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8 gennaio 1944

A Verona, si apre il processo a carico degli ex gerarchi fascisti Galeazzo Ciano, Giovanni Marinelli, Carlo Pareschi, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Tullio Cianetti, detenuti, ed altri 13 latitanti. R.S.I.

9 gennaio 1944

A Roma, si costituisce una Giunta militare collegiale delegata a promuovere l’unificazione del movimento partigiano nell’ambito del Cvl. Resistenza

9 gennaio 1944

A Verona, il pubblico ministero Fortunato conclude la sua requisitoria al processo del Tribunale speciale straordinario chiedendo la condanna a morte per gli ex componenti del Gran Consiglio del fascismo che, il 25 luglio 1943, avevano espresso voto favorevole all’odg Grandi. Conclude, rivolgendosi agli imputati presenti: "Così ho gettato le vostre teste alla storia d’Italia; fosse anche la mia, purché l’Italia viva". R.S.I.

9 gennaio 1944

A Caltanissetta, il vescovo Jacono scrive al cardinale Lavitrano: "I vari partiti ingrossano le loro fila, il comunismo monta. Interessa conoscere i capisaldi del partito democratico cristiano per appoggiarlo se merita. Io attendo che la Pastorale collettiva preparata da mons. Peruzzo ci tracci un indirizzo sicuro, almeno sui punti indiscutibili, perché ci sia in necessariis unitas circa la questione sociale. E’ ragionevole la partecipazione dei lavoratori agli utili dello stabilimento e dell’azienda, ma possiamo ammettere la tesi della quotizzazione della proprietà terriera". Vaticano

9 gennaio 1944

Benedetto Croce annota nel suo diario che Andrej Vishinski ha esternato ad Arangio-Ruiz il proprio timore "dell’effetto dell’abdicazione del Re, cioè del distacco dal paese dell’esercito e della marina che avrebbero ricusato di combattere". Regno del Sud

9-10 gennaio 1944

Nel corso di due colloqui, Renato Prunas chiede ad Andrej Vishinski, a nome del governo Badoglio "un permanente e regolare contatto col governo sovietico" che costituirà, dice, "un’ulteriore breccia aperta nella muraglia isolante del controllo alleato". Regno del Sud

10 gennaio 1944

Il sostituto dell’ambasciatore Rahn, Bock, informa Berlino che il federale di Verona aveva preavvertito l’Ambasciata che "aveva ordine di preparare le esecuzioni per l’11 mattina, ma si attendeva una sola sentenza di morte". Occupazione tedesca

10 gennaio 1944

Il Comando superiore del Sud ovest ordina al comandante tedesco di Roma di assumere le funzioni di "giudice supremo per tutti gli abitanti che dimorano nella sua zona di comando", interessando le autorità italiane solo per casi in cui la giustizia tedesca non ha alcun interesse. Occupazione tedesca

10 gennaio 1944

A Verona, il Tribunale speciale straordinario pronuncia la sentenza a carico dei componenti del Gran Consiglio del fascismo, ora imputati di ‘alto tradimento’. Condanna alla pena di morte 18 degli ex gerarchi e a 30 anni di reclusione Tullio Cianetti. R.S.I.

10 gennaio 1944

Il principe Junio Valerio Borghese presta giuramento di fedeltà alla Rsi. R.S.I.

10 gennaio 1944

A Roma, Felice Anzalone consegna al ministro degli Interni della Rsi, Guido Buffarini Guidi, un memoriale nel quale chiede che, in caso di ritiro delle truppe tedesche da Roma, il governo della città venga consegnato ad un ‘Comitato di salute pubblica’, contrapposto sia agli antifascisti del Cln sia ai ‘badogliani’. R.S.I.

10 gennaio 1944

Vittorio Seganti, ex rappresentante italiano a Cefalonia, invia al segretario generale del ministero degli Esteri della Rsi, Serafino Mazzolini, una relazione sull’eccidio degli italiani nell’isola compiuto dalle truppe tedesche. Occupazione tedesca

10 gennaio 1944

A Roma, è rimesso in libertà dal carcere di via Tasso Umberto Salvarezza, perché assolto dal Tribunale militare tedesco come estraneo ai fatti. R.S.I.

10 gennaio 1944

Don Tullio Calcagno fonda il movimento ‘Crociata italica’ il cui omonimo giornale, che ha iniziato la pubblicazione due giorni addietro, attacca il Papa, definito ‘sovrano straniero’, per il mancato sostegno alla Rsi.. Vaticano

10 gennaio 1944

A Torino, si svolge un convegno dei delegati socialisti del Veneto, Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia, Friuli Venezia Giulia, al termine del quale è nominato segretario del partito per l’Italia centro settentrionale Marcello Cirenei. P.S.I.

10 gennaio 1944

John McCaffery, rappresentante del Soe a Berna, invia ad Alberto Damiani, rappresentante del Clnai, una durissima nota nella quale deplora che "il Comitato di liberazione nazionale persista nel suo atteggiamento di lotta intestinale invece di concentrare tutti i suoi sforzi nella cacciata dei tedeschi dall’Italia e nel rovesciamento della repubblica fascista". Occupazione alleata. Resistenza- C.L.N.

10 gennaio 1944

A Palermo, il governatore militare Charles Poletti firma l’atto che autorizza la costituzione dei partiti politici. Occupazione alleata

10 gennaio 1944

In una nota riservata del Quartier generale della II Regione al Senior civil Affairs officers, si scrive: "Per vostra personale informazione, ufficiali di rango della Allied military Mission sono assolutamente convinti che il governo Badoglio, nonostante alcuni casi registratisi ai livelli inferiori e che potrebbero sollevare un’impressione contraria, è definitivamente e chiaramente antifascista". Occupazione alleata

10 gennaio 1944

Nell’appunto sui colloqui avuti con il sovietico Andrej Vishinski (vedi nota dell’8 gennaio 1944), Renato Prunas scrive: "Dal punto di vista internazionale non mi nascondo…che una ripresa dei rapporti italo – sovietici non potrebbe essere certamente attuata attraverso una soluzione concordata fra Russia, Gran Bretagna e Stati uniti. Occorrerebbe dunque, a mio avviso, che fosse attuata da Mosca al momento opportuno, con iniziativa segreta e autonoma. Il Regio Governo dovrebbe per ragioni ovvie aver quasi l’aria di subirla. Passata la sorpresa e la diffidenza, gli Alleati avrebbero certamente finito con l’accettarla, non avendo del resto mezzo e modo per contrastarla. Riterrei anzi probabile che un gesto russo in questo senso potrebbe forse provocare un parallelo gesto anglo – americano. Si scongelerebbe dunque, insieme, sia la situazione interna italiana, sia probabilmente l’attuale situazione armistiziale intollerabile, per giungere in tutti e due i settori a posizioni più accettabili e costruttive nell’interesse comune. Era poi superfluo sottolineare quale vasto impeto una iniziativa siffatta potrebbe imprimere all’influenza sovietica in Italia, dando alla Russia tutti quei vantaggi che il mantenimento delle rigide posizioni armistiziali non potranno mai consentire ad americani e inglesi. Insisto e sviluppo con particolare ampiezza questo punto. Vishinski ascolta le mie argomentazioni con evidente interesse. Mi dice che vi rifletterà ancora. Aveva appunto sollecitato il nuovo abboccamento per averne lumi sull’eventuale modus procedendi. Egli tornerà a Mosca fra breve e sarà colà in grado di studiare ed attuare soluzioni concrete. Mi ricorda che vi sono nella capitale sovietica alcuni comunisti italiani intelligenti e competenti. Ho l’impressione che egli intenda effettivamente agire, non so naturalmente quando né con quale precisa procedura. L’accenno ai comunisti italiani in Russia potrebbe forse essere un’indicazione. E’ bene, comunque, mantenere la questione assolutamente segreta". Regno del Sud

11 gennaio 1944

A Verona, nel poligono di tiro sono fucilati Galeazzo Ciano, Giovanni Marinelli, Carlo Pareschi, Emilio De Bono e Luciano Gottardi. R.S.I.

11 gennaio 1944

Benito Mussolini risponde a Serrano Suner che gli aveva scritto per intercedere a favore di Galeazzo Ciano:"…Talvolta ho pensato che la fine del conte Ciano vi avrebbe particolarmente rattristato e l’ho compreso. Nella mia vita così agitata, quello svoltosi a Verona è stato il capitolo più drammatico: sentimento e ‘ragione di stato’ hanno duramente cozzato nel mio animo. La madre del conte, sulla quale in pochi anni tante sciagure si sono abbattute, ha voluto scrivermi e non ha recriminato, pur nel suo comprensibile, grande dolore…" R.S.I.

11 gennaio 1944

In un rapporto dell’Oss, si rileva che "la Banca commerciale fornisce al Partito d’azione finanziamenti e guida politica. Gli uomini sono Raffaele Mattioli, Ugo La Malfa, Bruno Visentini e Raimondo Craveri. Dietro di loro ci sono i vecchi finanzieri fratelli Crespi ed Ettore Conti". Occupazione alleata

11 gennaio 1944

Al Congresso, nel corso di un suo intervento, Franklin Delano Roosevelt lancia la proposta di una ‘rivoluzione mondiale’ basata sui principi del New Deal americano. Sul "New York Times", un commentatore scriverà successivamente che Roosevelt aveva così accettato "la sfida della rivoluzione bolscevica". Stati Uniti

11 gennaio 1944

A Mosca, il vice ministro degli Esteri sovietico Ivan Majskij, in un memorandum inviato a Molotov, scrive: "All’Italia si deve far capire che gli alleati, l’Urss in particolare, non hanno dimenticato il suo ruolo nella guerra. In concreto, si deve garantirle il suo territorio europeo, Sardegna e Sicilia incluse, ad eccezione di tutti i suoi possedimenti nei Balcani. I possedimenti italiani in Africa devono essere totalmente liquidati".

12 gennaio 1944

Il governo della Rsi promulga la legge sulla socializzazione delle imprese con dipendenti superiori ai 100. R.S.I.

12 gennaio 1944

A Roma, Felice Anzalone incontra per un colloquio il colonnello Herbert Kappler che, successivamente, definirà "un uomo dalle vedute lungimiranti ed un acceso antifascista, sia pure nella perfetta disciplina prussiana e fanatismo hitleriano". La proposta avanzata da Felice Anzalone è esaminata all’Ambasciata tedesca, presenti ufficiali delle Ss, funzionari del ministero degli Esteri della Rsi, oltre all’ambasciatore. Si decide di inoltrare il memoriale al generale Albert Kesselring, comandante in capo delle truppe tedesche in Italia che, però, respingerà la proposta. R.S.I.

12 gennaio 1944

I rappresentanti del Pci Eugenio Reale e Velio Spano si incontrano con il vice ministro degli Esteri sovietico Andrej Vishinski, al quale consegnano un documento in cui si sottolinea l’intransigenza del partito nei confronti del governo Badoglio e l’unanimità del Cln nel richiedere l’abdicazione del Re. I due esponenti comunisti chiedono, inoltre, di sapere se devono accettare o meno la richiesta avanzata dai comandi alleati di svolgere opera informativa e di sabotaggio in comune contro i tedeschi. A questa domanda darà, successivamente, risposta Dimitrov, il quale affermerà che "i comunisti non possono rifiutarsi esplicitamente di collaborare con i comandi angloamericani nell’attuazione delle azioni dietro la linea del fronte, ma devono ridurre la loro collaborazione al minimo indispensabile e prendere tutte le misure contro la penetrazione degli agenti dei loro servizi segreti nel partito e nei suoi reparti clandestini". P.C.I.

12 gennaio 1944

Palmiro Togliatti, nel corso di una trasmissione da "Radio Milano libertà", afferma: "Fra tutte le dichiarazioni fatte negli ultimi tempi, ci sembra che le più intelligenti siano state quelle del dott. Eugenio Reale di Napoli, membro della delegazione comunista quando egli ha detto recentemente: ‘Noi tollereremo il Re sino a che la guerra sarà finita. Dopo deciderà il popolo’ ". P.C.I.

12 gennaio 1944

Ad Avellino, Fiorentino Sullo svolge la tesi di laurea con il professor Ernesto Pontieri su "La Massoneria e il Risorgimento".

13 gennaio 1944

A Sassari, esplodono tumulti per la mancanza di generi alimentari e di prima necessità. Enrico Berlinguer è indicato dalla polizia come uno dei promotori dei disordini. P.C.I.

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