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29 settembre 1943

A quasi due mesi di distanza dal ricevimento della richiesta di aiuto avanzata a favore degli ebrei polacchi dal rabbino Herzog, la segreteria di Stato vaticana si rivolge alla Legazione britannica perché voglia "comunicare quei pratici suggerimenti che riterrà più confacenti allo scopo". Vaticano

30 settembre 1943

Il capo di Stato maggiore Mario Roatta, nel tracciare le disposizioni relative alla costituzione di grandi unità da impiegare al fianco degli alleati, riferendosi alle caratteristiche del personale da utilizzare, scrive: "Meglio che non gli sbandati di Puglia o di Balcania, meglio che non gli sbandati siciliani, sarebbe conveniente costituirle con prigionieri dell’Africa settentrionale…Fra essi troveremo ottimi ufficiali in s.p.e. ed anche ottimi soldati che non hanno subito il collasso morale degli ultimi avvenimenti. Se tali grandi unità fossero costituite sul posto – in Africa settentrionale – lontano dall’influsso deleterio della politica…potremmo sicuramente creare grandi unità salde".

30 settembre 1943

A Taranto, il prefetto informa il maresciallo Pietro Badoglio in merito al comitato del Fronte di azione nazionale composto da comunisti, liberali, repubblicani e democristiani: "Detto comitato si propone di affiancare l’opera del governo, di vigilare che elementi antifascisti non compiano l’opera disgregatrice, di ottenere al più presto l’allontanamento dalla vita pubblica dei fascisti più in vista". Regno del Sud

30 settembre 1943

A Roma, Giulio Andreotti scrive ad Adriano Ossicini, esponente dei cattolici comunisti, per ricordargli che "la collaborazione, sic et simpliciter, al Partito comunista /è/ pericolosa", aggiungendo: "Ti invito a pensare seriamente a questo che ti ho scritto con animo di sincero amico ed in ossequio anche a quanto mi disse testualmente tempo fa il Santo Padre, di aprirvi bene gli occhi sulla pericolosa china in cui versate". D.C.

30 settembre 1943

A Roma, s’incontrano i rappresentanti sindacali socialisti e democristiani. Bruno Buozzi, anche a nome dei comunisti, informa Achille Grandi sulla necessità di procedere alla creazione di un sindacato unitario. Movimento operaio- sindacati

settembre 1943

In Istria, i comitati di liberazione organizzano la resistenza alle truppe tedesche in tutti i centri (tranne Fiume, Pola e Dignano). Gli occupanti avranno ragione in breve tempo dei rivoltosi, italiani e slavi, e infliggono loro gravi perdite, in migliaia di morti e feriti. La resistenza continuerà sulle montagne. Resistenza- lotta armata. Resistenza- caduti

settembre 1943

In Montenegro, contingenti di 5 divisioni italiane, guidati da ufficiali inferiori e da qualche ufficiale superiore, resistono ai tedeschi e poi si affiancano alle milizie di Tito nella divisione partigiana Garibaldi. Le perdite assommano a 5.500 morti in combattimento o per epidemie. Resistenza- lotta armata. Resistenza- caduti

settembre 1943

In Abruzzo, avvengono due rivolte spontanee contro l’occupazione tedesca. A L’Aquila, la ribellione armata parte da una decina di studenti franchi- tiratori, che sono snidati e uccisi; a Teramo, da soldati sbandati e si conclude con un centinaio di morti. Resistenza- lotta armata. Resistenza- caduti

settembre 1943

A Torino, si costituisce la ‘Unione Camillo Cavour’ alla quale aderiscono, fra gli altri, Gianni Puppo e Gianluigi Colli, capo di gabinetto della Corte di appello.

settembre 1943

Il cardinale Francis Spellman, arcivescovo di New York, s’incontra privatamente con il presidente Roosevelt, stilando poi un resoconto della conversazione: "La Cina avrà l’Estremo Oriente – dice il presidente americano – gli Stati uniti il Pacifico, l’Inghilterra e la Russia l’Europa e l’Africa. Gli Stati uniti avranno poca influenza sul continente (europeo)…La Russia predominerà in Europa trasformando l’Austria, l’Ungheria e la Croazia in protettorati. Gli Stati europei dovranno sottomettersi a grandi cambiamenti per adattarsi alla Russia, ma in dieci o vent’anni spera che l’influenza europea renderà i russi meno barbari". Vaticano

1 ottobre 1943

Le truppe tedesche, al comando del generale Paul Hausser, iniziano l’avanzata verso l’Istria partendo da Trieste. Occupazione tedesca

1 ottobre 1943

La Germania istituisce le regioni dell’Alpenvorland e dell’Adriatisches Kusterland. La prima comprende le regioni di Trento, Bolzano e Belluno; la seconda quelle di Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume e Lubiana. Occupazione tedesca

1 ottobre 1943

Un documento del ministero degli Esteri tedesco rileva: "Il segretario di Stato chiede che le lettere di donna Rachele non siano dirette attraverso l’usuale censura postale. E’ impossibile aprirle senza che ne rimanga traccia". Occupazione tedesca

1 ottobre 1943

Si svolge a Roma, al teatro Adriano, una manifestazione capeggiata dal maresciallo Rodolfo Graziani a favore della rinascita delle forze armate della Rsi. Il generale Archimede Mischi, proveniente dalla Mvsn, assume il comando dell’Arma dei carabinieri della Rsi. R.S.I.

1 ottobre 1943

A Roma, Umberto Salvarezza, legato ad Ezio Maria Gray, gerarca fascista, si iscrive a Bandiera rossa, vantando un passato comunista. Nella sua casa ospita da settembre i fratelli Carlo e Matteo Matteotti.

1 ottobre 1943

A Parma, assume la direzione della "Gazzetta di Parma" Attilio Musini, come ‘direttore responsabile incaricato’.

1 ottobre 1943

Ad Acerra, i contadini cercano di sbarrare la strada ai mezzi corazzati tedeschi con rudimentali barricate, ma la cittadina viene data alle fiamme e 200 persone uccise per rappresaglia. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti.

1 ottobre 1943

Da Pompei, gli americani entrano a Napoli, occupando a loro volta una città oramai libera. Occupazione alleata

1 ottobre 1943

Tito Zaniboni chiede a Benedetto Croce il consenso ad un progetto per la costituzione di una ‘legione antifascista’ da impiegare contro i tedeschi sotto il suo comando. Resistenza

1 ottobre 1943

Riprende la sua attività il Sim, sotto la denominazione di Ufficio informazioni e collegamenti del reparto operazioni del Comando supremo. Il servizio torna ad articolarsi nelle sezioni tradizionali: situazione, offensiva (spionaggio) e controspionaggio. A parte, sono riorganizzati i Sios delle tre armi: esercito, marina ed aviazione. A capo dell’ufficio è posto il colonnello Pompeo Agrifoglio. Regno del Sud

1 ottobre 1943

A Napoli, il governatore militare alleato riconferma Adolfo Omodeo nella carica di rettore dell’Università, e lo incarica di procedere alla epurazione dei fascisti. Occupazione alleata. Repressione fascisti

2 ottobre 1943

A Santa Maria Capua Vetere (Caserta), gli abitanti insorgono spontaneamente contro l’occupazione tedesca. Resistenza- lotta armata

2 ottobre 1943

A Taliedo (Milano), una squadra gappista capeggiata da Eugenio Rubini fa saltare un deposito di munizioni. E’ il primo attentato dei Gap (gruppi d’azione patriottica), nati per iniziativa dei comunisti che, diversamente dalle brigate partigiane operanti in montagna, hanno il compito di agire nelle città. Ogni Gap è composto da pochi uomini (3-5 in media), il cui responsabile è collegato al comando generale dei Gap di città. Loro compiti sono il sabotaggio di sedi e uffici fascisti, gli attacchi a sorpresa a presidi militari o mezzi di trasporto, le uccisioni di spie. Resistenza- lotta armata

2 ottobre 1943

Joyce Lussu prende contatto con gli antifascisti napoletani ed i comandi alleati. Resistenza

2 ottobre 1943

Il maresciallo Tito, unico fra tutti i leader comunisti europei, informa il vertice del Pci che il Partito comunista jugoslavo non intende riconoscere "il governo jugoslavo né il re all’estero, per il fatto che essi da due anni e mezzo, ed anche oggi, sostengono il collaborazionista e traditore Draza Mihajlovic" e che non consentirà "il loro ritorno in Jugoslavia, perché ciò significherebbe la guerra civile".

3 ottobre 1943

Le truppe tedesche completano il ritiro da Sardegna e Corsica. Occupazione tedesca

3 ottobre 1943

Si conclude a Colle San Marco (Ascoli Piceno) dopo aspri combattimenti la resistenza contro le truppe tedesche organizzata da militari italiani al comando di ufficiali effettivi, con il pesante bilancio di 25 morti, 4 feriti e 60 prigionieri. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

3 ottobre 1943

A Roma, si svolge una riunione clandestina fra esponenti politici e sindacali di tutti i partiti, fra i quali Pietro Nenni, Giovanni Gronchi e Giorgio Amendola. Gronchi si dichiara favorevole alla creazione di un unico organismo sindacale, ma ricorda che da parte di altri esponenti democristiani esistono in merito riserve e perplessità. P.S.I. D.C. P.C.I.

3 ottobre 1943

Rodolfo Graziani si reca da Mussolini per consegnargli un suo promemoria sulla ricostituzione delle forze armate. Mussolini scrive una lettera a Hitler nella quale preannuncia la visita di Graziani e, fra l’altro, scrive: "Ho il dovere, Fuhrer, di segnalarvi le cause che impediscono una sollecita riorganizzazione della vita italiana e sono, Fuhrer, le seguenti: a) i comandi militari tedeschi emanano ordinanze a getto continuo, in materie che interessano la vita civile. Spesso queste ordinanze sono in contrasto dall’una all’altra provincia. Le autorità civili italiane vengono ignorate e la popolazione ha l’impressione che il Governo fascista repubblicano non abbia alcuna autorità, nemmeno in materie assolutamente estranee all’attività militare. Spesso le ordinanze del Comando nord sono in contraddizione col Comando sud…In tre province dell’Emilia, Piacenza, Parma e Reggio, le autorità militari tedesche si sono sostituite alle amministrazioni civili ed hanno emanato un ordine per cui ogni domanda dei cittadini italiani dev’essere accompagnata dalla traduzione tedesca, il che, in province di contadini come quelle, è praticamente impossibile. Lasciatemi dire, Fuhrer, che un Comando unico eliminerebbe questi inconvenienti. b) Ho poi il dovere di dirvi che la nomina di un Commissario supremo di Innsbruck per le province di Bolzano, Trento, Belluno ha suscitato una penosa impressione in ogni parte d’Italia…E il solo a profittarne sarà il traditore Badoglio…" R.S.I.

4 ottobre 1943

Nel Regno del sud è disposta la ricostituzione dei tribunali militari di guerra. Regno del Sud

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