16 marzo 1949 |
Palmiro Togliatti presenta alla Camera dei deputati un ordine del giorno con il quale richiede che il Parlamento vieti l’installazione di basi militari straniere sul territorio italiano. P.C.I. |
17 marzo 1949 |
Harry Truman chiede al Congresso di ristabilire il servizio militare obbligatorio. Stati Uniti |
17 marzo 1949 |
A Terni, nel corso di una manifestazione di protesta contro il Patto atlantico, le forze di polizia sparano uccidendo l’operaio delle Acciaierie Luigi Trastulli e ferendone altri 12. Repressione armata- caduti |
18 marzo 1949 |
La Camera dei deputati approva l’adesione al Patto atlantico, con 342 voti favorevoli, 170 contrari e 19 astenuti. Fra questi ultimi, 11 socialdemocratici (e fra loro Ugo Guido Mondolfo, Matteo Matteotti, Mario Zagari, Ezio Vigorelli); 6 missini (fra loro Michelini e Almirante), il democristiano Giuseppe Rapelli. E’ reso di pubblico dominio il testo ufficiale del trattato del Patto, nel quale non compaiono ovviamente quelle clausole segrete la cui esistenza viene negata ancora oggi, ma che appaiono certe. |
19 marzo 1949 |
Igino Giordani, su "La Via", nell’articolo intitolato "Patto Atlantico", esprime la sua delusione per "un mondo cristiano che, con il vangelo in mano, la Chiesa in mezzo e il Papa in testa, e cioè con un impegno di pace, non ha saputo suscitare sulle tombe e le macerie una travolgente coscienza di rivoluzione pacifica, di restaurazione degli spiriti". |
19-20 marzo 1949 |
A Milano, si riunisce l’organismo direttivo dei consigli di gestione che si pronuncia contro l’adesione dell’Italia alla Nato, contro la smobilitazione delle aziende finanziate dal Fim e discute inoltre delle misure da adottare per contrastare le politiche dei monopoli. |
20 marzo 1949 |
A Washington, il segretario di Stato Dean Acheson annuncia l’imminente firma del Trattato dell’Atlantico del Nord. Stati Uniti |
21 marzo 1949 |
A Lavello (Potenza), 7 lavoratori rimangono gravemente feriti dopo che la polizia ha caricato i partecipanti ad una manifestazione popolare. Repressione armata |
21 marzo 1949 |
Il centro Cs di Verona informa che Joseph Luongo, capo del Cic a Linz (Austria), sta compilando elenchi di "elementi comunisti giudicati pericolosi per la sicurezza nel caso di torbidi o di guerra", non limitando le ricerche al solo Alto Adige, ma estendendole all’Italia centrale, a Veneto, Emilia e Lombardia. Controllo politico di Stato e informative. Stati Uniti- Italia. Piani occulti |
25 marzo 1949 |
A Torino, le forze di polizia occupano la fabbrica Santambrogio. Repressione armata |
25 marzo 1949 |
A Parma, si svolge uno sciopero cittadino contro la serrata dei calzaturieri. Movimento operaio- sindacati |
26 marzo 1949 |
E’ firmato, a Parigi, il trattato sull’unione doganale. |
27 marzo 1949 |
Il Parlamento approva l’adesione dell’Italia al Patto atlantico. Nel suo intervento, Alcide De Gasperi nega che il Trattato preveda l’installazione di basi militari straniere in Italia. D.C. Stati Uniti- Italia |
28 marzo 1949 |
La Corte di cassazione rigetta i ricorsi presentati da Celestino Zannotti e Mario Panzironi, accusati del furto di clichés della Banca d’Italia e che, per questo, erano stati condannati dalla Corte d’assise di Roma, il 14 febbraio 1948, a 12 anni di reclusione. |
28 marzo 1949 |
A Roma, nel corso di una riunione della direzione nazionale del Pci, Palmiro Togliatti sintetizza le sue conclusioni relative alla situazione politica interna ed internazionale: "Situazione di gruppi imperialistici a cui la guerra offre un’uscita. Valore delle vittorie cinesi e pericolo per il fronte giapponese sul quale esse hanno ripercussioni. Sintomi di crisi economica. Le forze della pace ciò nonostante possono ancora prevalere. La battaglia che si deve combattere significa mobilitazione di tutte le forze della pace. Riusciamo noi a mobilitare e a metterle in azione? Contro il fatalismo e l’attesa guerra. Formazione di un largo fronte della pace con la coscienza della lotta più acuta e della rottura che può essere prossima. In pari tempo dobbiamo riuscire ad allargare il fronte...Elementi che lavorano contro di noi: sentimento nazionale e sentimento religioso. Sentimento nazionale rivendicativo. Posizione Papato a favore alleanze deriva da una situazione oggettiva. Prospettiva reale di guerra: è bene che il Partito si prepari ed è bene fare qualcosa. Applicare le norme tradizionali che ci permettano di affrontare situazioni di guerra civile. Prepararsi a dirigere un grande movimento di massa e non un piccolo gruppo di propagandisti". P.C.I. |
30 marzo 1949 |
Con un dispaccio nr.365/S il ministro della Difesa Randolfo Pacciardi dispone che l’ufficio I, il Sis e il Sia confluiscano, con decorrenza dal 5 aprile 1949, nel Sifa, unificato alle dirette dipendenze del capo di Stato maggiore della Difesa. Nel dispaccio si riconosce inoltre il presidente del Consiglio come "autorità per la sicurezza nazionale", titolare del segreto di Stato. |
30 marzo 1949 |
A Parma, la polizia interviene per porre fine all’occupazione della Bormioli da parte degli operai. Per solidarietà con questi ultimi è proclamato uno sciopero generale. Repressione armata |
31 marzo 1949 |
Il governo sovietico invia ai 12 firmatari del Trattato del nord Atlantico una protesta scritta, affermando che il testo è in contrasto con lo statuto delle Nazioni unite. |
marzo 1949 |
In un rapporto della direzione generale dell’emigrazione del ministero degli Esteri, si legge: "Dall’evoluzione del tenore di vita, le lotte sociali potranno essere grandemente attenuate, eliminando il pericolo che un paese di 50 milioni di abitanti venga continuamente turbato e minacciato da disordini e agitazioni, in parte dovuti a troppo basso tenore di vita e alla disoccupazione". |
marzo 1949 |
Il ‘National Security Council’ (Nsc) elabora un rapporto dal titolo "Overt psychological Warfare" che sancisce la nascita della ‘Interagency foreign information Organization’ con compiti informativi e di propaganda sotto la direzione del Dipartimento di stato e con la collaborazione del ministero della Difesa, della Cia e del Joint chiefs of staff. Dopo alcuni mesi, passerà alle dirette dipendenze del ministero della Difesa. Stati Uniti |
1 aprile 1949 |
A Modena, si svolge uno sciopero cittadino per protestare contro i comportamenti della polizia e l’arresto del segretario della Confederterra. Movimento operaio- sindacati. Repressione armata |
1 aprile 1949 |
A Roma, è nominato ministro del Commercio con l’estero Giovan Battista Bertone che subentra a Cesare Merzagora. |
1 aprile 1949 |
A Mosca, Manlio Brosio annota nel suo diario quanto gli dice Foy Kohler, consigliere dell’Ambasciata americana: "Non credo che il Patto atlantico possa consentire all’Italia alcuna ipotesi di neutralità in caso di guerra. Questa ipotesi è esclusa perché noi pensiamo che il centro della guerra sarebbe, più ancora che l’Europa, il Medio Oriente: e per condurre la guerra in Medio Oriente noi abbiamo bisogno del completo dominio del Mediterraneo, Italia compresa. E’ questo - osserva Brosio - il ragionamento del potente, il quale da un lato crede che i suoi atti siano sempre giusti e pacifici, dall’altro, che i piccoli non abbiano il diritto di sottrarsi al suo controllo: ma è un ragionamento a cui dovrebbe opporsi la dignità della potenza minore, convinta della sua indipendenza e capace di convincere il grande di due cose: primo che questa indipendenza gli giova, secondo che essa è disposta in ogni caso a sacrificare qualche cosa per difenderla". Stati Uniti- Italia |
2 aprile 1949 |
I 12 governi dei paesi aderenti alla Nato respingono la nota di protesta sovietica. |
2 aprile 1949 |
Riprendono le agitazioni dei chimici per sbloccare l’inizio delle trattative per il contratto. Movimento operaio- sindacati |
3 aprile 1949 |
Si svolge una giornata di mobilitazione a sostegno della creazione di organi rappresentativi sindacali eletti dagli operai. Movimento operaio- sindacati |
4 aprile 1949 |
A Washington, i rappresentanti di Stati uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Italia, Norvegia, Islanda e Danimarca firmano il trattato dell’Atlantico del Nord, che ha validità ventennale ed è tacitamente rinnovabile in mancanza di recesso. L’art.5 del Trattato recita: "Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se tale attacco dovesse verificarsi ognuna di esse nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall’art.51 della Carta delle Nazioni unite assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, in modo individuale o di concerto con le altre parti così attaccate, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego delle forze armate, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella zona dell’Atlantico settentrionale". Stati Uniti |
4 aprile 1949 |
A Mazara del Vallo (Trapani), è strangolato nella locale caserma dei carabinieri il bracciante Francesco La Rosa, che era stato convocato per un interrogatorio. Repressione armata- caduti |
4 aprile 1949 |
A Lecco, sono arrestati e tradotti nel carcere milanese di san Vittore, come responsabili degli avvenimenti di Lecco del 29 novembre 1947 e del ferimento dell’industriale Fabio Codega: Bruno Sacerdoti, Sergio Friso, Giovanni Federici, Eugenio Tagliabue, Claudio Comotti, Spartaco Mauri, Donato Acquistapace, Angelo Pessina, Giambattista Longhi e Giuseppe Gambarelli. Repressione armata |
5 aprile 1949 |
A Orano (Algeria), un nucleo dell’Organizzazione speciale (Os) che raggruppa gli irredentisti algerini compie una rapina nell’ufficio postale della città. Fra gli operanti, Ahmed Ben Bella. |
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