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11 gennaio 1948

A Mogadiscio, nel corso di sanguinosi tumulti, restano uccisi 52 italiani e altri 38 rimangono feriti. Il ministro degli Esteri Carlo Sforza ne addossa la causa a "serie responsabilità di agenti periferici inglesi".

11 gennaio 1948

"Il Quotidiano", organo di stampa dell’Azione cattolica chiede che si proceda al sequestro preventivo della stampa, in un articolo intitolato "Sentimento religioso e legge sulla stampa". Vaticano

12 gennaio 1948

Il console americano a Milano, Charles A. Bay, asserisce che all’interno del Pci vi sarebbero state numerose ‘commissioni segrete’. Una di carattere militare con a capo il generale Francesco Zani; una organizzativa tenuta da Longo, Spano, Secchia e Berlinguer; inoltre –scrive Bay- è stata formata una commissione per sviluppare attività di carattere morale tra le classi meno colte con lo scopo: 1) di alimentare scandali attorno alle autorità religiose, civili e militari; 2) di distribuire pubblicazioni pornografiche". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

12 gennaio 1948

A Roma, l’ambasciatore sovietico Kostylev chiede a Palmiro Togliatti di procurargli i dati sul materiale bellico lasciato dagli americani all’esercito italiano: "Togliatti ha risposto - scrive al Cremlino- che cercherà di procurarmi questi dati ma che sarà molto difficile ottenerli". P.C.I.

12 gennaio 1948

A Roma, è compiuto un attentato dinamitardo contro la sezione del Pci in via Monte Zebio. Violenza politica

12-13 gennaio 1948

Al comitato di presidenza della Confindustria, Oscar Sinigaglia segnala un presunto piano elaborato dal Pci per "sconvolgere le basi dell’economia del nostro Paese, perché da questo sconvolgimento si spera di poter arrivare a quella insurrezione alla quale si tende in modo evidente".

13 gennaio 1948

Si giunge ad un accordo per i bancari che ottengono la corresponsione di una indennità fino al mese di agosto. Movimento operaio- sindacati

15 gennaio 1948

Il procuratore generale americano Tom Clarck, in un discorso al Cathedral club di New York, avverte che sarà negato il visto di ingresso negli Stati uniti agli italiani favorevoli al comunismo. Stati Uniti- Italia. P.C.I.

15 gennaio 1948

A Roma, il capo della polizia relaziona il ministro degli Interni, Mario Scelba, sulle dichiarazioni fatte da Luigi Longo al congresso provinciale del Pci. Il vice segretario nazionale del Pci, secondo la nota, ha affermato che "l’America si è impegnata a fornire al governo De Gasperi ben 180.000 mitragliatrici per armare la forza pubblica" e ha concluso: "Se a questa volontà pacificatrice /del Pci/ si vorranno opporre manifestazioni di forza, sappiano gli uomini del governo che il popolo saprà rispondere con la forza e ciò significa non soltanto la resistenza armata di pochi, ma soprattutto la resistenza passiva di tutti". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

16 gennaio 1948

Il National security Council stabilisce che "gli Stati uniti devono fare uso completo di tutto il loro potere politico, economico e se necessario militare in modo da aiutare a prevenire che l’Italia possa cadere sotto la dominazione dell’Urss, sia attraverso un attacco militare esterno che attraverso il movimento comunista italiano dominato dai sovietici". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

16 gennaio 1948

L’ambasciatore americano a Roma, James Dunn, invia un telegramma al segretario di Stato George Marshall: "Come primo passo per aiutare le forze democratiche nelle imminenti elezioni, e secondo accordi tra te e Bonner circa il programma di contributi a ‘Aiuto cristiano’ e il programma per disoccupati organizzato dal Partito socialista di Saragat (Psli), il prelievo sarà fatto dai fondi lira accumulati dall’Usfrp e da sussidi speciali". Stati Uniti- Italia

16 gennaio 1948

L’Italia firma con l’Argentina un accordo per l’emigrazione.

16 gennaio 1948

A Belluno, il prefetto segnala alla presidenza del Consiglio che la Sade ha licenziato 1500 operai, e che sta cercando finanziamenti senza eccessiva speranza di trovarne. Il prefetto chiede, quindi, l’interessamento della presidenza per la concessione di finanziamenti statali.

16-18 gennaio 1948

Si svolge il terzo consiglio sindacale nazionale del Psi, in preparazione del congresso del partito. P.S.I.

17 gennaio 1948

La rivista "Civiltà cattolica", nell’articolo intitolato "Cina. Brevi note sulle presenti condizioni", critica la politica americana colpevole, a suo avviso, di non aver sostenuto i nazionalisti di Ciang Kai Sheck contro i comunisti di Mao Tse Tung: "E’ cominciata – scrive la rivista cattolica – la guerra santa contro i ‘banditi rossi’. Tale determinazione era logica ma sfortunatamente giungeva troppo tardi. Sarebbe ingiusto incolpare di tale ritardo il solo governo cinese. La politica americana dell’immediato dopoguerra aveva obbligato la Cina a cercare un compromesso pacifico con i rossi. Era il tempo in cui gli americani credevano ancora allo spirito democratico dei comunisti. Era sempre l’errore indicato da Bullitt: ‘Roosevelt cerca di convertire Stalin’…". E conclude: "Seconda guerra di Spagna? Sì, nel senso che si tratta dello scontro di due ideologie, le stesse che si affrontavano sotto le mura di Barcellona o di Madrid". Vaticano

17-18 gennaio 1948

Si svolge un convegno interregionale della Cgil, di ampio respiro, con relazioni su "Costi di produzione e consigli di gestione" (Milano); "Costo della vita, salari, occupazione" (Torino); "Gli scambi internazionali" (Genova). Movimento operaio- sindacati

17-21 gennaio 1948

A Napoli, si svolge il congresso del Partito repubblicano italiano.

18 gennaio 1948

Ad Atene, è varata la legge 516 che impone per la concessione di qualsiasi licenza commerciale, per entrare in qualsiasi posto pubblico, statale o parastatale, per accedere all'Università un "certificato di civismo" rilasciato dalla polizia nel quale si deve attestare che l'interessato non è comunista o "comunistizzante".

19 gennaio 1948

A Brescia, carabinieri e agenti aprono il fuoco contro un corteo di lavoratori. Repressione armata

19 gennaio 1948

A Todi, sono lanciate bombe lacrimogene contro una manifestazione di mezzadri. Repressione armata

19 gennaio 1948

Nella provincia di Napoli, sono arrestati decine di sindacalisti. Repressione armata

19-22 gennaio 1948

A Roma, al teatro Astoria, si svolge il 26° congresso del Psi, che vota a favore del Fronte popolare e decide la presentazione di liste in comune con il Pci. Contrario il solo voto di Ivan Matteo Lombardo. P.S.I. P.C.I.

20 gennaio 1948

A Roma, il primo consigliere dell’Ambasciata sovietica Martynov chiede a Giuseppe Di Vittorio notizie sui marines americani presenti sulle navi ancorate nei porti italiani, e sui 300 carri armati che, si dice, siano stati lasciati dagli americani all’esercito italiano. P.C.I. Stati Uniti- Italia

20 gennaio 1948

Attilio Piccioni, parlando ai giovani democristiani, dice: "Noi democristiani siamo in una posizione diversa. Noi abbiamo dentro di noi l’esigenza religiosa, le relazioni della nostra coscienza individuale con Dio e con la Chiesa, che costituiscono la base e la premessa fondamentale di tutte le nostre esplicitazioni". D.C. Vaticano

20 gennaio 1948

E’ varata la legge n.6 che adotta per la Camera dei deputati un sistema proporzionale a scrutinio di lista con ripartizione dei resti a livello nazionale.

20 gennaio 1948

Sono esplosi colpi di arma da fuoco contro i militanti comunisti Francesco Magnaghi e Ambrogio Grassi di Abbiategrasso (Milano), che rimangono fortunatamente illesi. Violenza politica

20 gennaio 1948

A Palermo, nel corso del primo interrogatorio reso ai carabinieri, Giovanni Genovese afferma che Salvatore Giuliano, per indurlo a prendere parte alla strage di Portella delle Ginestre, gli aveva detto che personaggi politici di primo piano gli avevano garantito in cambio la concessione dell’amnistia per tutti. Stragi- Portella delle ginestre

21 gennaio 1948

E’ emanato il decreto legge che prevede un massiccio aumento degli organici delle forze di polizia.

21 gennaio 1948

A Cremona, la Celere carica una manifestazione di lavoratori. Repressione armata

21 gennaio 1948

In Sicilia, è rimosso dall’incarico di comandante dell’Ispettorato generale di polizia, preposto alla lotta al banditismo, l’ispettore generale di Ps Francesco Spanò, già collaboratore del prefetto Cesare Mori.

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