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5 maggio 1953

Ad Asti, la "Gazzetta di Asti" pubblica una lettera del vescovo ai parroci per spronarli ad intensificare la campagna elettorale a favore della Dc. Vaticano. D.C.

5 maggio 1953

A Roma, si apre una mostra dei quadri di Pablo Picasso, organizzata dal Pci in collaborazione con il Pcf. P.C.I.

5 maggio 1953

Il quotidiano comunista "L’Unità" scrive: "Corruzione, truffe, ruberie sono all’ordine del giorno. Si sottraggono miliardi, Scelba lo ammette e si scusa affermando che maneggiandone tanti può accadere che qualcuno resti attaccato alle mani. Impugniamo la scopa per spazzare il malcostume, le truffe e gli scandali. A tutti gli onesti noi chiediamo di unirsi a noi contro i bugiardi truffatori". P.C.I.

5 maggio 1953

Il quotidiano socialista "Avanti!" pubblica una lettera inviata dal giornalista Concetto Pettinato. P.S.I.

5 maggio 1953

Il "Secolo d’Italia", organo di stampa del Msi, in un commento sotto il titolo "Il primo avversario del Msi è la Dc", sui fatti di Arcinazzo scrive che è "impossibile che nel Msi uomini anche della levatura del maresciallo Graziani possano assumersi la responsabilità di interpretare il pensiero del partito stesso". Destra- M.S.I. D.C.

5 maggio 1953

Guglielmo Giannini pubblica su "Il Merlo giallo" un articolo sulla morte di Wilma Montesi, corredato da una vignetta nella quale sono raffigurati ‘piccioni viaggiatori’ che portano gli indumenti intimi mancanti della donna. Qualunquismo

5 maggio 1953

A Foggia, la Corte d’assise emette la sentenza sulla strage di San Ferdinando e, disattendendo le richieste del Pm, commina complessivamente 84 anni di carcere per 8 imputati. L’accusa annuncia appello per ottenere la qualificazione del reato come ‘strage’, negata dalla Corte che ha optato per l’omicidio semplice. Violenza politica- caduti

7 maggio 1953

E’ resa pubblica la rimozione di Ettore Viola da presidente dell’Associazione nazionale reduci e combattenti, decisa da Alcide De Gasperi dopo che egli aveva inviato al presidente della repubblica, Luigi Einaudi, un telegramma contro la ‘legge truffa’ a nome "di quei combattenti e reduci che hanno sempre difeso la patria e le sue libere istituzioni". D.C.

7 maggio 1953

Ad Ascoli Piceno, Alcide De Gasperi, nel corso di un comizio, afferma: "Attenzione, attenzione. Non rifacciamo un’esperienza che fu fatale e che ci condusse al disastro. Le squadre di violenza, i Gap e i Sap comunisti e i manganellatori fascisti non devono tornare. Quello sarebbe il medio evo che si riaffaccia, il vizio dei padri che rispunta". D.C.

7 maggio 1953

Il quotidiano comunista "L’Unità" pubblica un articolo di Enrico Berlinguer che si rivolge ai giovani del Msi: "I giovani che sentono viva l’aspirazione a una Patria libera e grande e credono di trovare – ingannati dalle menzogne dei capi – nel Msi il partito del riscatto nazionale e sociale, hanno dai fatti di Arcinazzo materia per meditare. Stiano in guardia questi giovani: quegli stessi uomini che con la incoscienza degli incapaci e il cinismo dei traditori mandarono a morte tanti fratelli nostri e aprirono le porte allo straniero invasore, tramano nuovi piani di rovina per la Nazione. I dirigenti del Msi si rivelano oggi per quello che realmente sono: legati a doppio filo con le classi sfruttatrici, pronti a qualsiasi voltafaccia, unicamente preoccupati di trovare un padrone che consenta loro di accomodarsi alla greppia. Le centinaia di migliaia di giovani comunisti, che vivono ogni giorno la dura lotta per il lavoro e per il pane, sono certi che anche quei giovani, i quali in piena buona fede credono alle parole dei caporioni del Msi, non si lasceranno più a lungo ingannare: la gioventù italiana può finalmente e davvero incontrarsi per una santa e nobile causa! La stessa santa e nobile causa del nostro Risorgimento: salvare l’Italia dal totalitarismo clericale, dai barattieri dell’onore e dell’indipendenza nazionale, dai traditori e servi dello straniero di ieri e di oggi!". P.C.I. Destra- M.S.I.

8 maggio 1953

Giuseppe Saragat, interpellato dai giornalisti per sapere se nella riunione dei segretari dei 4 partiti dell’area governativa sia stato esaminato, sotto il profilo politico, l’episodio di Arcinazzo, risponde che "la questione Graziani non si pone sul piano politico": Mentre "La voce repubblicana" pone in rilievo la "pittoresca epidemia di mal di fegato che l’episodio ha provocato nelle file del Msi". Destra- M.S.I.

8 maggio 1953

Il quotidiano milanese "Il Corriere della sera" riporta le dichiarazioni rilasciate da Lando Dell’Amico, indicato come "uscito da poco proprio dalle file della gioventù comunista", al settimanale "Giovedì", secondo cui "nel febbraio 1952 il Maresciallo Graziani stipulò un accordo coi dirigenti comunisti che consentiva di immettere nella federazione nazionale di combattenti repubblicani – che raccoglieva i reduci di Salò – un apparato di cellule pacifiste, le quali sarebbero state coordinate dal comandante Ferrini, già sottosegretario alla Marina nel governo di Salò…" R.S.I. Destra- M.S.I.

8 maggio 1953

"L’Osservatore romano", organo di stampa del Vaticano, scrive che "1) Le condizioni create dalla nuova legge elettorale non ammettono tergiversazioni: o i cattolici operano nella più compatta unità, o non è garantito il quoziente; 2) nessuno può dirsi assolutamente garante che, non raggiungendosi il 50,01% dei voti, tutto non sbandi e naufraghi a sinistra; perché anche se, coll’entrata in vigore della proporzionale pura, l’equilibrio parlamentare dovesse spostarsi a destra, ciò provocherebbe la reazione coalizzata di tutte le correnti di sinistra alla cui guida il partito più dinamico, se non più forte, quello comunista, proporrebbe assai persuasivamente la propria candidatura; 3) /queste considerazioni/ si imporrebbero anche se la lista sulla quale converge, e non può convergere di fatto, l’unità dei cattolici non fosse composta, così come invece lo è, di cattolici e in massima parte provenienti dalle associazioni cattoliche, nonostante i difetti ed errori che vanno rimediati". Vaticano

8 maggio 1953

Avviene una rivolta nel manicomio giudiziario di Reggio Emilia contro il vitto da fame, nel corso della quale è ridotto in fin di vita la guardia carceraria Renato Messari.

8 maggio 1953

E’ siglato l’accordo interconfederale sui compiti e le elezioni delle commissioni interne, già denunciato dalla Confindustria nel dicembre 1949. Movimento operaio- sindacati

9 maggio 1953

Il generale Eisenhower crea il gruppo segreto denominato ‘Project Solarium’, con l’incarico di formulare raccomandazioni per la futura azione militare contro la Russia. Stati Uniti. Piani occulti

9 maggio 1953

Il quotidiano romano "Il Messaggero" scrive che tra i neofascisti e i monarchici vi sono "persone oneste che nel loro atteggiamento politico sono trattenute dallo scrupolo di commettere una infedeltà postuma verso la dinastia caduta e il regime sconfitto e di peccare, con ciò, di incoerenza di fronte a se stessi…-ma-…come i monarchici che ragionano con la loro testa sono fuori del partito di Lauro, così i fascisti che serbano il rispetto di se stessi sono fuori del partito di De Marsanich e di Anfuso. Tutto considerato gli uni e gli altri si possono riconoscere in coloro che, seppellito il regime caduto, si accinsero subito a ricostruire su basi nuove la vita della Nazione e sono tuttora intenti a questa nobile fatica". Destra- M.S.I.

9 maggio 1953

Il quotidiano vaticano "L’Osservatore Romano" torna ancora a ribadire la posizione vaticana a favore della Dc con un secondo articolo, sempre intitolato "I cattolici e le elezioni". Vaticano. D.C.

10 maggio 1953

A Milano, il cardinale Idelfonso Schuster parla alle giovani dell’Azione cattolica: "Tra qualche settimana, il nostro popolo verrà nuovamente convocato alle urne per decidersi tra la Croce e la falce e il martello, tra Roma o Mosca, tra lo spiritualismo evangelico o il materialismo ateo". Vaticano

11 maggio 1953

A Londra, Winston Churchill propone una conferenza fra le grandi potenze per conciliare la sicurezza sovietica con quella europea.

11 maggio 1953

A Catania, il prefetto scrive: "Viene segnalato che da parte del Partito comunista si pensa di svolgere, soprattutto attraverso le organizzazioni femminili, attiva propaganda per indurre gli elettori, ed in particolare le elettrici, ad astenersi dal voto: in tal modo si vorrebbe rendere più difficile alla Dc ed ai partiti alleati di conseguire il 50,1% dei voti validi". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

12 maggio 1953

Egidio Ortona annota nel suo diario: "Passiamo l’intero pomeriggio al Pentagono in una interminabile seduta per il progetto aeronautico. Il programma che ci delineano è ottimo e assicurerà lavoro alle nostre maestranze per molti anni a venire. Per ora 21 milioni di dollari circa di lavoro (tale somma finì poi per superare i 30 milioni sempre finanziati dal programma di ‘off-shore procurement’). Viene così a concludersi una vicenda che dura in pratica da ben 5 anni". Stati Uniti- Italia

14 maggio 1953

A Roma, Clara Booth Luce assume ufficialmente l’incarico di ambasciatrice americana in Italia. Stati Uniti- Italia

15 maggio 1953

Un rapporto segreto della sottocommissione speciale di valutazione del Consiglio per la sicurezza nazionale valuta in 24 milioni di americani i morti che deriverebbero da un attacco atomico russo, destinati a salire nel 1955 a 31 milioni, mentre si dà per certo che il 65-85% delle bombe lanciate dai russi avrebbero colpito il territorio americano. Stati Uniti

15 maggio 1953

A Ferrara, è sospeso con decreto prefettizio il sindaco comunista Luisa Balboni, ciò- secondo il suo partito- allo scopo di escluderla dalla Commissione elettorale. Repressione. P.C.I.

15 maggio 1953

A Vibo Valentia, il comizio del parlamentare comunista Mario Alicata è interrotto per asserito ‘vilipendio al governo’ dalla polizia, che carica i partecipanti e impedisce per motivi di ordine pubblico un’altra manifestazione, prevista in serata con l’on. Mancini del Psi. Repressione armata

15 maggio 1953

A Milano, sull’organo di stampa della Curia, "L’Italia", è pubblicata una lettera del cardinale Idelfonso Schuster ai sacerdoti della diocesi, con la quale il cardinale diffida a votare per le liste apparentate alla Dc, perché i cattolici devono votare esclusivamente "quella lista che in coscienza si ritiene meglio ispirata ai sensi cristiani". Vaticano

16 maggio 1953

A Roma, in Campidoglio, si svolge la cerimonia di consegna delle medaglie d’oro ai combattenti anticomunisti della Resistenza. Alcide De Gasperi procede personalmente al conferimento ad alcuni, fra i quali Enrico Martini Mauri. Poi, Enrico Mattei, vicepresidente della Fivl, consegna a sua volta una medaglia al presidente del Consiglio "in riconoscimento degli alti meriti acquisiti verso tutto il popolo italiano in questi duri anni di Governo". Nel suo discorso, Alcide De Gasperi afferma: "Solo chi nella solidarietà nazionale subordina le proprie opinioni e la propria libertà personale alla libertà di tutti combatte veramente per l’indipendenza e la libertà della Nazione. Questi combattenti hanno il diritto di distinguere e discriminare fra i valori della Resistenza, di rifiutare le scorie faziose cresciute attorno al nucleo originario". D.C. Resistenza

16 maggio 1953

A Roma, Giulio Andreotti e Luigi Gedda accompagnano in udienza da Pio XII l’avvocato Onesti e una rappresentanza di atleti e dirigenti sportivi. D.C. Vaticano

16 maggio 1953

A Cisterna d’Asti, l’agricoltore Matteo Vaudanò uccide con una carica di doppietta il bracciante Giuseppe Gamba che, licenziato, si era presentato sotto la sua casa per fargli presente le sue ragioni. Violenza politica- caduti

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