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16 maggio 1953

Il Tribunale di Velletri condanna i 7 ex partigiani imputati per l’uccisione di 126 brigatisti neri di Oderzo del 30 aprile 1945. In aggiunta alle attenuanti generiche è accordata anche quella consistente in ‘motivi di particolare valore morale e sociale". Repressione partigiani. Repressione fascisti

16 maggio 1953

A Washington, presso la sede dell’Ambasciata italiana è firmato il contratto tra la North american Aviation e la Fiat per la costruzione di 50 caccia F86K. Stati Uniti- Italia

17 maggio 1953

A Slovonski Brod, il maresciallo Tito afferma che l’Italia non otterrà mai la restituzione di Trieste, e reitera il rifiuto alla spartizione del Territorio libero di Trieste su base etnica. T.L.T.

18 maggio 1953

A Mosca, Mikhail Suslov propone al Presidium sovietico l’aumento del ‘Fondo di assistenza’ per i partiti comunisti esteri da 3.425.000 a 4.625.000 $.

18 maggio 1953

A Pavia, il prefetto in una sua relazione scrive: "Da fonte confidenziale attendibile si ha notizia che la locale federazione provinciale del Pci avrebbe dato disposizioni ai propri attivisti perché facciano riservata propaganda fra l’elettorato socialcomunista di soffermarsi nella cabina di votazione, allorché si andrà a votare, il maggior tempo possibile in modo da ritardare lo svolgimento delle operazioni e far sì che non tutti i cittadini possano votare nel tempo stabilito". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

18 maggio 1953

Il periodico "Noi" riporta le dichiarazioni rese nel corso di un comizio, a Napoli, da Giovanni Leone, ai primi del mese, che ha respinto ogni responsabilità della Dc nello scempio di piazzale Loreto. Nello stesso numero pubblica la lettera scritta dal maresciallo Rodolfo Graziani al segretario nazionale del Msi, Augusto De Marsanich: "Caro De Marsanich, mi è giunta molto gradita la tua lettera anche perché dà modo a te ed a me di concludere chiaramente e definitivamente su una serie infinita di artificiose interpretazioni che rispondono alla visibile manovra dei due fronti avversari contro il nostro Movimento, culminante proprio questa mane in una insinuazione giornalistica secondo cui io già sarei in procinto di creare un nuovo gruppo politico. Rimane definitivamente chiarito agli effetti esterni ed interni (se ce ne fosse ancora bisogno) che nulla ha incrinato la mia totale adesione alla linea politica antigovernativa ed anticomunista del nostro partito. Al di fuori di questo non c’è e non può esserci nulla". Segue un comunicato della direzione nazionale del Msi: "Il Msi porta a conoscenza questa precisa dichiarazione del Maresciallo, affinché la pubblica opinione possa esprimere il suo definitivo giudizio sulla fraudolenta manovra tentata ai suoi danni dai partiti avversari, per bassi fini di speculazione elettoralistica. Il Msi conferma la linea politica già assunta in questa campagna elettorale, sia nei confronti della coalizione governativa sia nei confronti dei partiti socialcomunisti". D.C. Destra- M.S.I.

19 maggio 1953

I capi di Stato maggiore riuniti chiedono al ministro della Difesa l’impiego di armi atomiche in Corea se dovessero fallire i negoziati in corso. Si predispone il piano Oplan, denominato 8-52, integrandolo con la previsione dell’uso di armi nucleari. Stati Uniti

20 maggio 1953

A Washington, il National security Council stila un documento, "La posizione degli Stati uniti rispetto alla minaccia del comunismo in Italia", nel quale scrive: "Gli Stati uniti continuano il loro sostegno politico ed economico per aiutare l’Italia nella lotta contro la minaccia comunista…Il governo italiano ha mostrato un’intenzione evidente nel voler combattere il comunismo, nelle sue manifestazioni interne e in quelle internazionali". Nel documento si precisa che sotto la voce ‘aiuti militari’, gli Stati uniti verseranno per l’anno in corso all’Italia 320 milioni $. Nella lettera di W. B. Smith che accompagna il documento, indirizzata al segretario esecutivo del Nsc James S. Lay, si ribadisce: "Il governo italiano e la maggioranza della popolazione continuano a manifestare una chiara opposizione al comunismo. Il governo De Gasperi ha mostrato un crescente vigore nel prendere misure per combattere la minaccia interna rafforzando le leggi esistenti ed introducendone di nuove". Stati Uniti- Italia

20 maggio 1953

A Palermo, la Corte di assise sentenzia sul processo contro affiliati alla banda Giuliano, confermando i 2 ergastoli chiesti dall’accusa il 20 aprile, assolvendo 11 imputati e comminando agli altri complessivi 650 anni di carcere.

22 maggio 1953

A Bologna, il prefetto segnala: "Fonte confidenziale e attendibile ha riferito che recentemente la Segreteria centrale del Pci avrebbe inviato a tutte le sezioni periferiche una circolare segretissima con la quale vengono impartite disposizioni ai dipendenti organi del partito affinché provvedano a che tutti gli iscritti e simpatizzanti si rechino alle urne entro le 12 del prossimo 7 giugno. Da tale ora, fino alla fine delle operazioni elettorali, attivisti del partito dovrebbero portarsi nei pressi dei seggi elettorali intavolando discussioni accanite in modo da determinare apprensione e confusione tra gli elettori, allo scopo di farli desistere dal recarsi alle urne…sarebbe stata anche impartita la direttiva di resistere alla forza pubblica". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

24 maggio 1953

A Vittorio Veneto, Alcide De Gasperi polemizza indirettamente con la proposta avanzata da Winston Churchill l’11 maggio 1953 (vedi nota), affermando che non è possibile trovare "un punto di contatto" con l’Unione sovietica, e che da parte italiana "rapporti più corretti sarebbero stati possibili se i nostri postulati nazionali non avessero incontrato tanta incomprensione e resistenza". D.C.

24 maggio 1953

A Roma, il ministro degli Interni Mario Scelba vieta un comizio di Junio Valerio Borghese al Colosseo per "motivi di ordine pubblico", ma anche perché non è candidato alle elezioni politiche ed essendo stato condannato a 12 anni di reclusione per ‘collaborazionismo’, non appare qualificato per celebrare l’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nella prima guerra mondiale. D.C. Destra- M.S.I.

24 maggio 1953

A Firenze, il cardinale Dalla Costa, in un’omelia, afferma: "E’ in pericolo la Chiesa…Io intimo…votate cristianamente". Vaticano. D.C.

24 maggio 1953

La rivista comunista "Vie nuove", riferendosi alla morte di Wilma Montesi, scrive: "La notizia che il giovane Piccioni era implicato nello scandalo proveniva, come abbiamo visto, dagli ambienti dei fedeli di De Gasperi". D.C.

25 maggio 1953

A Trento, nel corso di un comizio in piazza del Duomo, Alcide De Gasperi afferma che "politicamente i neofascisti non sono che corsari, filibustieri, che non rispettano le buone regole della navigazione. Diffamando politicamente gli avversari, essi sperano di trovare la riabilitazione politica propria, del proprio partito. Attaccano perché, non potendo o non volendo fare direttamente l’apologia del fascismo e delle sue gesta, ne cercano la mobilitazione indirettamente, e ne rivendicano la storia. Noi, invece, per anni abbiamo cercato di dimenticare, di conciliare, di unire nel nome della concordia e della necessità di ricostruzione, nel nome della Patria. Lo sforzo di ricostruzione è in gran parte fatto, e anche la pacificazione sarebbe raggiunta: abbiamo deliberato leggi e provvidenze che tengono conto anche di coloro che furono vittime della situazione; abbiamo, insomma, spezzato la spirale delle vendette. Ed ecco, ora vengono i giustizieri. Questo esacerberà la polemica e ravviverà la lotta, perché la democrazia non deve lasciarsi spezzare dagli sforzi paralleli del comunismo e del neofascismo…/Se fossero stati soli/ questi signori dell’estrema destra non avrebbero tanto coraggio. Lo hanno perché sperano nella forza dei comunisti, che ci attaccano dall’altra parte". D.C. Destra- M.S.I.

26 maggio 1953

Ad Alatri, la mobilitazione massiccia di tutti i partiti politici, compresa la Dc, impedisce lo svolgimento del comizio del maresciallo Rodolfo Graziani. D.C. Destra- M.S.I.

27 maggio 1953

Umberto II, da Cascais (Portogallo), tramite il suo aiutante di campo generale Graziani, fa sapere, secondo quanto scrive "Il Corriere della sera", che egli non intende interferire nella campagna elettorale in corso in Italia con dichiarazioni perché gli italiani votino a favore dei monarchici.

27 maggio 1953

A Roma, è caricata brutalmente una manifestazione di invalidi di guerra che, dinanzi alla Prefettura, rivendicavano il diritto alle cure climatiche. Gli invalidi sono percossi, presi a calci e pugni, colpiti con idranti dalla polizia, che opera anche 30 arresti. Repressione armata

27 maggio 1953

Si conclude a Bologna il processo a carico dei componenti la ‘banda Carità’ con 3 amnistiati (Domenico Moroder, Edoardo Niedermayer, il frate Epaminonda Troja), 3 condanne all’ergastolo e pene ribassate rispetto alle richieste dell’accusa per gli altri imputati. Repressione fascisti

28 maggio 1953

L’Unione sovietica riconosce la Repubblica democratica tedesca.

28 maggio 1953

A Milano, sull’organo di stampa della Curia, "L’Italia", il cardinale Idelfonso Schuster rende pubblica la sua ‘esortazione’ elettorale: "Si esige che tutti i fedeli…votino unitamente nel Partito cattolico, senza dispersioni di voti". Vaticano. D.C.

28 maggio 1953

A Roma, è condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, per eutanasia praticata alla sua convivente, Edmondo Vastalegna. Il caso aveva dato luogo a una vivace polemica sulla stampa, facendo esplodere il problema della ‘morte dolce’ per i sofferenti. Repressione

29 maggio 1953

L’ambasciatrice americana in Italia Clara Booth Luce, parlando a Genova, afferma che "se il popolo italiano cadrà infelice vittima del totalitarismo di destra o di sinistra, ci saranno tragiche ma logiche conseguenze per l’attuale calda e fattiva collaborazione" con gli Stati uniti. Stati Uniti- Italia

30 maggio 1953

A Palermo, Alcide De Gasperi, nel corso di un comizio, afferma che su 5.583 fascisti condannati per collaborazionismo dopo il 25 aprile 1945, ne rimangono in carcere solo 331, tutti per gravi reati. D.C. Repressione fascisti

30 maggio 1953

Sciopero dei tessili del nord Italia, dopo una settimana di lotte articolate, contro il mancato rinnovo del contratto ed i licenziamenti. La Cgil rende noto che nel periodo il 1 genn.52 - 31 marzo 53 sono stati licenziati, nella sola provincia di Como, 6.000 lavoratori tessili, fra cui 5.000 donne, mentre si aggrava il divario di paga oraria fra uomini e donne a parità di qualifica (49,25 contro 36,20). Circa i dati nazionali, in un anno risulta diminuita del 12,1% la produzione cotoniera, con 12.267 licenziati nel settore. Movimento operaio- sindacati

31 maggio 1953

L’organo di stampa dell’Azione cattolica, "Il Quotidiano", pubblica la ‘notificazione’ del cardinale vicario di Roma, Micara: "Votate bene, votate da Cattolici, votate da Romani". Vaticano. D.C.

maggio 1953

La Tavola Valdese, constatando l’atteggiamento discriminatorio e vessatorio mantenuto dalle forze di polizia nei confronti delle Chiese evangeliche, scrive al ministro degli Interni appellandosi alla libertà religiosa sancita dalla Costituzione. La risposta, giunta dopo mesi, è la seguente: "Il Ministero ha ritenuto e ritiene che l’art.17 non sia applicabile alle riunioni di culto in luogo aperto al pubblico; d’altra parte anche l’art.18 della Costituzione è stato dichiarato non precettivo da una sentenza della Corte di cassazione dell’11 ottobre 1953". Repressione

maggio 1953

La rivista "Il Ponte" rende noto che il Tribunale per i minori di Torino ha tolto ai genitori i figli Ilva e Marziano Crusca per ‘indegnità dei genitori’, disponendo il loro ricovero in un istituto, in quanto sorpresi a vendere copie del quotidiano comunista "L’Unità" con il loro permesso. Repressione

maggio 1953

A Padova, il vescovo Bortignon, in una lettera aperta ai genitori, si scaglia contro l’organizzazione giovanile comunista ‘Associazione dei pionieri’, scrivendo: "Genitori, sappiate che i figli anche piccoli sono insidiati dai nemici di Dio, maestri e propagandisti del male. C’è una segreta organizzazione per fare come fece Erode quando nacque Gesù: la strage degli innocenti, prendere i fanciulli e le fanciulle, insegnare la bestemmia, l’ateismo, il sacrilegio, l’immoralità, l’odio. Essa va sotto il nome di Associazione pionieri italiani". Vaticano

2 giugno 1953

A Londra, si svolge la cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta II.

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