Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive

13 febbraio 1953

A Bordeaux (Francia), si svolge il processo a carico dei responsabili dell’eccidio di Oradour sur Glanc, compiuto dai tedeschi il 10 giugno 1944. Sono condannati a morte 26 imputati, e a pene detentive altri 13; tranne uno, sono tutti latitanti. Occupazione tedesca

13 febbraio 1953

La Dc annuncia di aver accettato l’iscrizione al partito di Russo Perez, leader di ‘Alleanza tricolore’, già esponente dell’Uomo qualunque e del Msi. D.C. Qualunquismo. Destra- M.S.I.

15 febbraio 1953

E’ varata la legge che stabilisce l’incompatibilità per i parlamentari di "ricoprire cariche o uffici di qualsiasi specie di enti pubblici o privati".

15 febbraio 1953

A Cornigliano (Genova) inizia l’agitazione dei lavoratori della Siac, minacciati di 450 licenziamenti. Movimento operaio- sindacati

16 febbraio 1953

Alcide De Gasperi, Luigi Gedda e padre Lombardi aprono la campagna elettorale in ufficiale sintonia, a conferma della ritrovata unità interna alla Dc. D.C.

16 febbraio 1953

La 1° sezione della Corte di assise di Roma condanna il giornalista Stanis Ruinas, direttore de "Il pensiero nazionale", a 8 mesi di reclusione per ‘vilipendio alle istituzioni costituzionali’, insieme a Matarese Domenico, responsabile del giornale murale "La battaglia", edito a Formia dalla locale sezione del Pci, condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione e a Luigi Marchetti, corrispondente de "La battaglia", a sua volta condannato a 2 mesi e 20 giorni. Stanis Ruinas sconterà 4 mesi e 15 giorni della pena inflittagli. Repressione

16 febbraio 1953

A Pisa, inizia il processo in Corte d’assise contro 15 partigiani della formazione ‘Sante’ operante nella bassa Val di Cecina, accusati dell’uccisione di alcune persone ritenute delatori, del maresciallo Scordo e del commissario Renzetti della Guardia repubblicana, processati e soppressi per aver consegnato ai tedeschi la lista degli antifascisti della zona, la cui opera aveva portato, secondo gli imputati, all’uccisione dei partigiani Oberdan Chiesa e Fulvio Giaconi. Fra gli accusati vi sono Sante e Giordano Giaconi, fratelli del partigiano consegnato ai nazisti, Sante Panesin, comandante della formazione ed altri che, inizialmente latitanti, si costituiscono in occasione della seconda udienza. Tutti gli accusati, che rivendicano l’azione compiuta, saranno assolti il 30 marzo. Repressione partigiani

17 febbraio 1953

A Washington, Alberto Tarchiani trasmette ad Ugo La Malfa un’analisi sulla situazione italiana pubblicata dal "Washington Daily News" che mette sotto accusa "il sistema dei monopoli che domina l’economia e la politica italiana"; condanna "il sistema misto di trust governativi e privati che costituiscono il peggior male, tanto per il capitalismo quanto per il socialismo" e commenta: "Washington ha ormai ben scarse possibilità per potersi ritirare, specialmente in vista delle prossime elezioni e della minaccia comunista che esiste più grave che mai…". Tarchiani, da parte sua, aggiunge : "L’Italia sta chiedendo agli Stati uniti un maggior contributo economico, affermando che la sola assistenza militare non può salvarla. In altre parole le armi sono necessarie per difendere l’Italia dall’aggressore comunista, ma soltanto il dollaro può salvare l’Italia dalle conseguenze della sua follia". Stati Uniti- Italia

17 febbraio 1953

A Roma, Giusto Giusti del Giardino, dell’ufficio emigrazione di Palazzo Chigi, osserva in merito alla politica italiana in Medio Oriente che "non mancano al ministero coloro che ritengono che l’Italia avrebbe dovuto profittare della verginità, che le circostanze le avevano dato malgrado il suo volere contrario in materia coloniale, per impegnarsi senza riserve in una politica filo araba. Non è la mia opinione – spiega – né quella del segretario generale e del ministro, ma quella opinione aveva sostenitori nel ministero degli Esteri, a cominciare dal sottosegretario agli affari Esteri, Taviani". D.C.

17 febbraio 1953

A Bari, si apre il processo d’appello per i fatti di Andria del 5-7 marzo 1946 (vedi nota). Sono 130 gli accusati, condannati in primo grado a circa 9 secoli di prigione complessivi, fra cui 6 ergastoli. Repressione

18 febbraio 1953

Il guardasigilli Adone Zoli, in risposta ad un’interpellanza presentata dal missino Gianni Roberti per richiedere un intervento governativo volto "a risollevare la situazione tragica dei detenuti politici di Procida e Pozzuoli", promette un riesame delle posizioni individuali: "Ho già disposto che mi siano consegnati tutti i 266 fascicoli dei detenuti politici ancora esistenti in Italia e li esaminerò personalmente". D.C. Destra- M.S.I.

18 febbraio 1953

Egidio Ortona, da Washington, scrive a Massimo Magistrati, direttore generale per la cooperazione internazionale al ministero degli Esteri, per informarlo sul conto di Clara Booth Luce, nuova ambasciatrice americana in Italia. Stati Uniti- Italia

20 febbraio 1953

Muore Francesco Saverio Nitti.

20 febbraio 1953

A Torino, commentando l’espulsione dall’Italia del pastore protestante Caliando, sul quotidiano "La Stampa" Luigi Salvatorelli scrive che "ove simili episodi si ripetessero, confermando l’esistenza di una prassi e cioè di un indirizzo di governo, essi comprometterebbero l’accordo quadripartitico dei partiti democratici". Repressione

20 febbraio 1953

A Reggio Emilia, il Tribunale condanna a pene lievi –in media, 15 giorni di reclusione ciascuno- 19 operai delle Officine Reggiane, denunciati per occupazione di stabilimento. Repressione

21 febbraio 1953

Federico Alessandri su "Il Quotidiano", organo dell’Azione cattolica, ribatte a quanto scritto il giorno precedente da Luigi Salvatorelli su "La Stampa" a proposito dell’espulsione del pastore protestante Caliando dall’Italia: "Noi non neghiamo agli acattolici il diritto di praticare il loro culto e di vivere nell’ambito della legge, secondo le loro convinzioni: non possiamo ammettere invece il proselitismo protestante perché l’Italia, paese di cristianesimo antico, non è terra di missione per sette difformi…Il proselitismo ci offende e dirlo apertamente, senza perifrasi, è un nostro diritto…In un momento critico della storia italiana…i cattolici si sono uniti sul terreno politico a difesa della libertà. Proprio per questo essi non possono rinunciare alla coerenza che è imposta loro dai principi che professano. Le eventuali ripercussioni di carattere interno o internazionale non ci turberanno…Siamo pronti ad accettare l’accusa di intolleranza e a rispondere, se del caso, come di dovere". Repressione

23 febbraio 1953

Si dimette dal Msi, il maresciallo Rodolfo Graziani. Destra- M.S.I.

23 febbraio 1953

A Piombino, la polizia carica una manifestazione di operai dell’Ilva, in lotta contro la disoccupazione, arrestandone 8. Repressione armata

24-26 febbraio 1953

A Ladispoli (Roma), il consiglio generale della Cisl stabilisce il principio della contrattazione aziendale, perché la politica contrattuale del sindacato "deve sempre più adeguarsi allo stretto rapporto che la lega a quella diretta ad esaltare al massimo la efficienza del sistema economico nazionale e quella delle sue unità produttive". Subito dopo vara l’istituzione di ‘comitati di produttività’ presso le aziende con funzioni di stimolo e miglioramento dell’efficienza aziendale. Movimento operaio- sindacati

25 febbraio 1953

A Strasburgo, è approvato lo statuto della Comunità politica europea.

26 febbraio 1953

A Washington, Egidio Ortona annota una sua visita al Pentagono, dove gli dicono "con grande circospezione e segretezza che vi è ordine negli uffici americani di dare assoluta priorità alle commesse per l’Italia e di far discretamente conoscere agli italiani quali sono le offerte minime fatte agli altri Paesi…". Stati Uniti- Italia

26 febbraio 1953

Lo Scià abbandona l’Iran, recandosi in esilio a Roma.

27 febbraio 1953

Il ministero degli Esteri trasmette a quello degli Interni e alla presidenza del Consiglio una nota riservata pervenuta dall’Ambasciata italiana a Vienna, redatta "in base ad informazioni di cui dispone questa polizia (austriaca – Ndr)", e ricevuta da una "fonte confidenziale degna di fiducia". La nota si riferisce ad un incontro avvenuto a Innsbruck fra i rappresentanti dei partiti comunisti italiano, austriaco e triestino sul tema della "collaborazione che il Partito comunista italiano dovrebbe ricevere nell’ipotesi di un acuirsi della lotta politica in Italia": "secondo informazioni arrivate all’ufficio organizzazione del Partito comunista austriaco sarebbero state esaminate varie questioni politiche. Una parte della conferenza si è occupata di disposizioni per corsi di istruzione per funzionari comunisti…In tali disposizioni la situazione in Italia viene paragonata a quella che regnava nel ’33 in Germania…La borghesia, ossia quella parte che è collegata con gli imperialisti americani, non vede altra via d’uscita che nel colpo di stato. Però la forza dei comunisti in Italia non fa ritenere consigliabile un colpo di stato in senso extraparlamentare…(bensì) un colpo di stato in seno al Parlamento…Il partito e il sindacato in Italia si preparano anche per la lotta extraparlamentare. In caso di conflitto aperto e della illegalità del Partito comunista italiano, i quadri del Partito comunista austriaco avrebbero compiti importanti…Si può ritenere senz’altro sicuro che in seno al Partito comunista austriaco è già stato costituito un quadro di appoggio per il partito italiano…". Controllo politico di Stato e informative. P.C.I.

28 febbraio 1953

Ad Ankara, è firmato un ‘Trattato di amicizia e collaborazione’ tra la Grecia, la Jugoslavia e la Turchia.

28 febbraio 1953

A Piombino, si svolge il convegno indetto dalla Cgil sulla situazione nella industria siderurgica, che discute in particolare le conseguenze del piano Schuman e la proposta di nazionalizzazione dei gruppi già controllati dallo Stato (Iri, Cogne, Fim). Movimento operaio- sindacati

febbraio 1953

Il ministro della Difesa, Randolfo Pacciardi, si reca in visita ufficiale in Egitto. Il governo britannico informa quello italiano che se si parlerà di forniture di armi all'Egitto, ciò sarà considerato un "atto non amichevole". (Vedi nota del 5 febbraio 1953)

2 marzo 1953

A Washington, il presidente Dwight Eisenhower, dopo l’approvazione del Senato, ratifica la nomina di Clara Booth Luce ad ambasciatrice in Italia. Stati Uniti- Italia

4 marzo 1953

Enrico Mattei annuncia il proprio ritiro dall’attività parlamentare per dedicarsi interamente all’Eni.

4-8 marzo 1953

A Ferrara si svolge il congresso nazionale della Fgci. Enrico Berlinguer, nel suo intervento di apertura, riferendosi all’Unione sovietica dichiara: "Nel paese del socialismo non esistono più la disoccupazione, l’ignoranza e l’indigenza". Sulla tribuna sale, poi, Giorgio Amendola, il quale annuncia: "Mentre il compagno Berlinguer parlava, l’agenzia Tass, questa mattina, ha comunicato che il compagno Stalin è stato colpito da emorragia cerebrale e si trova in gravi condizioni…". P.C.I.

5 marzo 1953

A Washington, Egidio Ortona annota nel suo diario che, nel corso di un colloquio, Clara Booth Luce gli ha detto che il posto di ambasciatrice a Roma le "è stato direttamente offerto da Eisenhower". Stati Uniti- Italia

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ..Successive