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29 marzo 1944

Il generale Mason Mac Farlane informa Washington e Londra che i sovietici intendono "assumere un atteggiamento energico con i partiti della sinistra in Italia e accertarsi che non facciano nulla per scalzare il governo". Occupazione alleata

29 marzo 1944

Nel corso della riunione della Giunta esecutiva dei partiti antifascisti, Vincenzo Calace, dopo aver riproposto la formazione di "un governo straordinario di liberazione nazionale", presenta un ordine del giorno che si conclude con l’invito a "rassegnare il mandato avuto il 29 gennaio a Bari". Regno del Sud

29 marzo 1944

A Partinico (Palermo), nel corso di una manifestazione contro il carovita e gli accaparratori di grano, un sottufficiale dei carabinieri uccide Lorenzo Pupillo, minorenne. Negli scontri muore anche il maresciallo dei carabinieri Benedetto Scaglione. Repressione armata- caduti

29 marzo 1944

In Vaticano, il cardinale Maglione annota nei suoi appunti, dopo un colloquio con von Weizsacker, rappresentante tedesco presso la Santa Sede a proposito di ‘Roma città aperta’, "con rammarico che le ultime parole del signor Ambasciatore contenevano una minaccia". Vaticano

30 marzo 1944

A Roma, militi della Gnr e dei battaglioni ‘M’ compiono un durissimo rastrellamento nella borgata Gordiani, mentre la polizia deve desistere dal farne un altro nella borgata del Quadraro per la reazione della popolazione. R.S.I.

30 marzo 1944

A Roma, gli uomini del reparto di polizia speciale di Pietro Koch arrestano Pasquale Perfetti, impiegato del Vaticano e componente dell’organizzazione spionistica diretta da monsignor Hugh O’Flaherty, irlandese, che opera a favore dei prigionieri alleati. Perfetti passerà al servizio del tenente Koch. R.S.I. Vaticano

30 marzo 1944

A Pelago in Toscana, in località Boi, il gruppo partigiani ‘Gino’ assalta abitazioni di fascisti, che fuggono lasciando armi ed altri beni, subito requisiti. Resistenza- lotta armata

30 marzo 1944

"L’Unità" pubblica un comunicato con il quale i comunisti si assumono la responsabilità dell’attentato di via Rasella. P.C.I.

30 marzo 1944

Il quotidiano sovietico "Izvestija" sottolinea che devono esistere "soprattutto gli interessi fondamentali della lotta contro il comune nemico, interessi che esigono l’eliminazione di tutte le cause tendenti a prolungare la guerra. Da ciò risulta che per gli alleati è necessario trovare il modo di riunire tutte le forze antifasciste italiane per la lotta contro la Germania".

30 marzo 1944

A Bari, Aldo Moro, dirigente del movimento giovanile democristiano, entra a far parte del comitato regionale della Dc. D.C.

30-31 marzo 1944

Al consiglio nazionale del Pci, riunito a Napoli, Togliatti fa appello all’unità tra le forze antifasciste perché prioritaria è la conduzione della guerra contro i tedeschi e rinvia la soluzione istituzionale al termine del conflitto mediante un referendum a suffragio universale e segreto, riprendendo così le tesi ufficialmente sostenute in campo internazionale dall’Unione sovietica. Il consiglio nomina una nuova direzione del partito della quale entrano a far parte: Palmiro Togliatti, segretario generale; Velio Spano, Eugenio Reale, Umberto Fiore, Fausto Gullo, Antonio Di Donato, Marcello Marroni. Il consiglio, infine, approva una mozione nella quale fra l’altro afferma che la situazione politica italiana può essere risolta anche "creando un nuovo governo di carattere transitorio ma forte e autorevole per l’adesione dei grandi partiti di massa, un governo capace di organizzare un vero e grande sforzo di guerra in tutto il paese". P.C.I.

31 marzo 1944

Sam Reber, assistente di Robert Murphy, dichiara a James Dunn: "Ci è stata passata la palla…ma a causa della nostra evidente incapacità di fare una politica costruttiva, non l’abbiamo saputa afferrare. Lo hanno fatto i russi e ora ne approfittano". Occupazione alleata

31 marzo 1944

Leo Valiani scrive a Ludovico Ragghianti: "I com.(unisti) evidentemente confondono il Cln, che è un organo interpartitico, col soviet che è un organo superpartito". Resistenza- C.L.N.

31 marzo 1944

Ather Capelli, direttore de "La Gazzetta del popolo" di Torino, viene ucciso da gappisti del Pci. Resistenza- lotta armata

31 marzo 1944

Il ministro della Giustizia del Regno del Sud, Ettore Casati, incontra il colonnello Gerald Upjohn per esaminare con lui, ancora una volta, il testo del decreto sull’epurazione. Tranne qualche obiezione di forma, Upjohn riconferma il sostegno degli alleati al testo esaminato. Occupazione alleata. Repressione fascisti

31 marzo 1944

A Taranto, un funzionario addetto all’epurazione scrive al suo amico Tommaso Siciliani, ministro dei Trasporti, per spiegare le difficoltà e la lentezza con cui procede l’opera di defascistizzazione: "Non posso nasconderti che uno dei motivi che ci ha indotti alla sospensione nella speranza di nuove disposizioni è stata una giusta preoccupazione di poter danneggiare gente che non ha fatto nulla di male, degli impiegatucci che con le loro famiglie sarebbero stati messi sul lastrico senza aver spiegato alcuna seria attività fascista". Repressione fascisti

31 marzo 1944

Il Raggruppamento motorizzato del Regno del Sud conquista Monte Marrone. Regno del Sud

31 marzo 1944

A Palermo, Salvatore Aldisio scrive a don Luigi Sturzo: "Uno stato d’animo veramente anticlericale si nota nei circoli separatisti. Ciò è dovuto al fatto che noi fin dal primo momento ci siamo dichiarati autonomisti ma unitari, e perché, in definitiva, l’ostacolo più forte contro cui hanno urtato i separatisti siamo stati noi…". D.C.

marzo 1944

A Sassari, la polizia scopre un ‘Comitato regionale fascista’ che pubblica 2 giornali clandestini. Repressione fascisti

marzo 1944

A Catania, il principe Flavio Borghese costituisce squadre di attivisti monarchici che si contrappongono ai separatisti. Regno del Sud

marzo 1944

In Toscana, centinaia di Ss rastrellano la zona battuta dalla formazione partigiana Fantasma che si sposta verso una nuova zona dove, insieme al distaccamento Faliero Pucci ed altri gruppi, darà vita alla ‘brigata Sinigaglia’. Resistenza- lotta armata

marzo 1944

A Forlì, l’organo del Fronte della gioventù "La scintilla" lancia un appello alla diserzione ai giovani militari di Salò. Resistenza

marzo 1944

"La nostra lotta" riprende la lettera aperta scritta da Concetto Marchesi a Giovanni Gentile, pubblicata nel mese di gennaio da "La lotta", mutando il titolo ("Rinascita fascista: i tribunali assassini") e il finale, riscritto da Girolamo Li Causi: "Per i manutengoli del tedesco invasore e dei suoi scherani fascisti, senatore Gentile, la giustizia del popolo ha emesso la sentenza: morte". P.C.I.

marzo 1944

A Cuneo, il commissario politico delle formazioni partigiane del Partito d’azione invia una circolare ai suoi uomini nella quale scrive: "1. Ficcare ben chiaro in testa ai partigiani che essi sono soldati di un esercito nuovo e rivoluzionario…2. Spiegare che cosa è il Cln: unico organo che, dopo la fuga del Re, dei suoi cortigiani e dei suoi ministri, ha alzato la bandiera della resistenza attiva contro i nazisti e i fascisti ed ha promosso, ispirato, sostenuto, continuato questa lotta. Si tratta in sostanza del vero ed autentico governo nazionale dell’Italia invasa, e solo da questo governo, e non dal governo Badoglio, le formazioni partigiane possono ricevere ordini e direttive. 3. Illustrare la fisionomia, i compiti e gli obiettivi dell’esercito di liberazione nazionale. In particolare spiegare che i soldati di questo esercito non sono tanto, o almeno non sono solamente i campioni di un generico patriottismo, che mirano semplicemente a ‘cacciare lo straniero dal sacro suolo della Patria’, quanto piuttosto il braccio armato e l’avanguardia risoluta di un moto di rinnovamento, di un processo rivoluzionario che investe tutta la struttura politica e sociale del paese, e dovrà dare all’Italia, avvilita e infamata dalla tirannia fascista avallata e sostenuta da ben note complicità, un volto nuovo di nazione libera, democratica e civile". Resistenza- C.L.N.

marzo 1944

In Vaticano, il segretario di Stato, cardinale Luigi Maglione, invia all’arcivescovo di Bari Marcello Mimmi un radiomessaggio: "Profondamente inquieto per le notizie pervenute qui, io di nuovo interesso con urgenza l’Eccellenza Vostra a fare ogni sforzo acciocché l’istruzione religiosa nelle scuole continui regolarmente secondo i Patti Lateranensi e come conviene a Paesi cattolici dove i libri di testo non contengono alcuna obiezione dal punto di vista cattolico". Vaticano

1 aprile 1944

A Genova, i tedeschi uccidono Aldo Li Gobbi, ufficiale delle missioni alleate, fratello del capitano Alberto Li Gobbi. R.S.I.

1 aprile 1944

A Milano, Ferruccio Parri risponde alle critiche rivoltegli dai comunisti, affermando: "I delegati degli altri partiti sono stati volta per volta sempre informati dei collegamenti presi con rappresentanti degli Alleati o con ufficiali superiori; le decisioni prese in via d’urgenza sono state sempre comunicate ai colleghi predetti e con essi discusse; le iniziative importanti sono sempre scaturite da una decisione collegiale; non è mai mancato pertanto e non manca il controllo sul compagno V..." Resistenza- C.L.N.

1 aprile 1944

In Valtellina, il partigiano Carlo Fumagalli è nominato sergente maggiore, secondo i dati biografici ufficiali. Resistenza

1 aprile 1944

A Napoli, gli azionisti Antonino Pane e Adolfo Omodeo dichiarano la loro adesione alla proposta comunista di collaborazione con il governo presieduto dal maresciallo Pietro Badoglio. Regno del Sud

1 aprile 1944

Il maresciallo jugoslavo Tito, riferendosi ai contrasti con i dirigenti comunisti italiani sull’assetto dei territori della Venezia Giulia, scrive una lettera a Dimitrov sollecitando il rientro in Italia di Palmiro Togliatti (Tito ignora che questo è già avvenuto) perché, afferma, "soltanto il compagno Ercoli potrebbe ricomporre questo caos e dare al partito la giusta linea politica". P.C.I.

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