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23 marzo 1944

Il generale britannico Mason MacFarlane invia un telegramma al Quartiere generale alleato nel quale, fra l’altro, afferma: "Prima del 17 marzo il Partito comunista non solo aveva annunciato pubblicamente che le decisioni russe non avrebbero minimamente influito sulla sua politica, ma che il partito stesso avrebbe continuato a farsi promotore di una coalizione tripartitica. Si erano anche segretamente offerti di pagare un terzo delle spese o, se necessario, l’intero ammontare. Tuttavia durante la riunione della Giunta, il 17 marzo, i comunisti hanno cambiato radicalmente atteggiamento e adesso il segretario viene a dire che secondo lui la proposta di una petizione va rimandata. Inoltre, in un discorso del 19 marzo a Bari, Tedeschi (nome di battaglia di Spano, Movimento di liberazione) si è completamente rimangiato le sue precedenti asserzioni… A Bari si è guardato dall’attaccare il Re e Badoglio argomentando che l’Italia aveva semplicemente bisogno di un governo forte". MacFarlane scrive ancora : "Siamo informati che Ercoli, il leader titolare del Partito comunista, ha già raggiunto Algeri ed è atteso fra breve a Napoli. Poiché arriva direttamente dalla Russia dovremmo presto essere in grado di sapere se queste indicazioni di un cambiamento di politica da parte del Partito comunista troveranno conferma". Occupazione alleata

24 marzo 1944

A Roma, dopo aver rastrellato 335 uomini negli istituti di pena di via Tasso e Regina Coeli, i tedeschi li conducono alle Fosse ardeatine passandoli per le armi, come rappresaglia per l’attentato del giorno precedente. Fra i fucilati vi è il colonnello Montezemolo e vari alti ufficiali a conoscenza dei segreti dell’8 settembre 1943 e delle trattative intercorse tra il Re, Badoglio e i tedeschi per poter fuggire dalla capitale accerchiata. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

24 marzo 1944

In Vaticano, un appunto scritto alle ore 10,15 riporta la notizia, fornita da un informatore, "che per ogni tedesco ucciso saranno passati per le armi 10 italiani". E’ questo l’unico documento rinvenuto presso la segreteria di Stato relativo all’attentato di via Rasella e alla successiva rappresaglia germanica. Vaticano

24 marzo 1944

A Roma, nella villa di Luchino Visconti, sulla via Salaria, gli uomini del reparto di polizia speciale di Pietro Koch arrestano il regista Mario Chiari, impegnato nel trovare rifugio ai prigionieri alleati. R.S.I. Resistenza

24 marzo 1944

A Gargnano, Benito Mussolini riceve don Tullio Calcagno, responsabile di ‘Crociata italica’. R.S.I.

24 marzo 1944

Su "Libertà" appare la lettera pastorale collettiva dei vescovi sardi: "Dichiariamo che l’unico programma di restaurazione sociale cristiana che per il momento ha la nostra approvazione è quello che va sotto il nome di ‘Democrazia cristiana’, che si ispira alle direttive e ai principi delle encicliche pontificie; e, fino a che non vengano da Noi date altre disposizioni, a questo soltanto devono aderire tutti i cattolici che vogliono essere figli obbedienti della Chiesa e che vogliono seriamente lavorare per il bene dell’isola e dell’Italia. Qualunque altro movimento, programma o partito politico non ha né l’approvazione né il riconoscimento dei vostri vescovi ai quali soltanto, come posti dallo Spirito Santo a reggere la Chiesa, spetta di dare direttive in tale materia". Vaticano

24 marzo 1944

In obbedienza alle direttive impartite da Stalin, i vertici del Partito comunista francese scrivono al generale Charles De Gaulle per dichiarare la loro disponibilità ad entrare a far parte del Comitato francese di liberazione. Resistenza

25 marzo 1944

A Roma, i tedeschi emettono un comunicato nel quale informano dell’avvenuta rappresaglia in risposta alla "vile imboscata…eseguita da comunisti badogliani". Occupazione tedesca

25 marzo 1944

Su "L’Osservatore romano", appare un appello rivolto alla popolazione perché eviti "impulsi violenti /e/ atti inconsulti"; alle autorità responsabili dell’ordine pubblico a "provvedere ch’esso non venga turbato da qualsiasi atteggiamento che possa essere a sua volta motivo di reazioni, dando luogo a un’indefinibile serie di dolorose contese"; infine, "a coloro che possono e sanno influire sull’animo dei cittadini, e soprattutto al clero, l’alta missione del persuadere, pacificare e confortare". Vaticano

25 marzo 1944

Ad Anzio, durante un’incursione aerea, Carlo Muscetta e Stefano Siglienti riescono a fuggire e a rifugiarsi presso parenti a Roma.

25 marzo 1944

A Pesaro, la 5° brigata Garibaldi Pesaro, in località Cantiano, volge in fuga dopo un aspro combattimento una grossa colonna di fascisti e tedeschi. Resistenza- lotta armata

25 marzo 1944

In Toscana, il distaccamento partigiano Pucci assalta la Casa del fascio di Santa Brigida. Resistenza- lotta armata

25 marzo 1944

A Milano, la delegazione del Pci presso il Clnai scrive alle delegazioni del Psiup e del Pda attaccando Ferruccio Parri, accusato di "mantenere una incontrollata dittatura" sul Comitato militare di cui è coordinatore e chiedendo una parità completa all’interno del Comitato o la nomina di un vice coordinatore in grado di esercitare un "controllo sul compagno" Parri. In caso contrario, "il Pci si vedrebbe costretto a proporre alla prossima riunione del Clnai che al compagno V. (Valenti, pseudonimo di Parri – ndr) sia tolto ogni incarico del Cln perché egli non offrirebbe più le garanzie necessarie e non godrebbe più la fiducia di tutti i partiti aderenti". Resistenza- C.L.N.

25 marzo 1944

A Bari, l’arcivescovo Marcello Mimmi si rivolge al maresciallo Pietro Badoglio per esprimere il suo timore a causa di "una perplessità da parte delle autorità scolastiche nell’attuazione, come negli anni precedenti, dell’insegnamento religioso nelle scuole, quasi fosse cambiata la fisionomia della scuola nel suo indirizzo pedagogico ed educativo", e fa riferimento alle richieste di annullamento dell’art.36 del Concordato da parte di una "corrente di ideologie disgregatrici della unità spirituale e religiosa della Nazione". Vaticano

26 marzo 1944

La sezione R &A dell’Oss commenta in suo rapporto che "se i comunisti entrano al governo, bisogna che entrino anche tutti gli altri, ma se non entrano, la loro opposizione può risultare troppo forte per qualsiasi coalizione governativa". Occupazione alleata

26 marzo 1944

A Roma, le autorità tedesche impartiscono l’ordine di rispettare le disposizioni relative allo status di ‘città aperta’ di cui gode la capitale. Occupazione tedesca

26 marzo 1944

Giorgio Amendola chiede alla giunta militare del Cln romano l’approvazione ufficiale dell’attentato di via Rasella ma incontra l’opposizione del rappresentante democristiano, Spataro. Resistenza- C.L.N.

26 marzo 1944

Il quotidiano comunista "l’Unità" attacca Benedetto Croce accusandolo di "disprezzo" nei confronti del marxismo e conclude: "A tutti i Croce capitalisti e proprietari fondiari il proletariato risponderà in definitiva più che con le armi della critica, con la critica delle armi". P.C.I.

26 marzo 1944

Benedetto Croce, rispondendo alla lettera di Adolfo Omodeo, scrive fra l’altro che il Pda "che già nacque in Parigi per gareggiare coi comunisti e soverchiarli, ha continuato nel gioco imprudente e ora sta a rischio di essere sopraffatto da quegli emuli o infidi alleati". Regno del Sud

26 marzo 1944

A Enna, su "Unità proletaria", in merito alle lotte per la terra da dare ai contadini, si legge: "…La confisca del latifondo senza riscatto e la socializzazione delle terre sono condizione essenziale della nostra ricostruzione". Movimento contadino e bracciantile

27 marzo 1944

Il Cln invia un appello ai "patrioti jugoslavi" nel quale auspica che si giunga ad una "concreta ed intima intesa fra i due popoli". Resistenza- C.L.N.

27 marzo 1944

A Milano, a causa della tensione creatasi fra i delegati del Pci e Ferruccio Parri, il Clnai stabilisce che a recarsi in Svizzera ad incontrarsi con gli alleati sarà Pizzoni. Nella stessa occasione, il Clnai esprime agli internati militari, "a questi coraggiosi – che pur brutalizzati e seviziati in tutti i modi, in una suprema affermazione di dignità e di fierezza hanno voluto negare ogni collaborazione e prestazione al nemico – la sua solidarietà e l’ammirazione dei liberi e degli onesti di tutto il mondo". Resistenza- C.L.N.

27 marzo 1944

A Milano, Pietro Secchia risponde con una durissima lettera alle critiche avanzate dai militanti di Legnano: "Coloro che tra voi non sono d’accordo coi principi ideologici, politici, organizzativi del nostro Partito, coi suoi metodi e la sua struttura è inutile che chiedano di essere ammessi nelle sue file. Verrebbero in mezzo a noi solo col proposito di condurre una lotta, e noi nemici interni non ne vogliamo". P.C.I.

27 marzo 1944

Pietro Nenni commenta nel suo diario l’avanzata dell’Armata rossa verso Ovest: "La vittoria dei russi non è soltanto militare ma è politica. Dei tre regimi sorti dopo la guerra imperialistica, quello fascista è a terra, nel fango; quello nazista si avvia alla ineluttabile disfatta; il bolscevismo vince. Né vince per puro caso, o per il gioco di contingenze esterne favorevoli, ma perché in venticinque anni ha saputo organizzare gli spiriti e i mezzi di una lotta che sapeva inevitabile. Vince perché è il migliore". P.S.I.

27 marzo 1944

Sul quotidiano "Il Popolo", Alcide De Gasperi scrive in merito alla scelta fra monarchia e repubblica, sulla quale i democristiani non intendono pronunciarsi: "i socialisti e i comunisti, dai quali la repubblica è intesa come l’anticamera dello stato socialista della dittatura proletaria, non nutrono naturalmente esitazioni, né le può avere il Partito d’azione che del regime repubblicano ha fatto la sua piattaforma". D.C.

27 marzo 1944

Il maresciallo Pietro Badoglio riceve il testo del decreto di epurazione preparato dal ministro della Giustizia Ettore Casati. Badoglio si rende conto della pericolosità del decreto per l’intera classe dirigente del Regno del Sud, e dispone l’invio, che sarà effettuato il 29 marzo, del testo a tutti i ministri e a due giuristi, Ugo Forti ed Enrico De Nicola, contando sulle loro obiezioni da contrapporre a Casati ed agli alleati che lo sostengono. Repressione fascisti

27 marzo 1944

A Pistoia, il Tribunale militare condanna a morte per renitenza alla leva Alvaro Boccardi, Valoris Poli, Aldo Calugi e Lando Vinicio. La condanna sarà regolarmente eseguita. R.S.I. Resistenza- caduti

28 marzo 1944

A Roma, i gappisti uccidono 2 fascisti e 2 persone ritenute spie. Resistenza- lotta armata

28 marzo 1944

A Catania, si costituisce ufficialmente la Lega giovanile separatista, la cui presidenza è assunta da Guglielmo di Carcaci. Separatismo- Sicilia

28-29 marzo 1944

A Milano, 77 bombardieri britannici Wellington attaccano la città nel corso della notte. Occupazione alleata

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