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22 giugno 1946

La Corte di cassazione accoglie i ricorsi presentati da Filippo Anfuso, Roberto Navale e Paolo Angioi, rispettivamente condannati a morte, all’ergastolo, a 20 anni e 6 mesi di reclusione. Repressione fascisti

22 giugno 1946

La stampa rende pubblico il comunicato con il quale i Cln annunciano il loro scioglimento, "constatato che si è ormai esaurita nell’attuale situazione politica" la loro funzione. C.L.N.

22 giugno 1946

A Genova, giunge a bordo della motonave ‘J.J.Sister’ proveniente da Barcellona, don Escrivà de Balaguer, fondatore della Società sacerdotale della Santa Croce (Opus Dei). Vaticano

23 giugno 1946

A Roma, Pietro Nenni in un articolo su "Avanti!" perora l’elezione di Benedetto Croce a capo dello Stato "per portare al Quirinale un esponente della cultura laica, in contrapposizione con il Vaticano" ed una figura di prestigio internazionale. P.S.I.

23 giugno 1946

Il testo del decreto di amnistia n.4 è pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in edizione straordinaria. (Vedi note del 19 giugno, 21 giugno e 22 giugno 1946). Amnistia Togliatti

24 giugno 1946

Gli alleati respingono le richieste austriache di annessione del Sud Tirolo ed invitano l’Italia a dar seguito alle "rettifiche minori" sulla linea di confine, che rimane attestato sul Brennero. Occupazione alleata

24 giugno 1946

Dopo la cessazione delle attività ordinarie, i Cln provinciali e comunali concludono lo svolgimento delle loro funzioni politiche. C.L.N.

24 giugno 1946

Pietro Nenni, che aveva rifiutato l'offerta di presiedere l'Assemblea costituente, commenta nel suo diario: "Il mio rifiuto non è servito a Romita ma a Saragat. E questo non per una manovra di Saragat, ma per un eccesso di furberia da parte dei miei amici. Questi si erano messi in testa che De Gasperi da un lato e Saragat dall'altro mi spingessero alla presidenza per immobilizzarmi in una cornice dorata. E hanno fatto il ragionamento infantile del rovesciamento del gioco. Non hanno pensato che il prestigio personale di Saragat uscirà rafforzato dalle sue nuove funzioni..." P.S.I.

24 giugno 1946

Il gruppo parlamentare del Fronte dell’Uomo qualunque conferisce a Guglielmo Giannini pieni poteri per la riorganizzazione del movimento. Qualunquismo

24 giugno 1946

La Cgil invia un comunicato all’Ansa inerente alla vertenza sulla mezzadria, nel quale afferma fra l’altro che "dopo aver preso atto degli sforzi compiuti (da De Gasperi) per addivenire a una riconciliazione delle vertenza si affida al suo senso di giustizia sociale e di responsabilità politica per risolvere la questione con un arbitrato. In seguito a tale passo è stata interessata la Confederazione generale degli agricoltori, la quale non ha fatto pervenire fino a questo momento alcuna comunicazione". Movimento contadino e bracciantile

25 giugno 1946

Inizia i suoi lavori l’Assemblea costituente. Presidente è eletto Giuseppe Saragat (Psiup), vice presidenti Umberto Terracini (Pci), Giovanni Conti (Pri), Giuseppe Micheli e Fausto Pecorari (Dc). Saragat è eletto presidente con 401 voti favorevoli su 468; 26 voti vanno invece al deputato Venditti, 2 a Giordani, 1 ciascuno a Mentasti, Andreotti, De Gasperi e Mazzoni.

25 giugno 1946

Giungono nel carcere di Procida, Vito Mussolini, il prefetto Bassi, il generale Diamanti e Francesco Giunta, esponente del fascismo triestino. Repressione fascisti

26 giugno 1946

A Mosca, il giornale "Iszvestia" pubblica il decreto che ordina la deportazione dei gruppi etnici accusati di aver tradito l’Urss, fra i quali i tartari e i ceceni.

26 giugno 1946

Giungono nel carcere di Procida i primi ordini di scarcerazione emessi per effetto dell’applicazione dell’amnistia del 22 giugno precedente: tra gli altri, è scarcerato per effetto dell’amnistia il colonnello Sante Emanuele, condannato all’ergastolo nell’ambito del processo al generale Mario Roatta. Amnistia Togliatti

27 giugno 1946

Alcide De Gasperi, nella sua qualità di capo dello Stato provvisorio, concede la grazia all’on. Suvich e al senatore Rolando Ricci. D.C.

27 giugno 1946

A Milano, inizia il processo a carico dei 57 componenti superstiti del reparto di polizia speciale diretto da Pietro Koch. Repressione fascisti

27 giugno 1946

Vincenzo Tieri subentra ad Armando Fresa nell’incarico di segretario generale del Fronte dell’Uomo qualunque. Qualunquismo

28 giugno 1946

E’ eletto presidente provvisorio della repubblica Enrico De Nicola con 396 voti favorevoli su 501, mentre 40 vanno al repubblicano Cipriano Facchinetti, 32 al qualunquista Ottavio Penna, 12 a Vittorio Emanuele Orlando, 10 ad altri e 12 sono considerati nulli.

28 giugno 1946

Alcide De Gasperi rende noto il suo giudizio sulla vertenza mezzadrile, che non definisce "arbitrato" perché la Confida non ha aderito all’incarico dato al presidente del Consiglio di procedere al "lodo arbitrale". D.C.

28 giugno 1946

A Roma, Pio XII fa pervenire a don Escrivà de Balaguer una sua foto con dedica. Vaticano

28 giugno 1946

A Naro (Agrigento), è ucciso dalla mafia Pino Camilleri, sindaco socialista. Violenza politica- caduti

28 giugno 1946

A Procida, è scarcerato Fulvio Suvich, condannato a 24 anni di reclusione nell’ambito del processo al generale Mario Roatta. Amnistia Togliatti

29 giugno 1946

Su "Il Globo" Luigi Barzini, in polemica con la Confida, scrive: "Non riesce neppure a raccogliere le quote associative dei suoi protetti, non è rappresentata a Montecitorio. La Confida, nel mondo moderno delle vaste organizzazioni disciplinate e condotte verso un fine preciso, non esiste. Non ha uomini, idee, fiducia in se stessa, organizzazioni, piano obiettivi, alleati…non si arma di quelle armi (il consenso delle moltitudini conquistato con una tecnica precisa) che sole servono in un paese democratico. Che aspetta?"

29-30 giugno 1946

Escono dal carcere di Procida Jacomoni, già luogotenente in Albania; Alessandro Chiavolini, luogotenente generale della Msvn; Bruno Biagi, sottosegretario di Stato; il questore Pileri. Amnistia Togliatti

giugno 1946

Gli Stati uniti approntano il piano Pincher (Morsa) di attacco nucleare all’Urss che prevede l’impiego di 50 bombe atomiche e resterà valido fino al marzo 1948, quando sarà sostituito da un altro ancora più distruttivo. Stati Uniti

giugno 1946

Il maresciallo Calandra incontra Salvatore Giuliano, su autorizzazione del colonnello Armando Calabrò, facente funzioni di comandante della 6° brigata carabinieri di Palermo.

1 luglio 1946

Gli americani fanno esplodere nell’atollo di Bikini una bomba al plutonio da 23 chilotoni. Stati Uniti

1 luglio 1946

Si dimette il governo De Gasperi. D.C.

1 luglio 1946

Mario Scelba scrive a don Luigi Sturzo per segnalare il comportamento filo monarchico della gerarchia ecclesiastica nel corso delle elezioni referendarie: "In quanto alla fisionomia generale della lotta si è avuto: un’attivissima propaganda del clero e dell’Azione cattolica perché tutti votassero, e con preparazione di settimane ‘precostituenti’ organizzate dai vescovi, giornate di preghiera ecc.; e fin qui nulla di male. Si trattava della Costituente: erano in gioco grossi interessi morali, religiosi ed ecclesiastici. Ciò che è apparsa intollerabile è stata l’azione diretta e in vasta scala per la monarchia e per i candidati monarchici inclusi nelle liste della Dc. Ordini precisi e perentori; esclusioni altrettanto precise e perentorie. Uomini di nessun valore, solo perché monarchici, saltati al primo piano; e uomini di primo piano combattuti, calunniati e caduti. Gava a Napoli, Zoli a Firenze, Fuschini a Roma (eletto perché in lista nazionale) e così via di seguito…In questo clima si sono fatte le elezioni. Il vescovo di Acireale si oppose che io parlassi a Catania alla settimana ‘precostituente’ perché repubblicano, mentre il professor Orazio Condorelli, candidato monarchico, veniva prescelto come oratore sul problema istituzionale. Scegliere la repubblica voleva dire essere socialcomunisti e amici di Satanasso. Perché la repubblica era diventata sinonimo di socialcomunismo…". D.C. Vaticano

1 luglio 1946

E’ disposto l’aumento della razione di pane a 200 grammi giornalieri; della pasta da 500 grammi a 2 chilogrammi, dello zucchero da 100 a 300 grammi mensili.

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