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6 luglio 1953

In un documento del Sifar il direttore richiama "l’attenzione del capoufficio R sulla necessità di effettuare un esame approfondito della questione ‘Duca’ ", che successivamente diverrà ‘operazione Gladio’. Piani occulti. Strutture clandestine e semiclandestine

6 luglio 1953

Marcantonio Pacelli, più noto come nipote di Pio XII, è citato per responsabilità nella sciagura aerea che, il 26 gennaio, era costata la vita a 19 persone. Pacelli era infatti presidente della Lai, la società di navigazione sospettata di aver fatto volare un residuato bellico, l’aereo Dakote radiato nell’ottobre 1944 dall’impiego sul fronte, abbandonato come surplus in un campo Arar, poi riattato ad usi civili.

7 luglio 1953

Sciopero nelle aziende metallurgiche in difesa dell’occupazione, che sarà reiterato l’11 in alcune località. Sono stati richiesti infatti 960 licenziamenti alla Ducati di Bologna, oltre 1.000 all’Ilva di Savona, mentre all’Ilva di Porto Marghera sono stati colpiti 9 componenti della commissione interna; prosegue la agitazione alle Acciaierie Terni contro i piani di smobilitazione, guidata dalla Cgil, e alla Necchi di Pavia. Movimento operaio- sindacati

8 luglio 1953

A Milano, la sentenza d’appello sui fatti di Mediglia (cfr.11 novembre 1947) assolve il solo Rivolta, per non aver commesso il fatto, e conferma la condanna per Castellazzi e Bombelli, rispettivamente a 16 anni (di cui 6 e 4 mesi condonati) e 9 anni e 4 mesi (di cui 4 condonati). Violenza politica- caduti. Repressione

9 luglio 1953

Palmiro Togliatti incarica Pietro Secchia di recarsi in Unione sovietica per ricevere importanti comunicazioni. Lui preferisce non andare: in quei giorni, difatti, è iniziata la lotta per il potere all’interno del Pcus ed è stato arrestato Beria. P.C.I.

9 luglio 1953

A Roma, la direzione nazionale del Psi approva una mozione nella quale si chiede per la Nato una "delimitazione strettamente difensiva e geograficamente limitata degli impegni militari". P.S.I.

10 luglio 1953

Il Consiglio atlantico designa il generale Alfred M. Gruenther, americano, quale successore del generale Ridgway nella carica di comandante supremo delle forze alleate in Europa. Stati Uniti

10 luglio 1953

A Mosca, la "Pravda" annuncia l’avvenuto arresto di Lavrentij Pavlovic Beria, capo del Kgb. (Vedi nota del 26 giugno 1953).

10 luglio 1953

Il dirigente comunista Luigi Longo visita, nel carcere di Macerata, i partigiani accusati dell’eccidio della famiglia Manzoni, in attesa della sentenza mentre stanno terminando le arringhe della difesa. Per la prima volta, come si legge su "l’Unità" il giorno successivo, un dirigente comunista si reca a visitare dei partigiani imprigionati. Per tutta la durata del processo, il quotidiano "l’Unità" ha sostenuto la veridicità dell’autoaccusa dei ‘sette di Voltana’, latitanti. P.C.I. Repressione partigiani

11 luglio 1953

A Washington, un’analisi del Dipartimento di stato afferma: "Forse una seria riconsiderazione degli obiettivi militari italiani può essere la cosa principale che dovremmo tentare in questo momento…A meno che ci si voglia svegliare tra un anno o due con in mano nient’altro che i postumi di un’illusione relativa alle forze armate italiane, dovremmo metterci insieme al Pentagono per ripensare seriamente al programma di potenziamento italiano". Stati Uniti- Italia

13 luglio 1953

In Israele, il governo trasferisce la sede del ministero degli Esteri da Tel Aviv a Gerusalemme.

13 luglio 1953

La Corte d’appello di Bologna conferma la sentenza di 1° grado e condanna alla modica pena di 6 mesi e 15 giorni di reclusione il carabiniere Francesco Galeati, uccisore della mondina Maria Margotti, non infliggendo alcuna condanna a carico dei superiori del Galeati. Repressione armata- caduti

14 luglio 1953

A Parigi, la polizia apre il fuoco sugli operai algerini che cercano di unirsi al corteo in occasione della ricorrenza della presa della Bastiglia.

16 luglio 1953

Nasce il governo presieduto da Alcide De Gasperi. Lo compongono: Bernardo Mattarella, alla Marina mercantile; Ezio Vanoni, alle Finanze; Giuseppe Pella al Tesoro e, ad interim, al Bilancio; Giuseppe Codacci Pisanelli, alla Difesa; Giuseppe Bettiol, alla Pubblica istruzione; Attilio Piccioni, vice presidente del Consiglio e, ad interim, ministro senza portafoglio, incaricato di presiedere il comitato dei ministri della Cassa per il Mezzogiorno e quello per l’esecuzione di opere straordinarie nell’Italia centrale e settentrionale; Alcide De Gasperi, agli Esteri; Amintore Fanfani, agli Interni, Guido Gonella, alla Giustizia; Paolo Emilio Tavinai, al Commercio con l’estero; Leopoldo Rubinacci, al Lavoro e previdenza sociale; Silvio Gava, all’Industria e commercio; Umberto Merlin, alle Poste e telecomunicazioni; Giuseppe Togni, ai Trasporti; Rocco Salomone, all’Agricoltura e foreste; Giuseppe Spataro, ai Lavori pubblici. Sottosegretari: Giulio Andreotti, Giorgio Tupini, Roberto Lucifredi, alla presidenza del Consiglio; Francesco Maria Dominedò, Lodovico Benvenuti, agli Esteri; Guido Bisori, agli Interni; Fernando Tambroni, alla Giustizia; Mario Ferrari Aggradi, al Bilancio; Edgardo Castelli, Angelo Mott, alle Finanze; Ennio Avanzini, Rodolfo Vicentini, Mario Zotta, Gennaro Cassiani, al Tesoro; Angelo Edoardo Martino, Giacinto Bosco, Gaetano Vigo, alla Difesa; Raffaele Resta, Angelo Di Rocco, alla Pubblica istruzione; Emilio Colombo, ai Lavori pubblici; Luigi Gui, Mariano Rumor, all’Agricoltura e foreste; Giovanni Bovetti, ai Trasporti; Enrico Carboni, alle Poste e telecomunicazioni; Emilio Battista, Gioacchino Quarello, all’Industria e commercio; Rinaldo Del Bo, Umberto Delle Fave, al Lavoro e previdenza sociale; Mario Martinelli, al Commercio con l’estero; Basilio Focaccia, alla Marina mercantile. D.C.

16 luglio 1953

Il rapporto ‘Project Solarium’ è presentato ad Eisenhower. Diviso in 3 sezioni curate, la prima, da George Kennan; la seconda dal generale James McCormarck jr.; la terza dall’ammiraglio R.L. Conolly. Il rapporto propone misure psicologiche, politiche ed economiche per combattere il comunismo, insieme all’affermazione del principio di una risposta nucleare in caso di attacco con mezzi convenzionali o, comunque, di un allargamento dei confini sovietici fino alla richiesta di "distruggere l’apparato comunista nel mondo libero" come una delle misure per portare al disgregamento l’Unione sovietica. Stati Uniti. Piani occulti

17 luglio 1953

Egidio Ortona annota: "una corrispondenza di Sulzberger sul "New York Times" rivela che una missione militare jugoslava verrà a Washington per incontrarsi con rappresentanti americani, francesi e inglesi e discutere questioni di interesse comune – il che potrebbe voler dire se e quali agganci stabilire con la Nato". Stati Uniti

18 luglio 1953

Il governo italiano si dichiara contrario al progetto degli Stati uniti di aprire con il governo jugoslavo trattative che siano relative anche a questioni militari, e riceve rassicurazioni in tal senso. Stati Uniti- Italia

20 luglio 1953

Egidio Ortona annota nel suo diario una conversazione con Nagib Halaby, vice assistente del segretario di stato per la difesa, al quale ha chiesto le ragioni delle umiliazioni inflitte all’Italia recentemente in relazione alla questione di Trieste: "Perché – ha risposto Halaby – vi si considera degli alleati scontati ! Voi non siete comunisti da attrarre al nostro fianco". Stati Uniti- Italia

21 luglio 1953

Alla Camera dei deputati, Alcide De Gasperi afferma che l’Italia non si oppone alla collaborazione militare fra Stati uniti e Jugoslavia, ma esclude "intese militari in flagrante contrasto con lo stato d’animo" del popolo italiano. La dichiarazione è fatta nel corso della presentazione del programma di governo. Il dibattito sulla fiducia che ne seguirà, si concluderà il 28 luglio con 263 voti favorevoli al governo e 282 contrari. D.C. Stati Uniti- Italia

25 luglio 1953

E’ approvata la legge, promossa dal socialista Giovanni Pieraccini, che riconosce il diritto alla pensione per i ciechi civili. P.S.I.

26 luglio 1953

A Panmunjom (Corea), è firmato l’armistizio fra le parti in lotta con la sanzione della divisione della Corea in due paesi separati dalla linea di demarcazione del 38° parallelo. Stati Uniti

26 luglio 1953

A Cuba, Fidel Castro, alla testa di un centinaio di guerriglieri, assalta la caserma Moncada di Santiago.

27 luglio 1953

Alcide De Gasperi, in un discorso, afferma: "Sia ben chiaro ai nostri alleati che certi errori di valutazione potrebbero ripercuotersi sulla stessa solidità della comune alleanza determinando delle crisi che si risolverebbero a tutto esclusivo vantaggio di coloro che hanno interesse ad incrinare l’edificio della solidarietà occidentale…Ci è parso che essi non abbiano compreso l’importanza decisiva della questione di Trieste". D.C. T.L.T. Stati Uniti- Italia

27 luglio 1953

E’ nominato capo dell’ufficio D del Sifar il colonnello Enrico Annaruma.

28 luglio 1953

La Camera dei deputati nega la fiducia al governo De Gasperi con 282 voti contrari, 263 favorevoli e 37 astenuti. Il governo si dimette. D.C.

28 luglio 1953

Pietro Nenni, commentando la caduta del governo De Gasperi, annota nel suo diario: "De Gasperi è caduto. A misurare l’importanza dell’evento può bastare la considerazione che nella nostra storia parlamentare un governo non era mai stato rovesciato al momento della sua presentazione alla Camera. Si può dire che soltanto oggi il senso delle elezioni del 7 giugno appare chiaro all’opinione pubblica". P.S.I. D.C.

28 luglio 1953

A Macerata, sono condannati all’ergastolo i 12 imputati principali dell’eccidio della famiglia Manzoni, Silvio Pasi, Dergo Donegaglia, Secondo Guerra, Primo Cassani, Mino ed Ettore Martini, Giamprimo Bagnaresi, Colombo Tasselli, Abelardo Fabbri, Marino Salami, Enea Costa e Novello Tozzi. Assolti invece, per insufficienza di prove, i cosiddetti ‘sette di Voltana’. Repressione fascisti. Repressione partigiani

28 luglio 1953

Scioperano i mezzadri per l’intransigenza degli agrari che non vogliono discutere il nuovo capitolo colonico ed accentuano le azioni repressive. Movimento contadino e bracciantile

30 luglio 1953

A Tel Aviv, la Stato maggiore dell’esercito costituisce l’Unità 101, una speciale formazione di incursori al comando del maggiore Ariel Sharon, per compiere operazioni di rappresaglia e infiltrazioni in Cisgiordania e nella striscia di Gaza.

30 luglio 1953

Giornata di lotta nazionale dei lavoratori chimici. Contro i licenziamenti, i sindacati e particolarmente la Cgil stanno organizzando agitazioni alla Faini di Lecco la cui direzione vuole smobilitare e licenziare 600 persone, alla De Magistris di Bagnolo cremasco, alla Alesiani di Varese, al Cotonificio Maino di proprietà vaticana, alla Tlm di Villa Carcina (Brescia). Movimento operaio- sindacati

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