Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 ..Successive

19 aprile 1951

A Torino, la Corte di assise emette la sentenza a carico del capitano delle Ss italiane, Arturo Dal Dosso, per "collaborazionismo militare e politico", e per l’uccisione di Emanuele Artom ed altri partigiani, condannandolo a 10 anni di reclusione. Repressione fascisti

20 aprile 1951

A New York, folle acclamanti accolgono il generale MacArthur al suo rientro dalla Corea. Stati Uniti

20 aprile 1951

A Roma, si apre il processo contro il generale fascista Carloni, già comandante della ‘Monterosa’, accusato di rappresaglie verso antifascisti fra le quali l’uccisione di un parroco, don Toso. Repressione fascisti

20 aprile 1951

A Roma, muore Ivanoe Bonomi.

20 aprile 1951

Gaspare Pisciotta dichiara al corrispondente di un giornale siciliano che rifiuta il cibo per timore di essere avvelenato e conclude: "la bomba scoppierà quando io lo vorrò". Stragi- Portella delle ginestre

20 aprile 1951

Il quotidiano "L’Unità" riferisce che a Messina, dove sono attraccati 2 incrociatori americani, vi è tensione fra i marinai e la popolazione: pochi giorni orsono, un marine ha accoltellato un marinaio italiano che difendeva una ragazza dalle molestie di costui. Analoga situazione a Napoli, dove 46 sono le navi americane ancorate. P.C.I. Stati Uniti- Italia

21 aprile 1951

A Roma, la Corte di cassazione conferma la condanna a carico di tale Solaroli, che sulla porta della propria abitazione aveva affisso un cartello con la scritta: "Questa famiglia è per la pace, contro il patto atlantico". Repressione

23 aprile 1951

A Trieste, Alfredo Scialpi scrive personalmente al capo della polizia per chiedergli di poter proseguire nel servizio di informatore, dal quale era stato sospeso il 21 marzo con comunicazione al maresciallo di Ps Capuozzo. Lo Scialpi ricorda al capo della polizia di essere stato "assunto personalmente da S.E. Arturo Bocchini, nel 1928, per informazioni sia sui gerarchi dell’epoca, sia per informazioni su situazioni più o meno imbrogliate venutesi a verificare nella Venezia Giulia…". Controllo politico di Stato e informative. T.L.T.

23 aprile 1951

A Lucca, si apre dinanzi alla Corte d’assise il processo a carico di 6 componenti (4 presenti e 2 latitanti) della polizia speciale Carità per rappresaglie nei confronti di antifascisti e cittadini israeliti. All’udienza si costituisce anche il frate Epaminonda Troja, ricercato come complice, che si era rifugiato in America latina. Repressione fascisti

23 aprile 1951

A Bologna, la polizia irrompe nello stabilimento Calzoni per fermare un’agitazione sindacale gestita dalla Cgil. Quest’ultima proclama uno sciopero di solidarietà in altre fabbriche cittadine. Repressione armata

23 aprile 1951

A Napoli, si svolge il convegno delle associazioni contadine del sud. Movimento contadino e bracciantile

24 aprile 1951

Scioperano i dipendenti pubblici affiliati alla Cgil. Movimento operaio- sindacati

24 aprile 1951

Il Tribunale di Lecce ordina la scarcerazione di 57 contadini dell’Arceo, incriminati per occupazione di terre incolte. Repressione

25 aprile 1951

A Roma e a Milano, esplodono ordigni incendiari presso due sedi dell’Anpi. Altri attentati si verificano a Brescia ed Arezzo. Violenza politica

26 aprile 1951

La delegazione statunitense all’Onu sostiene di aver annunciato in anticipo all’Organizzazione i bombardamenti sulla Manciuria e la necessità bellica dei medesimi. Stati Uniti

26 aprile 1951

Piero Malvestiti scrive ad Alcide De Gasperi che, se il governo italiano non procederà come chiesto dagli americani a compiere altri due ulteriori stanziamenti straordinari di 250 miliardi ciascuno per il riarmo nei prossimi esercizi finanziari, avrebbe fatto il gioco "di coloro che dubitano della sincerità delle nostre adesioni, e soprattutto degli altri alleati, ognuno dei quali si appresta a strappare la maggior porzione possibile di armi, materie prime, alimenti". Stati Uniti- Italia. D.C.

26 aprile 1951

A Ostia Lido (Roma) una manifestazione di disoccupati è caricata dalla polizia, che procede ad alcuni arresti; un anziano riporta fratture alle costole. Repressione armata

28 aprile 1951

Enrico De Nicola è eletto presidente del Senato.

30 aprile 1951

Un appunto del Sifar segnala che Joseph Luongo è in contatto con Ulderico Caputo e con Karl Hass, e che i tre starebbero tentando di infiltrarsi all’interno di una rete controllata dal Sifar. A seguito di questa notizia il capocentro Cs di Verona chiede a Massimo Uffreduzzi di rendere una dichiarazione sui suoi contatti con Hass. Controllo politico di Stato e informative. Occupazione tedesca

30 aprile 1951

A Teheran (Iran), il governo presieduto da Mohammed Mossadeq decide la nazionalizzazione della società petrolifera Anglo-Iranian oil Company.

aprile 1951

A Roma, su invito del ministro dell’Agricoltura Antonio Segni è riconfermato presidente della Confagricoltura, Marino Rodinò. D.C.

aprile 1951

A Roma, un appunto della direzione generale per gli affari politici del ministero degli Esteri, riferita alla politica estera italiana nell’America latina, rileva che "è necessario che i nostri rapporti escano dalla fase un’amicizia platonica per concretarsi e basarsi con carattere di permanenza su continui e attivi rapporti politici culturali, economici e di emigrazione".

aprile 1951

Un rapporto confidenziale inviato al capo della polizia afferma: "Nel campo delle varie attività del Pci, vi è da inserire quella del noto industriale Gian Giacomo Feltrinelli, abitante in…che è costituita dall’iniziativa, già a buon punto, per attirare i giovani di tutti i ceti e desiderosi di cultura in una biblioteca che porta appunto il nome del predetto Feltrinelli, con sede in uno stabile di proprietà dello stesso, sito in via Domenico Scarlatti 26. Secondo le informazioni raccolte da ‘fonti molto attendibili’, questa piccola ‘università marxista’ sarebbe in realtà un luogo d’incontro fra giovani fanatici comunisti che vengono preparati sia sotto il profilo culturale, sia sotto quello ‘squadristico’ ". Controllo politico di Stato e informative P.C.I.

1 maggio 1951

Psu e Psli procedono alla loro unificazione, dando vita al Partito socialdemocratico italiano (Psdi). Scissione socialista

1 maggio 1951

A Roma, il questore pone limiti alla tradizionale manifestazione in piazza del Popolo. Repressione

2 maggio 1951

Il generale Bernard Law Montgomery, vice comandante della Nato, ha a Roma una serie di colloqui con dirigenti politici e militari.

2 maggio 1951

Sono pubblicate le dichiarazioni di Luca, ex comandante del Cfrb, in merito all’appuntamento con Pisciotta la notte del 5 luglio 1950. Secondo Luca, Pisciotta entrò nella casa ove si rifugiava il bandito e, dopo 3 ore di attesa "i carabinieri intuirono che Giuliano non sarebbe caduto nella rete e che bisognava sparare". Giuliano sarebbe uscito dalla porta inseguendo Pisciotta con un’arma in mano e sparando, i carabinieri avrebbero fatto fuoco a loro volta. A domanda dell’intervistatore, Luca dice di ritenere che Pisciotta avrebbe almeno ferito il bandito. Il giornalista Jacopo Rizzo, autore di un’intervista a Salvatore Giuliano, scrive: "Il bandito mi disse: ‘E’ vero, mio cognato /Pasquale Sciortino, ndr/ consegnò la lettera che io commentai pressappoco con le parole riferite dal Genovesi (‘finalmente siamo liberi, domani spareremo sui comunisti’). Ma non mi importa che Genovesi abbia cantato; prima di tutto perché so come fanno a farli cantare e poi perché scriverò al magistrato, addossandomi tutta la responsabilità. Ma nel mio memoriale non additerò i mandanti, negherò di aver pronunciato quella frase in presenza di Sciortino e di Genovesi. Posso dichiarare quello che voglio perché io sono il capo e soltanto io conosco la verità. Una promessa di libertà c’è stata, altrimenti non avrei sparato a Portella". Il parlamentare comunista Li Causi, sulla base delle predette pubblicazioni, accusa esplicitamente Scelba di aver interesse a chiudere in anticipo la vicenda. Stragi- Portella delle ginestre. D.C. P.C.I.

3 maggio 1951

Il Consiglio dei sostituti annuncia che il Consiglio atlantico diviene il solo organismo ministeriale della Nato, mediante l’assorbimento del Comitato di difesa e del Comitato economico e finanziario di difesa.

5 maggio 1951

La rivista "Civiltà cattolica" interviene nella polemica suscitata dal manifesto dei Comitati civici del 10 aprile (vedi nota), scrivendo: "La Santa Sede...non entra nel proclama del Comitato civico nazionale il quale, tra l’altro, non dipende nemmeno dall’Azione cattolica; come pure nulla ha a dolersene il Concordato che nell’articolo 43, a buon conto, non parla di cattolici o di cittadini cattolici, ma unicamente dell’Azione cattolica". Vaticano

5 maggio 1951

La Montecatini annuncia oltre 300 licenziamenti nelle miniere di Ribolla, Gavorrano, Niccioleta e Boccheggiano. La Cgil proclama l’agitazione. Movimento operaio- sindacati

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 ..Successive