1 gennaio 1950 |
In un articolo apparso sulla rivista "Quaderno dell’attivista", Ruggero Grieco polemizza con i democristiani in merito alla questione contadina: "I democristiani - scrive – posero come una delle condizioni dell’unità sindacale la inclusione dei contadini nella Cgil. Il punto di vista dei democristiani non poteva essere accettato da noi, in linea di principio, ma i nostri compagni incaricati di promuovere l’unità sindacale dovettero subirlo per non compromettere l’unità. Come al solito noi fummo leali verso gli impegni presi mentre i democristiani, qualche tempo dopo si dettero ad organizzare, per iniziativa dell’onorevole De Gasperi, una propria confederazione dei coltivatori diretti staccata dalla Cgil che è poi quella del signor Bonomi". P.C.I. D.C. Movimento contadino e bracciantile |
3 gennaio 1950 |
A Roma, nella sua relazione al Consiglio dei ministri, Alcide De Gasperi afferma essere "evidente ed innegabile il progresso che si è fatto in materia di ordine pubblico; ma è ingiusto dire che ci siamo occupati solo di pubblica sicurezza" ed enumera provvedimenti sociali fra cui stanziamenti per case ai lavoratori, cantieri di lavoro con l’impiego di 60.000 disoccupati; rivendica il parziale risanamento del bilancio (da 750 miliardi per l’esercizio 47-48 agli attuali 200). Per quanto riguarda le forze armate, illustra la istituzione di nuove unità: brigata alpina Julia, corazzata Ariete, divisione Granatieri, divisione Avellino ed il progetto per ammodernare l’aeronautica. D.C. |
3 gennaio 1950 |
A Roma, il Consiglio dei ministri esamina un disegno di legge relativo all’assegnazione alla Fao di un edificio in costruzione in via delle Terme di Caracalla, per una spesa di 1 miliardo e 100 milioni di lire. |
3 gennaio 1950 |
A Cremona, si apre il processo a carico dell’agrario Mario Morandi, responsabile dell’uccisione di Olimpio Puerari (v.8 settembre 1946). Morandi, processato per mero omicidio colposo, sarà assolto. Violenza politica- caduti |
3-5 gennaio 1950 |
A Roma, si svolge il primo congresso nazionale del Movimento femminile italiano (Mif) che si proclama associazione di "assistenza politica", sotto la presidenza di Elena Caffarelli coadiuvata dalla segretaria generale principessa Maria Pignatelli. Destra- M.S.I. |
4 gennaio 1950 |
Al Congresso americano, Harry Truman afferma che "l’America è pronta ad assumersi per intero la responsabilità di guidare il mondo libero verso un avvenire di prosperità e pace" contrastando il comunismo sovietico sul terreno delle realizzazioni sociali ed economiche. Non si deve fare perciò, aggiunge Truman rispondendo alle preoccupazioni espresse da parte dei parlamentari "l’errore di tagliare troppo i fondi per l’Erp: faremmo come chi, dopo aver costruito i muri di un edificio, rinuncia a porvi il tetto". Stati Uniti |
4 gennaio 1950 |
Il "Corriere della sera", nell’articolo intitolato "I comunisti organizzerebbero il boicottaggio dei traffici internazionali" riprende, in termini criminalizzanti, il manifesto dei portuali di Ancona pubblicato da "L’Unità" che "all’indomani del ritorno di Togliatti da Mosca – sottolinea il quotidiano milanese- plaude alla decisione di rifiutare materiale bellico americano nei porti della Francia / e anticipa/ la decisione di adottare la stessa misura, perché anche nel porto di Ancona non siano scaricate merci provenienti dall’America, o anche da altri paesi destinate alla preparazione di una nuova guerra di aggressione". La vicenda, afferma il giornale, è oggetto di una denuncia della Lcgil e della Fil nell’ambito della Federazione internazionale dei trasporti, che si vuole indurre a rompere con i sindacati socialcomunisti. P.C.I. Scissione sindacale |
4 gennaio 1950 |
A Napoli, si apre il congresso del Psli, aperto da una relazione del segretario napoletano D’Amico il quale, dicendosi indignato per le "calunnie" diffuse dalla estrema sinistra, afferma che il partito "non è asservito ad alcuna potenza straniera". Il leader del partito, D’Aragona, a sua volta polemizza con il Partito socialista unitario che "terminò i suoi lavori la sera del 9 dicembre, ed il giorno successivo il Comisco lo ammetteva fulmineamente nel suo seno: per quale miracolo?". Scissione socialista. Stati Uniti- Italia |
5 gennaio 1950 |
La Gran Bretagna riconosce il governo della Cina popolare. Nel dare l’annuncio, il sottosegretario agli Esteri Mayhew afferma che il riconoscimento è necessario per salvaguardare i corposi interessi economici inglesi in Cina, ma il riconoscimento non scalfisce la "disapprovazione per il regime comunista". |
6 gennaio 1950 |
Il Consiglio atlantico svolge la sua terza sessione a Washington. |
6 gennaio 1950 |
Sul quotidiano comunista "L’Unità", nell’articolo intitolato "Psicologia di un rinnegato", Palmiro Togliatti attacca Angelo Tasca, che fu tra i fondatori del Partito comunista italiano, colpevole di aver rivelato alcuni retroscena della storia del Pci nei suoi primi anni di attività e di aver sostenuto le tesi di Ignazio Silone contro le sue. P.C.I. |
9 gennaio 1950 |
Strage della polizia a Modena, dove i lavoratori del complesso siderurgico Orsi, dopo il licenziamento di 200 operai su 800 ed una serrata padronale di 40 giorni, si erano avvicinati ai cancelli nell’intento di riprendere il lavoro. La polizia apre il fuoco uccidendo Angelo Appiani di 30 anni, Renzo Bersani di 21, Arturo Chiappelli di 43, Ennio Garagnani di 21, Arturo Malagoli di 21 e Roberto Rovati di 36. Altri 51 operai rimangono feriti. Repressione armata- caduti |
9 gennaio 1950 |
A Varese, il Comando provinciale dei carabinieri segnala, in un suo rapporto, che le banche di maggiori dimensioni stanno offrendo alla clientela condizioni estremamente vantaggiose per sottrarla agli istituti piccoli e medi. |
9 gennaio 1950 |
A Ginevra, iniziano i colloqui tra il consiglio di amministrazione fiduciaria della Somalia e la delegazione ita1iana guidata dal sottosegretario agli Esteri Brusasca, allo scopo di redigere lo statuto dell’amministrazione fiduciaria. Il contenzioso fra Italia e Gran Bretagna riguarda il tentativo britannico di inserire nell’accordo sull’amministrazione fiduciaria la clausola del trattato di pace che garantisce l’indennizzo per danni eventualmente subiti durante la guerra dalle proprietà dei governi membri delle N.U. o da loro cittadini; mentre l’Italia considera tale clausola limitata al territorio metropolitano, non estensibile a territori che non controllerebbe più da anni. |
9 gennaio 1950 |
Il ministro consigliere italiano dell’Oece (poi Ocse) a Parigi assume la presidenza, in via permanente, del Consultative group coordinating committee (Cg-Cocom), foro di concertazione intergovernativa tra i paesi Nato (ai quali nel 1952 si aggiunge il Giappone) per decidere su quali materiali imporre il divieto di esportazione nei paesi comunisti, a carattere semi segreto. |
10 gennaio 1950 |
Si svolge, in tutto il Paese, lo sciopero generale di protesta contro l’eccidio compiuto dalla polizia a Modena. Repressione armata |
10 gennaio 1950 |
Sul quotidiano socialista "Avanti!" , sotto il titolo "Affoga nel sangue il governo del 18 aprile", Pietro Nenni accusa il governo di "fare una politica economica e sociale, estera ed interna, di autentica guerra civile". Analogamente Palmiro Togliatti su "L’Unità" scrive: "Questo governo è incapace di mantenere la sicurezza della vita dei lavoratori, perché le sue forze sono impegnate a garantire gli arbitri, i soprusi antisociali, le violenze della casta privilegiata contro il popolo…Non so se Scelba ordini personalmente gli eccidi. Certo egli è il responsabile di una situazione che la coscienza civile non può tollerare. Egli deve lasciare il suo posto". P.S.I. P.C.I. Repressione armata- caduti |
10 gennaio 1950 |
A Modena, il comitato provinciale della Dc, alla presenza di Coppi, Dossetti, Mangini ed Elkan, vota un ordine del giorno nel quale la responsabilità della situazione è attribuita, oltre che all’intransigenza padronale "all’atteggiamento dell’organizzazione sindacale socialcomunista /che/ ha lanciato la manifestazione che ha provocato quegli incidenti, che da tempo apparivano perseguiti". D.C. |
11 gennaio 1950 |
Con Dpr n.106, è istituita una rappresentanza diplomatica italiana presso l’Onu. |
11 gennaio 1950 |
A Roma, il Consiglio dei ministri approva il provvedimento di spesa per la sede della Fao (vedi nota del 3 gennaio 1950). |
11 gennaio 1950 |
Il ministro degli Esteri, Carlo Sforza, ribadisce l’importanza per 1’economia ita1iana dell’afflusso di nuovi capitali esteri che solo il piano Marshall, a suo avviso, può garantire. "La lentezza nell’incrementare la produzione nel nostro continente – aggiunge- provoca, in America, insoddisfazione sul modo come sono stati finora utilizzati gli aiuti diretti alla ricostruzione europea. Ciò provoca il pericolo di una progressiva riduzione degli aiuti", destinati del resto a finire nel 1952. Stati Uniti- Italia |
11 gennaio 1950 |
Mario Scelba, riferendo al Consiglio dei ministri sui fatti di Modena, afferma che il conflitto fu originato dal "tentativo di occupazione della fabbrica". Il ricorso alle armi sarebbe stato fatto "da agenti o carabinieri isolati, per evitare di essere sopraffatti o disarmati, quando già la massa aveva scavalcato i muri". Afferma inoltre che la polizia ha recentemente scoperto in città, presso due attivisti comunisti ora detenuti, "84 casse di armi perfettamente lubrificate". D.C. Repressione armata- caduti |
11 gennaio 1950 |
Sul giornale cattolico "La Via", il sindacalista Rapelli, commentando l’eccidio compiuto dalla polizia a Modena, scrive che "la gente, anche se ubbidisce agli ordini delle cellule del Pci, non si fa ammazzare per niente". Repressione armata- caduti |
12 gennaio 1950 |
Il segretario di Stato americano Dean Acheson, in un discorso, esclude la Corea del sud dal "perimetro’’ che gli Stati uniti intendono difendere per salvaguardare la propria sicurezza nazionale. In esso, difatti, sono incluse le isole Aleutine sino al Giappone verso Nord, e le Ryukyu fino alle Filippine, al Sud. L’esclusione della Corea sarà considerata una delle cause del conflitto che avrà inizio il 24 giugno. Stati Uniti |
12 gennaio 1950 |
Gerald Upjohn, in qualità di procuratore della Hambros Bank che amministra i beni del fu re d’Italia, ha contestato davanti all’autorità giudiziaria britannica sia il merito della rivendicazione italiana dei beni dei Savoia, sia la stessa legittimazione a stare in giudizio affermando che la pretesa del governo italiano è "frivola e vessatoria". |
12 gennaio 1950 |
Si dimette il governo presieduto da Alcide De Gasperi. I motivi ultimi della crisi della maggioranza sono la contraddizione fra repubblicani e liberali, i primi favorevoli all’autonomia regionale ed i secondi ostili – mentre la Dc si è impegnata a varare la riforma entro l’anno- e la pressione di entrambi i partiti sulla Dc per far innalzare il limite massimo della proprietà terriera – e quindi ridurre gli espropri necessari all’attuazione della riforma agraria- e i due limiti base dell’imponibile. D.C. |
12 gennaio 1950 |
A Modena, si svolgono i funerali degli operai uccisi dalla polizia tre giorni prima. Dinanzi ad una folla calcolata in 300 mila persone, Palmiro Togliatti afferma: "In uno Stato che ha soppresso la pena di morte anche per i più efferati delitti, voi siete stati condannati a morte e la sentenza è stata su due piedi eseguita nelle vie della città, davanti al popolo inorridito. Chi vi ha condannati a morte? Chi vi ha ucciso? Un prefetto, un questore irresponsabili e scellerati? Un cinico ministro degli Interni? Un presidente del Consiglio cui spetta solo il tristissimo vanto di aver deliberatamente voluto spezzare quella unità della Nazione che si era temprata nella lotta gloriosa contro l’invasore straniero; di aver scritto sulle sue bandiere quelle parole di odio contro i lavoratori che ieri furono del fascismo e oggi sono le sue? Voi chiedevate una cosa sola, il lavoro, che è la sostanza della vita di tutti gli uomini degni di questo nome. Una società che non sa dare lavoro a tutti coloro che la compongono, è una società maledetta. Maledetti sono gli uomini che, fieri di avere nelle mani il potere, si assidono al vertice di questa società maledetta e con la violenza delle armi, con l’assassinio e l’eccidio, respingono la richiesta più umile che l’uomo possa avanzare: la richiesta di lavorare…Dobbiamo far uscire l’Italia da questa situazione dolorosa. Vogliamo che l’Italia diventi un Paese civile dove sia sacra la vita dei lavoratori, dove sacro sia il diritto dei cittadini al lavoro, alla libertà, alla pace!". P.C.I. Repressione armata- caduti |
14 gennaio 1950 |
Alcide De Gasperi, nel corso di una riunione della direzione nazionale della Dc smentisce le voci su una sostituzione del ministro degli Esteri, Carlo Sforza, affermando che "non si pone il problema". D.C. |
14 gennaio 1950 |
A Roma, l’agente del servizio segreto inglese che denunciò il generale Bellomo, Albertina Crico, ora impiegata presso la sede romana dell’Istituto nazionale di credito per il lavoro italiano all’estero, è sospesa dal servizio su pressione dei suoi colleghi, che si rifiutano lavorare insieme a lei. |
15 gennaio 1950 |
Alcide De Gasperi accetta il reincarico per la formazione del nuovo governo. D.C. |
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