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1 gennaio 1949

A Udine, inizia le sue pubblicazioni la rivista per la scuola "Risveglio magistrale", impegnata a rappresentare l’esigenza di una battaglia anticomunista e antislovena sulle frontiere orientali.

1-3 gennaio 1949

Nel corso di due incontri con Carlo Sforza, Alcide De Gasperi lo prega di "attendere ancora e di sollecitare le garanzie necessarie. Senza le quali non si poteva aderire. L’attesa nonché le assicurazioni dei futuri alleati avrebbero anche dato modo ai perplessi, dopo più completa e matura riflessione, di superare dubbi ed esitazioni". D.C.

3 gennaio 1949

A Partinico (Palermo), Salvatore Giuliano e la sua banda uccidono Carlo Guarino, ritenuto confidente di polizia, e con lui Vito Guarino e Francesco Gulino.

3 gennaio 1949

A Siena, si svolgono fermate e manifestazioni contro l’arresto di braccianti ed esponenti sindacali. In questi stessi giorni si svolgono dimostrazioni di disoccupati a Bari, e nella sua provincia a Canosa, Corato e Trani; ad Andria, 13 dimostranti sono tratti in arresto. Repressione armata

4 gennaio 1949

Il quotidiano "L’Umanità", organo del Psdi, scrive che "dopo il discorso di Pio XII le riserve cattoliche sembrano essere definitivamente sciolte. E’ chiaro che in questa situazione il partito di maggioranza potrà procedere più speditamente alla attuazione pratica della politica di non isolamento che è …nei voti della maggioranza del Parlamento". Vaticano

4 gennaio 1949

Alberto Ronchey, su "La voce repubblicana", scrive: "Si disse che l’Azione cattolica e il Vaticano mostravano certe perplessità sulla politica estera governativa…Ora, dopo il messaggio natalizio del Papa, la concordia è tornata su questo punto…Con l’appello di Pio XII per la pace, sono quindi cessati i contrasti di politica estera". Vaticano

5 gennaio 1949

L'ambasciatore americano in Italia, James Dunn, informa Robert Lovett di aver incontrato il giorno precedente, 4 gennaio, Alcide De Gasperi e Carlo Sforza i quali gli hanno assicurato di essere "determinati...a che l'Italia sia inclusa nel patto di Bruxelles o in quello atlantico". Stati Uniti- Italia

5 gennaio 1949

Il governo invia all’ambasciatore italiano a Washington, Alberto Tarchiani, un memorandum con il quale lo incarica di chiedere al Dipartimento di stato di sostenere la richiesta italiana di entrare a far parte della nuova alleanza militare. Stati Uniti- Italia

6-9 gennaio 1949

A Roma, si svolge l’assemblea organizzativa della Democrazia cristiana. D.C.

7 gennaio 1949

Il presidente degli Stati uniti, Harry Truman, nomina segretario di Stato Dean Acheson in sostituzione di George Marshall che, nel corso della campagna elettorale, aveva sostenuto contro di lui il candidato repubblicano Dawey Thomas. Stati Uniti

8-10 gennaio 1949

A Roma, ai svolge un convegno "sulla terra" organizzato dal Partito socialista. Il segretario nazionale Jacometti riconosce, nel suo intervento, l’impatto negativo della mancata riforma della mezzadria sulle votazioni del 18 aprile 1948. P.S.I.

10 gennaio 1949

L'ambasciatore britannico Victor Mallet invia al Foreign office una relazione su un incontro avuto con Alcide De Gasperi, il quale gli ha confidato che "a questo punto, con due o tre settimane per preparare l’opinione pubblica, avrebbe potuto portare l’Italia nell’alleanza atlantica...Preferiva procedere per gradi e non essere spinto ad entrare nello stesso momento nel patto di Bruxelles, anche se non escludeva una possibile adesione ad esso dell’Italia in un secondo tempo. Non aveva alcun timore dell’opposizione interna al suo partito, guidata da Gronchi, ma era alquanto preoccupato riguardo a Saragat e ai suoi amici, i quali sostenevano che l’opinione di sinistra era contro qualsiasi impegno militare e pertanto temevano di perdere voti a favore di Nenni e dei comunisti". D.C.

10 gennaio 1949

A Bari, la polizia disperde con violenza una manifestazione di disoccupati provocando 10 feriti e procedendo a 15 arresti. Per protestare contro il carovita e la disoccupazione, si svolgono oggi scioperi e dimostrazioni anche a Milano e provincia. Repressione armata

12 gennaio 1949

Il Dipartimento di stato americano impone a Giuseppe Saragat di restare nel governo senza cedere alle pressioni degli inglesi, che insistono perché si dimetta per favorire la manovra scissionistica dell’ala autonomista del Psi. Stati Uniti- Italia

12 gennaio 1949

Un dispaccio dell’Ambasciata americana a Roma riferisce al Dipartimento di stato la risposta data da Giovanni Canini al colonnello Thomas Lane, che voleva sapere per quale motivo i socialdemocratici e i repubblicani continuavano a restare nella Cgil: "Prima di uscire dalla Cgil vogliamo sapere dove andremo". Stati Uniti- Italia. Scissione sindacale

13 gennaio 1949

Si riunisce l’esecutivo della Cgil per discutere le agitazioni degli statali e la difesa del diritto di sciopero. Bitossi relaziona sulla difficoltà delle trattative in atto con Confindustria per la modifica del meccanismo di contingenza. Movimento operaio- sindacati

14 gennaio 1949

L'ambasciatore francese presso la Santa Sede, Wladimir D’Ormesson, invia al proprio ministero degli Esteri un rapporto relativo ad una conversazione con mons. Giovanbattista Montini che si era convinto "che l’Italia sarebbe entrata nel Patto atlantico" e che la "Santa Sede considerava che non ci fosse altra via per l’Italia e si augurava vivamente di vederla impegnarvisi". Vaticano

15 gennaio 1949

L’ambasciatore italiano a Washington, Alberto Tarchiani, invia un telegramma ad Alcide De Gasperi in cui riassume il contenuto dei colloqui avuti con il nuovo segretario di Stato, Dean Acheson. "Il Patto atlantico è un trattato di mutua assistenza e garanzia, tale da far sì che l’eventuale attacco contro uno dei suoi membri sia considerato come rivolto contro tutti. Con ciò l’Italia, se vi aderirà, entrerà automaticamente a far parte della zona che gli Stati uniti intendono difendere in caso di conflitto". Stati Uniti- Italia

15 gennaio 1949

Manlio Brosio annota nel suo diario che Gastone Guidotti, direttore generale degli Affari politici del ministero degli Esteri, gli ha detto: "... ‘E’ chiaro che bisogna essere satelliti dell’America o della Russia. E’ chiaro che l’America non ci armerà se non siamo nel Patto Atlantico ’. Dunque, secondo lui, per essere più o meno bene armati dobbiamo definire e vincolare la nostra indipendenza. Non è la politica che stabilisce gli armamenti ma sono gli armamenti che determinano la politica". Stati Uniti- Italia

16 gennaio 1949

A Roma, il quotidiano "La Libertà" pubblica integralmente l’intervista concessa all’agenzia "International News Service" dal presidente della Camera dei deputati, Giovanni Gronchi. Egli afferma che "una effettiva e libera intesa fra i popoli al di qua della cortina di ferro costituirebbe subito una forza di opposizione alla guerra...Potrebbe d’altra parte affermarsi - prosegue Gronchi - dinanzi alla coscienza democratica dell’America e dell’Inghilterra come una volontà unitaria di pace alla quale si può accordare fiducia, senza chiedere di legarla troppo alla loro politica di potenze intercontinentali...". D.C.

18 gennaio 1949

A Roma, nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, Amintore Fanfani propone un decreto legge per garantire i crediti agli impiegati ed agli operai delle imprese industriali per retribuzioni ed indennità di licenziamento. Scelba si oppone perché, a suo avviso, privilegia il nord mentre nulla è previsto per la Sicilia. Il decreto, però, è infine approvato. D.C.

19 gennaio 1949

Robert Lovett invia ad Alexander Kirk, ambasciatore americano in Belgio, una lettera dove rivela che l’inclusione dell’Italia nel Consiglio di Europa può essere "evidenza sufficiente dei legami stretti fra l’Italia e i paesi del patto di Bruxelles, tanto da garantire l’inclusione dell’Italia nel Patto atlantico". Stati Uniti- Italia

19 gennaio 1949

I sindacati britannico, olandese e americano abbandonano la Federazione sindacale mondiale (Fsm) nella riunione che si svolge a Roma, perché contraria al piano Marshall e accusata quindi di filo comunismo. In questa occasione, Di Vittorio afferma: "Il piano Marshall, presentato come un programma filantropico dagli Usa, tende ogni giorno a trasformarsi in un patto politico- militare per asservire i paesi europei ad una politica di guerra per la dominazione dei grandi trust capitalistici". Scissione sindacale. Stati Uniti- Italia

20 gennaio 1949

La polizia arresta, fra Taranto e Roma, un gruppo di giovani militanti missini che intendono sabotare le navi che, in forza al Trattato di pace, devono essere consegnate all’Unione sovietica. A Taranto, sono arrestati Clemente Graziani e Biagio Bertucci; a Roma, Alberto Tagliaferri, Sergio Baldassini, Fabrizio Galliani, Paolo Andriani, Fabio Galiani, trovati in possesso di una valigia contenente 7 kg di tritolo ed una mina anticarro. Repressione armata. Destra- M.S.I.

21 gennaio 1949

Il capo della sezione internazionale del Partito laburista britannico, Denis Healey- riferisce in un dispaccio da Londra- dopo la visita in Italia andrà in Grecia "per avvertire i socialisti greci che è venuto il momento di scegliere tra Partito comunista e il Comisco".

21 gennaio 1949

Si sciopera a Milano contro il carovita e per i minimi vitali. Si svolgono in questi giorni scioperi anche in Sicilia e Sardegna, contro i licenziamenti e la decurtazione dei salari, nonché in provincia di Rovigo, per l’occupazione e contro le disdette. Movimento operaio- sindacati. Movimento contadino e bracciantile

22 gennaio 1949

Denis Healey, capo della sezione internazionale del Partito laburista britannico, giunge a Milano per conferire con Saragat, Ivan Matteo Lombardo e Romita nel tentativo di metterli d’accordo, ma senza successo.

24 gennaio 1949

Carlo Sforza invita gli ambasciatori italiani a rassicurare i governi presso i quali sono accreditati che, sull’adesione dell'Italia al Patto atlantico, "l’unanimità del governo esiste ed è garantita da tutti i partiti anticomunisti".

24 gennaio 1949

A Modena, il contadino Marino Romagnoli è sequestrato nella piazza del mercato, portato in aperta campagna, depredato ed ucciso. L'inchiesta, meramente formale, che seguirà al delitto non appurerà mai chi siano gli autori del brutale assassinio. Violenza politica- caduti

25 gennaio 1949

A Mosca, nasce il Comecon, organismo di coordinamento e cooperazione economica fra i paesi dell’Est europeo.

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