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12 aprile 1948

A Gerusalemme, il comandante dello Shai, Levy, in un rapporto sul massacro compiuto dagli ebrei a Deir Yassin scrive: "La conquista del villaggio è stata compiuta con estrema spietatezza. Intere famiglie –donne, vecchi, bambini– annientate, e pile di cadaveri (un po’ dappertutto). Alcuni prigionieri, compresi donne e bambini, trasferiti in luoghi di detenzione e lì brutalmente eliminati dai loro catturatori". In un rapporto del giorno successivo, Levy scrive: "Esponenti dell’Lhi hanno riferito atti di barbarie dell’Izl verso i prigionieri e i morti, citando il caso di ragazze arabe violentate da uomini dell’Izl, e poi uccise (ma non abbiamo potuto controllare la veridicità di queste testimonianze)".

12 aprile 1948

Un telex dell’Ambasciata americana a Roma al Dipartimento di stato comunica che l’arcivescovo di Dublino Mc Quaid "ha raccolto 19.930 sterline per aiutare i cattolici italiani nella loro lotta contro il comunismo ateo". Stati Uniti- Italia

12 aprile 1948

A Melegnano (Milano), la Celere carica i militanti di sinistra che contestano un comizio democristiano. Repressione armata

12 aprile 1948

L’esecutivo della Cgil proclama uno sciopero generale di un’ora contro gli omicidi politici in Sicilia. Movimento operaio- sindacati. Violenza politica- caduti

12 aprile 1948

A Napoli, si svolge una manifestazione universitaria per "l’indipendenza della cultura". Benedetto Croce invia un messaggio: "La libertà non è un partito, ma un metodo che unifica tutti i vari partiti che siano indipendenti, cioè che non ammettono forme di stati, come si dice ora ‘totalitari’ o, come prima si chiamavano, assolutistici o dispotici".

12 aprile 1948

Salvatore Giuliano scrive una lettera al "Giornale di Sicilia", dicendosi perseguitato per aver tentato di "separare la Sicilia dall’Italia e di federarla con gli Usa…ciò che molti non ritennero giusto perché tali proponimenti erano messi in atto da un bandito e poi perché mi consideravano venditore della mia terra di Sicilia". Sul comunismo Giuliano afferma: "Il mondo è diviso in due parti…Se noi vogliamo evitare di cadere sotto qualche eventuale nazione sfruttatrice come la Russia, dobbiamo orientarci verso l’America…Ho lottato e lotterò contro i comunisti fintanto che scompariranno dalla faccia della terra…Se i mafiosi fossero come dovrebbero essere e come i nostri li hanno decantati, oggi non dovrebbero più esistere i comunisti".

12 aprile 1948

A Reggio Emilia, Didimo Ferrari annota nel suo diario: "Miro è passato di qui, diretto a Bologna per trattare con Cucchi e Nerozzi sul come preparare le prime difese in Emilia se dovesse scoppiare una guerra. L’ho avvertito che a Vetto vi è Pasq., il quale sa che potrebbe prendere contatto con lui per coordinare la prima azione difensiva sulla cresta reggiana e parmense. Anche a est della 63 vi è un altro compagno, nella zona di Villam./inozzo/, per collegarsi con i modenesi qualora vi fosse bisogno...". P.C.I.

13 aprile 1948

Ad Andria (Bari), nel corso di uno sciopero agricolo represso dalle forze di polizia, viene ucciso a colpi di moschetto il bracciante Riccardo Suriano, rimasto isolato dai suoi compagni perché stordito dai gas lacrimogeni. Repressione armata- caduti

13 aprile 1948

Palmiro Togliatti eleva formale protesta presso il ministero degli Esteri per l’attività svolta da James Dunn a favore dei partiti anticomunisti definendola "l’interferenza di un ambasciatore straniero nella nostra campagna elettorale". P.C.I. Stati Uniti- Italia

13 aprile 1948

Luigi Antonini organizza una conferenza stampa a New York per dichiararsi certo che i lavoratori italiani respingeranno "ogni tentativo totalitario che sarebbe causa di miseria, morte e rovina" e per esibire la matrice di un assegno da 50 mila dollari inviato lo stesso giorno a Giuseppe Saragat "perché combatta non solo i comunisti ma anche i neofascisti". Stati Uniti- Italia

13 aprile 1948

A Mosca, Manlio Brosio annota nel suo diario: "Ieri sera all’ambasciata americana Durbrow (Elbridge Durbrow, consigliere d’ambasciata - Ndr) torna a dirmi che crede alla politica di contenimento dell’Unione sovietica, accompagnata da una efficace propaganda anticomunista nelle zone non ancora controllate, con un’intelligente attribuzione progressiva di indipendenza ai paesi coloniali, in modo da imporre col tempo, pacificamente, alla Russia un’inevitabile trasformazione che nascerà dal di dentro".

13 aprile 1948

La Russia respinge, con grave disappunto dei comunisti italiani, la proposta occidentale di un ritorno di Trieste all’Italia. T.L.T. P.C.I.

13 aprile 1948

A Belgrado, il plenum del Partito comunista jugoslavo respinge le ingerenze sovietiche all’interno del paese. I dirigenti del comitato centrale scrivono al Praesidium sovietico: "Noi consideriamo ingiusto il fatto che gli organi del Servizio d’informazione sovietico cerchino di accaparrarsi da noi nostri cittadini per proprio conto: noi non possiamo comprendere ciò che come azione diretta contro gli interessi del nostro paese...Non possiamo consentire che il Servizio d’informazioni sovietico tessa le sue reti in Jugoslavia"

14 aprile 1948

A Roma, il colonnello Ettore Musco, capo del servizio I, riceve da un confidente il codice utilizzato dall’apparato di radio clandestine in uso alla struttura paramilitare del Pci e ne informa il generale Raffaele Cadorna, capo di Sm dell’esercito e, su suo mandato, il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

14 aprile 1948

Enrico Mattei e Raffaele Cadorna escono ufficialmente dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) e danno vita alla Federazione italiana volontari della libertà (Fivl), che riunisce partigiani di estrazione anticomunista. Resistenza

14 aprile 1948

A Roma, si verificano violentissimi incidenti fra militanti missini e giovani ebrei, accorsi ad impedire una sfilata provocatoria dei primi nel ghetto. I missini sono respinti da una folla inferocita che li insegue ferendone molti. L’agenzia Ansa così comunica la notizia degli scontri: "Vivaci incidenti si sono verificati in alcune zone fra estremisti ed elementi appartenenti al Msi". Destra- M.S.I.

15 aprile 1948

Gli ‘American symphatizers for a free Italy’ proclamano la ‘giornata dell’Italia libera’. Stati Uniti- Italia

15 aprile 1948

A Montelepre (Palermo), il bandito Salvatore Giuliano fa affiggere un manifesto nel quale si invitano i cittadini a votare Democrazia cristiana. D.C.

15 aprile 1948

A Pavia, Massimo Rosti e altri appartenenti alla formazione paramilitare ‘Avanguardia di Cristo Re’ (creata nel 1947 in funzione anticomunista, guidata da don Carlo Barcella, ex cappellano militare degli alpini in Albania e poi della divisione ‘Monterosa’ durante la Rsi) s’incontrano con un ufficiale in congedo il quale fornisce loro la parola d’ordine che, in caso di vittoria comunista alle elezioni del 18 aprile, avrebbe dato inizio ad una reazione armata: "Ci disse – ricorda Massimo Rosti in un’intervista apparsa su "L’Unità" il 20 novembre 1990– che in caso di vittoria dei comunisti ad un dato momento sarebbe arrivata via radio questa parola d’ordine che avrebbe dato il la alla nostra operazione. La mia cellula aveva l’ordine di trovarsi nella piazza della Minerva dove avrebbe ricevuto le armi. Non si trattava di fucili nascosti in canonica; l’ufficiale ci spiegò che saremmo stati armati dai carabinieri…". Sempre Rosti ricorda come "alla vigilia del 18 aprile ci fu una riorganizzazione del movimento in senso militare. In origine eravamo stati divisi in cellule di una quindicina di persone, ma in primavera le cellule furono ridotte a sei o sette persone e rigidamente compartimentate. Ogni cellula aveva un capo, e i suoi componenti non sapevano chi fossero i capi delle altre cellule. Il mio nucleo – che si riuniva nella chiesa di san Lanfranco a Pavia – era comandato da un ufficiale in congedo". Strutture clandestine e semiclandestine

15 aprile 1948

"La civiltà cattolica" scrive: "...ci sono molti che credono che la politica più avveduta sia quella di un decoroso servizio al fianco della nazione statunitense. Secondo noi, questo non è senso di amicizia per l'America, perché non è senso di amicizia per i popoli...L'Italia deve cercare di affermare i valori singolarissimi, indispensabili al mondo, che sono nati dalla sua civiltà ed esperienza di dolore".

15 aprile 1948

Il direttore de "Il pensiero nazionale", Stanis Ruinas, pubblica su "Il Paese" un articolo intitolato "Mani sporche e mani pulite. Nel 1948 come nel 1922?", in cui illustra le ragioni per le quali "il Msi, nato ‘proletario e socialista’, preso nelle spire della Dc, del Vaticano e della Polizia è diventato la pericolosa forza d’urto della reazione agraria e capitalistica", denunciando il patto stretto fra i vertici del Msi "con il ministro di Polizia, colla Democrazia cristiana e colle forze americane che lottano per sfasciare la repubblica e mettere in sesto la monarchia". Nel prosieguo rileva che "in virtù di questo ‘patto d’acciaio’ Almirante non è andato al confino, malgrado la condanna pubblicata su tutti i giornali. Grazie allo stesso patto sono state sconfinate alcune altre persone per partecipare alle elezioni in qualità di candidati alla Camera e al Senato. Il ‘patto d’acciaio’ è stato concluso fra il generale dell’Ovra Piechè ed elementi dell’Ovra della direzione del Msi. Lo stesso arresto di Romualdi o è stato casuale o è stato fatto per ragioni elettorali. La direzione del Msi si è impegnata a favorire il governo nero dell’austriaco De Gasperi e il ministro degli Interni, tramite Piechè, si è impegnato a sua volta di proteggere i candidati provocatori del Msi colla Celere e un largo stuolo di poliziotti in borghese. Così i ‘gerarchetti’ del Msi fanno gli eroi protetti dalla polizia di Scelba, cioè dalla polizia americana, dopo aver fatto gli eroi protetti dalle Ss". Destra- M.S.I.

15 aprile 1948

Su "Risorgimento liberale" appaiono le prime adesioni al convegno "Europa, cultura e libertà": Alda Croce, Francesco Malipieri, Renzo Rossellini, Angelo Rizzoli, Aldo Garzanti, Umberto Zanotti Bianco. A questi, se ne aggiungeranno molti altri, fra i quali: Alberto Albertini, Carlo Antoni, Vincenzo Arangio-Ruiz, Alessandro Casati, Giovanni Cassandro, Guido Cortese, Alfredo Parente, Antonio Piccone Stella, Mario Paggi, Luigi Salvatorelli, Umberto Calosso, Vittore Branca, Francesco Santoro Passarelli, Giuseppe Ugo Papi, Mario Melloni, Amintore Fanfani, Giuseppe Bettiol, Guido Gonella, Giorgio La Pira, Mario Pannunzio, Domenico Bartoli, Arrigo Benedetti, Arnaldo Boccelli, Vitaliano Brancati, Mario Ferrara, Panfilo Gentile, Vittorio Gorresio, Giorgio Granata, Attilio Riccio, Gino Visentini.

15 aprile 1948

Sul quotidiano socialista "Avanti!", Franco Fortini, nell’articolo intitolato "Libertà e cultura", commenta lo svolgimento del congresso della ‘Alleanza per la difesa della cultura’ svoltosi a Firenze, e conclude: "Dopo le elezioni ci sarà a Roma il convegno promosso da Croce e da De Sanctis sul tema Europa, cultura e libertà; e noi ci chiediamo se davvero questo convegno della cultura liberale potrà dire qualcosa di sostanzialmente diverso da questo della nostra Alleanza". P.S.I.

16 aprile 1948

E’ costituita a Parigi l’Organizzazione europea per la cooperazione economica (Oece) che raggruppa i 16 paesi interessati al piano Marshall.

16 aprile 1948

Mille uomini del 3° Cvl si schierano, in modo occulto, sul fronte orientale. Strutture clandestine e semiclandestine

16 aprile 1948

A Roma, il Fronte popolare chiude la campagna elettorale con un comizio di Togliatti al quale assistono 100.000 persone. Togliatti replica ad Alcide De Gasperi che lo aveva accusato di avere "come il diavolo, il piede forcuto", affermando che aveva pensato di mostrargli i suoi piedi per provargli che erano normali, ma poi aveva cambiato idea: "Mi tengo le scarpe ai piedi, anzi ho fatto mettere in esse due file di chiodi e ho deciso di applicarle a De Gasperi dopo il 18 aprile in una parte del corpo che non voglio nominare". P.C.I.

16 aprile 1948

A Roma, nel corso di un comizio a piazza del Popolo, Guglielmo Giannini afferma che Alcide De Gasperi gli ha offerto, per ben quattro volte, la guida di un ministero e l’ultima volta, perfino la vice presidenza del Consiglio. Qualunquismo

16 aprile 1948

A Roma, Giorgio Almirante e Arturo Michelini concludono con un comizio la campagna elettorale, sfilando poi in corteo per le vie del centro. Destra- M.S.I.

17 aprile 1948

Giungono a Pozzuoli (Napoli), su mezzi blindati e nel più assoluto segreto, le armi, munizioni e altro materiale militare acquistati dal governo De Gasperi per le forze di polizia nell’imminenza delle elezioni politiche del 18 aprile. Stati Uniti- Italia. Piani occulti

17 aprile 1948

A Roma, il segretario generale del ministero della Difesa informa il ministro degli Interni, Mario Scelba, che "tutto l’apparato clandestino comunista è già da parecchi giorni in stato d’allarme e prontamente mobilitabile"; e che l’informatore, citato come ‘x’, evidenzia come la mobilitazione sia relativa ad "un colpo di stato per impadronirsi del potere (in caso di insuccesso elettorale) o per rafforzarlo a somiglianza di quanto avvenuto in Cecoslovacchia". Nella nota, però, il segretario alla Difesa aggiunge: "…secondo i Cc non corrisponde al vero che nelle file comuniste si prevede il colpo di stato dopo le elezioni". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

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