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giugno 1952

Nel corso di questo mese e nel successivo luglio, il piano ‘Demagnetize’, il cui nome è mutato in ‘Clysdedale’, passa alla fase esecutiva (v. note 14 e 20 maggio). Stati Uniti- Italia. Piani occulti

1 luglio 1952

Si apre dinanzi al Tribunale militare di Milano il processo contro alcuni militi fascisti della legione Tagliamento, fra i quali il comandante Merico Zuccari, tutti accusati di diversi eccidi, fra i quali quello di Fondi di Schilpario del 28 aprile 1945, violenze nei confronti della popolazione civile, torture ai danni degli arrestati. Il processo si concluderà il 28 agosto con condanne pesanti. Repressione fascisti

3 luglio 1952

A Roma, i comunisti chiedono la invalidazione delle elezioni svoltesi in città, denunciando brogli fra i quali votazioni in luogo di persone defunte o emigrate, incetta di certificati e così via. P.C.I.

3-4 luglio 1952

A Milano, con due articoli di Mario Ferrara, il quotidiano "Il Corriere della Sera" prende posizione contro il disegno di legge sulla stampa presentato il 27 giugno precedente (vedi nota). Repressione

4 luglio 1952

A Torino, il quotidiano "La Stampa" pubblica un articolo di Emilio Crosa, intitolato "Le insidie di un progetto", contro il disegno di legge governativo del 27 giugno precedente (vedi nota). Repressione

4 luglio 1952

A Modena, Le Fonderie riunite danno l’annuncio di messa in liquidazione. La Pirelli di Milano chiude un reparto, licenziando in tronco 600 dipendenti.

5 luglio 1952

Dopo 50 giorni di resistenza, i minatori di Cabernardi escono dai pozzi, in cambio della garanzia che i licenziamenti sono sospesi. Movimento operaio- sindacati

7 luglio 1952

A Lodi (Milano), una delegazione di lavoratori licenziati dagli stabilimenti militari di Pavia e Milano che si è recata nella cittadina per essere ricevuta dal ministro Pacciardi, a Lodi per un intervento, è maltrattata dalle guardie al seguito del ministro e, in seguito, interviene anche la polizia per operare alcuni fermi. Repressione armata

8 luglio 1952

In un’intervista al "Messaggero", De Gasperi difende il pacchetto di leggi repressive predisposto dal governo, parlando di lotta al ‘bolscevismo’: "Le finalità, i metodi di lotta, i pericoli del bolscevismo sono tali che devono essere affrontati con criteri nuovi e pertinenti". D.C. Repressione

8 luglio 1952

Alla Camera, un’interpellanza del democristiano Togni sul delitto Codecà accusa i lavoratori e i sindacati. Il ministro Togni accusa il Pci di essere moralmente responsabile dell’uccisione dell’ingegner Codecà, a Torino, con i suoi incitamenti alla "lotta di classe". D.C. P.C.I. Violenza politica- caduti

8-9 luglio 1952

La commissione Industria e la commissione Finanze e Tesoro della Camera dei deputati, riunite, esaminano e approvano il testo di legge che istituisce l’Ente nazionale idrocarburi (Eni).

9 luglio 1952

In un memorandum segreto si fa riferimento, per la prima volta, alle "attività non militari della Nato". Piani occulti

9 luglio 1952

A Roma, il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi riceve una delegazione di giornalisti ‘indipendenti’ che chiedono la revoca del disegno di legge sulla stampa del 27 giugno precedente (vedi nota). D.C. Repressione

9 luglio 1952

A Roma, Alcide De Gasperi dichiara al quotidiano "Il Messaggero": "Lo Stato forte non può essere che quello ove si rispetta e si fa rispettare la legge…E poiché la Magistratura, come si è visto in parecchi casi, ritiene che le leggi attuali non siano abbastanza chiare, bisogna aggiornarle e farne di nuove…Bisogna essere precisi circa il sabotaggio economico, l’occupazione delle fabbriche e delle terre". D.C. Repressione

10 luglio 1952

E’ varata la legge proroga dei patti agrari.

10 luglio 1952

A Roma, la Corte d’assise di appello conferma la condanna di Dante Bruno, accusato di collaborazionismo con i tedeschi e di aver causato, con le sue delazioni, la fucilazione di diversi ostaggi alle Fosse ardeatine. Nel 1948, egli era stato condannato dalla Corte di assise straordinaria di Roma all’ergastolo, poi commutato in 30 anni di reclusione. Repressione fascisti

11 luglio 1952

Al termine di una riunione del Consiglio dei ministri, è comunicato che il ministro degli Interni Mario Scelba, a causa di un grave esaurimento, necessita di uno o due mesi di riposo. Lo sostituirà, ad interim, Giuseppe Spataro. Alcuni commentatori suggeriscono una lettura politica del fatto, ragioni di opportunità derivanti dalla presentazione della legge repressiva delle destre, che porta il nome dello stesso Scelba. D.C.

12 luglio 1952

Al Senato, la 5° commissione permanente (Finanze e Tesoro) approva il testo che istituisce l’Eni nonostante l’opposizione di don Luigi Sturzo, che richiede l’abolizione dell’esclusiva dell’Ente per le ricerche e lo sfruttamento dei giacimenti in Val Padana. D.C. Stati Uniti- Italia

12 luglio 1952

A Roma, l’ambasciatore americano Bunker riferisce al dipartimento di Stato un suo colloquio con Alcide De Gasperi il quale, fra l’altro, gli ha detto che i "fascisti" "senza dubbio combatterebbero dalla nostra parte in caso di guerra, mentre ciò non è vero per i comunisti". D.C. Stati Uniti- Italia

13 luglio 1952

A Milano, il sindaco di Napoli Achille Lauro, nel corso di un comizio, afferma che il Pnm è libero da impegni con il Msi, segnalando così la sua disponibilità ad un accordo con la Dc. D.C. Destra- M.S.I.

13 luglio 1952

L’organo ufficiale dell’Azione cattolica scrive, ironicamente, sul "malessere" del ministro degli Interni, Mario Scelba: "Da alcuni si prevede che un solo mese di riposo non sarebbe sufficiente all’on. Scelba per rimettersi completamente e pertanto si ritiene che difficilmente egli potrà ritornare al suo posto all’epoca fissata per la scadenza dell’interim. Conseguentemente si parla di eventuale sostituzione, e anche questa sarebbe una delle questioni la cui soluzione è rinviata all’autunno". D.C.

14 luglio 1952

A Belgrado, una delegazione americana assicura al maresciallo Tito l’invio di armi pesanti. Stati Uniti

15 luglio 1952

Il segretario nazionale del Pnm, Alfredo Covelli, afferma che è possibile rivedere "l’atto di forza" del giugno 1946, con esplicito riferimento al possibile rientro di Umberto II in Italia.

15 luglio 1952

L’esecutivo della Cisl, rispondendo a un appello dei sindacati americani Afl e Cio, afferma che "ai lavoratori occorre offrire un’unica, semplice scelta: o il sindacato comunista o il sindacato libero e democratico". Movimento operaio- sindacati

15 luglio 1952

In Sassonia, la Corte di Karlsruhe scioglie il ‘Sozialistiche reichs Partei’ che aveva ottenuto, in Bassa Sassonia, l’11% dei voti.

16 luglio 1952

Un rapporto americano segnala, in relazione al piano Demagnetize e alle misure anticomuniste, che "l’ambasciatore Bunker ha sottolineato l’estrema importanza di proteggere il suo rapporto confidenziale con De Gasperi su questo problema" (v. nota giugno 1952). Stati Uniti- Italia. Piani occulti

16 luglio 1952

E’ presentata alla Camera, per iniziativa di Togliatti, Nasi e Saragat una proposta di legge costituzionale diretta a prorogare di 5 anni, a partire dal 1 gennaio 1953, la normativa che vieta agli ex gerarchi fascisti il diritto elettorale attivo e passivo. Per la Democrazia cristiana, l’onorevole Bettiol anticipa il parere contrario. P.C.I. D.C.

17 luglio 1952

Si stabilisce, nell’ambito del piano ‘Clysdedale’, che è prioritario l’obiettivo di creare un sindacato ‘democratico’ utilizzando tutti i mezzi disponibili. All’operazione, oltre ai governi italiano e americano e ai servizi segreti, è interessata la ‘Mutual security Agency’. Stati Uniti- Italia. Piani occulti

17 luglio 1952

A Mosca, Giuseppe Stalin riceve Pietro Nenni, al quale è conferito il premio Stalin per "gli eccezionali servigi resi alla causa del mantenimento e del consolidamento della pace". Stalin lancia, nell’occasione, la proposta di un patto di non aggressione fra Roma e Mosca. Pietro Nenni annota nel suo diario: "Stalin mi ha ricevuto stasera alle 21. A Mosca avevo compiuto la visita di rito al mausoleo di Lenin…Da Lenin a Stalin il passo è breve. Molte nei suoi riguardi le riserve e le polemiche, ma un dato mi sembra prevalere su ogni altro: Stalin è il capo rimasto al posto di comando quando l’assedio di Leningrado e l’investimento di Mosca sembravano annunciare la caduta della Russia". P.S.I.

17 luglio 1952

Ad Agrigento, la Corte di assise assolve tutti i braccianti di Canicattì imputati di omicidio, tentato omicidio e lesioni gravi con riferimento ai fatti del 21 dicembre 1947, nei quali a seguito di una carica poliziesca erano rimasti uccisi 2 lavoratori e un carabiniere. Repressione armata- caduti

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