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10 aprile 1945

Il generale Roatta giunge in Spagna dove resterà in stato di latitanza, senza che il governo italiano e la magistratura facciano i passi dovuti per ottenere l’estradizione. Regno del Sud

10 aprile 1945

A Roma, si ricostituisce il consiglio di amministrazione dell’Agip. Il presidente, Arnaldo Petretti, ex vice governatore dell’Africa italiana, propone di dare campo libero alle società petrolifere anglosassoni: "Fatta eccezione per qualche lavorazione in atto…ogni ulteriore investigazione può essere lasciata…alla privata iniziativa…L’attrezzatura industriale del petrolio, sorta e sviluppatasi rigogliosa…in virtù segnatamente dell’alto contributo apportatoci dal capitale e dell’esperienza anglosassone, ha subito offese gravi dalle operazioni di guerra…Confidiamo tuttavia che, con il concorso dei gruppi appartenenti ai paesi alleati, sia possibile risarcire le perdite non ancora esattamente valutabili, per riprendere, nello spirito della comprensione e dell’antica amicizia, l’attività che aveva associato, in un passato recente, le due gloriose bandiere". Regno del Sud

11 aprile 1945

A Washington, nel suo ultimo dispaccio a Winston Churchill, il presidente Roosevelt scrive chiedendogli di "minimizzare al massimo l’importanza del problema sovietico in generale", ribadendo comunque che "dobbiamo essere fermi, e la nostra condotta finora è quella giusta".

11 aprile 1945

Il generale Clark rivolge un appello via radio che annuncia la battaglia definitiva, ma al tempo stesso ammonisce i partigiani che "il momento dell’azione non è ancora giunto. Non fate il gioco del nemico agendo prima del tempo scelto per voi. Non sperperate la vostra forza". Occupazione alleata

11 aprile 1945

Il Vaticano inoltra, via Berna, un telegramma diretto a Mussolini: "Consta alla Santa Sede che alleati non intendono entrare in trattative ed esigono resa senza condizioni". Vaticano. R.S.I.

11 aprile 1945

A Firenze, si svolge una riunione fra Ezio Vanoni, Pasquale Saraceno, Mario Saibante ed Ernesto Cianci nel corso della quale viene stilato un programma di massima per la ricostruzione del nord. Regno del Sud

11 aprile 1945

A Milano, il Partito socialista invia una lettera nella quale afferma che sarebbe "delittuoso chiedere semplicemente l’immissione dei Volontari della libertà nell’esercito nazionale senza garantirsi che i diritti che i Volontari della libertà hanno conquistato con il loro sangue vengano rispettati. Qualsiasi decisione che non risolva radicalmente in senso democratico il problema della costituzione del nuovo esercito, non troverà mai consenziente il Ps". P.S.I.

11 aprile 1945

Altri scontri avvengono in Piemonte, con un attacco partigiano a un presidio fascista presso Ronco-Malpenga, con perdite e feriti per entrambi; un’altra azione del battaglione ‘Pse-pse’ colpisce il presidio tedesco della Piaggio. Sulla Torino- Milano, i partigiani immobilizzano un autocarro tedesco, catturano i soldati e le armi. Resistenza- lotta armata

11 aprile 1945

A Roma, il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Selvaggi stabilisce la sospensione del decreto con il quale il prefetto di Roma, Persico, il 20 febbraio 1945 aveva vietato la pubblicazione del settimanale "L’Uomo qualunque" diretto da Guglielmo Giannini. Qualunquismo

12 aprile 1945

Muore il presidente degli Stati uniti, Franklin Delano Roosevelt. Stati Uniti

12 aprile 1945

L'ambasciatore italiano a Washington, Alberto Tarchiani, con riferimento ai tentativi fatti per ottenere l'invito dell'Italia alla conferenza di San Francisco per la fondazione delle Nazioni unite, scrive a De Gasperi: "San Francisco. Ho compiuto tutti i possibili sforzi....per farci invitare, almeno come osservatori, forti dell'incoraggiamento di Roosevelt". Ma la risposta definitiva sarà negativa. Regno del Sud

12 aprile 1945

L’Oss riporta le dichiarazioni di Calogero Vizzini secondo il quale "la Sicilia deve avere tranquillità nell’isola e per le strade. Qualcuno è già stato eliminato. Ma almeno altri cento devono cadere…Oggi la Sicilia deve tornare ad essere considerata la perla del Mediterraneo dagli americani". Occupazione alleata

12 aprile 1945

La Giunta centrale d'intesa invia una lettera agli organismi dipendenti per ricordare che "fin d'ora essi debbono combattere contro i residui dell'attesismo, portare la massa alla lotta aperta e al sabotaggio, prepararla allo sciopero generale insurrezionale...". Resistenza

12 aprile 1945

In concomitanza con l’offensiva alleata, formazioni partigiane entrano a Carrara, sfilando per le vie della città. Resistenza. Occupazione alleata

12 aprile 1945

In Piemonte, il battaglione partigiano Torino attacca il presidio fascista di Piedimulera uccidendo 7 militi. Successivamente, i fascisti investono una postazione partigiana a Boleto e ne hanno la meglio, con la morte di Luciano Cristina, Enrico Fuselli, Mario Bisetti e Pietro Milio (‘Lupo’). Resistenza- lotta armata. Resistenza- caduti

12 aprile 1945

A Milano, il Clnai denuncia in un proclama i componenti del governo fascista "complici dell’oppressione nazista nella depredazione e distruzione dei pochi beni rimasti all’Italia dopo venti anni di disonesta amministrazione fascista", e afferma "la decisa intenzione di combattere senza esitazioni né compromessi fino al totale risanamento della lebbra politica che ancora avvelena, grazie alla protezione delle baionette tedesche, la vita pubblica italiana". Il Clnai inoltre approva l’ammissione dei "rappresentanti di organizzazioni non costituite in partito, cosiddette organizzazioni di massa"; a ciò si oppone il solo rappresentante del Partito liberale. Resistenza- C.L.N.

12 aprile 1945

Una circolare del comando della 7ma divisione G.L. ai comandi della 4^ e 5^ brigata, relativa all’accoglienza da riservare a quanti stanno affluendo nelle formazioni partigiane, afferma: "Questi elementi non devono essere respinti con ingiurie, o con apprezzamenti poco simpatici, riguardanti la tardività della loro decisione. L’afflusso grande verificatosi in questi ultimi giorni ha però elevato sensibilmente il numero dei disarmati inquadrati…Si raccomanda di catalogare tutti coloro che desiderano venire a combattere nelle nostre formazioni e considerarli a disposizione, rinviandoli alle loro case con l’ordine di restare in attesa di un’eventuale chiamata". Resistenza

12 aprile 1945

Il Tribunale militare proscioglie da ogni addebito il generale Negro, arrestato in precedenza per le attività svolte durante il regime fascista. Regno del Sud

13 aprile 1945

Le armate sovietiche occupano Vienna.

13 aprile 1945

Heinrich Himmler ordina al generale delle Ss Karl Wolff di recarsi da lui, a rapporto, a Berlino. Occupazione tedesca

13 aprile 1945

A Washington, Egidio Ortona annota a commento della morte del presidente americano Franklin D. Roosevelt: "Sento profondamente tale evento come una grande perdita. Roosevelt era un uomo che spaziava in un empireo ideale, ma che aveva anche la tenacia e le capacità di tradurre le sue idee in una pulsante realtà"

13 aprile 1945

L’Oss trasmette una nota inviatagli da un anonimo (ufficialmente) quanto autorevole esponente romano della finanza, che sollecita l’intervento in campo finanziario degli Stati uniti. Occupazione alleata

13 aprile 1945

Palmiro Togliatti invia a Luigi Longo un messaggio: "Il nuovo ordine del giorno del generale Clark è stato emanato senza l’accordo né del governo né nostro. Tale ordine del giorno non corrisponde agli interessi del popolo. E’ nostro vitale interesse che l’armata nazionale, il popolo si sollevino in un’unica lotta per la distruzione dei nazifascismi prima della venuta degli Alleati. Questo è indispensabile specialmente nelle grandi città come Milano, Torino, Genova ecc., che noi dobbiamo fare il possibile per liberare con le nostre forze ed epurare integralmente dai fascisti. Prendete tutte le misure necessarie per la rapida realizzazione di questa linea. Scegliete voi stessi il momento dell’insurrezione sulla base dello sviluppo generale della situazione sui fronti, del movimento del nemico e sulla base della situazione delle forze patriottiche". P.C.I.

13 aprile 1945

A Milano, il Clnai dispone con un proprio decreto il trattamento da riservare alle forze militari e di partito della Rsi. Al punto primo s’impone la resa senza condizioni; al secondo si specifica che "senza eccezione, tutte le formazioni armate che abbiano servito la "cosiddetta repubblica sociale italiana devono essere disciolte e disarmate. Sotto nessun pretesto – anche quando esse si dichiarassero pronte a passare al servizio del Cln – tali formazioni possono essere impiegate per servizi di qualsiasi natura. Gli individui già appartenenti alla formazioni militari fasciste, i quali, dopo lo scioglimento di esse, vengono catturati armati, vanno passati per le armi". Al punto 3, si dispone che "i militari dell’esercito fascista (ad eccezione degli ufficiali e sottufficiali) che prestano il servizio obbligatorio (richiamati o di leva) e che si arrendano a norma dell’art.1, vanno lasciati in libertà…". Al punto 5, infine, si ordina che i militari tedeschi siano trattati come prigionieri di guerra e consegnati agli alleati "appena possibile". Resistenza- C.L.N.

13 aprile 1945

Il tenente di vascello Sergio Nesi lascia il comando della Base operativa est della X Mas. R.S.I.

14 aprile 1945

Nel corso di una conversazione con l’ambasciatore tedesco Rudolf Rahn, Benito Mussolini esprime la speranza che con la morte del presidente americano Franklin Delano Roosevelt "la politica di Stalin potrebbe trovare una resistenza maggiore da parte della Casa bianca…" L’ambasciatore concorda con tale tesi. R.S.I.

14 aprile 1945

A Gargnano sul Garda, i generali tedeschi Wolff e Vietinghoff, accompagnati dal colonnello Eugene Dollmann, si incontrano con Benito Mussolini al quale tacciono gli esiti delle trattative da tempo in corso con gli alleati per la resa delle truppe tedesche in Italia. E’ presente l'ambasciatore Filippo Anfuso. Occupazione tedesca. R.S.I.

14 aprile 1945

A Milano, il Cln regionale assume le funzioni di giunta regionale di governo. L’atto è firmato da Emilio Sereni, Tullio Tamaro, Arturo Canetta, Paolo Polese, Mario Sole, per i rispettivi partiti. Resistenza- C.L.N.

14 aprile 1945

In un rapporto dell’Oss si segnala che il delegato sovietico, Beliuk, mantiene i contatti con il Pci e distribuisce propaganda sovietica, investendo in questa attività 20 mila rubli provenienti dalla Odessa Bank. Occupazione alleata

14 aprile 1945

L’Italia restituisce nel più assoluto segreto al maresciallo Tito una parte del tesoro jugoslavo, valutata in 27 tonnellate di oro, 1 milione di sterline, 4 milioni di dollari e titoli privati. Regno del Sud. T.L.T.

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