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31 gennaio 1952

In un articolo apparso sulla rivista "Il pensiero nazionale", G. Tudini si chiede: "Che rapporto c’è tra il principe Borghese, monarchico, atlantico e ausiliario dei borbonici dell’armatore Lauro, e la ‘base missina’ composta in gran parte da povera gente e da giovani ‘giacobini’?". Destra- M.S.I.

gennaio 1952

A Parigi, il presidente della repubblica francese Auriol scrive: "Il faut en finir avec le trio vaticanesque Adenauer – Schuman – De Gasperi…"

gennaio 1952

Come ogni anno, la pubblicazione dei ruoli delle imposte dirette suscita polemiche. Fra gli altri, Agnelli ha dichiarato 100 milioni, Pirelli e Falck 70, il presidente della Confindustria Costa 20, Marelli 19, l’editore Rizzoli meno di 50, l’industriale tessile De Angeli Frua 16, i principi Torlonia hanno dichiarato dai 12 ai 14 milioni. .

gennaio 1952

L’Ansaldo di Genova annuncia di passare alla fase esecutiva dei licenziamenti già annunciati.

1 febbraio 1952

Alla Camera, dopo l’approvazione degli aumenti per i dipendenti statali, Alcide De Gasperi pone la questione di fiducia per ottenere che non superino i 61 miliardi preventivati. D.C.

3 febbraio 1952

Ruggero Zangrandi sulla rivista "Vie Nuove", in polemica con Antonello Trombadori (v. nota 27 gennaio), scrive che non si tratta di discutere sul fascismo storico ma di giovani che a quel fascismo si rifanno; così "l’essenziale sia, oggi, proprio discutere con i giovani neofascisti su ciò che essi vogliono o dicono, o credono di volere e su ciò che noi vogliamo…se noi, comunisti, sapremo condurre con tutti i giovani, neofascisti compresi, una discussione ampia, spregiudicata, tenace sui problemi concreti e attuali, non solo fisseremo prima dei punti di contatto e poi d’intesa, ma per ciò che riguarda i neofascisti, man mano che attraverso questa franca e disarmata circolazione delle idee prenderanno conoscenza o coscienza della realtà, fatalmente si opererà in essi una chiarificazione. E …giungeranno a capire che cosa è stato e che cosa sarebbe ancora il fascismo in contrasto con tutte le loro illusioni". P.C.I. R.S.I. Destra- M.S.I.

3-4 febbraio 1952

Il direttivo della Cgil ribadisce la disapprovazione delle iniziative concertative assunte dalla Cisl verso la Confindustria ed il governo, e fa il punto sulle agitazioni per l’aumento dei salari e contro i tagli occupazionali indette nell’ultima decade di gennaio in Emilia ed in alcuni gruppi (Innocenti, Alfa, Tibb; altre sono indette per i metalmeccanici: il 13 febbraio a Milano, il 21 a Firenze e Livorno) . L’ufficio studi della confederazione ha prodotto una ricerca "Salari, occupazione e supersfruttamento nella depressione del mercato italiano". Movimento operaio- sindacati

4 febbraio 1952

Il giornalista tedesco Stern Eberhard conferma che il nazista Martin Bormann, collaboratore di Hitler, si trova nella capitale italiana col nome di frate Martino –sarebbe protetto dal Vaticano- e di aver conferito con lui lo scorso 16 gennaio. Occupazione tedesca. Vaticano

4 febbraio 1952

La Cassazione conferma la condanna della Corte d’assise di Cosenza nei confronti di Calò Vizzini e del suo genero, avvocato Beniamino Farina, per i fatti del 16 settembre 1944 a Villalba quando, durante un comizio dell’on. Li Causi sull’attività dei ‘gabellotti’, alcuni mafiosi avevano risposto con una sparatoria, ferendo fra gli altri lo stesso Li Causi, colpito al femore da una pallottola. Violenza politica

4 febbraio 1952

A Roma, il capo di Stato maggiore dell’esercito, generale Efisio Marras, scrive al generale Mancinelli, componente della delegazione italiana ai negoziati sulla Ced: "Compiti Ced sono organizzazione amministrativa e addestramento. I compiti operativi Shape, che mantiene attuali relazioni autorità nazionali".

5 febbraio 1952

A Roma, la Questura denuncia i dirigenti del Msi per tentata ricostituzione del Pnf, ai sensi dell’art.1 della legge 3 dicembre 1947. Nel suo rapporto, la Questura scrive che il Msi "rappresenta una vera e propria riviviscenza del Pnf…La spedizione alla Garbatella è il sintomo ultimo in ordine di tempo e più grave, perché esplicito e senza riserve, di un metodo che spetta alla Magistratura giudicare con tutte le conseguenze di legge…" Destra- M.S.I. Repressione

5 febbraio 1952

Cessa dalla carica di vice comandante dell’Arma dei carabinieri il generale Leonetto Taddei. Deteneva l’incarico dal 25 febbraio 1945.

5 febbraio 1952

In Vaticano, il Santo Uffizio comunica a don Zeno, fondatore di Nomadelfia, la sua decisione "amministrativa di spostamento di persona", cioè gli intima di andarsene. Vaticano

6 febbraio 1952

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu respinge la proposta francese, presentata il 19 dicembre 1951, di ammissione dell’Italia alle Nazioni unite, a seguito del veto posto per la quinta volta dall’Unione sovietica.

6 febbraio 1952

Giovanni Gronchi presenta le dimissioni da presidente della Camera dei deputati nel corso della seduta antimeridiana, ma le ritira all’inizio della seduta pomeridiana. D.C.

7 febbraio 1952

A Roma, il Parlamento approva la legge di ratifica dell’ingresso della Grecia nella Nato.

7 febbraio 1952

Don Zeno comunica ai fedeli e ai ragazzi di Nomadelfia che deve obbedire agli ordini della gerarchia ecclesiastica (v. 5 febbraio): "Obbedisco in corde Jesus – mi mandò la Chiesa a voi e sono venuto, vi ho amati come veri figli e ora la Chiesa mi strappa a voi. Non vi sono più padre. Sono un sacerdote in cerca di diocesi e sono uno degli uomini più infelici della terra". Vaticano

8 febbraio 1952

Il governo italiano presenta a Mosca una nota di protesta per il veto posto all’ammissione dell’Italia alle Nazioni unite, esprimendo inoltre riserve sul Trattato di pace.

8 febbraio 1952

Guido Gonella, in un articolo apparso su il quotidiano "Il Popolo", scrive: "Nella maestà del Campidoglio la Dc è fiera di scendere in campo una nuova volta. Roma cristiana e comunismo ateo sono due termini storicamente, moralmente e socialmente inconciliabili, irriducibili; bisogna scegliere, ed il popolo romano con la sua secolare saggezza saprà anche questa volta scegliere. Anche nelle età barbariche, questo conflitto si è sempre risolto con la vittoria della Roma di Cristo. Si combatté per la continuità della missione di Roma, che è perenne missione redentrice dell’uomo e della società". D.C.

8 febbraio 1952

A Trapani, si verifica un nuovo ‘caso Egidi’, con la assoluzione di Vincenzo Santamaria, additato come il ‘mostro di Trapani’, dalle accuse mossegli da un confidente di polizia, introdotto nella sua cella. Santamaria ha subito una detenzione di 4 anni e mezzo e una dura campagna di stampa.

9 febbraio 1952

A Roma, Alcide De Gasperi scrive al ministro degli Interni Mario Scelba: "In Vaticano…si è irritati per la legge Msi e l’atteggiamento di taluni dei nostri…se non riusciamo ad imprimere una direttiva più concretamente epurativa e resistente contro il comunismo, ogni azione contro il fascismo verrà considerata un errore e un pericolo". D.C. Vaticano. Destra- M.S.I.

9 febbraio 1952

A Ferrara, si conclude il processo in Corte d’assise contro un gruppo di braccianti di Malborghetto accusati di linciaggio, con 6 condanne da 18 a 15 anni, 27 assoluzioni con formula piena, altre 25 per insufficienza di prove, e il perdono giudiziario per 2 minorenni. Violenza politica. Repressione

10 febbraio 1952

Pio XII in un discorso radiotrasmesso afferma: "E’ tempo di scuotere il funesto letargo; è tempo che tutti i buoni, tutti i solleciti dei destini del mondo, si riconoscano e serrino le loro file. E’ tutto un mondo che occorre rifare dalle fondamenta, che bisogna trasformare da selvatico in umano, da umano in divino, vale a dire secondo il cuore di Dio. Da milioni di uomini si invoca un cambiamento di rotta e si guarda alla Chiesa di Cristo come a valida ed unica timoniera che, nel rispetto della libertà umana, possa essere alla testa di così grande impresa e si implora la guida di lei con aperte parole, e anche più con le lacrime già versate, con le ferite ancora doloranti, additando gli sterminati cimiteri che l’odio organizzato e armato ha steso sui continenti. Come accettammo in un giorno ormai lontano, perché a Dio così piacque, la pesante croce del Pontificato, così ora ci sottomettiamo all’arduo ufficio di essere, per quanto ce lo permettono le nostre deboli forze, araldi di un mondo migliore, da Dio voluto…il cui vessillo bramiamo in primo luogo di consegnare a voi, diletti figli di Roma. L’Urbe riceva da questo secolo, dagli uomini che oggi la popolano, l’aureola di promotrice della salvezza comune, in un tempo in cui le forze contrastanti si contendono il mondo…Volentieri ci auguriamo che il potente risveglio, a cui oggi vi esortiamo, senza indugio promosso e tenacemente proseguito secondo il disegno tracciato e che altri potranno più particolarmente illustrare, sarà presto imitato dalle vicine e lontane diocesi, affinché ai nostri occhi sia concesso di veder tornare a Cristo non soltanto le città, ma le nazioni, i continenti, l’umanità intera". Vaticano

10 febbraio 1952

A Roma, l’assemblea generale dell’Associazione nazionale magistrati si conclude con l’approvazione di un ordine del giorno che fa voti "affinché non venga dilazionata la presentazione e l’approvazione del disegno di legge relativo alla istituzione del Consiglio superiore della magistratura".

10 febbraio 1952

A Palermo, un rapporto dei carabinieri segnala: "L’opinione pubblica di Sicilia segue giorno per giorno con maggiore apprensione gli avvenimenti internazionali. La situazione è giudicata particolarmente critica. Le popolazioni vivono sotto l’incubo del pericolo di un nuovo conflitto mondiale".

10 febbraio 1952

Mario Alicata interviene su "Vie Nuove" nella polemica apertasi all’interno del Pci sull’opportunità di dialogare o meno con i giovani di destra, scrivendo: "Il fatto che alcuni di questi (e magari non più tanto giovani) dicano che il ‘loro’ fascismo non è fascismo dei gerarchi, ecc. ecc.- sostengono che i punti programmatici di natura ‘sociale’ del fascismo per loro erano e sono ‘una cosa seria’ , e così via – può soddisfarci sulla loro buona fede, sulla loro onestà morale, e quindi renderci più che mai convinti della esigenza, e vorrei quasi aggiungere del dovere di una discussione aperta, di un dibattito sereno con loro, ma non può esimerci dall’impegno di fare tutto il possibile per liberarli dal veleno che ancora offusca le loro coscienze…" P.C.I. R.S.I. Destra- M.S.I.

12 febbraio 1952

E’ nominato coordinatore delle forze cattoliche per le elezioni comunali di Roma padre Giuseppe Tenzi, ex cappellano della marina militare e parroco della parrocchia del Sacro cuore del Suffragio. Nella lettera di investitura, il cardinale Micara gli scrive: "Ella dovrebbe costituire nel vicariato stesso un centro organizzativo e quanto mai attivo per gli scopi indicati dal Santo Padre aiutandomi e anche rappresentandomi in esso. In particolare dovrebbe rappresentarmi nel curare un sempre migliore coordinamento delle forze cattoliche, così numerose e fiorenti nella diocesi dinanzi alle necessità così gravi". Vaticano

12 febbraio 1952

A Viterbo, su mandato del giudice istruttore, sono incriminati per l’uccisione del carabiniere Sabatino di Carlo, gli ex partigiani Antonio Bernardini, Giovanni Sapori, Dante Nevi, Enrico Picchialuti, Giovanni Porcacchia, Ettore Natali e Vittorio Minet. Saranno scarcerati il 27 marzo. Repressione partigiani

13 febbraio 1952

Un rapporto inviato al Dipartimento di stato americano riferisce che in Italia "il Partito comunista…prepara un’organizzazione segreta nell’eventualità che sia messo fuori legge. Due tipi di comitati sono stati formati: uno di natura politica e l’altro di natura paramilitare per l’organizzazione di formazioni partigiane e la preparazione della guerriglia". Stati Uniti- Italia. P.C.I.

14 febbraio 1952

A Roma, sono processati Ugo Macera, funzionario della squadra mobile, e la guardia di Ps presso il Tribunale Gianfranco Tripodi, accusati di aver percosso 2 detenuti accusati di furto, Giuseppe Marcianisi e Michele Mattei. Sevizie di Stato

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