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5 aprile 1953

A Bologna, inizia il processo di revisione presso la Corte d’assise di 1° grado contro i 49 componenti, fra cui 18 latitanti, della polizia speciale ‘Carità’ operante durante il regime fascista fra i quali Carità, il capo della banda, il suo braccio destro Giuseppe Bernasconi ed il frate Epaminonda Troja, collaboratore anche della banda Cock, accusati di omicidi e torture di antifascisti. Il principale accusatore degli imputati è il partigiano Ernesto Margherini. Repressione fascisti

6-12 aprile 1953

Si svolge la ‘Settimana per la non violenza’.

7 aprile 1953

A Londra, il "Times" propone che la soluzione per il territorio libero di Trieste si trovi in uno scambio di popolazioni. Il Foreign office, a sua volta, definisce la proposta "equa se volontaria", ma sia Roma che Belgrado la respingono. T.L.T.

7 aprile 1953

Sono rese note dalla stampa le dimissioni di Ferruccio Parri dal Partito repubblicano.

7 aprile 1953

Il quotidiano "Il Popolo", organo della Dc, parla del fenomeno dell’emigrazione di massa come di un "benefico spopolamento", causato "dal sorgere di nuovi sbocchi alla fantasia creatrice del lavoro". D.C.

8 aprile 1953

Contro la volontà degli abitanti della zona, il governo italiano consente l’occupazione americana della tenuta di San Rossore, per impieghi del Centro sbarchi delle forze Usa in Germania. Stati Uniti- Italia

8 aprile 1953

A Mosca, Vagan Grigorian, responsabile della sezione Esteri del comitato centrale del Pcus, informa con una nota Nikita Kruscev che "il Segretario generale della Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil) Di Vittorio si è rivolto alla direzione del Consiglio centrale dei sindacati sovietici" con la richiesta di un aiuto finanziario di 100 milioni £. Nella sua nota Grigorian osserva: "Finora il Cc del Pcus ha prestato aiuto agli amici italiani esclusivamente tramite la direzione del Pc dell’Italia e non sono mai stati trasmessi mezzi finanziari tramite il Consiglio centrale dei sindacati sovietici". P.C.I.

10 aprile 1953

A Mosca, i responsabili del Dipartimento agitazione e propaganda e del Dipartimento per i rapporti con i partiti comunisti stranieri inviano a Nikita Kruscev una nota nella quale si propone di consultare Pietro Secchia per studiare la possibilità di utilizzare Giangiacomo Feltrinelli come tramite per i rapporti con l’istituto di Amsterdam, diretto "da persone ostili all’Urss". La ragione della scelta di Secchia risiede nel fatto che viene indicato come la persona attraverso la quale Feltrinelli fa giungere al Pci un "significativo sostegno materiale". Si propone, infine, di invitare Feltrinelli in Russia, magari camuffato come inviato in una delle tante delegazioni straniere in visita a Mosca il 1° maggio . All’ambasciata sovietica a Roma, inoltre, è fatta pervenire una nota sulla richiesta avanzata da Giuseppe Di Vittorio (vedi nota dell’8 aprile 1953): "Tenendo presente che la questione dell’aiuto per il corrente anno è stata esaminata e risolta in relazione all’arrivo del compagno Secchia nel mese di febbraio (vedi nota del 21 gennaio 1953), preghiamo di comunicarci il Vostro parere in merito alla richiesta del compagno Di Vittorio". P.C.I.

10 aprile 1953

A Mangiacavallo (Mantova), i carabinieri caricano brutalmente un gruppo di donne disoccupate, che protestavano per la mancanza di offerte d’impiego dinanzi al locale Ufficio di collocamento. Repressione armata

11 aprile 1953

Sulla spiaggia di Tor Vajanica, presso Roma, è trovata morta Wilma Montesi.

11 aprile 1953

E’ fondato l’Istituto di credito per lo sviluppo del Mezzogiorno (Isveimer).

12 aprile 1953

Pio XII parla agli attivisti dei Comitati civici. Vaticano

12 aprile 1953

A Milano, è aperta un’inchiesta sulla morte di 6 piccoli ospiti del Pio istituto Laura Mantegazza dell’Omni, gestito da religiose missionarie del Sacro Cuore. Secondo i medici dell’ospedale di Dergano, dove in pochi giorni sono deceduti i bimbi ricoverati, la morte è dovuta in tutti i casi a denutrizione. Pochi giorni dopo, si aggiungono altre due vittime, per lo stesso motivo.

13 aprile 1953

A Roma, è costituita alla Rai la redazione attualità e telegiornale, "per curare tutte le trasmissioni di carattere informativo e giornalistico da attuarsi sia in ripresa diretta, sia a mezzo film".

13 aprile 1953

A Piombino, centinaia di celerini irrompono nella fabbrica Magona, presidiata dagli operai contro i licenziamenti, sorprendono nel sonno gli occupanti e si abbandonano a pestaggi. Gli operai oppongono il silenzio e la resistenza passiva. Repressione armata

14 aprile 1953

Egidio Ortona, a Washington, annota nel suo diario: "La questione delle nostre navi mi immette in una situazione delicata tra Amministrazione marittima e Dipartimento, il quale apprende con sorpresa che per soddisfare McCarthy, l’Amministrazione marittima ha chiesto alle nostre navi di prendere l’impegno di non trafficare con la Cina comunista e in base a modalità molto più gravi che non quelle oggetto di esame in sede internazionale". Stati Uniti- Italia

14 aprile 1953

Il Jcs riceve un rapporto riguardante la "richiesta del servizio segreto italiano di entrare a far parte integrante e permanente" del Cpc (Clandestine planning Committee). Stati Uniti- Italia

14 aprile 1953

Sono assolti i giornalisti Lajolo e Bacchilega de "l’Unità", già incriminati per vilipendio.

14 aprile 1953

Si svolge lo sciopero nazionale dei siderurgici contro i licenziamenti. Lo sciopero è stato preceduto da agitazioni in diverse località colpite fra le quali Piombino, dove il governo ha minacciato lo smantellamento della fabbrica siderurgica, presidiata dagli operai. All’annuncio dei lavoratori che sarebbe stata autoprodotta una colata, il 3 aprile la Società elettrica maremmana aveva tolto la luce allo stabilimento, mettendo a repentaglio gli impianti stessi. Movimento operaio- sindacati

15 aprile 1953

Un "promemoria sull’attuale situazione politica in Campania, Puglia e Molise" è consegnato a mons. Pepe, collaboratore del cardinale Ottaviani, responsabile del Santo Uffizio. Copia del documento è passata anche a mons. Ronca. In esso, fra l’altro, si rileva che nelle tre regioni "fervida è la propaganda dei monarchici. Essa attecchisce tra gli scontenti del governo attuale, anche per l’appoggio chiaro o larvato delle autorità ecclesiastiche locali che fanno intendere che anche i partiti di destra possono giovare molto all’Italia e che gli iscritti all’Azione cattolica possono aderire ad essi liberamente perché i tempi sono cambiati. Nelle Puglie specialmente – per lo spezzettamento del latifondo – si nutre avversione a De Gasperi e alla Democrazia cristiana, anche tra autorevoli dignitari ecclesiastici, legati in gran parte ai ricchi possidenti di terre". Vaticano

15 aprile 1953

La Prefettura di Mantova sospende dalla sue funzioni il sindaco di Serravalle Po, Vito Bombarda, che aveva reso una dura dichiarazione contro la ‘legge truffa’. Repressione

15-17 aprile 1953

A Roma, si svolge il consiglio nazionale del Pci. Nel corso del suo intervento, Pietro Secchia afferma: "Dal 18 aprile 1948 al settembre 1952 sono caduti uccisi dai grossi agrari o dalla polizia, nel corso delle lotte per il lavoro, per il salario e per la pace 68 lavoratori di cui 53 comunisti; 4.726 lavoratori sono stati feriti di cui 3.327 comunisti; 136.394 sono stati arrestati di cui 106.381 comunisti; 46.487 sono stati condannati complessivamente a 16.208 anni di carcere: tra questi 31.440 sono comunisti che hanno riportato condanne per 14.202 anni di carcere. Questi dati sono un’accusa schiacciante contro la politica reazionaria del governo clericale che ‘onora e rispetta’ la Repubblica fondata sul lavoro arrestando, nel giro di cinque anni, 136.394 lavoratori e distribuendo quasi 20 mila anni di carcere. Badate che questa cifra è enorme. Nessuno penso ci può accusare di indulgenza nel giudicare il fascismo, tuttavia non possiamo tacere il fatto che in 17 anni di attività il Tribunale speciale fascista ha condannato migliaia di lavoratori e di antifascisti per 28.693 anni, 6 mesi e 16 giorni di carcere, di cui 22.960 anni e un mese ai comunisti. Nel corso di soli cinque anni il governo clericale è riuscito a superare il fascismo negli anni di galera distribuiti ai lavoratori...". P.C.I.

16 aprile 1953

A Washington, il presidente americano Dwight Eisenhower fa un discorso distensivo ventilando, fra l’altro, l’ipotesi della creazione di "un fondo mondiale per la ricostruzione" da costituirsi con i risparmi derivanti dalla riduzione delle spese per gli armamenti. Stati Uniti

16 aprile 1953

Si svolge lo sciopero generale dei braccianti per il rispetto della normativa sulla previdenza sociale. Movimento contadino e bracciantile

17 aprile 1953

A Washington, Richard Bissel, segretario generale del piano Marshall, confida ad Egidio Ortona che il piano di aiuti proposto da Eisenhower con la costituzione di un "fondo mondiale per la ricostruzione" è frutto di fantasia e non ha alcuna possibilità di essere tradotto in realtà. Stati Uniti

17 aprile 1953

Massimo Magistrati scrive a Egidio Ortona: "…Siamo sotto l’influsso del discorso di Eisenhower. Qui l’impressione è veramente ottima, anche nella gente minuta, in quanto il Presidente ha saputo esporre una esemplificazione estremamente efficace circa il peso delle spese di riarmo nei confronti degli eventuali impieghi a scopi civili. Il presidente De Gasperi ha subito fatto una dichiarazione all’Ansa di piena adesione ai concetti esposti dal Presidente americano". Stati Uniti- Italia. D.C.

17 aprile 1953

A Ravenna, la Corte d’assise condanna a 24 anni di carcere 2 partigiani, Giuseppe Baccarini e Paolo Foletti, per l’uccisione di Alfonso Minzoni, uno dei fondatori del locale Fascio di combattimento, avvenuta il 13 aprile 1945. Repressione partigiani

17 aprile 1953

A Bergamo, un aereo militare perde una bomba che sfonda una casa, fortunatamente senza provocare vittime.

18 aprile 1953

La rivista "Civiltà cattolica" richiama all’unità dei cattolici verso la Dc, in polemica con i monarchici e i missini, scrivendo: "Non si può ammettere che l’elettorato cattolico debba senza alcuna discriminazione dare il suo suffragio a chiunque si proclami fedelissimo alla santa madre Chiesa; si avrebbe in questo caso una dispersione di forze pregiudizievole alla buona causa". D.C.

18 aprile 1953

A Bergamo, la Questura vieta lo svolgimento della conferenza di produzione indetta dalla Camera del lavoro all’interno dell’Ilva in lotta contro i licenziamenti. Repressione

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