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13 ottobre 1953

Al Cairo (Egitto), il quotidiano "Al – Akhbar" pubblica un’intervista a Vittorio Zoppi, il quale dichiara: "I nostri rapporti con Israele non possono essere paragonati alle strette relazioni che ci uniscono agli Stati arabi. Anzi, Israele ci ha chiesto di intervenire presso gli Stati arabi per la soluzione dei suoi problemi, appunto perché è consapevole dei rapporti di amicizia e di fratellanza che da secoli esistono fra noi e i paesi arabi".

14 ottobre 1953

A Qibya, l’Unità 101 al comando di Ariel Sharon ed una compagnia di paracadutisti, per vendicare la morte di una donna e 2 bambini israeliani uccisi in un attentato, fanno irruzione nel villaggio uccidendo almeno 60 persone. Sharon sosterrà che i soldati, passando da una casa all’altra, non si erano dati conto che gli abitanti erano dentro, e così le avevano fatte saltare con l’esplosivo, ma le perizie mediche dei sanitari giordani lo smentiranno. Le ripercussioni internazionali questa volta sono gravi: perfino gli Stati uniti sospendono temporaneamente gli aiuti economici ad Israele.

14 ottobre 1953

A Bologna, è processato il fattore Guido Cenacchi che, in occasione di uno sciopero bracciantile aveva sparato uccidendo Loredano Bizzarri e ferendo un altro lavoratore (cfr.12 giugno 1949) . Cenacchi, incriminato ‘per aver ecceduto colposamente i limiti della difesa legittima’, sarà scarcerato un mese dopo. Violenza politica- caduti

16 ottobre 1953

Nel corso della crisi italo jugoslava, a seguito della posta in allarme del 5° Corpo d’armata sul confine orientale, appartenenti all’organizzazione clandestina ‘O’ compiono incursioni all’interno del territorio jugoslavo. Strutture clandestine e semiclandestine

16 ottobre 1953

Un appunto del Sifar afferma che il movimento Pace e Libertà "si dovrebbe persino sostituire alla polizia specie nello schedare gli attivisti del Pci e le maestranze comuniste…Risulta in modo certo che il conte Sogno…ha già avuto finanziamenti dal prof. Valletta, della Fiat, dal noto industriale Viberti di Torino e dai fratelli Pirelli di Milano". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

16 ottobre 1953

A Terni, alla vigilia dello sciopero contro i licenziamenti proclamato in varie località, la polizia carica una folla di centinaia di persone, tra le quali diversi lavoratori delle acciaierie Terni, in lotta contro 2.000 licenziamenti. Repressione armata

17 ottobre 1953

A Milano, una nota del locale Centro di controspionaggio afferma che Carlo Rocchi è stato assunto come informatore con il criptonimo ‘Coro’. Ma da altra documentazione risulta che lo stesso già nel 1952 era fiduciario del Ccs con la sigla ‘R’. Controllo politico di Stato e informative. Stati Uniti- Italia

17 ottobre 1953

In occasione dello sciopero a Terni, la polizia carica nuovamente i lavoratori che si attardano in capannelli in Corso vecchio, spara colpi d’arma da fuoco e ferisce Bruno Bertini, uno dei licenziati ed un’altra persona. Decine i fermati, fra i quali l’onorevole Elettra Pollastrini. Repressione armata

17 ottobre 1953

E’ ferma per lo sciopero a favore dell’occupazione la Quarta Breda di Sesto San Giovanni (Milano) dove sono stati annunciati 480 licenziamenti. Movimento operaio- sindacati

18 ottobre 1953

A Milano, Alcide De Gasperi, nel corso di un intervento, afferma che in Italia esistono "due mondi: un mondo che ha il suo centro alle Botteghe Oscure, con le sue riviste e giornali, con le sue scuole di partito, con le cellule in ogni organismo: una specie di termitaio che fa un lavoro di erosione interna, in preparazione tenace, metodica d’uno Stato totalitario contro ed entro lo Stato democratico…" D.C.

18 ottobre 1953

A Bologna, "Il Giornale dell’Emilia", diretto da Giuseppe Longo, riprende la vecchia testata de "Il Resto del Carlino".

19 ottobre 1953

Un altro processo per ‘vilipendio alle forze armate’ si svolge davanti alla Corte d’assise di Milano a carico dell’ex maggiore Antonino Trizzino, collaboratore della rivista di destra "Il Tevere", per affermazioni contenute nel volume "Navi e poltrone" edito da Longanesi. Nel libro l’autore fra l’altro parla della tragedia avvenuta nel porto di Taranto la notte dell’11 novembre 1940, quando alcune corazzate italiane furono messe fuori uso da tre aerosiluranti inglesi ed accusa la ‘Supermarina’ di aver cagionato l’affondamento di navi e la perdita di moltissimi uomini e tonnellate di materiali, non fornendo sufficiente scorta ai convogli, per riservare le grosse navi a una decisiva battaglia, che non venne mai. Il processo, detto ‘processo degli ammiragli’, conosce diversi colpi di scena dove la Marina, che assume l’offesa al proprio onore, è smentita dai suoi stessi documenti, fra l’altro sulla strage di Matapan e la conoscenza da parte degli inglesi della posizione delle navi italiane. Repressione

21 ottobre 1953

L’organizzazione ‘O’ è posta in stato di allerta per il riacutizzarsi del contenzioso con la Jugoslavia. Strutture clandestine e semiclandestine

21 ottobre 1953

Il Tribunale di Modena condanna a 1 anno e 2 mesi di reclusione per ‘vilipendio alla religione’ Ferdinando Gualdi, imbianchino, che per scherzo aveva salutato un amico da un’impalcatura, brandendo il pennello e simulando una benedizione. Repressione

22 ottobre 1953

A Washington, il presidente americano Dwight Eisenhower afferma che ragioni militari relative alla difesa dell’Europa meridionale, ritenuta "il fianco debole" dello schieramento Nato, inducono ad avanzare le linee di difesa "fino alla soglia di Lubiana". E, per questa ragione, gli Stati uniti stanno compiendo uno "sforzo disperato" per schierare Italia e Jugoslavia "dalla stessa parte della barricata". Stati Uniti- Italia

22 ottobre 1953

Intervenendo al Senato, il comunista Negarville denuncia i metodi repressivi della Fiat ed i "tribunali d’inquisizione" contro gli operai sindacalizzati. Sono letti in aula alcuni verbali sconcertanti a carico di due operai, Rapetti e Notario, entrambi licenziati per aver effettuato scioperi. P.C.I. Movimento operaio- sindacati

23 ottobre 1953

A Reggio Calabria, la polizia carica una folla di alluvionati che protesta per le inadeguate misure di soccorso, che hanno causato l’accrescimento del numero di morti e dispersi, e procede a numerosi fermi. Un assembramento di persone, che aveva seguito i fermati fino alla Questura per reclamare la loro liberazione, è caricato una seconda volta, con diversi contusi. Solo in Calabria i morti accertati fino a questo momento sono un centinaio, e decine di paesi sono isolati. Repressione armata

24 ottobre 1953

E’ siglato l’accordo per le Acciaierie di Terni, che prevede il dimissionamento c.d. volontario per 2000 lavoratori. Movimento operaio- sindacati

27 ottobre 1953

A Milano, in occasione dello sciopero nazionale unitario dei chimici, la Celere carica un gruppo di operai ed impiegati, strappando loro i cartelli e fermando l’attivista sindacale Bina. Repressione armata

28 ottobre 1953

Il Vaticano istituisce la Fondazione Pio XII, con il compito di amministrare il patrimonio in suo possesso ed "i beni mobili ed immobili che ad essa saranno trasferiti per sostenere e promuovere le opere internazionali cattoliche dell’apostolato dei laici". La Fondazione dipende dal segretario di Stato, e del suo consiglio di amministrazione fanno parte mons. Gaspare Cantagalli, Massimo Spada (amministratore delegato) e Carlo Pacelli. Vaticano

28 ottobre 1953

Il quotidiano "Dolomiten" scrive: "La continua immigrazione d’italiani in Alto Adige rappresenta per i sudtirolesi la marcia verso la morte". Separatismo- Nord Italia

31 ottobre 1953

A Roma, al processo d’appello a carico di Antonio Pallante, l’attentatore di Togliatti, è ridotta la pena a 10 anni e 8 mesi, di cui 3 condonati. Pallante era stato condannato in primo grado a 13 anni e 8 mesi. Il Pm aveva chiesto l’aumento della pena a 17 anni, mentre la difesa aveva invocato le attenuanti per ‘motivi di particolare valore sociale’. Violenza politica

ottobre 1953

A Milano, a cura di Bosio, rinascono le "Edizioni dell’Avanti". P.S.I.

ottobre 1953

Il consiglio generale della Cisl chiede alla Confindustria di venire incontro ai sindacati "democratici" in opposizione a "quelli marxisti". Movimento operaio- sindacati

ottobre 1953

A Torino, la direzione della Fiat trasmette all’Ambasciata americana a Roma un documento nel quale illustra la situazione politico – sindacale esistente all’interno dell’azienda: "…In contrapposto all’unico Sindacato operai meccanici di antichissima formazione e perciò di piena fiducia degli operai (Fiom, Federazione italiana operai meccanici, legata alla Cgil, Confederazione generale italiana lavoratori), resosi strumento politico–comunista con l’avvento – subito dopo la guerra – di capi comunisti ai posti direttivi e di comando, si sono costituite ed oggi funzionano regolarmente le nuove formazioni sindacali, libere da vincoli comunisti, della Cisl (liberi lavoratori) e della Uil (lavoratori socialdemocratici), col vantaggio per i lavoratori di una progressiva migliore chiarificazione circa le vere finalità (puramente politiche, puramente economiche) impresse dai capi alle rispettive organizzazioni. Questo complesso di provvidenze e di azioni ha permesso alla Fiat in soli cinque anni di debellare l’azione disgregatrice negli uomini e distruttrice nelle produzioni condotta dagli attivisti comunisti e di ricondurre l’ambiente di lavoro Fiat nelle condizioni di sviluppo normale delle produzioni e di comprensione e fiducia reciproca fra Direzioni, impiegati, operai. L’azione particolare delle Direzioni Fiat contro gli attivisti comunisti è stata in questi cinque anni decisiva; continui licenziamenti di attivisti comunisti in ogni occasione di tentativi di disordini provenienti da questi; allontanamenti dei capi deboli per età o per insufficienza; rinnovamento completo dei quadri e degli uomini addetti alla sorveglianza; esclusione di appartenenti (o sospetti di appartenenza) a partiti estremi nei reparti più delicati o riservati (soprattutto reparti di aviazione e di produzioni militari)…". Stati Uniti- Italia

ottobre 1953

L’Eni compie un primo sondaggio esplorativo in Somalia alla ricerca di fonti di approvvigionamento petrolifero.

1 novembre 1953

A Milano, inizia le sue pubblicazioni il quindicinale politico-sociale "La Base", diretto da Aristide Marchetti. I dirigenti de "La Base" rilasciano una dichiarazione comune: "Operai, contadini, impiegati, studenti e professionisti d’ambo i sessi, preti e suore che pagano di persona ogni giorno in trincea la coerenza alle idee sociali e cristiane: questa è ‘La Base’ della Dc; questi sono i soldati più coraggiosi della Democrazia contro la rivoluzione e la reazione. Perché sono anche contro la reazione…E questo discorso che facciamo agli avversari perché ci conoscano, lo facciamo anche agli amici al vertice perché ci ricordino". D.C.

1-4 novembre 1953

A Napoli, nel corso di una riunione di economisti, si discute un ‘disegno generale’ dello schema Vanoni, preparato dalla Svimez.

3 novembre 1953

In un rapporto al presidente americano Dwight Eisenhower, l’ambasciatrice Clara Booth Luce scrive che "dal 1945 più di tre miliardi di dollari di aiuti americani sono andati all’Italia. Questo aiuto palese ha riabilitato l’Italia, ma non ha frenato la marcia del comunismo". Stati Uniti- Italia

3 novembre 1953

Pochi giorni dopo che la Camera ha approvato a larghissima maggioranza una mozione per la sospensione dei licenziamenti nelle aziende di Stato, la Breda di Sesto San Giovanni (Milano) invia 240 lettere di licenziamento.

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