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1 marzo 1952

A Contarina (Rovigo), la polizia carica un gruppo di lavoratori volontari intenti al tamponamento delle falle nel canale collettore padano. La Prefettura contesta l'azione dei volontari e pure del sindaco di Castelguglielmo, Cesare Bonfà,per lo svolgimento dell’assistenza alla popolazione alluvionata,ma per l'inconsistenza dell'accusa dopo 2 mesi lo reintegra nel pieno delle funzioni. Repressione armata

2 marzo 1952

A Padova, il vescovo Bortignon, in una lettera pastorale pubblicata su "La settimana del clero", chiede che alle scuole "istituite e gestite" dalla Chiesa "venga assicurata la parità giuridica ed economica con le scuole dello Stato". Vaticano

3 marzo 1952

Alla ripresa del processo di Viterbo sulla strage di Portella, l’avvocato di parte civile Sotgiu produce un rapporto del generale Branca dal quale risulta che il generale Berardi evitò il fermo della banda Giuliano, mettendo ciò in relazione al fatto che separatisti e mafia si erano messi sotto l’egida dei monarchici; e che Messana seppe in anticipo della strage. Il presidente respinge la richiesta di mettere agli atti il rapporto. Stragi- Portella delle ginestre

3 marzo 1952

A Roma, un gruppo di giovani e di donne tenta di aggredire il maresciallo Pietro Badoglio, all’uscita dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli dove si era svolta una cerimonia funebre in memoria di Amedeo D’Aosta. Il maresciallo è salvato dall’intervento della polizia. Violenza politica

3 marzo 1952

Ad Avenza (Carrara), 150 celerini irrompono nella Pibigas, occupata dai lavoratori e li scacciano, procedendo al fermo di Luigi Baldinello e del 18enne Silvio Bonfiglio. Repressione armata

3 marzo 1952

A Carrara, in occasione di uno sciopero nell’Apuania, la Celere aggredisce alcuni cittadini intenti a leggere e commentare un giornale murale comunista, provocando alcuni contusi, fra i quali il consigliere Mauro Galleni. A Massa, avvengono caroselli di jeep intorno alle fabbriche allo scopo di intimidire gli scioperanti. Repressione armata

3 marzo 1952

A Ribolla, la polizia carica un gruppo di minatori in sciopero che tentavano di formare una delegazione, invade la sede della CdL, arresta 2 operai e aggredisce il segretario della federazione minatori Eraldo Lucchesi, che perde i sensi per le percosse subite. Repressione armata

3 marzo 1952

A Roma, il ‘Comitato per il rilascio delle tessere’ giornalistiche del ministero degli Esteri rinnova quella del giornalista americano Michael Stern. (Vedi nota del 21 gennaio 1952). Stati Uniti- Italia

4 marzo 1952

Paolo Emilio Taviani annota nel suo diario: "Il 26 febbraio 1952 ho ricevuto dalla segreteria del ministro Sforza una somma in assegni da trasmettere all’amministrazione del giornale "Il Popolo". Il 3 marzo ho ricevuto una più cospicua somma da consegnare in gran parte alla segreteria amministrativa della Dc e alla stampa del Partito repubblicano, del Psdi e comunque di ispirazione europeistica. Di tutto ciò tengo contabilità e ricevute. Si tratta di un totale di 500 milioni ricevuti in assegni alla presenza del mio segretario Walter Paccagnini". D.C.

4 marzo 1952

Muore l’ispettore generale di Ps Ciro Verdiani. Voci mai confermate attribuiscono il decesso ad avvelenamento.

5 marzo 1952

E’ varato il progetto presentato dalla senatrice socialista Merlin, per l’abolizione delle case di tolleranza. P.S.I.

5 marzo 1952

Guido Gonella rende noto che la Dc procederà agli apparentamenti elettorali "caso per caso". D.C.

5 marzo 1952

A Bari, si conclude con la condanna a pene varianti fra i 6 e i 2 anni e diverse assoluzioni, il processo a carico di 114 manifestanti, incriminati per i fatti del 15 novembre 1947 a Cerignola, nei quali furono uccisi dalla polizia Domenico Angelini e Onofrio Perrone. Repressione. Repressione armata- caduti

6 marzo 1952

Il questore di Nuoro invia una nota riservata alla divisione Affari riservati per riferire che il 3 marzo precedente Guido Aristarco aveva presentato nel cinema Eliseo il film cecoslovacco "Sirena", "ove sono messe in rilievo le lotte proletarie degli albori del secolo per le rivendicazioni economico- sociali dei lavoratori, con relativi disordini e conflitto con la forza pubblica". Conclude rilevando che "il film stesso e le parole di presentazione del sig. Aristarco hanno dato l’impressione a una parte dei presenti e –direi- ai più intelligenti, che tenda a svolgere una propaganda socialcomunista alquanto larvata nel ceto colto e che soprattutto tenti di sondarne il pensiero politico più nel complesso che individualmente". Specifica che trasmette la nota "per la cauta vigilanza del caso". Controllo politico di Stato e informative. Repressione

6 marzo 1952

Sul quotidiano vaticano "L’Osservatore Romano" appare una lettera pastorale del cardinale di Firenze, Dalla Costa, che scrive: "C’è una libertà di gran lunga più dannosa della libertà di pensiero e di coscienza. E’ la libertà di stampa". Vaticano

7 marzo 1952

A Napoli, la visita di Eisenhower per conferire con Carney e Pacciardi provoca proteste e un eccezionale spiegamento di forze di polizia, dislocato per tutto il percorso e attorno alla sede dello S.M. atlantico. Si formano egualmente diversi capannelli davanti all’Università, in via Toledo, via Chiaia e piazza Principe Umberto, che sono aggrediti e dispersi dalla Celere. Repressione armata. Stati Uniti- Italia

8 marzo 1952

A Trieste, nel corso di incidenti fra dimostranti e polizia civile, l’esplosione di un ordigno preparato in vista dell’assalto alla sede del Fronte sloveno ferisce gravemente Fabio De Felice e Cesare Pozzo, attivisti del Msi. Destra- M.S.I. T.L.T.

8 marzo 1952

A Perugia, la polizia carica le tabacchine che manifestano in occasione della giornata della donna. Una delegazione di lavoratrici, che intendeva farsi ricevere dall’arcivescovo, è aggredita col calcio dei fucili in piazza IV Novembre. Le tabacchine sono in agitazione, come in altre località, per ottenere la stabilità del posto di lavoro: delle 450 lavoratrici, i 2/3 sono state licenziate in giugno. Repressione armata

8-9 marzo 1952

A Roma, per impedire le proteste contro la visita di Eisenhower, la Celere dimostra notevoli eccessi di zelo. Interviene in via Trionfale per staccare cartelli antiamericani appesi agli alberi e nella notte fa circondare piazza Navona, dove stazionano baracconi del Circo atlantico, ma non è indetta alcuna manifestazione. Repressione armata

10 marzo 1952

A Cuba, avviene il terzo colpo di mano del generale Fulgencio Batista.

10 marzo 1952

A Mosca, il governo sovietico dirama una nota nella quale ribadisce la sua posizione sulla neutralità della Germania riunificata; e, per la prima volta, riconosce il diritto di "disporre delle forze armate (di terra, di mare e dell’aria) nella misura necessaria alla difesa del paese" e la restituzione dei diritti civili e politici agli ex militari tedeschi e agli ex nazisti, purché non abbiano subito condanne penali per crimini di guerra.

10 marzo 1952

A Torino, in previsione di uno sciopero fissato per il 12 marzo, la direzione della Fiat affigge un comunicato nel quale precisa che "tutti coloro i quali si presenteranno al lavoro nel giorno 12/3 verranno comunque retribuiti in modo completo: sono già state adottate tutte le misure necessarie per garantire a chi non aderisce allo sciopero la piena libertà di lavoro e di accesso allo stabilimento".

11 marzo 1952

In Parlamento, inizia il dibattito sulla legge di ratifica del Trattato istitutivo della Ceca; relatore di maggioranza è il democristiano Jacini. D.C.

11 marzo 1952

Il comandante generale dei carabinieri, in una sua relazione, scrive: "Alla ripresa di una baldanzosa attività da parte dei comunisti, a parere di molti non farebbe riscontro un’adeguata reazione legale del Governo. Da più parti si sottolinea che, a reprimere efficacemente l’azione sabotatrice delle correnti di estrema sinistra, basterebbe applicare con giusta severità, in alto e in basso, le norme della legge penale ancora oggi in vigore, specie per la parte che riguarda i delitti contro la personalità dello Stato, ovvio essendo lo scopo di quelle stesse correnti, demolire cioè i poteri costituiti, per l’avvento della dittatura bolscevica. A questo proposito, si cita il caso della Francia, dove il governo non ha esitato a votare misure eccezionali…" Controllo politico di Stato e informative. Repressione

12 marzo 1952

E’ annunciata la nomina di lord Ismay, segretario di Stato britannico per le relazioni con il Commonwealth, a vice presidente del Consiglio atlantico e segretario generale della Nato.

12 marzo 1952

A Roma, nel corso di una riunione del Comitato centrale del Psi, Pietro Nenni afferma che il partito conta 652.818 tesserati. P.S.I.

12 marzo 1952

A Roma, la Corte d’appello respinge il ricorso di 300 donne che chiedevano l’inclusione nell’albo dei giudici popolari.

14 marzo 1952

A Roma, Giulio Di Marzio, componente dell’ufficio di propaganda dell’Erp e co – fondatore in Italia del movimento Pace e libertà, spiega a Pirzio Biroli, anch’egli componente della stessa organizzazione e figlio del generale Giuseppe Pirzio Biroli, che il movimento deve contrastare l’azione del Pci con metodi di propaganda e non, anche ai limiti della legalità. Strutture clandestine e semiclandestine

14 marzo 1952

A Napoli, il quotidiano "Il Roma" pubblica un articolo dal contenuto del quale si fa trasparire che sta per essere raggiunto un accordo per l’apparentamento elettorale fra la Dc, i monarchici ed i missini. D.C. Destra- M.S.I.

14 marzo 1952

A Torino, la direzione Fiat porta a conoscenza dei lavoratori una delibera del consiglio di amministrazione: "Il Consiglio di amministrazione della Fiat rivolge il proprio compiacimento ed elogio alla maggioranza dei dipendenti che – presentandosi al lavoro il 12 marzo in occasione dello sciopero indetto contro la Fiat – ha dimostrato, dato il particolare carattere dello sciopero stesso, il proprio attaccamento all’azienda e il proprio spirito di leale collaborazione. Delibera di corrispondere un premio di £ 2000 a ciascuno dei dipendenti, impiegati e operai, presenti al lavoro nella predetta giornata del 12 marzo ’52".

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