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1 gennaio 1947

Gli inglesi cedono agli americani, perché non in grado di tollerare l’onere finanziario che ne deriva, il controllo della zona tedesca loro assegnata, pur continuando a mantenervi un proprio contingente di truppe. Stati Uniti

1 gennaio 1947

A Barra (Napoli), militanti dell’Uomo qualunque attaccano un corteo comunista sparando e uccidono il militante del Pci Giorgio Ballarano. Violenza politica- caduti

1 gennaio 1947

Idelfonso Schuster, cardinale di Milano, nel corso di un’omelia dichiara: "L’avanzata della potenza ateo- comunista nel cuore stesso dell’Europa costituisce per le civiltà occidentali un tale pericolo che non ha riscontro che in quell’antico dell’avanzata dell’Islam". Vaticano

1 gennaio 1947

A Perugia, si svolge una cerimonia di riconciliazione fra ex partigiani e reduci della Rsi. Vi partecipano, fra gli altri, gli ex partigiani Corrado Sassi, ‘zuavo’ della banda ‘Innamorati’, Luigi De Floreneis, e i militi della Rsi Bruno Cagnoli e Mario Fettucciari. Resistenza. R.S.I.

1 gennaio 1947

Sul quotidiano "Il Buonsenso", nell’articolo intitolato "Apologia del Buon Senso", Guglielmo Giannini scrive: "Il nostro anticomunismo è tale principalmente in quanto è antitotalitarismo. Crediamo che il comunismo sia totalitario, e che non consenta l’esistenza di una minoranza oppositrice, d’una stampa d’opposizione: e poiché abbiamo già sperimentato questo regime politico nei ventidue anni ch’è durato il fascismo in Italia, siamo antitotalitari e dunque anticomunisti perché il comunismo appare totalitario". Qualunquismo

2 gennaio 1947

Secondo un rapporto dei servizi segreti americani, le sinistre a Palermo stanno creando gruppi armati "guidati da elementi slavi", e sempre ad elementi comunisti attribuiscono una rapina di 25 milioni avvenuta nel Banco di Sicilia. Stati Uniti- Italia

2 gennaio 1947

David MacKay invia un telegramma a Washington in occasione del viaggio di De Gasperi negli Stati uniti, in cui raccomanda: "Il primo ministro non deve tornare a mani vuote, altrimenti il suo prestigio e la sua posizione politica ne soffrirebbero seriamente". Stati Uniti- Italia. D.C.

3 gennaio 1947

A Roma, Eugenio Reale, rientrato da Varsavia (Polonia) dove ha ricoperto la carica di ambasciatore italiano, confida all’ambasciatore sovietico Kostylev che, a suo avviso, l’Unione sovietica dovrebbe "considerare l’Italia come un paese che si trova nella sfera della sua influenza culturale come la Polonia, la Romania, la Bulgaria, la Jugoslavia e gli altri paesi vicini all’Urss". P.C.I.

3 gennaio 1947

A Torino, su "La nuova stampa", appare un’intervista al giornalista Michael Chinigo che racconta il suo incontro con Harry Truman il 19 ottobre 1946, ed i retroscena dell’invito ad Alcide De Gasperi a recarsi negli Stati uniti. Le sue dichiarazioni non saranno smentite. Stati Uniti- Italia. D.C.

4 gennaio 1947

A Sciacca (Agrigento), viene ucciso Curzio Miraglia, segretario della Camera del lavoro e dirigente del Pci, da elementi mafiosi che, benché identificati e confessi, saranno poi assolti. Violenza politica- caduti

4 gennaio 1947

Pietro Ingrao su "l’Unità" scrive un articolo riferito all’incontro di riconciliazione avvenuto a Perugia il 1 gennaio, dal titolo "Liberiamoci dal passato". P.C.I. Resistenza. R.S.I.

5 gennaio 1947

Alcide De Gasperi giunge negli Stati uniti. Il viaggio è finalizzato a richiedere aiuti economici e militari per allontanare le sinistre dal paese. All’aeroporto di Washington, troverà ad accoglierlo solo l’ambasciatore in Italia, Dunn, e il capo del cerimoniale Stanley Woodward. D.C. Stati Uniti- Italia

5 gennaio 1947

Palmiro Togliatti, sul quotidiano comunista "L’Unità", risponde a Guglielmo Giannini (vedi nota del 1° gennaio 1947), nell’articolo intitolato "Un po’ più di coraggio" scrivendo: "Discutete ciò che noi siamo e ciò che noi facciamo, e non ciò che qualcuno vorrebbe che noi fossimo o facessimo perché ciò gli farebbe comodo. Imparate a conoscerci: ecco il passo avanti che dovete fare ora. Il resto poi, se possibile, verrà da sé". P.C.I. Qualunquismo

5 gennaio 1947

Mario Missiroli su "Il Messaggero" scrive un articolo di plauso all’incontro di riconciliazione fra ex partigiani e reduci della Rsi avvenuto a Perugia il 1 gennaio, dal titolo "Li unisce il coraggio". Resistenza. R.S.I.

7 gennaio 1947

Il presidente americano Harry Truman riceve alla Casa bianca Alcide De Gasperi garantendogli il massimo sostegno dell’amministrazione. Stati Uniti- Italia

7-10 gennaio 1947

A Firenze, si svolge la 2° conferenza nazionale del Pci. Palmiro Togliatti, nel suo intervento, afferma: "Siamo già un partito di massa, dobbiamo acquistare anche le principali qualità di un partito di quadri". E prosegue: "Debbo aggiungere che, quando abbiamo lanciato la parola della creazione di questo partito nuovo, pensavamo che questo compito l’avremmo realizzato attraverso la fusione col Partito socialista...E’ evidente che l’obiettivo della fusione per noi rimane e tendiamo ad esso. La creazione di un solo partito della classe operaia e dei lavoratori rimane uno dei nostri scopi fondamentali". Sulla repressione in atto nei confronti della stampa anticlericale, il segretario nazionale del Pci, dopo aver premesso che "lo sviluppo del movimento anticlericale non è affar nostro", afferma che il partito si opporrà alla sistematica violazione della libertà di stampa:"...Non ammettiamo - dice - che, con il pretesto di frenare un’ondata anticlericale, la quale offenderebbe certe istanze dirigenti della Chiesa, si applichino norme del codice fascista le quali trasformino i tribunali dello Stato in organi secolari per la esecuzione di condanne pronunziate in altre sedi". P.C.I. P.S.I. Vaticano

8 gennaio 1947

Il segretario del Tesoro americano consegna a De Gasperi un assegno di 50 milioni in dollari. Stati Uniti- Italia. D.C.

9 gennaio 1947

La Corte di assise di Torino, assolvendo l’ex direttore de "La Stampa" Concetto Pettinato, afferma che "non costituisce reato, per difetto di dolo, la propaganda giornalistica svolta per la Repubblica sociale italiana, ma nell’esclusivo interesse del paese, al di sopra di ogni preconcetta ideologia e di ogni faziosità". R.S.I.

9 gennaio 1947

Pio XII, in un messaggio pubblicato su "l’Osservatore romano", afferma che "si verrebbe a scardinare la difesa della pubblica moralità...se...si concedesse...una incondizionata libertà alla stampa e ai film..." Vaticano

9 gennaio 1947

A Canicattì (Agrigento), è ferito Antonio Mannarà, segretario della locale sezione del Pci, che risponde al fuoco degli aggressori mettendoli in fuga. Violenza politica

9 gennaio 1947

Pietro Nenni, nel corso di un intervento, afferma: "Sarebbe stato impossibile concepire un fronte della libertà, un fronte della democrazia, senza i comunisti; ma a maggior ragione non si può concepire neppure a titolo d’ipotesi un fronte del socialismo senza i comunisti...Fuori di ciò, c’è confusione, paralisi, tradimento". P.S.I.

9-13 gennaio 1947

A Roma, si svolge il congresso anticipato del Psiup (che lascia questa sigla per denominarsi Psi) al quale non partecipa l’ala saragattiana. Nel pomeriggio, Matteo Matteotti legge, a nome degli autonomisti, una mozione che invalida il congresso. Contemporaneamente, a Palazzo Barberini si riuniscono Giuseppe Saragat e gli altri dissidenti. Scissione socialista

10 gennaio 1947

A Roma, il Tribunale rinvia il processo a carico del direttore responsabile del giornale anticlericale "Don Basilio", perché l’imputato era stato rinviato a giudizio senza mai essere stato interrogato. Repressione

10 gennaio 1947

A Roma, Sandro Pertini tenta una estrema mediazione fra Nenni e Saragat per evitare la scissione. Scissione socialista

11 gennaio 1947

E’ formalizzata la scissione all’interno del Psiup, voluta da Giuseppe Saragat che fonda il Psli. Le altre componenti danno vita al Psi, che ha per leader Pietro Nenni. Scissione socialista

11 gennaio 1947

Con decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, è nominato commissario liquidatore dell’ex Ufficio centrale per la distribuzione dei cereali Augusto De Gasperi, già presidente della Confederazione dei cooperatori italiani.

11 gennaio 1947

L’Ambasciata americana a Roma indica nei comunisti i responsabili di attentati ed incendi che avvengono nel Paese. Stati Uniti- Italia. P.C.I.

11 gennaio 1947

A Cleveland (Usa), nel corso di un incontro con De Gasperi, il leader del Partito repubblicano americano, Vanderberg, "afferma che molti dei suoi colleghi, sebbene desiderosi di aiutare l’Italia, sono preoccupati della possibilità che un prestito o un aiuto dato a De Gasperi possa andare a vantaggio dei partiti estremi. Afferma a più riprese che i repubblicani e lui personalmente faranno tutto il possibile per aiutare 1’Italia a mantenerla nei limiti delle istituzioni democratiche". Stati Uniti- Italia. D.C.

12 gennaio 1947

"L’Osservatore romano", in polemica con Palmiro Togliatti, scrive: "La riviviscenza anticlericale nasce dall’errore dei partiti materialistici e anticlericali, di credere che i loro ideali e i loro programmi non sarebbero stati doverosamente contrastati dalla Chiesa; dall’errore di credere che la libertà di culto bastasse alla Religione..." Vaticano

12 gennaio 1947

Franco Rodano, in un articolo apparso sulla rivista "Vie nuove", afferma che i fascisti di sinistra non "possono andare d’accordo" con quanti sono attestati su posizioni conservatrici ed anticomuniste.

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