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1 marzo 1945

Sulla strada Novara-Bellinzago, una squadra partigiana della Musati tende un’imboscata a un autocarro nemico, si impadronisce del materiale bellico e cattura gli occupanti, fra i quali il comandante della X Mas di Verbania. Resistenza- lotta armata

2 marzo 1945

Un rapporto firmato da Earl Brennan, capo del Secret Intelligence ed inviato al Dipartimento di stato, afferma che Tarchiani "o è pagato dal governo inglese oppure ha ricevuto finanziamenti da imprese legate in parte o del tutto al governo…che è circondato e dominato da un pugno di personaggi pagati dagli inglesi o sotto la loro diretta influenza come Gentili, Salvatori, Lussu, Cianca, Almagià…". Occupazione alleata

2 marzo 1945

L’Oss riporta la conversazione avuta dai suoi agenti con il conte Giuseppe Dalla Torre. Quest’ultimo lamenta di essere stato emarginato da Pio XII che ha come consulenti in politica estera i monsignori Domenico Tardini e Giovanbattista Montini, i quali non possono abbandonare, per favorire un’alleanza con le forze di sinistra come egli suggerisce, le forze reazionarie "su cui si sono sorretti così a lungo". Occupazione alleata. Vaticano

2 marzo 1945

Filippo Anfuso invia un rapporto a Mussolini per informarlo che i tedeschi continuano a sperare in una vittoria militare basandosi sulle divergenze in seno alla coalizione alleata fra anglosassoni, da un lato, e sovietici, dall’altro. R.S.I.

2 marzo 1945

Palmiro Togliatti invia una lettera ai dirigenti comunisti di Bologna: "Liberata la vostra città, il vostro compito sarà quello di dare vita, in accordo con le autorità alleate che all’inizio ne avranno il controllo, a una amministrazione democratica, che si appoggi alle masse popolari…Dovrete in pari tempo assicurare che la maggiore e la migliore parte dei combattenti partigiani continui a combattere…e ciò dovrà ottenersi col passaggio di questi combattenti all’esercito italiano, di cui debbono entrare a far parte". P.C.I.

3 marzo 1945

A Roma, l’ambasciatore sovietico Kostylev scrive al ministro degli Esteri Molotov: "Al di fuori della Germania hitleriana, con la possibile eccezione della Spagna franchista, nell’Europa è rimasta solamente una istituzione che ha il coraggio e la sfrontatezza di ignorare gli enormi sacrifici del nostro popolo nella lotta contro i tedeschi, ignorare i nostri interessi e permettersi dichiarazioni antisovietiche in forma così aperta. Questa è il Vaticano".

3 marzo 1945

Il colonnello delle Ss Walter Rauff s’incontra a Lugano con Allen Dulles. Occupazione tedesca. Occupazione alleata

3 marzo 1945

Il colonnello Dollmann, Zimmer e Parrilli s’incontrano a Lugano con l’intermediario svizzero e un rappresentante americano per stabilire un canale sicuro di comunicazione fra le parti. Occupazione tedesca. Occupazione alleata

3 marzo 1945

A Torino, è nominato direttore de "La Stampa" Francesco Scardaoni, che subentra a Concetto Pettinato. R.S.I.

3 marzo 1945

E’ confermata la notizia che il ‘comandante Tasca’, noto per la sua ostilità nei confronti della Gran Bretagna, colpevole ai suoi occhi di non perseguire i fascisti a sufficienza oltre che per la sua politica economica, giungerà in Italia come attaché per gli affari economici. Occupazione alleata

3 marzo 1945

A Pistoia, Italo Carobbi invia al comando della polizia militare alleata della città una lettera a favore di Licio Gelli. "Le rimetto elenco dei componenti la famiglia Licio Gelli, del quale questo Comitato si interessò a suo tempo ottenendo l’autorizzazione a che lo stesso si recasse in Sardegna…I sopra nominati hanno bisogno di un’autorizzazione che permetta loro di raggiungere il congiunto in Sardegna per là stabilirsi. Pertanto chiedono il permesso, se non possibile oltre, fino a Civitavecchia". Resistenza- C.L.N.

4 marzo 1945

A Palermo, Randolfo Pacciardi, nel corso di un comizio, sostiene la tesi di uno Stato federale. Regno del Sud

5 marzo 1945

Benito Mussolini conversando con Mellini Ponce de Leon afferma, riferendosi alla decisione di rilasciare Parri ed ai comportamenti dei tedeschi: "Ora quest’uomo è stato preso casualmente prigioniero dai tedeschi ed essi poco tempo dopo l’hanno rilasciato in occasione di uno scambio di prigionieri. Nonostante l’importanza della persona di Ferruccio Parri quale capo della lotta che i partigiani conducono contro di noi, non mi sono opposto al suo rilascio, nella speranza che esso potesse facilitare trattative intese a diminuire i danni alle persone ed alle cose nell’Italia del nord e ad assopire l’acrimonia che caratterizza ormai la guerra civile. Da tempo però il signor Rahn ed il Wolff si guardano bene dal farmi sapere che cosa sta succedendo. Eppure so che essi trattano con il Comitato di liberazione. Può essere opportuno farlo, ma credo di avere almeno il diritto di essere informato di quel che succede. Altrettanto posso dire per le relazioni che riservatamente essi intrattengono con il cardinale Schuster. Ora poi sono venuto a sapere che il famoso Capitano inglese a proposito del quale – quando era in nostre mani- hanno fatto tanto chiasso, è stato rilasciato ed incaricato di loro messaggi per il Comando supremo inglese. Anche per questo non mi hanno soffiato parola né Rahn né Wolff". R.S.I.

5 marzo 1945

Benito Mussolini si confessa ancora una volta con padre Eusebio Zappaterreni. R.S.I.

5 marzo 1945

Guido Buffarini Guidi scrive a Mussolini per riaffermare la sua lealtà e dirsi vittima delle accuse lanciategli contro da Giovanni Preziosi, "l’innominabile ex ministro di Stato", e respingendo anche quella "altrettanto infame, che io abbia determinato l’arresto dei due noti elementi da parte delle autorità alleate germaniche", riferendosi a Tamburini ed Apollonio. R.S.I.

5 marzo 1945

La Commissione d’inchiesta sulla mancata difesa di Roma presenta le sue conclusioni al presidente del Consiglio Bonomi e al ministro della Guerra, Casati. Regno del Sud

5 marzo 1945

Esplode la rivolta di Caulonia, in Calabria, guidata da comunisti e da Cavallero, che si impadroniscono del paese ed istituiscono un tribunale del popolo per processare i fascisti. Alcuni di questi sono condannati alla fustigazione pubblica e al trasporto di grosse pietre. Il Pci condanna il gesto insurrezionale e ne prende decisamente le distanze. Regno del Sud

5 marzo 1945

A Messina, Rosario Midiri scrive ad Andrea Finocchiaro Aprile: "Bisognerebbe studiare i mezzi perché a S. Francisco giunga la nostra voce o...l’eco di qualche nostra importante manifestazione da tenersi a Palermo verso il 20 aprile. Ci pensi e ne faccia oggetto di discussione del Comitato nazionale che si riunirà a Siracusa". Separatismo- Sicilia

6 marzo 1945

A Bucarest (Romania), Petru Groza forma il nuovo governo nel quale gli esponenti comunisti hanno il ruolo preminente. Gli Stati uniti rifiutano di riconoscerlo (vedi nota 27 febbraio 1945)

6 marzo 1945

Il Dipartimento di stato americano consegna al governo italiano una nota relativa alla situazione economica dell’Italia, nella quale esprime la speranza che questa "possa ricostruire la sua economia secondo le linee di produzione più adatte alle risorse e alle attitudini del suo popolo ed adottare una politica economica che faciliti l’espansione del suo commercio con l’estero, attraverso l’intermediazione privata e consenta di procedere ai relativi pagamenti su base multilaterale e non discriminante". Occupazione alleata

6 marzo 1945

A Roma, evade dall’ospedale militare del Celio dove era stato ricoverato nella notte fra il 4 e il 5 marzo, il generale Mario Roatta. Regno del Sud

6 marzo 1945

A Ghemme, i tedeschi fucilano 10 giovani partigiani, fra i 16 e i 19 anni: Carmelo Ardizzone, Frediano Bagnati, Adriano Barbero, Ernestino Boschi, Ernesto Bovio, Emilio Benami, Luigi Prandi, Pietro Sassoni, Mario Tosi, Luigi Vandoni. Occupazione tedesca. Resistenza- caduti

6 marzo 1945

Luigi Longo invia, da Milano, a Palmiro Togliatti un messaggio: "Concluso a Torino accordo comunisti socialisti democristiani che, constatando unità interessi masse popolari insurrezione epurazione ricostruzione, rispetto convincimenti politici e religiosi, prevede consultazioni periodiche, azione unitaria in seno Cln, rafforzamento unità sindacale. Cerchiamo vincere resistenze per ottenere accordo centralmente". P.C.I.

7 marzo 1945

La 1° armata americana attraversa il Reno e penetra in territorio tedesco.

7 marzo 1945

Il generale delle Ss Karl Wolff rilascia, in segno di buona volontà richiesto dagli alleati, Ferruccio Parri e il maggiore Antonio Usmiani. Occupazione tedesca

7 marzo 1945

A Robbio Lomellina, 14 partigiani sono accerchiati e catturati da una pattuglia fascista. Due squadre della Pizio Greta, che si trovano nelle vicinanze, assaltano il camion liberando i partigiani catturati e impadronendosi delle armi. Resistenza- lotta armata

7 marzo 1945

A Roma, nel corso di una manifestazione organizzata dal Pci per protestare contro la fuga del generale Roatta dall'ospedale militare del Celio e chiedere l’inasprimento delle sanzioni epurative contro i fascisti, si arriva allo scontro e alla morte, davanti al Quirinale, di un manifestante, Giuseppe Lasagna Mancini, per la esplosione anticipata di una bomba. Repressione armata- caduti

7 marzo 1945

A Roma, il Consiglio dei ministri si riunisce per esaminare principalmente il problema dell’epurazione. Il ministro della Giustizia Umberto Tupini consiglia di adottare la formula della "lotta contro i residui fascisti" che in pratica dovrebbe tradursi in "un cambiamento radicale in politica interna con l’adozione, tra l’altro, di provvedimenti intesi: a) all’eliminazione degli elementi fascisti; b) alla persecuzione dei gerarchi fascisti; c) alla confisca dei beni fascisti". Repressione fascisti

7 marzo 1945

A Roma, nel corso della riunione della commissione organizzativa della Democrazia cristiana, Ludovico Montini interviene a proposito della cooptazione di quadri provenienti dalle organizzazioni cattoliche: "Bisogna però agire –dice- sui capi, per essere sicuri del loro appoggio, altrimenti se si prendono delle persone in sottordine senza essere d’accordo con loro, vi è il pericolo che a un certo punto i capi si mettano contro e distruggano il lavoro fatto. Bisogna quindi ottenere apertamente l’aiuto della Azione cattolica. Si riferisce –prosegue il verbale- a una riunione di Parma dell’aprile 1943 in cui si stabilì che l’Azione cattolica deve agire non ufficialmente, ma mediante persone designate da ciascun vescovo". D.C.

7 marzo 1945

Il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Taddeo Orlando, è sostituito con il generale Vittorio Sogno. Regno del Sud

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