Precedente 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 ..Successive

22 aprile 1948

Palmiro Togliatti commenta l’esito delle elezioni politiche: "Affermo che quella del 18 aprile non è stata una libera consultazione. Vi è stato, in modo brutale, l’intervento straniero per coartare la volontà degli elettori. La massa intermedia, oscillante e politicamente non attiva, ha subito in grande misura le conseguenze delle violenze, intimidazioni e pressioni". P.C.I.

23 aprile 1948

Negli Stati uniti, l’ "Us News and world Report" di Washington scrive: "L’aiuto all’Europa significa rilanciare il commercio e dare una mano al profitto di milioni di uomini d’affari in tutto l’Occidente". Stati Uniti

23 aprile 1948

A Roma, il ministero degli Esteri informa quello degli Interni che la legazione italiana in Romania riferisce che "i partiti comunista rumeno, bulgaro e ungherese hanno raccolto ed inviato notevoli somme al Partito comunista italiano per contribuire alla propaganda e alla lotta elettorale nella recente consultazione". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

23 aprile 1948

Giuseppe Faravelli scrive a Vanni Montana per informarlo che "Silone e Garosci stanno corteggiando Lombardo nel tentativo di farne l’antagonista di Saragat e, sfortunatamente, pare che la vanità di Lombardo non sia insensibile al corteggiamento".

23 aprile 1948

Lelio Basso sul quotidiano socialista "Avanti!" rilancia lo slogan: "Un forte partito socialista all’avanguardia del Fronte" contro il "totalitarismo clericale" e il "fascismo parlamentare". P.S.I.

23-25 aprile 1948

A Livorno, si svolge il 3° congresso nazionale della Federazione anarchica italiana.

24 aprile 1948

A Londra, "Economist" commenta il risultato delle elezioni politiche italiane del 18 aprile, scrivendo che "l’America per la prima volta si è tolta i guanti" e che si è impegnata non solo in Italia ma anche sul fronte interno, dove il Dipartimento di stato ha impartito direttive ai mezzi di comunicazione di massa perché il Pci venisse presentato non come un "legittimo partito italiano ma soprattutto come un gruppo legato agli interessi e alla politica di una potenza straniera". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

24 aprile 1948

Il colonnello Thomas Lane liquida come "impossibile" il piano proposto da Amintore Fanfani, ministro del Lavoro, di restare nella Cgil per assumere il controllo dell’intero sindacato, invece di procedere alla scissione della componente democristiana e socialdemocratica. Stati Uniti- Italia. Scissione sindacale

24 aprile 1948

Il "Giornale d’Italia" chiede una "chiarificazione sindacale", affermando che è "necessario ed urgente uscire dall’equivoco". Scissione sindacale

24 aprile 1948

"Il Globo" riassume, in un articolo, la vicenda dei comitati industriali Alta Italia (Ciai): "Nati dall’organizzazione amministrativa creata in Alta Italia dai tedeschi a somiglianza degli altri paesi occupati, questi comitati industriali erano in Italia staccati dal ministero dell’Economia corporativa probabilmente perché in questo periodo i tedeschi si ripromettevano di operare con maggiore libertà. I comitati non ebbero modo di operare in profondità per inserire l’economia nell’ambito di quella germanica e si limitarono a continuare la disciplina di alcuni settori già in atto dal 1940. Nel 1945 furono utilizzati dal Clnai per assicurare la continuità amministrativa sotto il controllo delle autorità alleate. Passate le province settentrionali all’amministrazione del governo italiano, i comitati industriali furono compresi in un accordo con Stone (ammiraglio Ellery Stone, capo della Commissione alleata di controllo - Ndr) concernente l’approvazione di un piano per la fabbricazione e la vendita di prodotti industriali. Invece di liquidarli furono allora presentate varie proposte per dare una certa stabilità ai comitati industriali, e non ultima quella intesa a utilizzare i comitati per accertamenti sulla regolarità delle assegnazioni di materie prime, fatte negli anni di guerra ai fini di una epurazione industriale". L’articolo è intitolato : "Collaborazione delle categorie". Occupazione tedesca. Occupazione alleata

24 aprile 1948

Pietro Nenni annota nel suo diario, con riferimento all’esito delle votazioni del 18 aprile: "...Il colpo di grazia ci è dato dal gioco delle preferenze che manderà alla Camera meno di 50 socialisti (in realtà furono 53 - Ndr) e più di 120 comunisti. Così nella sconfitta del Fronte c’è anche la sconfitta del partito. Ho detto a Sandro (Pertini - Ndr) che vedo in lui l’uomo che può prendere nelle sue mani la direzione per un riesame generale della situazione quale si impone". P.S.I.

24 aprile 1948

Vincenzo Talarico, su "Risorgimento liberale", dedica a Massimo Bontempelli, ex accademico d’Italia sotto il fascismo, un epigramma: "Fascista ai tempi belli/comunista da poco/il re del doppio gioco/Massimo Bontempelli".

25 aprile 1948

A Milano, la Questura vieta un corteo che si dirige verso piazzale Loreto per deporre fiori sul luogo dov’erano stati fucilati dei partigiani. Ne seguono scontri con le forze di polizia, mentre un carabiniere viene ucciso da una fucilata sparata da una finestra. Fra i dimostranti feriti, Giuseppe Rossetti. Repressione armata. Violenza politica- caduti

25 aprile 1948

Sul quotidiano comunista "L’Unità", nell’articolo intitolato "Una situazione molto chiara", Ranuccio Bianchi Bandinelli scrive, a commento dell’esito delle elezioni politiche del 18 aprile: "Chi ama le situazioni nette e chiare non può che rallegrarsi: ormai siamo divisi in due campi, i rossi e i neri, se volete, secondo una distinzione cara alla tradizione letteraria. Pertanto ognuno assuma il proprio posto, ma chiaramente, e non ci venga a dire, un giorno o l’altro, che non aveva capito". P.C.I.

25 aprile 1948

Il quotidiano socialista "Avanti!" pubblica la lettera inviata da Fernando Santi al suo amico James Clarke Adams. Scrive Santi: "Siamo stati soli: tutto il mondo era coalizzato contro di noi. L’America con le sue lettere, i suoi regali, le sue minacce di farci morire di fame; l’America di Wall Street, di Jim Carrey, di monsignor Spellmann; i miti rosei olandesi intenti a coltivare tulipani con grazia e a spremere petrolio con ferocia dalle vene degli indonesiani trucidati, con le loro invocazioni affinché gli italiani votassero per De Gasperi e pregassero il papa per salvare De Gasperi... Tutti contro di noi...De Gasperi ha vinto facendo leva sul sentimento più spregevole dell’uomo: la paura. La paura dell’aldilà, di quello che verrà dopo, la paura della fame...". P.S.I. Stati Uniti- Italia

26 aprile 1948

A Roma, la ‘Commissione epurazione imprese private’, nella sua relazione finale, segnala che dal 1945 al 1948 sono stati presentati solo 140 ricorsi contro i provvedimenti epurativi assunti a carico di dirigenti delle imprese private. Repressione fascisti

26 aprile 1948

A Roma, nel corso della riunione della direzione del Pci, dedicata alle elezioni politiche, Pietro Secchia afferma: "Dobbiamo far sì che il Fronte conduca una larga campagna politica in Parlamento e fuori contro i brogli, per l’annullamento delle elezioni. Dobbiamo marcare questa richiesta con degli atti politici, anzi mi sembra che facciamo troppo poco, che stiamo lasciando morire la questione...". Il siciliano Mazzetti, riferendosi alla mafia ed alla sua lotta contro il Pci, afferma: "Ci dobbiamo mettere sul suo stesso terreno di azione e dobbiamo pensare alla liquidazione fisica dei suoi esponenti. Non possiamo abbandonare le posizioni che abbiamo conquistato solo perché la mafia così vuole". P.C.I.

27 aprile 1948

A Roma, dinanzi al locale comitato democristiano, Mario Scelba afferma: "Quattro cialtroni di pseudo - intellettuali residuati dell’anticlericalismo di cui il popolo italiano ha fatto giustizia sommaria nelle elezioni, ritenevano di avere il monopolio della cultura, del pensiero e della tradizione del popolo italiano. Ma il riconquistare il popolo italiano, i ceti che l’avevano smarrito, al senso religioso della vita non significa clericalizzare la nazione, significa riportare 1’Italia alle tradizioni che la fecero grande e rispettabile nel mondo e fecero dell’Italia un centro di civiltà". Sul quotidiano "Il Popolo", organo della Democrazia cristiana, compare un articolo a firma dello stesso Scelba, in cui egli scrive: "L’impegno elettorale, l’unico impegno preso dalla Dc, di garantire al popolo italiano la libertà, è stato assolto. Nessuno ha il diritto di avanzare richieste o pretese particolari. La Dc non ha rilasciato cambiali in bianco a nessuna categoria o ceto sociale: essa è libera di scegliere e realizzare la politica che ritiene di adottare nell’interesse del paese". D.C.

27 aprile 1948

Da un rapporto dei servizi segreti americani si rileva che il marchese Sandro Pallavicini, che sarà in seguito nominato direttore della "Settimana Incom", è stato reclutato dall’Ambasciata americana a Roma come ‘esperto’ della propaganda americana in Italia e di quella italiana negli Stati uniti. Stati Uniti- Italia

28 aprile 1948

L’Italia ostenta il proprio interesse dinanzi alla proposta avanzata dal ministero degli Esteri canadese di costituire un sistema di mutua difesa occidentale.

30 aprile 1948

A Palermo, il cardinale Ernesto Ruffini scrive al ministro degli Interni Mario Scelba: "Vorrei farle presente che il pericolo della nostra cara Patria non è completamente scongiurato. L’esito delle elezioni ha dimostrato che ci sono certo ancora delle estese zone infette di comunismo. Gli invasati di quel sistema incivile e diabolico tramano forse nell’ombra qualche tradimento. E’ desiderio comune che si trovi presto modo di mettere i nemici di Dio e della Patria fuori legge sopprimendone le organizzazioni, altrimenti la vittoria raggiunta non offrirebbe alcuna garanzia". Vaticano. D.C.

30 aprile 1948

A Roma, si aprono i lavori degli organi direttivi della Fsm. Sono effettuate pressioni, da parte di Carey e Deakin, per una dichiarazione di adesione al piano Marshall. Stati Uniti. Scissione sindacale

aprile 1948

I ministri degli Esteri di Grecia e Turchia, Tsaldaris e Sadak, lanciano la proposta di un Patto mediterraneo, a carattere militare, che dovrebbe includere anche l’Italia.

aprile 1948

A Roma, la direzione generale di Ps nella sua relazione mensile, a commento dei risultati elettorali del 18 aprile, scrive: "Il popolo italiano si è pronunciato per la propria millenaria civiltà, di cui è permeata la civiltà di tutto il mondo occidentale, contro la nuova pretesa civiltà progressista del mondo orientale europeo, basata su ideologie totalitarie, oppressive, antidemocratiche e incompatibili con la nostra tradizione cristiana". La Prefettura di Roma, a sua volta, commenta che "il popolo italiano ha combattuto e vinto la più bella battaglia della sua storia civile, rendendo un grande servizio a se stesso e al mondo".

aprile 1948

A Roma, l’Unione nazionale reduci dalla Russia pubblica l’opuscolo "Russia", nel quale vari prigionieri italiani accusano Edoardo D’Onofrio, Paolo Robotti ed altri esponenti del Pci di aver condotto nei campi di concentramento sovietici una campagna di propaganda finalizzata a indurre i prigionieri italiani ad abbracciare l’ideologia marxista e di aver partecipato inoltre agli "estenuanti interrogatori" ai quali venivano sottoposti i prigionieri. P.C.I.

1 maggio 1948

Alcide De Gasperi, in un discorso, affronta il tema del sindacato unitario, la Cgil, affermando che al suo interno non sono garantite la libertà e la segretezza del voto degli aderenti. D.C. Scissione sindacale

1 maggio 1948

A Saraceno, gli uomini della banda di Salvatore Giuliano uccidono il carabiniere Giuseppe Esposito.

2 maggio 1948

A Cosenza, 8 mila contadini procedono all’occupazione delle terre inco1te. Movimento contadino e bracciantile

2 maggio 1948

A Bogotà (Colombia) è creata l’Organizzazione degli stati americani (Oea).

2 maggio 1948

Cessa la mobilitazione occulta degli uomini del 3° Cvl sul fronte orientale. Strutture clandestine e semiclandestine

Precedente 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 ..Successive