. P.S.I.

15 ottobre 1943

A Roma, "Bandiera rossa", organo di stampa dell’omonimo gruppo, nell’articolo "Moniti" scrive: "Il Partito comunista deve essere organizzato secondo i principi della democrazia operaia…In un partito non organizzato democraticamente, la volontà del proletariato non può che rimanere soffocata dal burocratismo di partito, con la conseguenza di un completo svuotamento di contenuti del partito stesso".

15 ottobre 1943

Ad Alice Castello, una squadra di 12 partigiani guidati dal garibaldino Camana (‘Primula’), attacca la polveriera facendo prigionieri 6 carabinieri e impadronendosi di fucili e bombe a mano. Resistenza- lotta armata

15 ottobre 1943

E’ ufficialmente annunciata l’istituzione del Supremo commissariato per la zona d’operazioni del Litorale adriatico, con a capo Friedrich Rainer. La zona comprende le province di Trieste, Gorizia, Udine, l’Istria, il Carnaro, Lubiana, i territori di Susak, Buccari, Conca nera, Castua e Veglia. A Trieste s’insedia il vice dell’Alto commissario, Wolsegger. Occupazione tedesca

15 ottobre 1943

Il ministro della Cultura popolare, Fernando Mezzasoma, emana una direttiva per la stampa: "I giornali non devono pubblicare appelli per la pacificazione delle menti e la concordia degli spiriti, per la fraternizzazione degli italiani. Dopo 45 giorni di avvelenamento della pubblica opinione, di scandali, di predicazioni d’odio e di caccia all’uomo, certe manifestazioni pietistiche rivelano solo viltà e tiepidezza". R.S.I.

15 ottobre 1943

A Palermo, il generale Patton invia al cardinale Lavitrano una lettera nella quale esprime il suo "profondo apprezzamento per la collaborazione che il Clero ha dato nel regolamento di molti problemi ai quali le Forze americane in Italia si sono trovate di fronte". Vaticano

16 ottobre 1943

Emilio Canevari si reca in Germania dove firma il Protocollo d’intesa, sulla base degli accordi stabiliti fra Hitler e Mussolini e fra il primo e Graziani per la ricostituzione dell’esercito repubblicano. R.S.I.

16 ottobre 1943

A Roma, sono deportati in Germania 1.021 ebrei, rastrellati nel ghetto. Ne torneranno solo 17. Occupazione tedesca

16 ottobre 1943

A Roma, il nipote di Pio XII, Carlo Pacelli, si reca da monsignor Alois Hudal al quale sollecita un intervento presso le autorità germaniche per porre termine agli arresti in corso nella capitale. Hudal scrive una lettera al generale Stahel, governatore militare della capitale, nella quale chiede che cessino gli arresti ventilando "il pericolo che il Papa possa prendere pubblicamente posizione in contrario". Vaticano

16 ottobre 1943

Giulio Andreotti, dopo essere stato in udienza da Pio XII che lo aveva invitato a recidere i suoi rapporti con la sinistra cattolica, scrive a Franco Rodano una lettera di rimprovero e di sostanziale congedo, concludendo: "Mi auguro con questa mia di poter evitare ancora una volta la più alta diffida; purtroppo debbo dirti che se non muterà il vostro atteggiamento anche il mio dovrà forzatamente cambiare…" D.C. Vaticano

16 ottobre 1943

A Roma, il Cln nel corso della prima riunione in clandestinità dichiara che non può riconoscersi al Re e a Badoglio la conduzione della guerra contro i tedeschi. Approva quindi un ordine del giorno, preparato da Giovanni Gronchi, che chiede "la costituzione di un governo straordinario che sia l’espressione di quelle forze politiche che hanno costantemente lottato contro la dittatura fascista e fino al settembre 1939 si sono schierate contro la guerra fascista". Afferma, inoltre, di "1) assumere tutti i poteri costituzionali dello Stato, evitando ogni atteggiamento che possa compromettere la concordia della nazione e pregiudicare la futura decisione popolare; 2) condurre la guerra di liberazione a fianco delle Nazioni unite; 3) convocare il popolo al cessare delle ostilità per decidere sulla forma istituzionale dello Stato". Resistenza- C.L.N.

16 ottobre 1943

Parte da Napoli, diretta a Roma, la missione alleata ‘Roma 1’ di filiazione Oss. Ne fanno parte Clemente Menicanti, ‘Coniglio’, capo missione; Maurizio Giglio, ‘Cervo’; Luigi Stimolo, ‘Civetta’; Vincenzo Corvetti, ‘Vittorio’. Occupazione alleata

16 ottobre 1943

A Pola, il maresciallo dei vigili del fuoco Arnaldo Hazarich, esperto speleologo, riceve l’incarico di esplorare la prima foiba individuata per recuperare i cadaveri in essa contenuti. Foibe

17 ottobre 1943

Un ufficiale del servizio segreto tedesco, il maggiore Wilhelm Hottl delle Ss, annuncia a Galeazzo Ciano che, in vista della creazione di un tribunale speciale per giudicare i componenti del Gran Consiglio che hanno votato a favore dell’ordine del giorno Grandi, egli sarebbe stato riportato in Italia e consegnato alla polizia italiana. R.S.I.

17 ottobre 1943

Il cardinale Luigi Maglione convoca l’ambasciatore tedesco presso la Santa Sede, Ernst von Weizsacker, al quale chiede un intervento a favore degli ebrei romani "in nome dell’umanità, della carità cristiana. E' doloroso per il Santo Padre che proprio a Roma, sotto gli occhi del Padre comune, siano fatte soffrire tante persone unicamente perché appartengono a una determinata stirpe". Weizsacker chiede "che farebbe la Santa Sede se le cose continuassero" avendo per risposta "la Santa Sede non vorrebbe essere messa nella necessità di dire la sua parola di disapprovazione". Il diplomatico invia un dispaccio, in giornata, al ministero degli Esteri a Berlino affermando che "la Curia è particolarmente colpita dal fatto che l’azione si è svolta per così dire, sotto le finestre del Papa" e ventila il pericolo che "gli ambienti di Roma che ci sono ostili sfruttino questa azione per obbligare il Vaticano a scostarsi dal suo riserbo" e a dissentire pubblicamente dagli arresti compiuti nella capitale. Vaticano

17 ottobre 1943

Il generale Maxwell Taylor, componente della missione militare alleata, presenta al generale Vittorio Ambrosio, capo di Sm generale, un promemoria nel quale afferma fra l’altro: "A causa delle difficoltà di comando, di sostentamento e di rinnovo, non è previsto l’impiego su vasta scala di forze armate italiane come truppe combattenti", aggiungendo che la maggior parte delle truppe deve essere impiegata "per i servizi di guardia, per la protezione contro i sabotaggi e per la sicurezza interna". Taylor comunica inoltre che è autorizzata la costituzione di un raggruppamento motorizzato limitato, però, ad una forza oscillante fra i 5 e i 6 mila uomini. Occupazione alleata

17 ottobre 1943

A Pistoia, si forma sotto la guida di Silvano Fedi, anarchico, il primo gruppo di resistenza armata contro i tedeschi. Resistenza- lotta armata

17-19 ottobre 1943

A Pizzo d’Erna (Lecco), si verificano accaniti combattimenti fra gruppi partigiani e tedeschi. Resistenza- lotta armata

18 ottobre 1943

Inizia a Mosca, per concludersi il 30 ottobre, una conferenza fra i ministri degli Esteri sovietico, americano e britannico –Molotov, Hull e Eden- che stabiliscono di creare un’organizzazione di pace internazionale ed una commissione per la punizione dei crimini di guerra. Creano inoltre un organismo consultivo, l’ ‘Advisory Council of Italy’, esteso anche ai rappresentanti di Grecia, Francia e Jugoslavia per l’elaborazione di direttive da imporre al governo italiano. In relazione a questo punto viene stilata una dichiarazione: "I ministri degli Affari esteri degli Stati uniti, del Regno unito e dell’Urss hanno constatato che i loro tre governi sono in completo accordo sul fatto che la politica estera alleata nei riguardi dell’Italia debba essere basata sul fondamentale principio che il fascismo, tutta la sua perniciosa influenza e tutto ciò che da esso deriva, deve essere totalmente distrutto e che al popolo italiano deve essere data ogni possibilità di stabilire le sue istituzioni di governo e le altre sulla base dei principi democratici. I ministri degli Affari esteri degli Stati uniti e del Regno unito dichiarano che l’azione dei loro governi all’inizio dell’invasione del territorio, nei limiti consentiti dalle supreme esigenze militari, è stata basata su questa politica. Nella continuazione di tale politica per il futuro, i ministri degli Esteri dei tre governi hanno concordato che le seguenti misure rivestono particolare importanza e debbono essere attuate: 1) E’ essenziale che il Governo italiano venga reso più democratico con la inclusione di rappresentanti di quei settori del popolo italiano che si sono sempre opposti al fascismo. 2) La libertà di parola, di culto, di opinione politica, di stampa e di pubblica riunione debbono essere restituite in misura totale al popolo italiano, il quale deve avere anche il diritto di formare gruppi politici antifascisti. 3) Tutte le istituzioni e le organizzazioni create dal regime fascista debbono essere soppresse. 4) Tutti gli elementi fascisti o filofascisti debbono essere rimossi dall’Amministrazione e dalle istituzioni e organizzazioni di carattere pubblico. 5) Tutti i prigionieri politici del regime fascista debbono essere rilasciati e deve essere loro accordata completa amnistia. 6) Debbono essere creati organi democratici per l’amministrazione locale. 7) I capi fascisti e i generali dell’esercito conosciuti o sospetti per essere criminali di guerra debbono essere arrestati e consegnati alla giustizia. Occupazione alleata. Repressione fascisti

18 ottobre 1943

A Roma, il primo treno che trasporta gli ebrei rastrellati dalle forze tedesche nel ghetto, parte alle ore 09.00 diretto ad Auschwitz. Occupazione tedesca

18 ottobre 1943

A Roma, per la prima volta, partigiani comunisti attaccano le truppe tedesche. Resistenza- lotta armata

18 ottobre 1943

Benito Mussolini passa in rassegna il primo reparto della ricostituita Milizia. R.S.I.

18 ottobre 1943

Il generale Gastone Gambara è nominato capo di Stato maggiore dell’esercito repubblicano. R.S.I.

18 ottobre 1943

A Limone (Lecce), intervenendo ad un raduno di ufficiali, il maresciallo Pietro Badoglio annuncia la prossima costituzione del raggruppamento motorizzato autorizzato dagli alleati. Regno del Sud

18 ottobre 1943

A Macomer, i vescovi di Sassari, Arcangelo Mazzotti, di Oristano, Giuseppe Cogoni, e di Alghero, Adolfo Ciuchini, partecipano ad un convegno al quale prendono parte una cinquantina di persone dando sostegno ai gruppi democristiani in formazione a Sassari, Nuoro e Cagliari, rispettivamente guidati da Antonio Segni, Salvatore Mannironi e Angelo Amicarelli. Vaticano

18 ottobre 1943

A Caltanissetta, si svolge la Conferenza episcopale che riunisce tutti i vescovi della Sicilia sotto la presidenza del cardinale Lavitrano. Fra l’altro, si raccomanda ai parroci di non accettare cariche politiche dagli alleati, ma solo incarichi relativi alla beneficenza. Vaticano

19 ottobre 1943

Il Partito socialista ed il Partito comunista stipulano un patto di unità d’azione al fine di realizzare "l’unità politica della classe operaia". P.S.I. P.C.I.

19 ottobre 1943

A Napoli, il Cln ritiene possibile la collaborazione degli antifascisti con il governo Badoglio "alla sola condizione che tutti i partiti vi siano rappresentati". Resistenza- C.L.N.

19 ottobre 1943

Rientra in Italia Carlo Sforza. Regno del Sud

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