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7 novembre 1949

Si dimettono il sottosegretario all’Agricoltura, Emilio Canevari; il sottosegretario alla Marina mercantile, Nicola Salerno; il ministro senza portafogli Roberto Tremelloni; il ministro della Marina mercantile e vicepresidente del Consiglio, ad interim, Giuseppe Saragat; il ministro dell’Industria e commercio, Ivan Matteo Lombardo. A Saragat e Lombardo subentrano, rispettivamente, Guido Corbellino e, ad interim, Giovanbattista Bertone.

7-9 novembre 1949

A Mantova, si svolge il 2° congresso della Federbraccianti. Uno dei dati che emerge, limitato all’ultimo sciopero nazionale, è un bilancio di 7 morti, 1.073 arresti e 7.600 denunce. Movimento contadino e bracciantile. Repressione. Repressione armata- caduti

8 novembre 1949

Si dimette il sottosegretario al Tesoro Giovanni Giavi.

8 novembre 1949

A Milano, scioperano i lavoratori della Tibb e della Marelli rivendicando la rivalutazione dei salari. Movimento operaio- sindacati

8 novembre 1949

A Genova, un gruppo anarchico assale la sede del Consolato spagnolo facendo esplodere al suo interno una bomba. Sono tratti in arresto Eugenio De Lucchi, Gaetano Busico e Gaspare Mancuso. Violenza politica

9 novembre 1949

A Crotone (Catanzaro), nel corso di una manifestazione contadina, la polizia apre il fuoco uccidendo una donna. Repressione armata- caduti

9 novembre 1949

Il quotidiano "Il Corriere della Sera" cita il discorso tenuto da Enrico Mattei alla Camera dei deputati, il 26 ottobre, in un articolo intitolato "Il sottosuolo padano è una cassaforte aperta".

11 novembre 1949

A Mediglia (Milano), in un clima esasperato da aggressioni di destra nella zona (fra le quali una bomba contro una cooperativa di San Giuliano, ed alcuni pestaggi presso Ponte al Lambro ed Abbiategrasso) la cui ispirazione è attribuita ai fratelli Folli, fascisti, un gruppo di operai si reca alla loro cascina. Un nipote dei Folli, Magenes, apre il fuoco con una rivoltella provocando un morto (Galot) e un ferito (Rivolta). Nonostante l’arrivo dei carabinieri, la folla radunatasi presso la cascina strappa dalle loro mani il Magenes e lo lincia. Sono incriminati il sindaco di Mediglia, Marcello Castellazzi, l’assessore Luigi Pagetti e 4 lavoratori, fra i quali il ferito Rivolta. Violenza politica- caduti. Repressione

12 novembre 1949

Il capitano del 1° reggimento Ss italiane, Arturo Dal Dosso, invia dalla latitanza alla Corte di assise di Torino che lo sta processando per l’uccisione di Emanuele Artom ed altri partigiani, un memoriale difensivo nel quale nega ogni sua responsabilità. Repressione fascisti

12 novembre 1949

Scioperano i dipendenti dell’Inam richiedendo la approvazione del regolamento organico. Movimento operaio- sindacati

12 novembre 1949

E’ nominato sottosegretario al Tesoro, al posto di Giovanni Giavi, il democristiano Silvio Gava. D.C.

12 novembre 1949

Sul quotidiano "Avanti!", Luciano Della Mea, nell’articolo intitolato "L’alibi della borghesia", definisce gli obiettori di coscienza "recrudescenze pietistiche, anacronismi, meglio precoci e false, anche innocenti, mestruazioni storiche". P.S.I.

13 novembre 1949

Il Tribunale di Udine condanna a 1 mese di reclusione con la condizionale e al risarcimento dei danni, aderenti al Movimento tricolore che il 30 settembre 1946 avevano devastato l’abitazione di tale G.A. di Cosizza, alla ricerca di armi ritenendolo comunista e filo sloveno. Benché armati, a loro carico non é elevata l’imputazione di detenzione e porto abusivo di armi. Violenza politica. Repressione

13 novembre 1949

Nel palermitano, i contadini occupano 4.500 ettari di terre richiedendone la assegnazione. Movimento contadino e bracciantile

14 novembre 1949

Ad Ambala, a 200 km. da Nuova Delhi, sono impiccati Nathuran Vinayak Godse e Narayah Dattatriye, responsabili della morte del Mahatma Gandhi.

14 novembre 1949

A Parigi, nel corso di una conferenza stampa al Palais d’Orsay, il generale Charles De Gaulle dice: "L’unità dell’Europa deve, se possibile e malgrado tutto, incorporare i tedeschi".

14 novembre 1949

Il capo della polizia riferisce al ministro degli Interni, Mario Scelba, quanto ha asserito il procuratore della repubblica di Palermo circa il contenuto dei rapporti stilati dal generale Branca sulla banda Giuliano e sui separatisti: che essi non contengono "elementi concreti e univoci in base ai quali possa iniziarsi procedimento penale".

14 novembre 1949

Il quotidiano democristiano "Il Popolo" scrive che ‘il sistema americano è il migliore del mondo, dubitarne è un’eresia". D.C. Stati Uniti- Italia

15 novembre 1949

Il Consiglio dei ministri decide di presentare al Parlamento una legge di riforma agraria, emettendo al termine un comunicato ufficiale : "Considerata la particolare distribuzione della proprietà in alcune zone della Calabria, regione ove l’accentramento della proprietà è tale che 262 proprietari posseggono assieme circa un quarto della superficie agrario- forestale, considerati altresì i modi di conduzione delle terre e l’insufficienza del reddito delle famiglie contadine, il Consiglio dei ministri delibera di autorizzare il ministro dell’Agricoltura, di concerto con i ministri autorizzati, a presentare immediatamente al Parlamento un disegno di legge concernente la distribuzione della proprietà della Sila e zone contermini". Sarà deliberato l’esproprio di circa 45.000 ettari.

15 novembre 1949

In provincia de L’Aquila e di Teramo, si svolgono ‘scioperi alla rovescia’ per iniziativa della Cgil. La polizia arresta il segretario dei minatori. Movimento operaio- sindacati. Repressione armata

16 novembre 1949

A Parigi, l’ambasciatore Pietro Quaroni comunica al ministero degli Esteri di aver ricevuto "l’assicurazione che la Francia riconosce il nostro diritto a prendere parte alle discussioni di pace con la Germania".

16 novembre 1949

Il quotidiano torinese "La Stampa", riferendosi ai provvedimenti preannunciati dal governo a favore dei contadini, scrive: "E’ necessario che il governo eviti il grave, preoccupante pericolo di figurare di essersi mosso soltanto in conseguenza degli ultimi casi di Calabria. Se in qualche modo infatti potrà apparire avvalorata la spaventosa supposizione che la giustizia ai contadini non si ottiene altrimenti che col sangue, altro sangue purtroppo bagnerà ancora le campagne".

16 novembre 1949

A Torino, si svolge uno sciopero cittadino per protestare contro le violenze della polizia contro i lavoratori della Metron. Movimento operaio- sindacati. Repressione armata

16-23 novembre 1949

A Matra (Ungheria), si svolge la terza riunione del Cominform, nel corso della quale si decide la creazione in ogni paese del Movimento dei partigiani della pace (cfr. nota del 20 aprile 1949). Palmiro Togliatti partecipa alla riunione, insieme ad Antonio Cicalini che informa i sovietici della creazione di una struttura antititina nel Territorio libero di Trieste: "Abbiamo costituito un Apparato speciale, composto di compagni di nazionalità italiana, slovena e croata, e con sede uffici e servizi indipendenti sia dal Pci che dal Pc del Tlt". P.C.I. T.L.T.

17 novembre 1949

A Roma, il quotidiano "Il Tempo" scrive, con riferimento ai provvedimenti governativi per la Calabria: "Le fucilate di Melissa hanno fatto effetto: il governo si muove; bene o male, ma si muove. Ci si domanda: ma perché il governo ha atteso le fucilate di Melissa?". Repressione armata- caduti

18 novembre 1949

A Washington, si svolge la seconda sessione del Consiglio atlantico.

18 novembre 1949

Il Consiglio dei ministri approva il preannunciato progetto di legge sulla distribuzione di una parte dei latifondi della Sila.

18 novembre 1949

A Palermo, gli agrari si dichiarano disposti ad offrire 1.200 ettari di terra a condizione che cessino le occupazioni. La trattativa però si interrompe e la occupazione continua. Movimento contadino e bracciantile

20 novembre 1949

A Torino, in una conferenza Di Vittorio illustra il ‘Piano del lavoro’. Movimento operaio- sindacati

21 novembre 1949

A New York, l’Assemblea generale dell’Onu delibera che l’Italia conceda l’indipendenza alla Libia entro il 1° gennaio 1952; la creazione di un regime autonomo a carattere federativo con l’Etiopia entro il 15 settembre 1952; l’amministrazione fiduciaria all’Italia sulla Somalia per un periodo di dieci anni.

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