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27-28 gennaio 1945

In Valsesia, le forze partigiane compiono diversi attacchi contro presidi fascisti e convogli tedeschi ma perdono il garibaldino ‘Tedesco’, ferito a morte. Resistenza- lotta armata

28 gennaio 1945

E’ fucilato a Ponte Quaresimo (Re), Vincenzo Terenziani, esponente del Fronte della gioventù. Resistenza- caduti

28 gennaio 1945

A Napoli, si apre per concludersi il 1 febbraio il primo congresso della Cgil. Alla guida del sindacato sono nominati Giuseppe Di Vittorio, per il Pci, Achille Grandi per la Dc e Oreste Lizzadri per il Psiup. Il congresso approva lo statuto che unifica le strutture di provincia e di settore e centralizza la iniziativa contrattuale. Movimento operaio- sindacati

28 gennaio 1945

Il presidente del Consiglio Bonomi convoca Mario Berlinguer per indurlo a non perseguire Umberto Salvarezza per i reati politici, lasciando il caso alla magistratura ordinaria. Lo stesso concetto, Bonomi ribadisce in una lettera a Palmiro Togliatti. Regno del Sud

29 gennaio 1945

Il maggiore britannico Jan Gavronski giunge in Svizzera, dove prende contatto con il professor Mario Donati di Torino e il professor Giorgio Balladore, docente all’Università di Milano. Occupazione alleata

29 gennaio 1945

A Roma, monsignor Giovanbattista Montini, sostituto segretario di Stato vaticano, chiede ad Eugenio Reale, sottosegretario comunista agli Esteri, un incontro fra Palmiro Togliatti e Pio XII. L’incontro fra Reale e Montini era stato reso possibile dalla mediazione di mons. Francesco Borgongini Duca, nunzio apostolico in Italia. Il colloquio richiesto doveva però essere tenuto segreto, secondo quanto riferì nella sua relazione a Togliatti, Eugenio Reale. Secondo la testimonianza successiva di Umberto Fusaroli Casadei, che ha affermato di averlo accompagnato in veste di autista, Palmiro Togliatti s’incontrò effettivamente con Pio XII, nella più assoluta segretezza ed in ore notturne, nel marzo del 1945. Vaticano

29 gennaio 1945

La ‘direzione del Pci per l’Italia occupata’ invia una lettera al comitato centrale del Partito comunista jugoslavo: " I nostri compagni della Venezia Giulia più difficilmente riescono a trovare l’accordo con i locali compagni sloveni perché questi tendono sempre ad andare oltre al problema immediato dell’occupazione per porre come già risolto il problema dell’appartenenza statale futura di Trieste e degli altri territori misti. Il compagno Ercoli dice che noi dobbiamo in tutti i modi favorire l’occupazione delle regioni giuliane da parte delle truppe del maresciallo Tito, ma non dice affatto che noi dobbiamo porre la questione dell’annessione di questa regione alla Jugoslavia, anzi ci dà proprio un avvertimento contrario". P.C.I. T.L.T.

29 gennaio 1945

A Milano, nel corso della seduta del Clnai, il rappresentante socialista si oppone al progetto presentato dal Pci "di inserire i Volontari della libertà nelle formazioni dell’esercito, che è tuttora agli ordini di quegli stessi generali che ci hanno condotto all’attuale situazione e sono i primi rappresentanti della reazione: se questo si facesse, le formazioni partigiane diverrebbero uno strumento in mano alla reazione…Non bisogna dimenticare che l’esercito partigiano non ha solo il compito di cacciare i nazifascisti dall’Italia, ma di essere anche la forza efficiente per la conquista e il presidio delle libertà democratiche". Resistenza- C.L.N.

29 gennaio 1945

Squadre partigiane di guastatori sabotano gli scambi ferroviari sulla Torino – Milano, interrompendo il traffico. Resistenza- lotta armata

29 gennaio 1945

Il maresciallo Rodolfo Graziani informa Benito Mussolini che il generale delle Ss Karl Wolff ritiene inopportuno indire un nuovo richiamo alle armi che potrebbe, viceversa, rafforzare le bande partigiane con l’afflusso di nuovi elementi. L’ufficiale germanico pensa, invece, che si debbano inserire "nelle organizzazioni Todt e Ruk dei fiduciari della Polizia, per poter venire realmente a conoscenza della posizione esatta di ognuno nei riflessi militari e valersi, poi, quando ve ne fosse bisogno, degli elementi idonei per eventuali disboscamenti". R.S.I.

30 gennaio 1945

A Roma, il Consiglio dei ministri delibera la concessione del diritto di elettorato attivo e passivo alle donne. Regno del Sud

30 gennaio 1945

A Firenze, il primo gruppo di volontari arruolatisi nell’esercito è accompagnato alla stazione ferroviaria da una manifestazione popolare. Regno del Sud

30 gennaio 1945

Ad Aulla (Massa Carrara), un bombardamento aereo alleato provoca la morte di 300 persone. Due aerei alleati attaccano una corriera in servizio fra Milano e Pavia provocando la morte di 73 persone ed il ferimento di altre 100. Occupazione alleata

30 gennaio 1945

Il maggiore britannico Jan Gavronski incontra, a casa dell’ex regina Vittoria di Spagna, il conte Marone che lo informa di tutto ciò che conosce sul movimento partigiano. Occupazione alleata

30 gennaio 1945

In Piemonte, all’alba, i tedeschi avanzano verso i paesi di Zimone, Magnano e Castello Mongivetto. A Vercelli, una squadra d’assalto partigiana attacca un posto di Ps uccidendo 2 agenti e ferendo il commissario. Occupazione tedesca. Resistenza- lotta armata

31 gennaio 1945

Sulle vicende a carico del generale Roatta, l’Oss rileva che costui "è stato capo di Stato maggiore dell’esercito del governo Badoglio fino al novembre 1943 e /quindi/ il coinvolgimento di Badoglio e della monarchia appare inevitabile". Occupazione alleata. Regno del Sud

31 gennaio 1945

A Piane di Varzi, i partigiani fucilano, dopo averlo portato in giro dentro una gabbia, Felice Fiorentini, capo della Sicherheit, un reparto di polizia speciale della Rsi. Resistenza- lotta armata

31 gennaio 1945

A Milano, la brigata armata del Fronte della gioventù passa alle dipendenze del comando piazza del Cvl. Resistenza

31 gennaio 1945

L’organo dell’Azione cattolica "Il Quotidiano" scrive che gli aderenti dell’Unione proletaria sono "persone oneste e ingenue, del tutto ignare delle trame di Salvarezza e degli altri dirigenti" e che gli alleati dell’Unione proletaria sono "politicanti minori, attirati dall’alone sia della reale influenza che la banda principale era riuscita a conquistarsi, sia della molta vendita di fumo in cui eccellono gli individui tipo Salvarezza" mentre gli ufficiali a lui vicini sono "vecchi generali dilettanti di politica"; infine l’articolista afferma con sicurezza che "tutta la faccenda" è ormai "nelle mani della normale autorità giudiziaria", invitando la polizia a prendere ordini dalla Procura del regno e non dall’Alto commissariato. Alcuni giorni prima, lo stesso organo di stampa reclamava una rapida chiusura dell’inchiesta per "motivi di dignità nazionale e soprattutto di moralità". Regno del Sud

gennaio 1945

A Roma, sulla "Rivista militare", il colonnello Guida sostiene l’inutilità dei ministeri militari nazionali, visto che il controllo e la preparazione delle forze armate italiane sono esclusivamente delegati agli alleati. Regno del Sud

gennaio 1945

A Roma, il maggiore E.L. Palmieri, inviato dal governo militare alleato in Francia per studiare il sistema adottato in ambito giudiziario in materia di epurazione, presenta il suo rapporto nel quale rileva: "Bisogna ammettere che la istituzione della Corte di giustizia dimostra una grande lungimiranza e una percezione eccezionalmente esatta degli eventi che hanno avuto luogo in Francia dopo la liberazione". Repressione fascisti

gennaio 1945

In seno al governo della Rsi, è creato il ministero del Lavoro, affidato ad Augusto Spinelli. R.S.I.

gennaio 1945

In Piemonte, in zona Lacel, un battaglione tedesco informato da un traditore attacca nottetempo una postazione della 76° brigata Garibaldi. I superstiti sono condannati a morte: fra essi Fillak (‘Martin’), Tempia (‘Bandiera’), Macchieraldo (‘Mac’), Gallo (‘Battisti’). Resistenza- caduti

gennaio 1945

A Pesaro, il locale ‘Comitato provinciale di agitazione per la settimana dell’arruolamento’, creato dal Cln e dai partiti antifascisti, pubblica un numero unico dal titolo "Alle armi". Resistenza- C.L.N.

gennaio 1945

A San Vito al Tagliamento (Udine), compare il giornale "Virtù e lavoro", a cura del locale nucleo del Fronte della gioventù. Resistenza

gennaio 1945

Palmiro Togliatti, sulla rivista "Rinascita", si chiede se la Chiesa, invece di privilegiare la Democrazia cristiana, non possa guadagnare "dal fatto che tutti i partiti rispettino la libertà religiosa e non intervengano nelle sue questioni, e che, sul terreno strettamente politico, i lavoratori cristiani scelgano essi, secondo la loro coscienza, le posizioni che ritengono conformi all’interesse del popolo". P.C.I.

gennaio 1945

A Palermo, il Pci si organizza in federazione regionale per dare rilievo alla sua autonomia rispetto alla direzione nazionale. P.C.I.

gennaio 1945

A Berlino, l’arcivescovo Jaeger invita i cattolici a proseguire nella lotta contro i nemici della Germania: "Il liberalismo e l’individualismo da una parte, e il collettivismo dall’altra". Vaticano

gennaio 1945

Ad Ankara, il governo turco decide l’apertura dello stretto dei Dardanelli per consentire alle navi alleate il passaggio verso la Russia dove porteranno aiuti.

1 febbraio 1945

A Roma, nel corso dell’udienza del processo che lo vede imputato, il generale Mario Roatta, richiesto dal presidente se aveva creato all’interno del Sim un cosiddetto ‘Servizio speciale d’informazione privata’, risponde: "Non avrei potuto aumentare il numero delle sezioni senza una speciale autorizzazione. Tutti gli ampliamenti che ho potuto apportare al Sim sono stati fatti per ordine superiore". Regno del Sud

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