Precedente 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 ..Successive

13 settembre 1943

A Potenza, il colonnello Giovanni Faccin, sottocapo di Sm della 7° armata, rimasto al suo posto, dinanzi all’ordine di resa impartito dai tedeschi preferisce suicidarsi.

13 settembre 1943

A Brindisi, giunge una missione militare alleata agli ordini del generale britannico Mason MacFarlane. Ne fa parte anche il generale americano Maxwell Taylor, comandante dell’82° divisione aerotrasportata e i consiglieri politici Murphy, americano e MacMillan, britannico. Occupazione alleata

13 settembre 1943

A Brindisi, giungono da Pola le navi- scuola ‘Vespucci’ ‘Colombo’ e ‘Palinuro’, con i cadetti del primo e secondo corso dell’Accademia navale di Livorno. Regno del Sud

13 settembre 1943

Vittorio Foa e Giorgio Diena preparano per l’esecutivo del Partito d’azione un memorandum nel quale sostengono che, per evitare che l’Italia si avvii al termine del conflitto a divenire un regime reazionario, occorre un’azione congiunta della sinistra che sia rivoluzionaria e si svolga "in sede precostituente". E – aggiungono – per raggiungere questo obiettivo sarà necessario "inserirsi nella situazione di carenza o di semi- carenza dell’autorità che si presenterà al momento della ritirata tedesca".

13 settembre 1943

Il dirigente del Partito d’azione Filippo Caracciolo si trasferisce da Roma a Napoli.

13 settembre 1943

A Fiume, giungono le truppe tedesche. Occupazione tedesca

13 settembre 1943

A Pisino, nel corso della riunione del Comitato popolare di liberazione dell’Istria, si afferma che questa è croata "e resterà croata".

13 settembre 1943

Giungono a Malta la corazzata Giulio Cesare e la nave trasporta- aerei Miragli.

13 settembre 1943

A Cefalonia, il capitano Renzo Apollonio fa aprire il fuoco su 2 zatteroni tedeschi che cercano di sbarcare ad Argostoli. Resistenza- lotta armata

14 settembre 1943

Si svolgono i primi colloqui fra i rappresentanti italiani ed alleati per valutare le condizioni delle forze armate del Regno del sud. Regno del Sud

14 settembre 1943

A Brindisi, si reca dal maresciallo Pietro Badoglio Gaetano Generali, direttore della sede di Bari del Credito italiano, componente del direttivo del Partito d’azione che, a nome del Fronte nazionale d’azione, chiede che siano nominati commissari politici presso i reparti delle forze armate. Regno del Sud

14 settembre 1943

A Roma, il generale Calvi di Bergolo emana un bando col quale si ordina la fucilazione immediata di tutti coloro che saranno trovati in possesso di armi dopo il giorno successivo, 15 settembre.

14 settembre 1943

A Milano, si riunisce la direzione regionale del Pci, (Novella, Roasio, Negarville, Massola), con Pietro Secchia, giunto da Roma. P.C.I.

14 settembre 1943

L’ispettore generale di Ps Giuseppe Gueli, che ha seguito Mussolini in Germania, gli invia un memorandum nel quale scrive: "Senise…mi chiarì che si trattava di salvaguardare la Vostra persona e di impedire in tutti i modi che i Tedeschi vi rapissero. In tal caso bisognava fare fuoco su di Voi e far trovare un cadavere. Risposi che ero un uomo di battaglia e non un assassino e allora lui mi disse che nella bisogna erano stati incaricati i carabinieri…"

14 settembre 1943

Si svolge, presso il Quartiere generale tedesco, l’incontro fra Mussolini e Hitler. Secondo il resoconto che farà Mussolini a Carlo Silvestri il 9 dicembre 1943, Hitler, dopo aver descritto in quali condizioni avrebbe dovuto ridurre l’Italia dopo il tradimento, gli dice esplicitamente:"…Se voi mi deludete, io devo dare l’ordine che il piano punitivo venga eseguito…L’Italia settentrionale dovrà invidiare la sorte della Polonia se voi non accettate di ridare valore all’alleanza fra la Germania e l’Italia mettendovi a capo dello Stato e del nuovo governo. In tal caso, il conte Ciano non vi sarà naturalmente consegnato: egli sarà impiccato qui, in Germania". R.S.I.

14 settembre 1943

Rudolf Rahn espone ad Adolf Hitler i problemi relativi a Roma ‘città aperta’ e chiede che sia consentito di lasciare immutata l’amministrazione della città, almeno in via transitoria, evitando di crearne una fascista. Occupazione tedesca

14 settembre 1943

La marina militare germanica, rappresentata dal capitano di vascello Max Berninghaus, e la X° flottiglia Mas rappresentata dal principe Junio Valerio Borghese firmano un accordo per una reciproca collaborazione nel rispetto dell’indipendenza e autonomia operativa della formazione italiana.

14 settembre 1943

A Cefalonia, inizia la battaglia fra le truppe italiane della divisione Acqui e quelle tedesche. Mentre il comandante della divisione tratta coi tedeschi, un gruppo di ufficiali inferiori apre il fuoco su di loro e, durante la notte, organizza una votazione fra i soldati che decide quasi plebiscitariamente la resistenza. Alla decisione si adegua il generale, che pagherà questa scelta con la morte. Occupazione tedesca. Resistenza- lotta armata

14 settembre 1943

A Fiume, il generale Gastone Gambara conclude un accordo con il colonnello tedesco Volcher affinché "i soldati italiani possano difendere la città dalle minacce slave". Poi abbandona la città.

14 settembre 1943

A Parenzo, i partigiani titini assumono il controllo della città dopo lo sbandamento del 309° reggimento di fanteria costiera, comandato dal colonnello Angelo Baraia.

15 settembre 1943

Il generale Mason MacFarlane, capo della missione militare alleata, riassume in un telegramma inviato al Quartiere generale alleato il contenuto delle conversazioni del giorno precedente con i rappresentanti italiani: "A parte la presa di possesso della flotta italiana, di certo noi non possiamo trarre nessun vantaggio virtuale dall’esercito, fatta eccezione forse per i soldati che potremmo impiegare come lavoratori forzati nei porti e lungo le vie di comunicazione…/Essi/ mancano di scarpe e di munizioni e hanno armi del 1918". Occupazione alleata

15 settembre 1943

A Monaco di Baviera, Alessandro Pavolini annuncia, via radio, la costituzione del Partito fascista repubblicano. L’agenzia Stefani dirama un comunicato: "Benito Mussolini ha ripreso oggi la suprema direzione del fascismo in Italia". R.S.I.

15 settembre 1943

Benito Mussolini detta le prime disposizioni: "n.1) Ai fedeli camerati di tutta Italia. Da oggi 15 settembre 1943, assumo nuovamente la suprema direzione del fascismo in Italia. n.2) Nomino Alessandro Pavolini alla carica provvisoria di segretario del Pnf che da oggi si chiamerà Partito repubblicano fascista. n.3) Ordino che tutte le autorità militari, politiche, amministrative e scolastiche, nonché tutte quelle che vennero esonerate dalle loro funzioni da parte del governo della capitolazione, riprendano immediatamente i loro posti e i loro uffici. n.4) Ordino l’immediato ripristino di tutte le istituzioni del partito con i seguenti compiti: a) di appoggiate efficacemente e cameratescamente l’esercito germanico che si batte sul territorio italiano contro il comune nemico; b) di dare al popolo immediata, effettiva assistenza morale e materiale; c) di riesaminare la posizione dei membri del Partito in rapporto al loro contegno di fronte al colpo di stato della capitolazione e del disonore, punendo esemplarmente i vili e i traditori; n.5) Ordino la ricostituzione di tutti i reparti e le formazioni speciali della Milizia volontaria per la sicurezza dello Stato". R.S.I.

15 settembre 1943

L’ex componente del Gran Consiglio del fascismo, Alfieri, indirizza una lettera a Benito Mussolini per giustificare il voto espresso a favore dell’odg Grandi il 25 luglio e ribadirgli la sua "devozione".

15 settembre 1943

E’ raggiunto un accordo fra la marina militare italiana, rappresentata dagli ammiragli Ferreri, Girosi e Fontana e quella tedesca, siglato a Santa Rosa, sede del comando della marina germanica. R.S.I.

15 settembre 1943

A Cefalonia, inizia il bombardamento tedesco sulle posizioni della divisione Acqui, che si protrarrà per 7 giorni. Occupazione tedesca

15 settembre 1943

A questa data, annovera già 500 uomini il 1° battaglione Garibaldi, al comando del comunista Mario Modotti (‘Tribuno’), nella zona del Collio sulla riva destra dell’Isonzo. Resistenza- lotta armata

15 settembre 1943

A Roma, Vito Videtta, fra i fondatori di ‘Onore e combattimento’, pubblica il primo numero del bollettino "Fronte unico". R.S.I.

15 settembre 1943

A Roma, la locale edizione di "Italia libera" scrive che la lotta contro i tedeschi "può essere efficace solo se organizzata: i colpi di testa non servono a nulla se non a provocare feroci rappresaglie".

15 settembre 1943

Altiero Spinelli, leader del Movimento federalista, fugge in Svizzera rifugiandosi nel Canton Ticino.

Precedente 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 ..Successive