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2 marzo 1947

Stefano Jacini, in un articolo apparso su "Parola Nuova", "I problemi del momento nel pensiero dell'on. Jacini", scrive: "Autonomia, senza dubbio, non isolamento. Impossibile non partecipare a qualcuno dei grandi sistemi internazionali sorti dalla guerra. Ora è chiaro che il sistema del quale facciamo naturalmente parte è quello costituito dalle potenze occidentali. Le ragioni sono così ovvie, così palesi, che è inutile insistere".

2 marzo 1947

Secondo una nota informativa del Dipartimento di stato, il dirigente delle Acli Ferdinando Storchi deve gran parte del suo potere a mons. Montini. Stati Uniti- Italia. Vaticano

2 marzo 1947

Il "Washington Post" riporta la cronaca di un incontro informale fra il segretario di Stato George Marshall e alcuni rappresentanti repubblicani, che confermano l’opposizione del loro partito ad ulteriori finanziamenti in politica estera, compresi quelli destinati alla Grecia. Stati Uniti

3 marzo 1947

A Roma, la Corte d’assise condanna all’ergastolo due fascisti per collaborazionismo, Ubaldo Cipolla e Biagio Roddi. Repressione fascisti

4 marzo 1947

La Francia e la Gran Bretagna firmano a Dunkerque un Trattato di alleanza e assistenza reciproca, concluso per la durata di 50 anni. Il trattato costituisce una mutua garanzia contro il risorgere di un pericolo germanico.

4 marzo 1947

A Roma, l’ambasciatore americano James Dunn informa il segretario di Stato che, a suo parere, la collaborazione fra Dc-Pci-Psi è ancora necessaria, almeno sino alle nuove elezioni politiche. Stati Uniti- Italia

4 marzo 1947

Inizia, all'Assemblea costituente, la trattazione in aula del problema dei rapporti fra Stato e Chiesa. Calamandrei affronta il problema dei rapporti fra i partiti politici e le istituzioni. Vaticano

4 marzo 1947

E’ eseguita la condanna a morte, mediante fucilazione, di 3 criminali che avevano massacrato a Villarbasse, a scopo di rapina, 9 persone.

5 marzo 1947

William Clayton invia un memorandum a George Marshall nel quale scrive: "Gli Stati uniti non potranno assumere la direzione del mondo, a meno che la popolazione degli Stati uniti non subisca uno choc tale da appoggiarla". Stati Uniti

5 marzo 1947

Si svolge uno sciopero dei bancari per richiedere un premio extra in relazione al lavoro prestato in occasione dei prestiti alla ricostruzione, che la più parte delle banche concederà. Movimento operaio- sindacati

6 marzo 1947

A Waco (Texas), in un discorso alla Baylor University il presidente degli Stati uniti, Harry Truman afferma: "Oggi come negli anni Venti siamo a un punto di svolta nella storia. Le economie nazionali sono state sconvolte dalla guerra. Ovunque il futuro è incerto. Le politiche economiche sono allo stato fluido. In questa atmosfera di dubbi e esitazioni l’elemento risolutivo sarà dato dalla qualità di leadership che gli Stati uniti sapranno assicurare al mondo. Noi siamo i giganti del mondo economico e, la cosa piaccia o non piaccia, da noi dipenderanno le relazioni economiche dell’avvenire. Il mondo è in attesa e ci guarda per vedere ciò che dovremo fare. Scegliere è il nostro compito. Possiamo condurre le nazioni verso la pace economica o precipitarle nella guerra economica…". Stati Uniti

6 marzo 1947

A Parigi, il Parlamento proclama l’Indocina come federazione di Stati "indipendenti nel quadro dell’Unione francese".

6 marzo 1947

In risposta a Guglielmo Giannini che aveva dichiarato di volere, nel Fronte dell’Uomo qualunque, ex fascisti in buona fede, "Rivolta ideale", nell’articolo intitolato "Una cosa qualunque", a firma di ‘Ausonio’, scrive: "E proprio qui casca l’asino. Il fascista in buona fede ebbe un suo ideale e un suo programma soprattutto rivoluzionario nel campo sociale, di cui non esiste ombra di riflesso nel programma conservatore, individualista e liberaloide dell’Uomo qualunque. Impossibile dunque che i fascisti che rimarranno nell’Uomo qualunque siano quelli onesti e in buona fede. Ben presto nel qualunquismo resteranno solo quegli ex fascisti che furono tali in mala fede, per opportunismo o per ambizioni o per interesse, ossia quegli elementi di destra, anzi di estrema destra, conservatori e reazionari, che inquinarono il fascismo, ne ostacolarono le riforme, sabotarono il corporativismo e infine tradirono. I responsabili del maggior equivoco della nostra storia; questi sono gli ex fascisti che possono conciliarsi col programma dell’U.Q. Gli altri, quelli che perseguivano veramente un’idea sociale troveranno maggiori affinità in altri partiti". Destra- M.S.I. Qualunquismo

7 marzo 1947

A Messina, nel corso di uno sciopero generale contro il carovita e per aumenti salariali, i carabinieri caricano e uccidono gli operai comunisti Biagio Pellegrino e Giuseppe Maiorana e feriscono altri 3 dimostranti. Repressione armata- caduti

8 marzo 1947

A Roma, nel corso di un colloquio con Martynov, Palmiro Togliatti afferma: "E’ assolutamente necessario strappare una parte di questi strati piccolo- borghesi alla influenza della reazione neofascista. Invece in alcune nostre organizzazioni si è affermata l’opinione sbagliata che con i qualunquisti si può parlare soltanto con i bastoni". P.C.I. Qualunquismo

9 marzo 1947

A Roma, si svolge un dibattito pubblico organizzato dal Msi, presso il teatro Valle. Destra- M.S.I.

10 marzo 1947

A Napoli, nel corso di una manifestazione di mugnai contro la serrata dei mulini e dei pastifici, la polizia interviene aprendo il fuoco sui dimostranti. Repressione armata

10 marzo 1947

I servizi strategici americani compilano un rapporto sui movimenti di destra operanti in clandestinità. "Quelli sotto elencati sono i movimenti più recenti di ispirazione reazionaria organizzati in Italia: 1) Partito nazionale popolare: finge di essere di sinistra, in realtà ha tendenze filo- monarchiche. Leader: il conte Battaglia. 2) Fronte moderato nazionale: nuovo nome della Lega antibolscevica. Sede a Milano in via Camperio con numerosi aderenti. Fondatore: l’avvocato Bianco Giovanni Pietro, ex membro dell’Uomo qualunque, intimo di Giannini. 3) Partito comunista indipendente di Paolo Orlando. Ha rapporti stretti con i due movimenti di cui sopra. Pur spacciandosi per organizzatore comunista è in realtà finanziato dalla destra e ha come compito l’inquinamento della propaganda comunista. Orlando è il fondatore della Spes socialista (Studi politici e sociali). Collabora con il ‘Rome Daily American’. 4) Partito della Giovane Italia, guidato dal generale Naboni, comprendente giovani di tendenze conservatrici, patrocinato da F.Saverio Nitti, dal generale Bencivenga e da Tito Zaniboni (ex socialista di destra). L’organizzazione ha sede a Roma in via dei due Macelli e pubblica il periodico ‘Dio e popolo’. In generale i neofascisti al nord sono diretti da un ex militare che opera sotto il nome di ‘colonnello M’. Il movimento che include il generale Mario Caracciolo, si ritiene essere legato intimamente a certi elementi della massoneria attraverso il generale Viggiani e Alessandro Piazzoni. La maggior parte dei neofascisti del nord Italia opera su scala minore fornendo agitatori locali e sporadici. Tre organizzazioni neofasciste formate di recente sono: la Concentrazione italiana fondata dal colonnello Pollini; la Lega italiana fondata da Augusto Turati, l’ex segretario del Partito fascista; il Partito fusionista italiano diretto dal settimanale di Bari ‘Il Manifesto’. Si segnala un ritorno all’attività della X Mas, corpo istituito ai tempi della Repubblica sociale, quantunque il suo leader, il principe Valerio Borghese, sia ancora sotto vigilanza. Il suo membro più attivo è Ezio Maria Gray, il giornalista fascista amnistiato di recente dal Tribunale speciale. Il gruppo è finanziato dal marchese Patrizzi, dal commendator Luce, da Tudini e Valenti, ingegneri edili". Stati Uniti- Italia

10 marzo 1947

A Mosca, inizia la riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri per decidere la sorte di Austria e Germania. I lavori si concluderanno il 26 aprile.

11 marzo 1947

Benedetto Croce, parlando all'Assemblea costituente, afferma: "Io odo sussurrare da più d'uno che la discussione che ora facciamo all'Assemblea costituente è piuttosto figurativa che effettiva, perché i grandi partiti hanno, come che sia, transato tra loro e si sono accordati attraverso i loro rappresentanti nella commissione di studio e di proposta. Avremo, dunque, una specie di Diktat, come quello che tanto ci offende e ci ribella, impostoci dalle tre potenze del cosiddetto Trattato di pace...?". Sull’inclusione del Concordato nella Costituzione, inoltre, afferma che essa rappresenta "uno stridente errore logico ed uno scandalo giuridico"; ma, aggiunge, nelle "presenti terribili difficoltà, nell’affannosa problematica di tutta la vita italiana, nessuno e neppure io penso a riaprire quella questione".

12 marzo 1947

Si svolge un lungo colloquio tra John Adams, funzionario dell’Ambasciata americana a Roma, e Ugo La Malfa il quale afferma che, a suo avviso, "il Partito comunista farà di tutto per tenere la gente in stato di tensione e insicurezza perché teme i poteri curativi del tempo e della pace". Stati Uniti- Italia

12 marzo 1947

La Corte di cassazione stabilisce che debba essere concessa l’amnistia a un capitano delle Brigate nere che, dopo aver interrogato una partigiana, la consegnò "in segno di sfregio morale al ludibrio dei brigatisti che la possedettero bendata e con le mani legate", perché ciò non costituisce sevizia ma "soltanto la massima offesa al pudore e all’onore di una donna". Amnistia Togliatti

12 marzo 1947

Andrea Finocchiaro Aprile conferma ed amplia le dichiarazioni precedentemente rese, deponendo dinanzi alla Commissione d’inchiesta comporta da 11 parlamentari, presieduta dal liberale Alfonso Rubilli, costituita all’unanimità dall’Assemblea costituente su proposta del comunista Aldo Natoli per indagare sulle accuse lanciate dal deputato separatista il 14 febbraio contro numerosi parlamentari democristiani. Separatismo- Sicilia. D.C.

13 marzo 1947

Nel prosieguo della sua deposizione dinanzi alla Commissione d’inchiesta Rubilli, Andrea Finocchiaro Aprile invita la Commissione ad "assumere debite informazioni su un’ingente importazione di zucchero da una compagnia cubana della quale fa parte il fratello dell’onorevole Campilli, allora ministro del Commercio estero". Separatismo- Sicilia. D.C.

13 marzo 1947

A Roma, il ministro degli Esteri Carlo Sforza invia una nota ai ministri degli Esteri delle quattro potenze vincitrici per ribadire la proposta di partecipare alle trattative sulla Germania, offrendosi in un ruolo di mediatore.

14 marzo 1947

John Clark Adams invita a pranzo Giuseppe Saragat, Alberto Simonini, segretario aggiunto del Psli, e Giuliano Vassalli, stendendo quindi la puntuale relazione su quanto confidatogli dai tre. Stati Uniti- Italia

15 marzo 1947

La Costituente approva l’adesione dell’Italia agli accordi di Bretton Woods.

15 marzo 1947

Il presidente dell'Azione cattolica, Vittorino Veronese, invia una lettera ad Alcide De Gasperi dove scrive con tono intimidatorio: "E' stato in primo luogo e in modo categorico affermato che non si potrebbe ammettere una qualsiasi modificazione dell'atteggiamento del gruppo parlamentare democristiano...L'attuale formulazione- prosegue Veronese- rappresenta l'unica, minima espressione dell'indubbia volontà della maggioranza cattolica del paese che il 2 giugno ha concentrato i suoi voti sulla Dc, né si saprebbe prevedere le reazioni di tale massa elettorale, qualora si dimostrassero perplessità, anche solo di forma, su un problema fondamentale...". D.C.

15 marzo 1947

Nel corso del dibattito sui Patti lateranensi, Palmiro Togliatti afferma: "Abbiamo letto stamani i risultati di una votazione importante al congresso della Camera del lavoro di Milano, dove si sono avuti 327.000 voti per i comunisti, 152.000 per i socialisti e 106.000 per i democristiani. Orbene, noi vogliamo evitare che tra questa massa di 100.000 operai cattolici che seguono la Dc e la rimanente massa di 4-500.000 operai che non seguono la Dc, ma di cui molti sono cattolici, si apra un contrasto…La classe operaia non vuole una scissione del Paese per motivi religiosi". P.C.I. D.C. Vaticano

15 marzo 1947

A Roma, il generale Leone Zingales è destituito dall’incarico di procuratore generale militare a Milano, e gli atti del processo per il cosiddetto ‘oro di Dongo’ sono trasmessi alla Corte di cassazione (vedi note 10-15 febbraio, 20 febbraio 1947). Sulla decisione di bloccare l’inchiesta sull’oro di Dongo –che avrebbe messo in grave difficoltà la dirigenza del Partito comunista- si dirà successivamente che abbiano avuto un ruolo determinante le trattative segrete intercorse fra i vertici democristiani e comunisti per ottenere il voto favorevole all’inserimento del Concordato fra Stato e Chiesa nella Costituzione. Tanto che, dopo il voto favorevole del Pci all’inserimento dell’art.7 nella Costituzione, si parlerà più o meno apertamente di ‘Dongo ut des’ fra Dc e Pci. R.S.I. P.C.I. D.C.

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