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7 maggio 1947

Henry Tasca, rappresentante economico in Italia del presidente Truman, attribuisce in un suo rapporto il caos in cui si dibatte l’Italia all’incompetenza dei governanti. Stati Uniti- Italia

7 maggio 1947

A Roma, Alcide De Gasperi nel corso del Consiglio dei ministri, riferendosi alla strage di Portella delle ginestre, afferma che "il volto del governo è straziato, uomini e partiti non hanno ancora la sensazione di come sia gravissima la realtà, quasi tragica, sia per il presente che per l’avvenire". D.C. Stragi- Portella delle ginestre

7 maggio 1947

Il Consiglio dei ministri accoglie parzialmente le rivendicazioni degli statali, cui è concesso un aumento lordo del 15%, e ritocca in aumento gli assegni familiari dei lavoratori agricoli. Movimento operaio- sindacati

7 maggio 1947

La Commissione Forti deposita la relazione sui lavori svolti in merito al riordino dell’amministrazione dello Stato, che non sarà mai presa in considerazione.

8 maggio 1947

A Cleveland (Mississipi), il segretario di Stato Dean Acheson, in un discorso, afferma: "Gli Stati uniti debbono acquistare quante più merci possibile dall’estero allo scopo di diminuire il disavanzo esistente fra ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò che esso può pagare. Non vi è in questo alcuna carità. Si tratta semplicemente di buon senso e buoni affari. Oggi, per ragioni di interesse nostro e per ragioni umanitarie siamo costretti a finanziare un grosso deficit nel bilancio mondiale. Il solo modo corretto per eliminare questo deficit è quello di importare una maggiore quantità di merci dall’estero. Non vi sarà mai pace e sicurezza nel mondo per nessuno di noi finché i paesi stranieri non saranno in grado di pagare in merci e servizi ciò che essi hanno bisogno di importare, e di finanziare il loro fabbisogno in materia di impianti da fonti di investimento più normali…Siccome la domanda mondiale eccede la nostra capacità di risposta, dovremo concentrare il nostro aiuto straordinario in quelle aree dove esso possa risultare più efficace per costruire la stabilità politica ed economica del mondo, per promuovere la libertà umana e le istituzioni democratiche, per favorire una politica commerciale liberistica e per rafforzare l’autorità degli Stati uniti". Stati Uniti

9 maggio 1947

In Francia, il presidente della repubblica Vincent Auriol incarica il socialista Paul Ramadier di formare un nuovo governo: i comunisti ne saranno esclusi.

9 maggio 1947

A Palermo, giunge il ministro degli Interni Mario Scelba, che s’incontra con i vertici delle forze di polizia e con il cardinale Ruffini. In un’intervista al giornale democristiano "Sicilia del popolo", Scelba definisce la strage di Portella delle ginestre come " un episodio fortunatamente circoscritto, maturato in una zona fortunatamente ristretta le cui condizioni sono assolutamente singolari". D.C. Stragi- Portella delle ginestre

9 maggio 1947

Epicarmo Corbino riferisce confidenzialmente che Enrico De Nicola lo ha avvicinato per proporgli un eventuale incarico. L’ambasciatore Dunn sottolinea anche che, oltre a quanto appreso da Henry Tasca (destinatario delle confidenze di Corbino), anche Montini avrebbe affermato "secondo fonte altamente attendibile" che "Corbino è il solo uomo capace di sconfiggere i comunisti". Stati Uniti- Italia. Vaticano

9 maggio 1947

Enrico Mattei rassegna le dimissioni dalla direzione dell’Agip, ma rimane come consigliere.

10 maggio 1947

Con Dl n.305 è posto in liquidazione l’Istituto nazionale Luce (Libera unione cinematografica educativa).

10 maggio 1947

A Milano, la polizia ferma Franco Mario Servello, nipote di Franco De Agazio e suo sostituto nella direzione de "Il Meridiano d’Italia"; è rimesso in libertà il 22 maggio. Destra- M.S.I.

11 maggio 1947

Il "Gazzettino" di Venezia giustifica la dissociazione della corrente democristiana della Cgil dallo sciopero generale per i fatti di Portella delle ginestre, scrivendo che "lo sciopero come arma di lotta politica è un atto di insurrezione". Scissione sindacale

11 maggio 1947

A Milano, è fermato Giorgio Pini, già sottosegretario agli Interni durante la Rsi. Repressione fascisti

12 maggio 1947

A Roma, Alcide De Gasperi convoca la direzione nazionale della Dc per avviare la procedura della crisi di governo. Inizia così la manovra di allontanamento del Pci e del Psi dall’area di governo. D.C. P.C.I. P.S.I.

12 maggio 1947

Il Partito comunista belga è estromesso dal governo.

13 maggio 1947

A Roma, rassegna le dimissioni il governo presieduto da Alcide De Gasperi. D.C.

13 maggio 1947

In un discorso radiofonico, Alcide De Gasperi afferma: "Il prestito dell’Import Export Bank sarà la nostra grande risorsa…Ora prestiti e investimenti si potranno avere solo se un piano di finanziamenti per la ricostruzione darà affidamento ai prestatori esteri. Questo intervento dello Stato potrà evitare vincoli esagerati solo se le categorie dirigenti della produzione parteciperanno all’esecuzione di un programma per migliorare la nostra economia". D.C.

13 maggio 1947

Il quotidiano socialista "Avanti!" protesta contro le manifestazioni ufficiali e clandestine organizzate dalla destra: "La polizia –scrive- indaga come sempre. Ma è ora di mettere fine a questo sporco risorgere e di usare il cauterizzatore per estirpare questi tessuti cancrenosi. Bombe carta, messe in suffragio, celebrazioni in accoglienti conventi, aperta propaganda, sorgere di movimenti e giornali che sotto vari nomi non sono altro che organi del defunto buffone di Predappio, tutto denota il risorgere dell’idra fascista. Il centro e l’organizzazione è Roma, città che pullula di gerarchi in libertà e in circolazione per redazioni e tipografie. A che serve fermare i pesci piccoli o mandare Gray al confino solo in seguito ad una violenta campagna di stampa? E’ ora di fare un repulisti nella infinità di conventi di Roma e dintorni dove si nascondono nostrani e stranieri criminali in attesa dell’ora sui colli fatali". P.S.I.

14 maggio 1947

A Washington, il quotidiano "Washington Post" riporta una dichiarazione di Sumner Welles sul ruolo rivestito all’interno del ministero degli Esteri italiano dall’esponente comunista Eugenio Reale: "Il conte Sforza controlla nominalmente un ministero la cui amministrazione è accentrata nelle mani del comunista Reale". Stati Uniti- Italia

14 maggio 1947

L’ambasciatore italiano a Washington è ricevuto alla Casa bianca da Truman che gli garantisce il sostegno degli Stati uniti ad un governo presieduto da De Gasperi, che escluda i comunisti. Tarchiani riferisce ad Alcide De Gasperi il contenuto del colloquio: "Dal mio ritorno qui, la posizione degli Stati uniti si è anche più precisamente definita. Il fallimento delle trattative di Mosca ha convinto Marshall - Truman lo era già - che è dovere e necessità per Washington riorganizzare l’Europa occidentale, in via economica e politica...anche indipendentemente dall’Urss, e in un prosieguo di tempo, se non vi fosse altra soluzione, anche contro di essa. Questo non vuol dire che si pensi necessariamente alla guerra, molti sperano anzi che la formazione di un’attiva unità economico-politica dell’Europa occidentale, Germania e Austria comprese, con tentacoli verso la Cecoslovacchia e l’Ungheria, e più in là verso la Jugoslavia e la Romania, possa rappresentare un elemento di pacificazione, inducendo l’Urss a meglio valutare la sua posizione e il suo interesse nell’assestamento e nella cooperazione mondiale...Tutto questo non fa che confermarti quanto ebbi a dirti qui e poi a Roma: gli Stati uniti sono ormai risoluti ad aiutare soltanto i loro amici. E’ un fatto di cui non possiamo non tenere conto. Ieri vidi il presidente e gli parlai della crisi italiana, secondo quanto avevo visto e sentito a Roma. Mi ha detto nel modo più franco che ha piena fiducia in te e nei tuoi sforzi; che un governo senza comunisti e paracomunisti sarebbe a suo avviso, specie dopo l’esperienza francese, il più conveniente per l’Italia; che però è pronto a capire che vi siano delle difficoltà e complicazioni interne che consiglino intanto un governo nazionale in cui i comunisti siano diluiti tanto da non rappresentare un ostacolo grave per ogni provvedimento in favore dell’Italia che debba passare per il vaglio del Congresso americano". Tarchiani, poi, prosegue con un riferimento rimasto oscuro: "Parlando delle garanzie che l’Italia potrebbe dare della sua volontà di affermare e di difendere un regime di democrazia, ho riferito a Truman quello che mi dicesti di essere disposto a fare come persona, come capo del governo e come esponente del tuo partito, per dimostrare la lealtà del nostro paese rispetto ai canoni supremi della libertà internazionale. Mi ha risposto che apprezzava moltissimo il sentimento e il proposito, e che te ne era profondamente grato. La cosa sarebbe rimasta tra noi due, per ora. Nel caso che un tale gesto del tutto confidenziale fosse divenuto necessario, me ne avrebbe riparlato". Stati Uniti- Italia

14 maggio 1947

Sul quotidiano comunista "L’Unità", nell’articolo intitolato "Offensiva plutocratica", Palmiro Togliatti commenta il comportamento di Alcide De Gasperi: "Se un capo di famiglia o il dirigente di una qualsiasi azienda privata si comportasse…a questo modo, il meno che gli potrebbe capitare sarebbe di essere interdetto per sentenza di Tribunale…nel disordine immediatamente suscitato da questa offensiva plutocratica De Gasperi si è perduto d’animo. Egli non ha sentito che la…democrazia è oggi ben altrimenti forte che allora (nel 1922 – Ndr), che essa è invincibile, anzi, sino a che le forze popolari sappiano rimanere unite…I partiti più avanzati…e i Sindacati avevano l’obbligo di assicurare al governo disciplina e collaborazione da parte dei lavoratori, e così hanno fatto. Per questo non vi è stato sciopero dei ferrovieri…degli statali…Nei programmi, su per giù, concordiamo tutto o quasi; se dal programma incominceremo, l’accordo sarà presto fatto". P.C.I.

14 maggio 1947

Il dirigente democristiano Mario Saggin scrive ad Alcide De Gasperi per chiedergli di "salvare l’Alimentazione, poiché l’onorevole Cerreti afferma che il suo partito, mentre sarebbe disposto ad abbandonare gli altri dicasteri in atto detenuti, non intende assolutamente abbandonare l’alto Commissariato per l’alimentazione, anzi desidera ad ogni costo che venga elevato al rango di ministero. Questo atteggiamento è motivato da ragioni di carattere partitario, poiché l’alto Commissariato per l’alimentazione, essendo strettamente collegato alla Federazione italiana dei consorzi agrari e ai consorzi agrari provinciali, rappresenta un magnifico trampolino di lancio per ogni attività propagandistica di partito e per ogni azione che da essa ne potrebbe conseguire: basti pensare infatti agli autoparchi in dotazione agli enti predetti e al fatto che, in soli tre mesi di gestione, il Cerreti ha fatto in maniera di preporre tutti ‘compagni’ sia alle Sepral che agli ispettorati regionali per l’alimentazione. E’ evidente, inoltre, il lato demagogico e propagandistico di alcune recenti disposizioni del Cerreti in materia alimentare come, per esempio, la distribuzione di pacchi viveri a determinate aliquote della popolazione: distribuzione che, oltre a creare odiose disparità di trattamento, verrebbe in definitiva attuata con il sistema delle organizzazioni collegate al Pci per ridondare a tutto merito e beneficio dello stesso anche in quegli stessi strati sociali (mutilati, pensionati, ecc.) che, almeno fino ad oggi, non hanno dimostrato eccessive simpatie per il predetto partito...Va inoltre aggiunto a tutto quanto sopra una notevole organizzazione economica e assistenziale o pseudo tale (cooperative, mense di fabbrica, ecc.) che, invece, non rappresentano altro che una fitta rete cellulare del partito e che viene continuamente aiutata e alimentata dall’onorevole Cerreti". D.C.

15 maggio 1947

In un rapporto dell’Ambasciata americana, relativo al viaggio intrapreso da Ivan Matteo Lombardo e Francesco Malfatti negli Stati uniti, si rileva che il secondo cercherà di trovare l’appoggio dei sindacati americani e dei politici per un "partito socialista indipendente e unificato". Stati Uniti- Italia

15 maggio 1947

La direzione nazionale della Dc decide che "cercherà di favorire nel modo più ampio la possibilità di un governo di concentrazione, anche considerando l’ipotesi che, a tale scopo, la Dc dovesse rinunciare a prendere l’iniziativa e la direzione della concentrazione stessa". D.C.

15 maggio 1947

L’onorevole Giulio Cerreti, comunista, alto commissario per l’alimentazione, invia una lettera a De Gasperi per protestare contro l’aumento del prezzo del pane deciso nel Consiglio dei ministri del 13 maggio. P.C.I.

15 maggio 1947

Esce il primo numero de "Il pensiero nazionale".

15 maggio 1947

Su "La Fiera letteraria" appare un articolo di Alberto Moravia, dal titolo "Dopoguerra bigotto", nel quale si critica la denuncia inoltrata alla magistratura del "Muro" di Sartre, e si rivendica la libertà dell’artista di descrivere l’atto sessuale.

16 maggio 1947

L’ambasciatore italiano negli Stati uniti riferisce a Freeman Mattews del Dipartimento di stato che l’avanzata elettorale del Pci in Sicilia si spiega anche con l’impegno finanziario del Pci che vi ha speso oltre 1 miliardo di lire, descrivendo con toni foschi i pericoli che corre l’Italia e, secondo Tarchiani, il bacino del Mediterraneo se la prima cadesse in mano comunista. Freeman Mattews, a sua volta, invia al segretario di Stato John Marshall una lettera per informarlo che "Tarchiani ha chiamato venerdì e ha riferito dei suoi incontri a Roma con vari leader politici sulla possibilità di escludere i comunisti dal governo…A tale riguardo Tarchiani chiederà garanzia dell’appoggio americano se e quando tale governo verrà fatto". Nel suo memorandum, il funzionario scrive inoltre: "Tarchiani ha dipinto con grande pessimismo la crescita dell’influenza comunista in Italia, specie in riferimento alle recenti elezioni in Sicilia. Ha detto che nell’isola il blocco comunista ha guadagnato un terzo dei voti. Ha detto che due fattori spiegano questo successo a sorpresa del Pci: primo, la scontentezza generale derivante dalla povertà dei contadini, secondo l’incredibile campagna elettorale dei comunisti. I comunisti avrebbero speso oltre 1 miliardo di lire, equivalente a 2 milioni di dollari, cifra –ha detto Tarchiani- mai sentita per alcuna elezione italiana soprattutto in una piccola isola come la Sicilia. Questo, ha ribadito, dimostra l’importanza che Mosca attribuisce al controllo comunista sull’Italia e rappresenta un triste presagio per le prossime elezioni di ottobre". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

16 maggio 1947

Assume la carica di comandante generale dell’Arma dei carabinieri il generale Fedele De Giorgis.

16 maggio 1947

Con legge n.546 è approvato l’accordo secondo il quale sarà stabilita a Roma la sede della Fao.

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