Precedente 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ..Successive

9 aprile 1946

A Roma, il ministero degli Esteri invia alla Commissione di controllo alleata il dossier contenente le accuse a carico di Kesselring, Kappler e Dollmann, contenente la relazione stilata dall’ex commissario di Ps Raffaele Alianello, funzionario di collegamento fra il comando Ss di Roma e la Questura. Occupazione alleata. Occupazione tedesca

9 aprile 1946

A Napoli, si arriva allo scontro tra la folla che tenta di assalire il municipio e le forze di polizia; queste ultime aprono il fuoco ferendo gravemente 2 dimostranti. Repressione armata

9 aprile 1946

Palmiro Togliatti, nel corso di una riunione della direzione nazionale del Pci, invita il partito ad un maggiore impegno a favore della Russia: "Secondo me vi è una enorme deficienza politica per quello che riguarda la Russia; noi non facciamo propaganda per la Russia, abbiamo paura: ciò è sbagliato perché la gente diventa fredda e pensa che il nostro silenzio vuol dire che quegli altri hanno ragione. Occorre quindi fare propaganda per la Russia…Noi dobbiamo dimostrare la forza della Russia, la possibilità di questo paese, quello che potremo avere se gli fossimo amici e così via. Credo che su questo fatto vi debba essere una svolta anche nei quotidiani che debbono controbattere in modo più forte le calunnie contro la Russia, devono polarizzare le sue conquiste, ciò che essa fa per i reduci, per la ricostruzione ecc.; credo che questo sia il punto da correggere". Ruggero Grieco, da parte sua, si sofferma sulla politica della Democrazia cristiana: "Da informazioni abbastanza dirette che io ho – dice – risulta che l’atteggiamento anticomunista della Dc è premeditato, voluto, cosciente, ed è legato ad una impostazione generale della funzione del partito della Dc nel prossimo avvenire. A questo scopo la propaganda Dc riceve soldi e direttive dall’America, l’associazione Colombo manda molto denaro per appoggiare la campagna della Dc. Alcuni mesi fa si è parlato anche sui giornali della creazione di una internazionale cristiana e qualcuno è andato in Francia a parlare con il Mrp francese a questo scopo". P.C.I.

9 aprile 1946

Giuseppe Cobolli Gigli, presidente della società Italstrade durante la Rsi, condannato a 19 anni di reclusione in primo grado, è assolto in appello da tutte le imputazioni ascrittegli con formula ampia.

9 aprile 1946

Monsignor Nasalli Rocca e padre Scavizzi si recano in visita ai detenuti politici nel carcere di Procida. Vaticano

10 aprile 1946

I servizi segreti americani stilano un elenco delle organizzazioni di destra clandestine e di quelle paramilitari: "Sam (Squadre d’azione Mussolini), Cadetti di violenza, Battaglione Lupo (formazione neofascista), X Mas (idem), Gruppo Onore e combattimento, Battaglione Milano (capi arrestati lo scorso dicembre), Squadra vendetta Mussolini, Saf, Ggl (Guardia giovanile legionaria), Gaf (Gruppo d’azione fascista), Fronte della resistenza, Patrioti della montagna". Stati Uniti- Italia

10 aprile 1946

Nasce Mediobanca, istituto di credito mobiliare a medio e lungo termine. Direttore generale è nominato Enrico Cuccia.

10 aprile 1946

Guglielmo Giannini su "L’Uomo qualunque" scrive: "I fondi per le sinistre li danno gli industriali italiani, quelli del nord specialmente. La ricca borghesia dell’Alta Italia tratta col sovversivismo, e lo paga, sperando di non esserne infastidita". Qualunquismo

10 aprile 1946

A Milano, il giornale della Curia riprende la vecchia denominazione di "Italia", sotto la direzione di don Ernesto Pisoni. Vaticano

10 aprile 1946

A Palermo, riprende le pubblicazioni il quotidiano "L’Ora", con la nuova denominazione di "L’Ora del popolo".

10-11 aprile 1946

Il cardinale Ascalesi si reca in visita ai detenuti nel carcere di Procida portando loro la benedizione papale e intrattenendoli sulla "situazione grave e le nubi minacciose che avanzano nel nostro paese". Vaticano

11 aprile 1946

Mario Scelba scrive a Luigi Sturzo affermando che Alcide De Gasperi è favorevole alla monarchia: "Il congresso del Partito su richiesta di Alcide è stato rinviato, non si sa neppure se si terrà. Alcide è preoccupato pel problema istituzionale. Egli pensa che una pronuncia repubblicana, ormai inevitabile dopo l’esito del referendum interno e le opinioni dei delegati del congresso, potrà spezzare l’unità del partito; e più che questo pericolo –che io non condivido- potrà alienarci le simpatie delle correnti clericali che sono fuori del partito ma sulle quali esso deve poter contare…Egli è preoccupato dell’affermazione delle correnti di sinistra e pensa che la civiltà cristiana è in gioco e che bisogna far tutto per salvarla e che la monarchia può servire più che la repubblica…" . D.C.

11 aprile 1946

Esce a Roma il periodico "Rivolta ideale" diretto da Giovanni Tonelli che, in un editoriale dal titolo "Costi quel che costi", scrive: "Bisogna reagire, vi gridiamo noi: risollevarci dal disonore in cui ci hanno fatto cadere e in cui ci vogliono tenere attuffati! Bisogna che superiamo con atti di indomabile coraggio la vergogna che ci lega ad una così totale ed umiliante disfatta. Nella luce di questi propositi rivedremo allora la nostra patria scrollarsi di dosso i nuovi e vecchi parassiti che la dilaniano, vasto branco di politicanti nella cui testa la parte più importante è la bocca".

11-17 aprile 1946

A Firenze, si svolge il 24° congresso nazionale del Psiup. Al termine dei lavori è nominato segretario nazionale Ivan Matteo Lombardo, presidente Pietro Nenni; nella direzione nazionale entrano Lelio Basso, Luigi Cacciatore, Rodolfo Morandi, Alberto Jacometti, Foscolo Lombardi, Lina Merlin, Luigi Chignoli, Aldo Valcarenghi, Mario Zagari, Sandro Pertini, Ignazio Silone, Giuseppe Saragat, Alberto Simonini. P.S.I.

12 aprile 1946

La sezione istruttoria della Corte d’appello di Roma assolve con formula ampia Guido Leto, già responsabile dell’Ovra e vice capo della polizia di Salò, dal reato di collaborazionismo con i tedeschi. Nella motivazione scrive: "La semplice appartenenza all’Ovra, sia pure nella qualità di capo di tutta l’organizzazione o di capo di una zona, non costituisce il reato di aver contribuito a mantenere in vigore il regime fascista, perché l’adempimento dei doveri d’ufficio senza spirito di faziosità è doveroso da parte dei funzionari, i quali non possono sindacare la costituzionalità di un sistema legislativo approvato dagli organi costituzionali...Un diverso modo di giudicare gli atti di tutti i funzionari dello Stato, durante il lungo ventennio di durata del regime fascista, porterebbe a considerare responsabili di atti rilevanti i funzionari medesimi, compresi gli organi della magistratura, in quanto l’intera legislazione era stata modificata dal regime fascista".

12 aprile 1946

Monsignor Nasalli Rocca celebra la messa nel carcere di Procida, alla quale segue "un rancio speciale con pasta del Vaticano che ne ha mandato 5 quintali; distribuzione di sigarette del Vaticano ecc.". Vaticano

13 aprile 1946

Alcide De Gasperi rivolge una richiesta di aiuto a Fiorello La Guardia, presidente dell’Unrra a Washington: "Amico La Guardia, il popolo italiano spera nel vostro cuore e nella vostra energia. Non possiamo ridurre la razione a 150 grammi senza esporre il popolo alla fame. Vi assicuro che il governo italiano farà ogni suo sforzo per parte sua; procederà con energia contro il mercato nero e gli abusi dei locali di lusso; rastrellerà quanto grano è possibile all’interno. Ma non basta. Bisogna che i paesi che hanno delle riserve e sono aiutati dall’Unrra ci anticipino qualche spedizione che noi restituiremo dopo la saldatura". Stati Uniti- Italia

14 aprile 1946

A Catania, esce il primo numero del settimanale "La voce dell’Isola", diretto dal barone Gaetano Tedeschi, di tendenza filomonarchica. In seguito si trasformerà in quotidiano, assumendo la testata di "Giornale di Sicilia".

15 aprile 1946

Nel corso di una riunione fra David McKay, l’ambasciatore britannico Noel Charles, Harold Tittmann, rappresentante americano in Vaticano, e il generale William Morgan, capo di S.M. del Comando supremo alleato, si valuta l’opportunità di stabilire un controllo sulle elezioni politiche come già fatto in Grecia. Occupazione alleata

15 aprile 1946

A Milano, nella sua relazione mensile, la Prefettura rileva: "Impressione non buona ha suscitato in alcuni ceti l’apprendere che l’ordine pubblico durante le elezioni nei pressi dei seggi elettorali sarebbe stato mantenuto da squadre organizzate dai Cln, considerandosi il provvedimento arbitrario e contrastante con quello spirito di imparzialità che deve animare le operazioni elettorali. A giustificazione di tale assunto si assume che i Cln sono ritenuti organismi partigiani preoccupati maggiormente dei propri particolari successi che degli interessi della comunità". Controllo politico di Stato e informative. C.L.N.

15 aprile 1946

L’ufficio centrale dell’Azione cattolica dirama a tutti gli uffici diocesani una circolare: "L’Azione cattolica ha…il compito di concorrere all’educazione politica del popolo, richiamandolo sia alla decisiva importanza di dare tutti e tutte il proprio voto sia alla eccezionale delicatezza della scelta che si deve fare dei propri rappresentanti. Già l’Azione cattolica attende a quest’opera…ma iniziandosi ora il momento più decisivo, deve intensificare la sua attività…sospendendo eventuali altre iniziative…e costituendo anche un fronte unico con tutte le associazioni cattoliche aventi scopo di apostolato". Vaticano

16 aprile 1946

A Roma, una commissione d’inchiesta promossa dalla Consulta rileva che ben 67 deputati ricoprono incarichi retribuiti presso banche, aziende ed enti. Campilli e Vanoni sono assolti dalle accuse di speculazione e corruzione. D.C.

16 aprile 1946

I partecipanti al 1° congresso del commercio siderurgico dell’Italia settentrionale inviano un telegramma al presidente del Consiglio Alcide De Gasperi per chiedere l’abolizione dei Consigli industriali Alta Italia perché antieconomici.

16 aprile 1946

A Washington, il segretario di Stato James Byrnes consegna al presidente Harry Truman la lettera con le proprie dimissioni, che diverranno esecutive solo nel gennaio 1947. Stati Uniti

17 aprile 1946

A Dalat, si apre la "Conferenza preparatoria" dei negoziati fra la Repubblica democratica del Vietnam e la Francia.

17 aprile 1946

Il segretario di stato americano James Byrnes respinge la proposta di controllo sulle elezioni italiane proposto dalla Commissione alleata, definendolo "indesiderabile sotto ogni punto di vista". Stati Uniti- Italia

17 aprile 1946

Il vice responsabile della Commissione alleata di controllo, generale Maurice Lush, chiede ad Alcide De Gasperi "quali disposizioni siano state date per agevolare la possibile partenza dall’Italia della famiglia reale nel caso che il referendum del 2 giugno abbia esito contrario alla monarchia". Alcide De Gasperi risponde di non ritenere che esistano pericoli di attentati ma che, comunque, non si sente di affrontare il problema con Umberto di Savoia per non "dare l’impressione che il governo considera inevitabile la sconfitta della monarchia, il che potrebbe provocare la disperazione del principe e indurlo a qualche gesto sconsiderato". Occupazione alleata. D.C.

17 aprile 1946

In risposta ad una richiesta di De Gasperi sull’esistenza di un’organizzazione eversiva comunista, i servizi strategici americani inviano una nota che riferisce: "Eccetto che per le province dell’Emilia Romagna, si ritiene improbabile il ricorso alla forza se non con tentativi sporadici e limitato localmente. Nessuna prova di preparativi di colpo di stato. I comunisti risultano meglio armati ed organizzati degli altri partiti, ma anche questi perlomeno a certi livelli risultano armati. Se la monarchia dovesse vincere il referendum con una maggioranza minima, allora questo potrebbe costituire lo spunto per un possibile colpo di stato di sinistra…". Stati Uniti- Italia. D.C.

17 aprile 1946

Giordano Amidani redige un memoriale nel quale afferma che Luciano Lusana, capo della struttura informativa del Pci a Roma, era in contatto con i generali Roberto Lordi e Sabato Martelli del Fmcr, con Villani del Pd’A. e con Celestino Avico dei ‘gruppi Viola’. P.C.I.

17 aprile 1946

Don Luigi Sturzo scrive ad Alcide De Gasperi facendogli notare che, dopo l’esito delle elezioni amministrative, si può evincere che per il referendum "resta arbitra della situazione la Democrazia cristiana. Credi tu che non ci siano un 10% a dir poco di Dc che votino repubblica? Certo ce ne sono di più. Il successo repubblicano è –rebus sic stantibus- assicurato". D.C.

Precedente 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 ..Successive