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13 settembre 1946

A Caltanissetta, dinanzi alla protesta dei contadini senza terra, il prefetto firma i documenti per la assegnazione di 5 feudi incolti. Movimento contadino e bracciantile

13 settembre 1946

A Catanzaro, Paolo Cinanni invia una lettera alla direzione nazionale del Pci, relativa alla situazione dei contadini nella provincia: "In merito alla occupazione delle terre, abbiamo provveduto in questi giorni a mettere nella legalità i contadini, facendo presentare da tutte le cooperative le regolari domande. La pressione è però forte e l’occupazione avverrà prima dello scadere dei 15 giorni. In una riunione di segreteria abbiamo deciso di guidare l’azione, perché non abbia carattere sporadico e disordinato e farla avvenire martedì contemporaneamente in tutti i centri della provincia". P.C.I. Movimento contadino e bracciantile

13 settembre 1946

A Milano, per la prima volta appare un articolo a firma di Cesare Merzagora sul "Nuovo corriere della sera".

13 settembre 1946

E’ dichiarata nulla l'elezione all'Assemblea costituente di Rosario Pasqualino Vassallo, al quale subentra Michelangiolo Galioto.

14 settembre 1946

A Londra, "L’Economist", nell’articolo "Another 1929?", rileva il pericolo di una recessione negli Stati uniti e si chiede: "Riuscirà il volume della domanda di prodotti dell’industria americana a mantenersi al livello necessario per conservare ragionevolmente la piena occupazione?" Stati Uniti

14 settembre 1946

A Roma, il governo italiano chiede alla Export import Bank americana un prestito di 940 milioni di dollari. Stati Uniti- Italia

15 settembre 1946

E’ proclamata la repubblica popolare di Bulgaria.

16 settembre 1946

A Milano, il prefetto Troilo risponde al ministro degli Interni che aveva richiesto informazioni sulla segnalazione anonima del 1 agosto, scrivendo che esiste in effetti "una collaborazione fra i partiti di massa in ogni organizzazione provinciale, comunale e regionale; ma del resto tale collaborazione non fa che rispecchiare la situazione dell’attuale governo composto in massima parte dai rappresentanti dei tre partiti, democristiano, socialista e comunista". Il prefetto Troilo conclude giudicando "del tutto ingiustificabili i timori espressi nella segnalazione ricevuta" che, a suo avviso, rispecchiano "l’inquietudine di certi circoli di estrema destra".

17 settembre 1946

La Corte di cassazione, nella sentenza relativa al ricorso Carrera, afferma che non costituisce causa ostativa alla concessione dell’amnistia "la tortura di un partigiano che fu sospeso al soffitto con le mani e i piedi legati, facendogli fare da pendolo e venne colpito con pugni e calci per costringerlo ad accusare i suoi compagni". Amnistia Togliatti

17 settembre 1946

Nelle Puglie e in Calabria, i contadini occupano 75.000 ettari di terre, in 72 comuni. Alcide De Gasperi ordina di "procedere energicamente a carico dei responsabili di occupazioni arbitrarie". E così sarà: le forze di polizia spareranno, provocando morti e feriti. La rivolta per la terra si estende dalla Puglia al Lazio, Calabria e Sicilia, dove decine di migliaia di contadini occupano i feudi a Monreale, Bellolampo, Ribera, Vizzini, Grammichele, Palagonia, Ramacca, nella zona di Catania e in altre decine di località, culminando il 28 settembre con lo sciopero generale in tutta l’isola, per la terra, contro il carovita e la disoccupazione. Repressione armata- caduti. Movimento contadino e bracciantile

17 settembre 1946

A Bitonto (Bari), la polizia apre il fuoco su lavoratori in sciopero provocando un numero imprecisato di feriti. Repressione armata

18 settembre 1946

A Zagabria, è arrestato l’arcivescovo croato Stepinac.

18 settembre 1946

Si dimette dall'Assemblea costituente Antonio Greppi. Gli subentra, il 26 successivo, Roberto Tremelloni.

18 settembre 1946

Un comunicato stampa della presidenza del Consiglio informa che il testo del disegno di legge sul cambio della moneta è pronto.

18 settembre 1946

A Roma, nel corso del suo intervento al comitato centrale del Pci, Palmiro Togliatti afferma: "Da un lato bisogna far capire a determinate masse di ex fascisti che non vogliamo mantenerli al bando, dall’altro far capire alle masse piccolo e medio borghesi che siamo un partito ragionevole che è capace in momenti determinati di dire una parola pacificatrice". P.C.I.

18-22 settembre 1946

A Roma, si svolge il consiglio nazionale della Democrazia cristiana nel corso del quale Alcide De Gasperi si dimette da segretario del partito. Al suo posto è nominato Attilio Piccioni. D.C.

19 settembre 1946

La magistratura rinvia a giudizio 40 persone per l’attività del movimento separatista, e fra esse: Vincenzo Vassallo, Vincenzo Gioitta, Luigi Lauretta, Salvatore Gullotta, Salvatore Torrisi, Angelo Miceli, Mario e Giacomo La Rosa, Michele Papa, Salvatore Lanzafame, Antonio Finocchiaro, Rosario Flaravigna, Giuseppe De Marco, Vincenzo Torrisi, Salvatore Giuffrida, Gaetano Candullo, Calogero Camiglia, Antonio Velis, Nando Romano, Vincenzo Milazzo, Vincenzo Buccheri, Tommaso Panebianco, Pasquale Trigiglio, Salvatore Arcerito, Francesco Boria, Matteo Farina, Ignazio Sortino, Umberto La Rosa: tutti ritenuti appartenenti al gruppo diretto da Antonio Canepa; ma ritiene il duca di Carcaci, comandante generale dell’Evis, e Concetto Gallo, comandante militare, responsabili "solo di ‘aver fornito informazioni e viveri’ ". Separatismo- Sicilia

19 settembre 1946

A Milano, sul "Nuovo corriere della sera" ricompare la firma di Orio Vergani.

20 settembre 1946

Alcide De Gasperi invia ai prefetti una circolare nella quale sollecita l’impegno delle commissioni chiamate a decidere sulla concessione ai contadini delle terre incolte, ma raccomandando la massima energia contro le occupazioni arbitrarie. D.C. Movimento contadino e bracciantile

20 settembre 1946

A Ribera (Agrigento) i contadini occupano il locale feudo. Movimento contadino e bracciantile

20 settembre 1946

Sul quotidiano "L’Unità", Palmiro Togliatti risponde a Giuseppe Saragat che aveva affermato che molti comunisti intendono il patto di unità d’azione con il Psiup come un mezzo per disgregarlo. Il leader comunista scrive: "Vale la pena di rispondere? Non è forse premio sufficiente alla fatica dell’onorevole Saragat il fatto che gli abbia valso la simbolica concessione della tessera ad honorem del movimento dell’Uomo qualunque?" P.C.I. P.S.I.

21 settembre 1946

Il Partito democratico italiano, diretto da Vincenzo Selvaggi, confluisce nel Partito liberale.

22 settembre 1946

Ad Alia (Palermo), è fatta esplodere dalla mafia una bomba nella casa del segretario della Camera del lavoro, dov’era in corso una riunione di contadini, provocando la morte di Giovanni Castiglione e Girolamo Scaccia, e il ferimento di altre 13 persone. Violenza politica- caduti

24 settembre 1946

A Reggio Emilia, nel corso di un comizio, Palmiro Togliatti afferma: "Appare quindi chiaro che noi non proponiamo una ricostruzione della nostra economia secondo principi comunisti e socialisti. Per una trasformazione simile il Paese nel suo insieme non è ancora maturo, anche se sono già maturi determinati suoi settori ed anche se ormai tutti sappiamo che in tutta Europa, quasi senza eccezioni, lo sviluppo economico va nella direzione del socialismo. Quello che invece è maturo, tanto nella coscienza del popolo quanto nella realtà delle cose è la necessità di una ricostruzione economica che tenga conto dell’interesse generale della nazione e non degli interessi esclusivi ed egoistici di pochi gruppi privilegiati…Ci si accusa quando parliamo di questo nuovo corso di voler sopprimere la iniziativa privata, ma la cosa non è vera. Noi vogliamo che venga lasciato un ampio campo allo sviluppo dell’iniziativa privata, soprattutto del piccolo e medio imprenditore. In pari tempo però affermiamo la necessità che lo Stato intervenga per dirigere tutta l’opera di ricostruzione, per coordinare le iniziative private e indirizzarle, legandole organicamente le une alle altre a seconda delle necessità nazionali ed impedendo che la sana iniziativa privata venga soffocata e alla fine distrutta dal prevalere dei gruppi plutocratici e della speculazione". P.C.I.

25 settembre 1946

Il quotidiano comunista "L’Unità", in un articolo dedicato all’occupazione delle terre in provincia di Catanzaro, scrive: "Resti il diritto di proprietà, i contadini non chiedono di annullarlo o di menomarlo. Essi chiedono soltanto di poter coltivare direttamente, fuori da ogni soggezione schiavistica ai grandi proprietari, col solo obbligo del pagamento di un equo canone.." P.C.I. Movimento contadino e bracciantile

26 settembre 1946

Il periodico "Rivolta ideale" annuncia la costituzione del Fronte dell’italiano, "associazione di studi politici e sociali" che nel suo programma dichiara: "Noi vogliamo riconciliare gli Italiani al di sopra dei partiti, promuovere la collaborazione delle classi nell’amore della Patria…". Da questo movimento nascerà, il 26 dicembre 1946, il Movimento sociale italiano. Destra- M.S.I.

27 settembre 1946

Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, Alcide De Gasperi si sofferma sull’occupazione delle terre incolte da parte dei contadini in provincia di Catanzaro, esprimendo parole di condanna e la ferma decisione di reprimerle. D.C.

27 settembre 1946

E’ siglato l’accordo per gli statali che prevede un consistente aumento degli stipendi e la 13° mensilità, nonché diversi accordi provinciali per alcune categorie dell’industria. Movimento operaio- sindacati

27-28 settembre 1946

A Cosenza, si svolge il congresso provinciale della Federterra. Movimento contadino e bracciantile

28 settembre 1946

In Sicilia, si svolge lo sciopero generale per la terra. Movimento contadino e bracciantile

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