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16 marzo 1947

A Roma, militanti comunisti e socialisti circondano il teatro Valle impedendo lo svolgimento del dibattito organizzato dal Msi. P.C.I. P.S.I. Destra- M.S.I.

16 marzo 1947

Il critico letterario Carlo Muscetta, nell’articolo intitolato "Perché sono comunista", spiega la sua adesione al Pci, scrivendo che "la scelta non va fatta, come spesso ci capita di sentire, come si fa uno svogliato tentativo per dare un senso alla nostra vita di cittadini e con la trepida fiacchezza di chi sull’avvenire del partito che ha prescelto pensa in concreto: ’Io credo, Signore, aiuta la mia incredulità’...Perché non è con questi apporti di mezze speranze e di fiducia condizionata che si rafforzano i partiti e le correnti ideali". P.C.I.

18 marzo 1947

Il commissario governativo per i beni della disciolta Gioventù italiana del Littorio, Tortonese, emana una circolare con la quale invita i commissari locali a dare le colonie estive in gestione ad altri enti, indicato come ‘Patronati scolastici’ ed ‘Enti locali ed assistenziali’: questi ultimi in realtà riferiti alla sola Pontificia commissione di assistenza che inizia così ad impadronirsi dei beni della disciolta organizzazione giovanile fascista. Vaticano

18 marzo 1947

A Roma, reduci partigiani assaltano l’ufficio di Guglielmo Giannini, in via Vittoria Colonna n. 1, senza trovarlo perché si è eclissato a tempo. Violenza politica. Qualunquismo

19 marzo 1947

La Procura generale presso la Corte di appello di Palermo applica l’amnistia del 22 giugno 1946 (cosiddetta Togliatti) a 183 imputati per l’attività dell’Evis e del Gris, inviando "alle Corti d’assise competenti secondo criteri territoriali i giudizi per fatti che non potevano rientrare nell’amnistia"; in modo da evitare che in un unico processo potessero emergere il disegno unitario dell’organizzazione separatista e, con esso, le responsabilità di vertice. Separatismo- Sicilia. Amnistia Togliatti

19 marzo 1947

E’ varato il "Regolamento interno dell’amministrazione" dell’Opus Dei che stabilisce una netta separazione fra gli uomini e le donne che vi fanno parte. Vaticano

20 marzo 1947

Con il decimo ed ultimo viaggio del piroscafo ‘Toscana’ si conclude l’esodo degli italiani da Pola. T.L.T.

20 marzo 1947

Harold Tittmann informa Washington che mons. Tardini ha confidato al suo collaboratore Gowen che il Pci voterà a favore dei Patti lateranensi "per non entrare in antagonismo con i veri sentimenti del popolo italiano che è fortemente attaccato al Papa e alla Chiesa cattolica". Stati Uniti- Italia. Vaticano. P.C.I.

20 marzo 1947

Giancarlo Pajetta, a proposito del voto sul Concordato tra Stato e Chiesa, afferma: "L'amico La Pira ci fa sapere che questa Costituzione è come un vestito. Ebbene noi gli diciamo, pensando che possa farsi interprete autorevole di questa nostra richiesta: fate in modo che questo vestito non sia per nessuno aspetto, sotto nessuna forma, una camicia di forza per nessun italiano...Siamo- conclude l'esponente comunista- nelle Costituente italiana e non sulla via di Damasco: non possiamo qui votare contro la nostra coscienza o considerare l'assenso come una suprema prova di fede". P.C.I. D.C. Vaticano

20 marzo 1947

A Firenze, riprende le pubblicazioni il quotidiano "La Nazione".

21 marzo 1947

A Washington, è varato il programma per la lealtà dei dipendenti federali, che ha lo scopo di "proteggere lo Stato da infiltrazioni sovversive". Stati Uniti

21 marzo 1947

Carlo Sforza, venuto a conoscenza che in ambienti americani si colloca Ivan Matteo Lombardo all’estrema sinistra del Psi, informa l’ambasciatore americano James Dunn dell’errore, assicurandogli che Lombardo "si appresta ad aderire al gruppo di Saragat al momento opportuno". L’ambasciatore conclude il suo dispaccio informando il Dipartimento di stato che "il conte Sforza si augura pertanto che Lombardo possa ricevere una calorosa accoglienza e che non vi siano fraintendimenti sulla sua collocazione politica, nel corso del suo viaggio negli Stati uniti". Stati Uniti- Italia. Scissione socialista

21 marzo 1947

A Milano, Franco De Agazio, direttore de "Il Meridiano d’Italia", è ucciso dalla Volante rossa. Violenza politica- caduti

21 marzo 1947

L’esponente comunista Ruggero Grieco, in un’intervista a "Toscana nuova", afferma: "Su due questioni di carattere ideologico noi esprimeremo il nostro dissenso. La prima riguarda i Patti lateranensi. Patti sottoscritti dal fascismo e che contengono anche principi contrari alla Costituzione stessa. Noi vogliamo che sia la Repubblica a stipulare patti e Concordati col Vaticano in armonia con la propria legge, tenendo presente l’esigenza delle masse cattoliche". P.C.I. Vaticano

21 marzo 1947

La Corte di cassazione, nel ricorso Manferrino, sentenzia che "pugni e calci non costituiscono sevizie particolarmente efferate, seppure nel novero di queste potrebbero rientrare l’applicazione della corrente elettrica; ma ciò deve essere escluso quando non risultino le modalità dell‘applicazione (sua durata ed intensità della corrente) e la vittima non abbia mai lamentato conseguenze di detta applicazione". Amnistia Togliatti

22 marzo 1947

"L’Italia libera" annuncia che i partiti di sinistra "si sono accordati per formulare un unico emendamento, che sarà probabilmente presentato dal compagno on. Calamandrei e che suonerà nel modo seguente: ’I rapporti fra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati in termini concordatari, in armonia alle norme costituzionali". Ma, poi, il presunto accordo non si verificherà ed ogni partito andrà al voto per suo conto. P.C.I. P.S.I. Vaticano

22 marzo 1947

A Washington, il Congresso americano approva una mozione presentata dal senatore Fulbright, presidente della commissione Esteri che afferma: "Il Congresso degli Stati uniti favorisce la creazione degli Stati uniti d’Europa". Stati Uniti

23 marzo 1947

Paolo Emilio Taviani annota nel suo diario: "Mi sto rendendo conto del cambiamento di rotta, a proposito dei Carabinieri, di parecchi costituenti socialisti e dello scoperto appoggio di tutto il Partito repubblicano a favore dell’Arma e dei prefetti". D.C.

24 marzo 1947

Palmiro Togliatti spiega al gruppo parlamentare comunista, da lui appositamente convocato, le ragioni che obbligano a votare a favore del riconoscimento del Concordato fra lo Stato e la Chiesa e del suo inserimento nella Costituzione. A coloro che, insieme a Teresa Noce, si ribellano all'idea di votare a favore, dice: "In fondo non si tratta di una questione di principio ma solo di tattica contingente. Perciò fate quello che credete". Autorizza poi a votare contro o ad astenersi Concetto Marchesi e Fabrizio Maffi. P.C.I. Vaticano

24 marzo 1947

John Adams, addetto ai problemi del lavoro dell’Ambasciata americana a Roma, offre una ‘colazione di lavoro’ ai sindacalisti cattolici Giulio Pastore, Ferdinando Storchi e Paolo Bonomi, durante la quale i tre esprimono giudizi e forniscono notizie che saranno poi regolarmente trasmesse a Washington. Stati Uniti- Italia. Scissione sindacale

25 marzo 1947

Alla Camera, Palmiro Togliatti annuncia la decisione del Pci di votare a favore dell’articolo 7 della Costituzione, che è approvato con 359 voti favorevoli e 149 contrari. P.C.I. Vaticano

25 marzo 1947

A Roma, il materiale che doveva servire per l’Esposizione dei crimini di guerra è consegnato al Museo storico del Risorgimento, come conseguenza del fallimento dell’iniziativa. L’Esposizione era stata prevista difatti per il 10 settembre 1946 ma una serie di rinvii e "difficoltà di carattere politico" hanno convinto, alla fine, gli organizzatori a rinunciarvi effettivamente.

25 marzo 1947

A Mosca, il quotidiano "Izvestia" afferma che il rimpatrio dei prigionieri politici italiani in Russia si è concluso.

26 marzo 1947

Il consiglio nazionale delle Acli muove dure critiche al Pci, accusandolo di "attentato nei riguardi dell’unità sindacale". Scissione sindacale

26 marzo 1947

Sul quotidiano democristiano "il Popolo", I. Giordani scrive: "Votando a favore dei Patti i comunisti han concorso ad onorare Santa Chiesa: sono stati uomini della Provvidenza". D.C. P.C.I. Vaticano

27 marzo 1947

Sul quotidiano "Il Popolo", organo della Democrazia cristiana, Giorgio Tupini scrive: "La nobiltà del gesto di Togliatti rompe la tradizione anticlericale del socialismo italiano che ha sempre finito per mettere i lavoratori a servizio della borghesia massonica e volterriana" .Il quotidiano socialista "Avanti!", viceversa, scrive :"Non è subendo i ricatti clericali che noi rafforzeremo l’unità dei lavoratori, ma denunciandoli". D.C. P.C.I. P.S.I. Vaticano

27 marzo 1947

Il deputato democristiano Pasquale Cortese presenta un’interrogazione parlamentare sulla sorte dei prigionieri italiani in Russia: "Noi chiediamo che si faccia qualche cosa, si insista, si svolgano indagini per conoscere appunto come, quando, in che mese, in che anno, in quale luogo, per quale causa siano morti circa 70.000 italiani che erano in custodia delle autorità sovietiche…Vi dovevano essere degli elenchi nominativi, vi dovevano essere delle liste nelle quali si segnava chi moriva, quando moriva, come moriva". D.C.

27 marzo 1947

A Roma, nel corso di una riunione della direzione del Partito socialista, Rodolfo Morandi afferma: "La situazione economico- finanziaria dello Stato …veramente precipita verso una catastrofe" perché la lievitazione dei prezzi è dovuta al cambio del dollaro, per cui la sola via percorribile è quella di "avere un prestito dall’America". P.S.I.

27 marzo 1947

L'Italia è ammessa alla Banca internazionale per la ricostruzione ed ottiene un credito di 300 milioni di dollari.

28 marzo 1947

A Gioia del Colle, dopo che provocatori pagati dagli agrari avevano incendiato la Camera del lavoro e la sede dell’Ufficio regionale del lavoro, esplode una rivolta che prende di mira la sede della Dc, dell’Unione monarchica, degli agrari, del Dazio e quella dell’Uomo qualunque. Nel corso degli incidenti la folla uccide il qualunquista Matteo Resta che aveva in precedenza sparato durante un comizio di sinistra. Violenza politica- caduti

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