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1-4 luglio 1946

A Milano, entrano in sciopero, spontaneamente, i lavoratori di numerose fabbriche che chiedono il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Movimento operaio

2 luglio 1946

Sono ufficialmente diramate le decisioni relative alla costituzione del Territorio libero di Trieste, assunte a Parigi dalle potenze vincitrici. Nei giorni successivi, la maggioranza degli italiani di Pola chiederà di lasciare la città per rifugiarsi in Italia. T.L.T.

2 luglio 1946

Palmiro Togliatti invia ai magistrati la circolare n.9796/110: "Quesiti qui posti et incidenti provocati in località periferiche da scarcerazioni per amnistia di criminali fascisti mi inducono ad attirare l’attenzione delle S.L. su necessità che amnistia venga applicata secondo spirito legislatore che volle continuasse azione punitiva contro responsabili fascisti così come dicesi chiaramente in relazione introduttiva. Qualora sorgano dubbi circa estensione applicazione termini decreto, si orientino secondo categorie per cui in decreto legge luogotenenziale 22 aprile 1945 n.142, venne stabilita presunzione collaborazionismo. In rimanenti casi dubbi consiglio preferire rinvio a giudizio e conseguente applicazione amnistia da parte autorità giudicante". P.C.I.

2 luglio 1946

Sono pubblicati sul supplemento della Gazzetta ufficiale n.145 i nomi di una parte dei confidenti dell’Ovra. Fra questi appare "Cassinelli Bruno (Brucassi) di Cesare e di Sebastiano Maria, nato a Firenze il …, domiciliato a Roma, via.. avvocato".

2 luglio 1946

E’ scarcerato, da Procida, Nicola Sansanelli. Amnistia Togliatti

2 luglio 1946

A Roma, mons. Luca Ermenegildo Pasetto, segretario della Congregazione per i religiosi, afferma che l’Opus Dei deve considerarsi "il mezzo del quale si serve specialmente nel suo apostolato la citata Società" sacerdotale della Santa Croce. Vaticano

3 luglio 1946

A Catania, è emessa la sentenza per gli incidenti verificatisi il 14-15 dicembre 1944. Fra gli assolti, con formula ampia, Guglielmo di Carcaci. Separatismo- Sicilia

3 luglio 1946

A Milano, la Questura annuncia di aver arrestato Domenico Leccisi e Antonio Perozzi, autori del trafugamento della salma di Mussolini dal cimitero del Musocco. In precedenza, la polizia aveva arrestato per la stessa ragione Mario Rana e Fausto Gasperini.

3 luglio 1946

Il Partito comunista diffonde un comunicato relativo alla sua presenza nel Territorio libero di Trieste: "La Direzione del Pci non ha mai autorizzato la costituzione o appoggiato l’azione del ‘Pci-Vg’ il quale è sorto a sua insaputa e agisce al di fuori di qualsiasi contatto con essa…E’ stato dato ai lavoratori iscritti a questo partito il consiglio di non creare una simile organizzazione, perché ciò poteva servire soltanto a scindere le forze del proletariato giuliano e a favorire manovre di provocazione…La Direzione del nostro partito in data 23 aprile ha costituito un Ufficio di informazioni affidandogli il compito di rappresentare il Pci a Trieste". P.C.I. T.L.T.

3 luglio 1946

La Confederazione nazionale perseguitati politici antifascisti scrive al presidente del Consiglio Alcide De Gasperi: "Non si riesce a capire quale sia stato il criterio informatore dell’amnistia. E’ certo però che la disposizione in parola, oltre ad essere antigiuridica, antipolitica e antisociale, è temeraria in quanto non ha tenuto conto di alcuni fattori di somma importanza fra i quali: la violazione della più elementare giustizia, concedendo l’impunità a degli autentici criminali pericolosi per la vita del nuovo stato democratico, e poi, l’aver dimenticato che le famiglie dei martiri, i seviziati ed invalidi, gli orfani, gli ex detenuti politici da tempo attendono che siano puniti i colpevoli". Amnistia Togliatti

3 luglio 1946

Guglielmo Giannini su "l’Uomo qualunque" scrive: "Quindi: De Nicola che spiana la via a Mussolini è innocente, Giannini che fa il capocomico per vivere è colpevole; Bonomi, che arma i fascisti nel 1921 e si porta nella lista di Farinacci, è innocente; il povero questurino che ha arrestato il ladro iscritto al partito di sinistra è colpevole; Gronchi, sottosegretario con Mussolini, Croce, che vota per Mussolini, Orlando che telegrafa a Mussolini, Nenni che fonda i fasci per ordine di Mussolini, i liberali e i radicali che fiancheggiano Mussolini, oggi sono antifascisti; il disgraziato funzionarietto che per guadagnare qualche soldarello in più ha preso la tessera, è fascista". Qualunquismo

4 luglio 1946

Gli Stati uniti concedono l’indipendenza alle Filippine, condizionandola però a pesantissime limitazioni: fra l’altro, il mantenimento delle basi americane, il diritto per gli Usa di costruirne altre, l’extraterritorialità per i soldati americani che potranno essere giudicati solo da tribunali americani. Stati Uniti

4 luglio 1946

A Treviso, migliaia di disoccupati sfilano per le vie ed entrano in Prefettura dove ottengono la promessa di nuovi posti di lavoro. Movimento operaio

4 luglio 1946

A San Martino in Casola (Bologna), ignoti uccidono il parroco del paese. Violenza politica- caduti

5 luglio 1946

Il quotidiano democristiano "Il Popolo" scrive che il primo governo repubblicano si propone "la difesa delle classi medie e la stabilità della moneta". D.C.

5 luglio 1946

In un’intervista sulle trattative per la formazione del governo, il comunista Mauro Scoccimarro afferma: "Abbiamo chiesto l’adeguamento degli stipendi, dei salari e delle pensioni, perché negli ultimi tempi la vita è incessantemente aumentata peggiorando ulteriormente le condizioni dei lavoratori…A questa nostra richiesta socialisti, democristiani e Corbino oppongono che è preferibile ridurre il costo della vita. Questa tesi non ci troverebbe contrari se ci fossero possibilità di realizzarla in breve tempo, ma poiché l’esperienza anche recente insegna che così non sarà, noi insistiamo per un indispensabile adeguamento /e/ rimaniamo fermi su questo punto…Coi socialisti siamo d’accordo su tutto tranne che sul problema dei salari…con la Democrazia cristiana non vi è accordo sulle direttive generali". P.C.I.

5 luglio 1946

Un rapporto della Ragioneria dello stato ai ministeri dell’Industria e del Tesoro richiede l’abolizione dell’Agip come onere inutile per lo Stato.

5 luglio 1946

A Palermo, è rimesso in libertà l’esponente separatista Attilio Castrogiovanni, che era stato arrestato l’8 luglio 1945. Separatismo- Sicilia

5 luglio 1946

E’ scarcerato da Procida Dino Gardini, vice segretario del Pnf. Amnistia Togliatti

6 luglio 1946

Il quotidiano comunista "l’Unità" annuncia che è stato raggiunto "un primo accordo di massima sul programma economico" tra Scoccimarro, Lombardo e Campilli, in rappresentanza rispettivamente di Pci, Psiup e Dc. D.C. P.C.I. P.S.I.

6 luglio 1946

E’ scarcerato da Procida Agnesi, già segretario federale di Cremona, in precedenza condannato a morte in primo grado, pena poi commutata in ergastolo. Amnistia Togliatti

8 luglio 1946

A Roma, si svolge la sedicesima e ultima assemblea dell’Istituto internazionale di agricoltura (Iia), che sotto la presidenza del francese Michel Augé Laribé e alla presenza dei delegati di 52 paesi vota all’unanimità la dissoluzione dell’Istituto. (Vedi nota dell’8 marzo 1946)

9 luglio 1946

E’ assolto con formula ampia Sardi che torna in libertà, da Procida, lo stesso giorno. Amnistia Togliatti

10 luglio 1946

Il ministro degli Esteri sovietico, Molotov, respinge la garanzia proposta dal segretario di Stato americano, James Byrnes, di mantenere un contingente militare in Germania per sventare il pericolo di una sua futura rinascita, e accusa gli Stati uniti ed i suoi alleati di voler smembrare la Germania per mantenere in perenne servaggio il popolo. Li accusa anche di voler limitare la produzione industriale per tenere basso il tenore di vita, al contrario dell’Urss che vorrebbe una Germania unita, salvo che un plebiscito popolare non decida il contrario. Stati Uniti

10 luglio 1946

A Milano, si svolge la riunione presieduta da Luigi Meda che sanziona lo scioglimento dei Cln rionali. Nel suo corso è annunciato che saranno costituiti ‘Comitati di collaborazione civica’ aventi il fine di "riunire gli sforzi di tutti i partiti e di altri enti e personalità al di fuori di ogni altro partito per la risoluzione di problemi di interesse rionale e l’assistenza nelle forme più svariate ai cittadini". C.L.N.

11 luglio 1946

Pio XII, rivolgendosi ad un gruppo di editori e giornalisti americani, afferma: "La libertà di stampa, come ogni altra libertà sì di azione che di parola e di pensiero, è limitata; essa non permette che si stampi ciò che è errato o ciò che si sa essere falso; oppure ciò che si pensa possa minare o distruggere la fibra morale e religiosa dell’individuo o l’armonia tra le nazioni". Vaticano

12 luglio 1946

Reinhardt Gehlen e il suo staff rientrano in Germania dagli Stati uniti, dopo aver concordato la creazione di "un servizio informazioni tedesco clandestino per continuare il lavoro di raccolta di informazioni come si era fatto in passato". Lo stesso Gehlen assume la direzione del servizio. Stati Uniti

12 luglio 1946

A Roma, nel corso della riunione collegiale per esaminare la formazione del nuovo governo, i delegati socialisti Ivan Matteo Lombardo e Ludovico D’Aragona chiedono che il ministero della Pubblica istruzione sia affidato ad un laico. Alla domanda di Alcide De Gasperi se intendono che possa andarci chiunque meno che un cattolico, rispondono affermativamente provocando la reazione della delegazione democristiana: questa si alza dichiarando che, dinanzi a tale imposizione, le trattative devono considerarsi interrotte. La mediazione di Togliatti ristabilisce però la situazione e i socialisti, dopo essersi consultati con la propria direzione, rinunciano alla pregiudiziale posta. P.S.I. D.C. P.C.I.

12 luglio 1946

A Milano, manifestano insieme lavoratori occupati e disoccupati. In questi stessi giorni partono agitazioni in Piemonte, alla Fiat e in altre aziende, per il salario, l’aumento delle razioni alimentari e contro i licenziamenti. Movimento operaio- sindacati

13 luglio 1946

E’ costituito il secondo governo presieduto da Alcide De Gasperi, sostenuto da Pci, Psi e Pri. Il governo è così composto: Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio; Pietro Nenni e Cino Macrelli, ministri senza portafoglio; Alcide De Gasperi, ad interim, agli Esteri e all'Africa italiana, poi sostituito da Pietro Nenni; Alcide De Gasperi, ad interim, agli Interni; Fausto Gullo, Grazia e giustizia; Mauro Scoccimarro, Finanze; Epicarmo Corbino, al Tesoro, poi sostituito da Giovanni Battista Bertone; Cipriano Facchinetti, alla Guerra; Giuseppe Micheli, alla Marina militare; Mario Cingolani, all'Aeronautica; Guido Gonella, alla Pubblica istruzione; Giuseppe Romita, ai Lavori pubblici; Antonio Segni, all'Agricoltura e foreste; Giacomo Ferrari, ai Trasporti; Mario Scelba, alle Poste e telecomunicazioni; Rodolfo Morandi, all'Industria e commercio; Ludovico D'Aragona, al Lavoro e previdenza sociale; Pietro Campilli, al Commercio estero; Emilio Sereni, alla Assistenza postbellica; Salvatore Aldisio, alla Marina mercantile. Sottosegretari sono: Paolo Cappa, alla presidenza del Consiglio; Antonio Giolitti, Giuseppe Lupis e Giuseppe Brusasca, agli Esteri; Angelo Corsi, agli Interni; Achille Marazza, Grazia e giustizia; Salvatore Scoca, Giuseppe Pella, alle Finanze; Raffaele Pio Petrilli e Vincenzo Cavallari, al Tesoro; Enrico Martino e Luigi Chatrian, alla Guerra; Vito M. Stampacchia, alla Marina militare; Giosué Fiorentino, all'Aeronautica; Giuseppe Bellucci, alla Pubblica istruzione; Pier Carlo Restagno, ai Lavori pubblici; Velio Spano, all'Agricoltura e foreste; Angelo Russo Jervolino, ai Trasporti; Luigi De Filpo, alle Poste e telecomunicazioni; Roberto Tremelloni, Giuseppe Brusasca e Mario Assennato, all'Industria e commercio; Gennaro Cassiani, al Lavoro e previdenza sociale; Giuseppe Chiostergi, al Commercio estero; Giovanni Garignani e Luigi Cacciatore, all'Assistenza postbellica; Giuseppe Montalbano, alla Marina mercantile. D.C. P.C.I. P.S.I.

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