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23 gennaio 1951

A Napoli, sbarca Carmine Palazzolo, della banda Giuliano, espulso dagli Usa e colpito da mandati di cattura per omicidio e rapine.

24 gennaio 1951

Il governo francese annuncia la propria intenzione di convocare una conferenza allo scopo di discutere il progetto di istituzione di un esercito europeo.

24 gennaio 1951

In Parlamento, la richiesta governativa di avocare all’esecutivo poteri eccezionali in campo economico provoca proteste delle opposizioni di sinistra e della componente democristiana facente capo a Giovanni Gronchi.

24 gennaio 1951

A Firenze, si svolge uno sciopero di solidarietà con i lavoratori della Richard Ginori di Doccia, che occupavano lo stabilimento dalla fine novembre 1950 e sono stati evacuati dalla polizia. Anche lo sciopero è disturbato dalle forze di polizia che effettuano una violenta carica e procedono ad un arresto. Repressione armata

25 gennaio 1951

La Confederterra denuncia il monopolio Montecatini per l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti del 30%. Movimento contadino e bracciantile

25 gennaio 1951

La Cassazione ribadisce la legittimità costituzionale dell’art.2 del T.U. di Ps, che prevede la facoltà del prefetto di adottare, in caso di urgenza o di grave necessità pubblica, i provvedimenti necessari per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica. Nella motivazione si legge che "ai fini della legittimità delle ordinanze di urgenza, il giudice non ha facoltà di sindacato sull’esistenza dei presupposti di fatto dell’ordinanza medesima, ma può solo accertare se alla stregua dei motivi addotti ricorrano gli estremi della urgenza e della necessità". Repressione

26 gennaio 1951

Mediante decreti governativi, aumentano i prezzi di beni di prima necessità quali olio, sapone, carne, frutta, lana e cotone. E’ rinviata per contro la discussione della legge che prevede il blocco temporaneo degli sfratti.

26 gennaio 1951

L’on. Rapelli denuncia le conseguenze del decreto, datato 8 gennaio, che prescrive la rilevazione obbligatoria delle scorte di materie prime considerate strategiche nei magazzini delle aziende, ciò che avrebbe messo in difficoltà le piccole aziende, privilegiando i monopoli.

26 gennaio 1951

A Torino, la Cgil chiama alla lotta i lavoratori della Fiat contro la intensificazione dei ritmi di lavoro. Sono in agitazione in questo periodo anche lavoratori di Cesena e della IMM di Napoli, della Breda di Sesto san Giovanni (Milano), della Pirelli di Milano e della Piaggio di Pisa. Le adesioni agli scioperi, tuttavia, non raccolgono forti adesioni. Movimento operaio- sindacati

27 gennaio 1951

I deputati comunisti Aldo Cucchi e Valdo Magnani denunciano l’assoggettamento del Pci all’Unione sovietica, e mettono le proprie dimissioni a disposizione del partito. P.C.I.

29 gennaio 1951

A Piombino, si svolge la visita ufficiale dell’ammiraglio Dayton che, accompagnato dal ministro Togni e da La Malfa, si reca a visitare l’Ilva. Il sindaco Villani, che nel suo intervento parla di desiderio di pace dei lavoratori e del popolo, è interrotto da Togni. Qualche giorno dopo, il sindaco viene sospeso dalle sue funzioni con una motivazione che appare speciosa. Repressione

29 gennaio 1951

A Napoli, si apre in Corte d’assise il processo per l’omicidio del detenuto Lucio Volpe, ucciso a botte nel carcere di Poggioreale, e per maltrattamenti ai danni di altri prigionieri. Imputati sono il secondino Felice La Manna, incriminato per omicidio preterintenzionale in concorso con i secondini Rocco Pastore, Antonio Ruggiero, Gino Rosati, Antonio Ranieri e il detenuto Tobia Varriale. Fra i corpi di reato, sono prodotti giubbetti di costrizione macchiati di sangue, un bastone con tracce di pelle e sangue e la riproduzione di una cella nota come ‘cella imbottita’. Alcuni testimoni riferiscono che La Manna conduceva talora gli interrogatori, premendo col ginocchio sulle reni affinché le cinghie meglio stringessero il giubbetto; e che il prigioniero Galderisi rimase per 3 giorni privo di cibo e di acqua, legato ad un letto di contenzione. Il perito riferisce che il corpo del Volpe riportava 24 ecchimosi. Sevizie di Stato

29 gennaio 1951

A Mogadiscio (Somalia), s’insedia il Consiglio territoriale somalo.

30 gennaio 1951

Alcide De Gasperi, parlando ad un convegno giovanile democristiano, afferma: "A chi parla ed invoca il cristianesimo, rispondo che il cristianesimo è una concezione integrale: cristiano e sacro è il dovere di difesa; cristiano è il nostro sforzo di alimentare, pur tenendoci lontani da ogni psicosi di guerra, lo spirito di fierezza e della resistenza degli italiani per il caso di attacco nemico; cristiano è mantenere i patti solennemente e costituzionalmente sanciti; cristiano è l’impegno di attuare e salvare la disciplina nazionale". D.C.

30 gennaio 1951

A Roma, Alcide De Gasperi riceve la visita di Ralph B.Bolton, rappresentante in Italia della Standard Oil Company of New Jersey, in quel momento la più grande compagnia petrolifera del mondo. Stati Uniti- Italia. D.C.

30 gennaio 1951

A Reggio Emilia, nel corso del congresso provinciale del Pci, il segretario locale Valdo Magnani (v. nota del 27 gennaio) afferma che i comunisti italiani "sono in ogni caso per la difesa del territorio nazionale e non potrebbero considerare come una via della loro rivoluzione democratica il passaggio delle frontiere di un esercito straniero". Sarà espulso dal Pci. P.C.I.

30 gennaio 1951

A Roma, 3 impiegati del ministero della Difesa, che avevano esplicitato posizioni politiche di sinistra, ricevono l’ordine di trasferimento. Repressione

30 gennaio 1951

A Roma, nella zona di Fiumicino, 700 famiglie ricevono l’avviso di sfratto; l’esproprio dei terreni è stato deliberato per far posto ad una nuova base militare.

31 gennaio 1951

Il ministro della Difesa Pacciardi annuncia in un’intervista al "Tempo" che la ferma sarà portata a 15 mesi. "La nostra legge di reclutamento – afferma il ministro – prevede 18 mesi di ferma ma finora, per ragioni di bilancio e per altri ovvi motivi, non abbiamo superato i 12 mesi".

31 gennaio 1951

A Francoforte, per ordine del commissario americano in Germania, è rimesso in libertà fra gli altri l’industriale Krupp, già perseguito per il suo passato nazista, e gli sono restituite le proprietà. Stati Uniti

gennaio 1951

A Roma, il Comando generale dei carabinieri segnala:" La tendenza all’accaparramento, in molti determinata dalla paura di un imminente conflitto, ha prodotto la rarefazione di alcuni generi alimentari".

1 febbraio 1951

A Lake Success, l’Onu condanna la Cina come "stato aggressore" per il suo intervento a favore della Corea del nord.

1 febbraio 1951

A Washington, nel corso dell’82° incontro segreto del Consiglio per la sicurezza nazionale, si stabilisce che gli Stati uniti "oltre a far fronte all’immediato programma per la sicurezza…devono prepararsi a far fronte alle necessità previste per una guerra totale…e sviluppare programmi adatti a sostenerla". Stati Uniti

1 febbraio 1951

Entra in vigore l’accordo fra la Fao e l’Italia.

1 febbraio 1951

L’Ina annuncia che occorreranno 4 anni almeno per l’assegnazione degli alloggi agli sfollati, dovendo esaminare 120.000 domande.

1 febbraio 1951

A Piombino, la Cgil proclama uno sciopero di protesta contro il clima repressivo instaurato in fabbrica dopo la visita di Dayton e la sospensione del sindaco Villani, il quale ultimo annuncia di ricorrere al Consiglio di Stato per impugnare il provvedimento sospensivo. Repressione

1 febbraio 1951

A Bologna e Genova, si svolgono dimostrazioni giovanili organizzate dai comunisti e sono presentate petizioni contro le ‘cartoline rosa’. P.C.I.

1 febbraio 1951

Il quotidiano "L’Unità" annuncia l’espulsione come ‘traditori’ di Valdo Magnani di Reggio Emilia e Aldo Cucchi di Bologna, critici nei confronti dell’Unione sovietica. Nell’occasione, il quotidiano comunista attacca anche Silone, che si è incontrato con i due espulsi a Bologna, definendolo "tradizionale agente della disgregazione e della divisione della classe operaia". P.C.I.

1-7 febbraio 1951

Si verificano disastri in conseguenza della piena dell’Arno, del Tevere e del Reno che straripando allagano decine di migliaia di ettari.

2 febbraio 1951

A Bologna, è tratto in arresto il segretario della Fgci Adelmi con l’accusa di vilipendio, in relazione ad un comizio contro la guerra in Corea tenuto a Manerbio. Adelmi è deferito al Tribunale militare. Allo stesso Tribunale sono deferiti anche Antonio Natoli, responsabile del settimanale forlivese "La lotta" e il senatore Montagnani, autore di un articolo sullo stesso periodico. In questo caso però, avendo il Tribunale ordinario di Forlì rivendicato la propria competenza a giudicare il fatto, si apre un conflitto di competenza dinanzi alla Corte di cassazione. Repressione

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