24 maggio 1952 |
A Roma, in un comizio a piazza del Popolo, Alcide De Gasperi afferma :"Rompemmo con i comunisti quando fu chiaro che l’evolversi della situazione internazionale e le necessità della politica finanziaria ed economica permettevano, da una parte, una nostra politica estera indipendente e democratica, ed esigevano dall’altra il salvataggio della lira. Per cui, contro il parere dei comunisti,, chiedemmo ed ottenemmo la collaborazione di Einaudi al governo". D.C. |
24 maggio 1952 |
A Roma, il Msi conclude la sua campagna elettorale con un comizio al quale presenziano il maresciallo Rodolfo Graziani, Pietro Pisenti, Renato Ricci, il generale Canevari, De Bernardi, Vanni Teodorani, Pietro Caporilli. Presentato alla folla del segretario federale Bracci, Graziani parla brevemente concludendo con l’invito a serrare le fila "attorno a quella forza che ha per base morale il trinomio Dio, Patria, Famiglia per le fortune a venire dell’Italia". Destra- M.S.I. |
25 maggio 1952 |
Gli Stati uniti fanno esplodere la loro prima bomba termonucleare. Stati Uniti |
25 maggio 1952 |
Il cardinale Micara, a Roma, in occasione dell’Ascensione, parla ai fedeli sulla scalinata di Maria dell’Aracoeli invitandoli a pregare "lo Spirito Santo di continuare ad assistere il Sommo Pontefice, a proteggere la Chiesa, a fare di ciascuno di voi dei cristiani perfetti, veri soldati di Gesù Cristo, i quali proprio in questi giorni si preparano a combattere per la difesa della Chiesa e per la gloria di Cristo". Vaticano |
25 maggio 1952 |
Le elezioni amministrative registrano la tenuta delle principali forze politiche. Le sinistre avanzano lievemente in alcune località (Aosta, Ferrara, Spezia, Terni, Enna, Rieti, Siracusa, Genova, Barletta, Crotone, Cerignola e Melissa). La Dc registra un calo rispetto alle politiche del 1948 ottenendo mediamente il 36%, con vantaggio dei missini che si attestano complessivamente attorno al 13%, mentre i monarchici ottengono il 14%. La campagna elettorale è stata, al solito, movimentata. Proibiti comizi dell’opposizione in alcune località, fra le quali Lacugnago (Perugia), Terranova e Lungro (Cosenza), mentre a Catania sono stati arrestati alcuni incettatori di certificati elettorali in cambio di generi alimentari. E’ stato destituito da sindaco di Cittanova (Reggio Calabria), l’onorevole Terranova, che si è alleato con l’opposizione; ne è seguita la punizione da parte delle gerarchie ecclesiastiche di un parroco che si è rifiutato di maledire, nella predica domenicale, il suddetto onorevole. Diversi preti hanno rifiutato i sacramenti a chi è noto come elettore del Pci, mentre a Roma, in un convento di monache di via Giulio Cesare, i bimbi hanno ricevuto la raccomandazione di fuggire dalla casa dei genitori se sono comunisti. Ancora a Roma un poliziotto, Otello Santi, è stato messo sotto inchiesta perché sospetto di simpatie comuniste. Sono anche spuntati, in diverse località, manifesti elettorali con King Kong e Frankenstein, aventi la fascia del Pci al braccio e armati di mitra. D.C. P.C.I. P.S.I. Destra- M.S.I. |
26 maggio 1952 |
A Bonn, è firmato il Trattato di pace tra Stati uniti, Francia, Inghilterra e Germania federale. |
26 maggio 1952 |
Il presidente della commissione affari esteri della Camera dei deputati, Ambrosini, in una relazione mette in evidenza il problema della limitazione della sovranità degli Stati conseguente all’istituzione del Consiglio siderurgico. |
27 maggio 1952 |
A Parigi, è firmato il Trattato istitutivo della Comunità europea di difesa (Ced), al quale partecipano Francia, Belgio, Germania federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. |
28 maggio 1952 |
Passate le elezioni, la Viscosa di Roma annuncia 300 licenziamenti. Sono interrotte le trattative per il rinnovo del contratto dei gasisti. |
28 maggio 1952 |
Le commissioni giovanili di Cgil e Uil s’incontrano per discutere iniziative comuni sui problemi dell’occupazione giovanile. La Cisl non ha aderito all’iniziativa. Movimento operaio- sindacati |
28 maggio 1952 |
Achille Lauro invia un messaggio al presidente degli Stati uniti, pubblicato sul quotidiano napoletano "Il Roma" :"Noi monarchici abbiamo sempre sentito la necessità di una profonda amicizia fra l’Italia e l’America sul terreno pratico delle esigenze dei due popoli e della stessa collaborazione per salvare la civiltà occidentale dai pericoli che la minacciano. Ricordo con soddisfazione che nei miei discorsi elettorali ho trovato il più grande consenso di pubblico quando ho affermato che la difesa dell’Europa è cominciata dalla Corea. Su queste linee desideriamo sviluppare il Pnm per condurlo alla conquista politica nelle prossime elezioni determinando nel Paese una coscienza nuova che lo metta in grado di risolvere i suoi problemi e di essere una forza sempre più efficiente nella vita internazionale. Voglio dire al Popolo americano che l’Italia dei monarchici ha per Esso la più viva simpatia e segue col maggior interesse gli sforzi che Esso e il suo presidente fanno per assicurare la pace nel mondo". Stati Uniti- Italia |
28 maggio 1952 |
In Francia, è arrestato l’esponente comunista Jacques Duclos, dopo una dimostrazione antiamericanista che la polizia aveva represso brutalmente. |
29 maggio 1952 |
Alla Camera dei deputati ha inizio la discussione sulla legge di repressione del c.d. neofascismo. Destra- M.S.I. |
29 maggio 1952 |
Ad Ancona, nella zona del bacino carbonifero della Montecatini, avviene la rottura delle trattative fra i sindacati e il monopolio, che minaccia a Cabernardi 860 licenziamenti. I minatori sono asserragliati all’interno dei pozzi e, per farli uscire, la polizia li assedia impedendo ai familiari e agli amici di portare viveri e coperte. Nonostante ciò, il presidio dura diversi giorni. Repressione armata |
29 maggio 1952 |
A Modena, il Tribunale assolve 32 lavoratori, 29 dei quali con formula piena e 2 per insufficienza di prove, che avevano partecipato alla manifestazione assalita dalla Celere e terminata con una strage (cfr.9 gennaio 1950), che erano stati incriminati per ‘invasione di stabilimento e violenza contro le forze dell’ordine’: un tentativo di scagionare la polizia dalle responsabilità dell’eccidio. Fra gli incriminati vi era Giuseppe Dotti, rimasto ferito ad una spalla per un colpo di fucile. Repressione armata |
30 maggio 1952 |
Il presidente della Camera nomina i 21 componenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla disoccupazione: Tremelloni, presidente; Rapelli e Lizzadri, vicepresidenti; Sullo e Giolitti, segretari; Cappugi, Colasanto, Fadda, Federici Agamben, Giordani, Giovannini, Lombardi Riccardo, Lombardi Ruggero, Maglietta, Melis, Natali, Pieraccini, Sabatini, Terranova, Venegoni, Zagari. |
30 maggio 1952 |
Alla Camera dei deputati, il democristiano Oscar Luigi Scalfaro contesta l’accusa di incostituzionalità mossa alla legge di repressione del neofascismo. D.C. Destra- M.S.I. |
30 maggio 1952 |
L’Ente nazionale del carbone inglese annuncia l’espulsione dall’Inghilterra di 1.230 lavoratori carboniferi italiani che "dovranno dimostrare entro domani la possibilità di trovarsi altre occupazioni oppure saranno rimpatriati". |
1 giugno 1952 |
A Cortemaggiore, nel corso di un comizio, Alcide De Gasperi lamenta la mancata collaborazione dei monarchici con la sua politica: "Questa sconoscenza è ingiustizia, è qualche cosa che disanima e scoraggia; è, cioè, come se venisse a mancare l’ossigeno necessario per chi lavora. Non si può lavorare in un ambiente di ostilità preconcetta, di faziosità, e non si possono creare artificiosamente delle questioni. Ad esempio la questione istituzionale. Ebbene io dico: in questo momento sollevare simile questione vuol dire dividerci! Mettiamoci insieme, siamo uniti in un Paese unito nello sforzo sociale e nello sforzo del progresso". D.C. |
1 giugno 1952 |
La rivista "Asso di bastoni " (che conta come redattori e collaboratori Concetto Pettinato, Cesarino Cis, Ezio Maria Gray, Umberto Guglielmotti, Pino Rauti, Renzo Lodoli, Giorgio Pini, Fausto Belfiori, Egidio Sterpa, Luciano Lucci Chiarissi, Enrico De Boccard, Fabio Lonciari, Giulio Raiola, Baldo Moro, Francesco Petronio e Cesare Pozzo) scrive: "Siamo ciò che intendiamo essere e nella nostra veste genuina ci siamo presentati alla sentenza popolare: con i nostri simboli, il nostro passato, le nostre responsabilità, i nostri propositi e la nostra dottrina. Senza mettere acqua nel vino, senza camuffarci dietro cortine fumogene, e anzi ostentando un aperto disprezzo oggi in voga che è soltanto una corsa all’imbroglio e alla ipocrisia di rivoluzionari che si vestono da pecore, chierici che fanno la faccia feroce, uomini che mentiscono di fronte a se stessi e al loro passato come De Gasperi…Nel prossimo anno chi osasse tagliarci la strada con leggi eccezionali se pure inapplicabili, con persecuzioni, adescamenti, lusinghe e intimidazioni dovrà ben fare i conti con noi che siamo milioni…Sono insomma nebbie della disfatta che si dissolvono dinanzi alla Fiamma purificatrice e disintossicante: è un mito che ritorna, una speranza che rinasce...Del resto lo stesso governo ciò conferma con i suoi postumi atteggiamenti pseudo patriottici dei quali tenta oggi di truccarsi dinanzi al rifiorire della coscienza nazionale…Leviamo alta la Fiamma, camerati: la via è ancora lunga e aspra e i nemici ostinati anche se ciechi: ma nessuna forza umana potrà più fermarci. E’ con noi l’anima stessa della Patria: chi tenta di arrestarne il palpito s’inabissa, oggi che il peso della sconfitta immeritata è già dietro di noi…Oggi l’ordine naturale si ricompone: domani non vi sarà più posto per i becchini dell’onore nazionale". Destra- M.S.I. |
1 giugno 1952 |
A Roma, si svolge al cinema Colosseo la prima assemblea nazionale dell’Associazione combattenti d’Italia che elegge a suo presidente il maresciallo Rodolfo Graziani. Questi invia un messaggio: "Nell’atto di assumere la presidenza dell’Associazione invio un cameratesco saluto a tutti gli iscritti, Combattenti d’onore e delle Campagne d’Africa, delle Campagne garibaldine, della Guerra italo- turca, della Campagna di polizia coloniale, della Guerra mondiale ’15-’18, della Campagna legionaria di Fiume e Dalmazia, della riconquista libica, della Guerra per la riconquista dell’Impero, delle operazioni di polizia coloniale in Aoi, della Campagna legionaria di Spagna, della Campagna d’Albania e della Guerra mondiale 1940-’45. La riunione di tutti coloro che servono fedelmente la Patria, nell’Associazione combattenti d’Italia, è un avvenimento di importanza storica perché rappresenta il più evidente segno del risveglio del nostro Paese: superata la crisi del dopoguerra, si stanno finalmente amalgamando le forze più sane della Nazione. Coloro che in guerra ed in pace hanno saputo compiere a qualunque costo e fino all’ultimo il proprio dovere si ritrovano affratellati nella nostra Associazione, al di sopra dei partiti politici e costituiscono quella salda unità morale e materiale della quale la Patria ha bisogno per la Sua difesa e la Sua rinascita". Destra- M.S.I. |
1 giugno 1952 |
A Torino, è spiccato mandato di cattura contro i componenti del cda della Savigliano per falso in bilancio e speculazione nelle operazioni di import- export di rame. |
2 giugno 1952 |
A Venezia compare su "Il Gazzettino del Lunedì" uno scritto del vescovo di Padova contro i protestanti, che suscita la reazione sdegnata della locale federazione del Psdi. Vaticano |
4 giugno 1952 |
La Camera dei deputati concede l’autorizzazione a procedere contro Giorgio Almirante per ‘apologia di fascismo’. Destra- M.S.I. |
4-5 giugno 1952 |
A Roma, nel corso della riunione della direzione del Pci, Palmiro Togliatti afferma: "Sarebbe un errore dire che oggi il pericolo principale è il fascismo. Il nemico principale è invece la Dc, che ha mantenuto solide posizioni come forza della conservazione e della reazione. I clerico fascisti vorrebbero una trasformazione reazionaria violenta. Ciò provocherebbe lo spostamento di altre forze a sinistra. Gli industriali del nord non sembrano essere su questa soluzione, temendone i rischi. La Dc cercherà di condurre l’azione repressiva senza ricorrere a forme reazionarie aperte. Sulle sue scelte influiranno molti elementi imprevedibili. Cercare nuove alleanze sul terreno antifascista, ma non dimenticare mai che il nemico principale è la Dc. Sarebbe uno dei più grossi errori che si possono commettere". P.C.I. D.C. |
5 giugno 1952 |
E’ firmata da mons. Ferdinando Baldelli e dall’onorevole Giovanni Elkan, commissario nazionale per la Gioventù italiana, una convenzione che trasferisce alla Poa la gestione di tutte le colonie climatiche dell’ex Gil, per un totale di 1.330 stabili, 340 palestre, 310 costruzioni in spiaggia, 296 ex case della Gil, 52 cinema e teatri, 68 campi sportivi, per un valore di 160 miliardi di lire. Vaticano. D.C. |
5 giugno 1952 |
Alla Camera dei deputati, nel corso del suo intervento, Roberto Mieville rivendica al Msi la politica di sostegno alle forze dello Stato, militari e di polizia, in nome della patria. Il deputato democristiano Tonengo, a sua volta, annuncia il suo voto contrario alla legge di repressione del neofascismo perché convinto – afferma - che il Msi si schiererebbe al fianco della Dc nella difesa dei valori della patria minacciati dal comunismo. Destra- M.S.I. D.C. |
5 giugno 1952 |
A Roma, i giornalisti Maurizio Ferrara e Fausto Coen, rispettivamente impiegati presso i quotidiani comunisti "L’Unità" e "Paese sera", sono condannati in appello a 8 e 6 mesi di reclusione per diffamazione nei confronti del Tribunale ecclesiastico della Sacra Rota. In primo grado erano stati condannati al pagamento di una pena pecuniaria. P.C.I. Vaticano. Repressione |
6 giugno 1952 |
Il ministro degli Interni Mario Scelba parla alla Camera dei deputati a favore della legge di repressione del neofascismo, ricordando che essa rappresenta solo una modifica a quella in vigore dal 1947. Nel corso del suo intervento, Giorgio Almirante nega che si possa paragonare il Msi al Pnf, e ricorda che i democristiani "oggi si scagliano contro il Msi, mentre alla vigilia del 25 maggio ricercarono un’alleanza…I vostri progetti – continua Almirante – sono falliti sul piano nazionale ma questo non ha impedito che in molti comuni la Dc si sia apparentata con il Msi e che ancora oggi ricerchi il nostro appoggio per le formazioni di amministrazioni comunali e provinciali contro i partiti di sinistra". D.C. Destra- M.S.I. |
6 giugno 1952 |
Lelio Basso, in una lettera aperta a Piero Calamandrei apparsa su "Il Ponte" in risposta al questionario "Sulle relazioni tra polizia e magistratura", commenta amaramente: "…Come potrebbe il governo prendere seriamente posizione contro l’impiego di metodi che costituiscono uno specifico mezzo di lotta contro i suoi avversari politici, e sul cui impiego nei confronti di questi ultimi esso non ha mai avuto nulla da ridire?". P.S.I. |
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