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17 marzo 1945

Il maresciallo Rodolfo Graziani comunica a Mussolini che i suoi ordini di concentrare i 700 uomini fatti affluire nella zona di Como erano stati annullati. R.S.I.

17 marzo 1945

A Roma, nel corso della riunione della direzione del Pci, Palmiro Togliatti afferma: "Le forze reazionarie non vogliono che in Italia si sviluppi una situazione democratica. Non vogliono l’intervento delle masse. Vogliono mantenere in vita il vecchio apparato dello Stato ed aspettare il maturare di una situazione in cui sia ad esse possibile batterci con la forza oppure isolarci politicamente. Indice chiaro di queste tendenze è il tentativo di formare un blocco democratico liberale il quale effettivamente è un blocco reazionario. Il Partito d’azione è la punta di diamante di questa manovra. Lo stesso Partito socialista ha nel suo seno gruppi i quali agiscono obiettivamente in questo senso". Togliatti propugna un’azione di massa, ma riconosce che "questa azione noi non la svolgiamo bene…La maggioranza dei nostri compagni non sa ancora che vi è un’altra strada oltre quella di Caulonia o quella della capitolazione…L’azione di massa legale o sui margini della legalità (questo margine è molto largo) il nostro partito non la sa condurre". P.C.I.

17 marzo 1945

Su "Civiltà cattolica", nell’articolo intitolato "Il dovere della unione fra i cattolici", padre Oddone scrive che "il contributo dei cattolici per riuscire pieno ed efficace esige assolutamente disciplina ed unione. L’unione stretta e compatta di tutti coloro che militano nel campo cattolico è la condizione indispensabile del felice esisto del loro apostolato, è la garanzia di sicura vittoria nella battaglia che essi combattono per la buona causa". Vaticano

18 marzo 1945

A Torino, il giornale del Fronte della gioventù "Noi giovani" dedica tre pagine al ricordo di Eugenio Curiel. Resistenza

19 marzo 1945

L’Oss invia una nota al Quartiere generale alleato: "In seguito al vostro memorandum di qualche giorno fa che sollecita indicazioni definitive sull’eventualità che elementi partigiani organizzino una rottura con il governo, diverse stazioni operative sul campo sono state contattate e in nessun caso abbiamo trovato indicazioni positive. Al contrario, il messaggio seguente rappresenta l’opinione generale: la vostra domanda non è chiara. Se intendete un governo distinto dall’attuale governo di Roma questa ipotesi è fantasiosa. Se invece intendete un governo distinto da quello fascista, tentativi come quello del gerarca Farinacci sono nati morti". Occupazione alleata

19 marzo 1945

Il segretario generale delle Acli comunica al consiglio di presidenza che la Dc ha affidato "alle Acli il compito di dirigere il movimento sindacale" assicurando "un sussidio di 250.000 lire mensili per la durata di 10 mesi". D.C.

20 marzo 1945

Il professor Lazzaro informa l’Oss che Finocchiaro Aprile ha offerto la presidenza della Sicilia indipendente a V.E.Orlando il quale, però, gli ha risposto che lui mira più in alto, alla Presidenza della repubblica italiana. Separatismo- Sicilia. Occupazione alleata

20 marzo 1945

Sul quotidiano comunista "L’Unità", nell’articolo intitolato "Da Salerno a Caulonia", Palmiro Togliatti scrive: "Bisogna punire rigorosamente il fascismo ed eliminare tutti i residui, se si vuole mantenere la disciplina e l’ordine. Se no, nessuno potrà rispondere, a lungo andare, di quello che potrà succedere, perché l’istinto di giustizia e il risentimento ch’è nell’animo di tutti di fronte al saccheggio e alle rovine della patria potranno esplodere nelle forme più impensate". P.C.I.

20 marzo 1945

Su "La nostra lotta", Luigi Longo scrive: "L’unità delle forze popolari vuol dire, in primo luogo, unità tra operai e contadini, unità d’azione del Partito comunista col Partito socialista e il Democratico cristiano che nel loro insieme influenzano, organizzano e guidano la grande maggioranza delle masse lavoratrici delle città e delle campagne". P.C.I.

20 marzo 1945

In un rapporto del Pci si attacca Concetto Pettinato, scrivendo che "i Pettinato cercano di deviare gli sforzi liberatori del popolo italiano. Si tratta di sedicenti antifascisti, di sedicenti amici del Cln che cercano di impedire l’assalto finale, di farlo sfociare nel compromesso". P.C.I.

20 marzo 1945

Nell’isola di Trimelone, sul lago di Garda, Benito Mussolini concede al giornalista Ivanoe Fossani una lunga intervista, che si presenta come il bilancio ultimo della sua azione politica. R.S.I.

21 marzo 1945

A Mosca, il governo sovietico dichiara decaduto il trattato di amicizia e non aggressione stipulato con la Turchia nel 1925, e chiede la restituzione dei territori armeni di Kars e Ardahan, la concessione di basi militari nel Bosforo e nei Dardanelli, la revisione della convenzione di Montreaux del 1936 per la navigazione nello stretto dei Dardanelli.

21 marzo 1945

Harold MacMillan registra nel suo diario che Napoli "(la città vera e propria) resta sotto il governo militare alleato e cioè sotto il nostro controllo diretto. Si è giudicata necessaria questa misura a causa degli interventi e delle installazioni che abbiamo fatto nel porto" Occupazione alleata

21 marzo 1945

A Roma, l’ambasciatore americano Alexander Kirk scrive al Dipartimento di stato: "In generale si può dire che, dopo un periodo relativamente tranquillo, il governo è stato costretto a dare nuovo impulso all’opera di epurazione a causa degli eventi seguiti alla fuga di Roatta". Occupazione alleata

21 marzo 1945

Il marchese Aldovrando Medici Tornaquinci, vice presidente del Cln toscano e sottosegretario per le terre occupate si paracaduta nell’Italia del nord con l’obiettivo, assegnatoli dal governo, di valutare i comportamenti del Clnai e degli organismi periferici. Resistenza- C.L.N.

22 marzo 1945

A Bucarest (Romania), il governo Groza vara una radicale riforma agraria che incontra il favore della popolazione.

22 marzo 1945

Si costituisce la Lega araba, formata da Arabia Saudita, Egitto, Iraq, Libano, Siria e Transgiordania. Il 10 maggio aderirà anche lo Yemen.

22 marzo 1945

A Washington, il facente funzioni di segretario di Stato, Joseph C. Grew, dopo essere stato informato dall’ambasciatore americano a Roma che l’Italia "non ha abbandonato le intenzioni di una politica petrolifera fortemente controllata dal governo", telegrafa ad Alexander Kirk avvertendolo che "sarebbe motivo di considerevole preoccupazione" per il governo americano, qualora, "relativamente agli affari petroliferi, il governo italiano contemplasse, dopo la guerra, il proseguimento di politiche simili a quelle seguite durante i decenni precedenti". Occupazione alleata

22 marzo 1945

Il governo approva la proroga dei contratti agrari e uno schema di decreto sul divieto di subaffitto dei fondi rustici. Regno del Sud

22 marzo 1945

A Pistoia, la regia Procura spicca un mandato di cattura a carico di Licio Gelli, per il sequestro di Giuliano Bargiacchi, figlio di un collaboratore della resistenza. Regno del Sud

22-25 marzo 1945

A Parigi, si svolge una conferenza federalista alla presenza di Altiero Spinelli, Albert Camus, Lewis Mumford, Emmanuel Mounier, George Orwell, André Philip.

23 marzo 1945

A Berlino, il ministro degli Esteri von Ribbentrop convoca l’ambasciatore italiano Filippo Anfuso, per avere chiarimenti sul raggruppamento politico che fa capo ad Edmondo Cione. Occupazione tedesca

23 marzo 1945

A Cravasco (Genova), sono fucilati 17 partigiani fra i quali Renato Quartini, esponente del Fronte della gioventù. Resistenza- caduti

24 marzo 1945

Alcide De Gasperi scrive ad Alberto Tarchiani, ambasciatore italiano a Washington, perché faccia pressioni sul presidente Roosevelt affinché l'Italia sia invitata a partecipare alla conferenza di San Francisco per la fondazione delle Nazioni unite. Regno del Sud

24 marzo 1945

E’ scomunicato don Tullio Calcagno, direttore di "Crociata italica". La notizia è diffusa anche da "Radio Londra". Vaticano

24 marzo 1945

Si svolge una riunione della direzione nazionale del Pci per esaminare la situazione romana alla luce degli ultimi avvenimenti (caso Rivabene, scandalo Salvarezza- Albano, fuga del generale Roatta). I verbali della riunione saranno poi fatti scomparire a cura dei dirigenti del Pci in epoca imprecisata. P.C.I.

24 marzo 1945

A Parigi, il generale Charles De Gaulle emana una direttiva relativa all’Indocina: "La Federazione indocinese formerà con la Francia e gli altri paesi della Comunità, l’Unione francese i cui interessi saranno rappresentati all’estero dalla Francia…L’Indocina avrà un governo presieduto da un Governatore generale che sarà scelto tra gli indigeni o i cittadini francesi in Indocina"

25 marzo 1945

Sul quotidiano comunista "L’Unità", in occasione del cinquantesimo compleanno di Palmiro Togliatti, appare un articolo dal titolo "Saluto al compagno Togliattti", nel quale è scritto: "Sarebbe certo ridicolo pretendere che tutti i comunisti si pongano come meta da raggiungere l’ingegno, il senso politico e la cultura del migliore fra loro…Il coraggio umano e politico che egli attinge nell’infinita dedizione al partito spoglia il nostro capo di ogni esitazione di fronte alle posizioni nuove e più audaci…Le decisioni di Togliatti sono sempre fondate su una analisi completa e le risoluzioni più coraggiose sono spesso le più prudenti". P.C.I.

26 marzo 1945

A Roma, l’ammiraglio Ellery Stone, capo della Missione di controllo alleata, consegna al presidente del Consiglio Ivanoe Bonomi il programma relativo alle importazioni essenziali. Occupazione alleata

26 marzo 1945

Filippo Anfuso rientra in Italia, da Berlino, per assumere la carica di sottosegretario agli Esteri. R.S.I.

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