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31 luglio 1953

A Savarna, un gruppo di lavoranti scortato da polizia e carabinieri entra nelle terre già del conte Rasponi, espropriate in seguito alla riforma agraria, per prelevare il grano accantonato dai lavoratori del fondo. Centinaia di contadini si riversano sul fondo per impedire di essere privati del frutto del loro lavoro e sono caricati con la consueta violenza. Tra i feriti più gravi, Mari Fontana, Pietro Morelli, Domenico Ciceroni. Poiché alcuni lavoranti scortati dalla polizia si rifiutano a questo punto di proseguire l’opera, sono sostituiti dai poliziotti. Repressione armata

luglio 1953

La Fiat chiude i locali riservati alla commissione interna, e vieta ai delegati di muoversi all’interno degli stabilimenti. Movimento operaio- sindacati

luglio 1953

A Palermo, muore Cusumano Geloso, per ‘emofilia’ ma sulla sua morte gravano fondati sospetti, per essere stato indicato fra i mandanti della strage di Portella delle Ginestre e comunque, fra i punti di riferimento politici di Salvatore Giuliano. Stragi- Portella delle ginestre

luglio 1953

E’ offerto a Edgardo Sogno un "incarico di carattere eccezionale e riservato" da parte della presidenza del Consiglio, che si identifica nella direzione della sezione italiana del movimento ‘Paix et liberté’. Scriverà Edgardo Sogno: "Nel luglio del 1953, per iniziativa della presidenza del Consiglio, mi veniva nuovamente proposto un incarico di carattere eccezionale e riservato (organizzazione della difesa psicologica e delle istituzioni democratiche) in ripresa di un’operazione avviata nel 1948 per iniziativa del ministro Sforza nel quadro delle attività svolte in base al Piano Marshall". Piani occulti

luglio 1953

William Colby è nominato capo della stazione Cia di Roma. Stati Uniti

1 agosto 1953

Alla Camera dei deputati, il comunista Terracini solleva la questione delle colonie di confino, esistenti senza interruzione dall’epoca fascista; e la proibizione a molte comitive di giovani di recarsi, per turismo, nei paesi dell’Est. P.C.I.

1 agosto 1953

"Lotta politica", organo di stampa del Msi, scrive a commento del discorso tenuto da De Gaperi il 28 luglio precedente: "Rileviamo inoltre che De Gasperi, nel suo discorso finale, ha dichiarato di voler accettare in pieno taluni punti essenziali del nostro programma politico. Roberti, nella successiva dichiarazione di voto, ne ha preso atto. Noi riteniamo che De Gasperi non abbia in quel momento parlato in nome di un Governo ormai chiaramente condannato, ma nella sua qualità di presidente di un partito al quale spetta tuttora la responsabilità di formare il governo. E infatti i deputati democristiani sono stati unanimi nell’applaudire il discorso e nel convalidarne, pertanto, le impostazioni. La Dc ha dunque riconosciuto che bisogna abrogare le leggi eccezionali, a cominciare dall’infausta ‘Scelba’, che bisogna liberare i detenuti politici fascisti, concedere le pensioni a tutti gli ex combattenti, ristabilire la piena parità dei diritti. Qualora la Dc, a chiunque vada la responsabilità di capeggiare il futuro governo, si renda conto che queste sono le premesse da cui qualsiasi governo italiano dovrà partire, non sarà impossibile trovare le formule per una soddisfacente conclusione della crisi". Destra- M.S.I. D.C.

1 agosto 1953

Al carcere milanese di San Vittore, parte uno sciopero della fame al braccio dei politici, per richiedere l’amnistia e più umane condizioni di vita.

2 agosto 1953

Egidio Ortona incontra, a Torino, Vittorio Valletta che gli assicura che "Saragat, da lui molto stimato, ha promesso la massima collaborazione con la Democrazia cristiana e i partiti di centro. Bisogna però che il nuovo governo vada a sinistra gradualmente. Esso dovrà presto cadere per far risorgere De Gasperi sotto nuova veste e con nuove prospettive. Questo governo, capeggiato da una ‘testa di legno’, dovrà in definitiva occuparsi di sbarazzare il terreno delle peggiori difficoltà che ostano a una calma ripresa della costruzione politica in Italia: legge sindacale, legge elettorale, Trieste. Sono queste tre questioni spinose e urgenti che non dovranno gravare sulla reincarnazione di De Gasperi. De Gasperi è caduto per la vittoria della sinistra alle elezioni: dovrà risorgere e affermarsi su un programma di sinistra". D.C.

3 agosto 1953

La polizia interviene a Ponte San Pietro (Bergamo) contro gli operai della Cab che presidiano la fabbrica contro i 150 licenziamenti annunciati dalla direzione; spingendoli fuori dallo stabilimento, poi costringendoli a rientrare, mentre il prefetto si rifiuta di ricevere una delegazione operaia. Repressione armata

4 agosto 1953

A Seattle, il presidente americano Dwight Eisenhower dichiara alla conferenza dei governatori di Stato: "Ammettiamo, adesso, di perdere l’Indocina. Ne derivano parecchie conseguenze. La penisola sarà difficilmente difendibile. Lo stagno e il tungsteno di questa regione, ai quali annettiamo tanta importanza, smetteranno di arrivare…Dunque, quando gli Stati uniti votano 400 milioni $ per questa guerra non si tratta di un programma di liquidazione. Noi votiamo il mezzo meno costoso possibile, capace di impedire qualcosa di terribile per gli Stati uniti d’America, per la nostra sicurezza, la nostra potenza e la nostra capacità di trarre dalle ricchezze dell’Indocina e del Sud – est asiatico alcune cose di cui abbiamo bisogno…". Stati Uniti

4 agosto 1953

Lo sciopero della fame si estende al carcere di San Gimignano (Siena).

5 agosto 1953

A Torino, è assunto alla Fiat l’ex carabiniere Caterino Ceresa.

7 agosto 1953

Sul quotidiano "L’Avvenire d’Italia", nell’articolo intitolato "La canzone del giorno", Primo Mazzolari scrive che "non c’è gusto né tornaconto a far la corte ai re di cartone del socialismo nostrano", e anche se Pietro Nenni ponesse fine al suo rapporto con il Pci, "si porterebbe dietro molte ambizioni e molte pretese, e neanche uno spicchio del mondo operaio". D.C. P.S.I.

7 agosto 1953

Alla Fiat di Torino parte uno sciopero indetto dalla Cgil per ottenere il rispetto degli accordi e dei diritti dei lavoratori, al reparto cosiddetto ‘Stella rossa’, riservato dalla Fiat agli attivisti sindacali. Movimento operaio- sindacati

8 agosto 1953

A Mosca, Malenkov, in un discorso al Soviet supremo, si pronuncia a favore di un processo di distensione internazionale affermando: "E’ nostro fermo convincimento che, attualmente, non esista questione sospesa o controversa che non possa essere risolta in modo pacifico attraverso il reciproco accordo fra le parti interessate…Noi siamo per una pacifica coesistenza dei due sistemi". Contestualmente, è anche annunciato che l’Unione sovietica è in possesso della bomba all’idrogeno.

11 agosto 1953

A Padova, è fondato il ‘Movimento antibolscevico italiano’.

12 agosto 1953

Entrano in sciopero della fame un gruppo di prigionieri politici al carcere di Terni.

13 agosto 1953

A Teheran, con l’appoggio anglo – americano, rientra dal suo esilio romano lo Scià. L’operazione è finalizzata al rovesciamento di Mossadeq (vedi nota 19 agosto 1953). Stati Uniti

13 agosto 1953

A Caltanissetta, è arrestato il democristiano Gianmaria Lespa, che durante la campagna elettorale si era ferito per simulare un’aggressione comunista ai suoi danni.

14 agosto 1953

Nel carcere di Spoleto, inizia uno sciopero della fame di un gruppo di prigionieri.

17 agosto 1953

Nasce il governo presieduto da Giuseppe Pella, composto da: Fernando Tambroni, alla Marina mercantile; Giuseppe Pella, al Bilancio e agli Esteri; Ezio Vanoni, alle Finanze; Silvio Gava, al Tesoro; Paolo Emilio Taviani, alla Difesa; Pietro Campilli, ministro senza portafoglio, alla Cassa per il mezzogiorno; Amintore Fanfani, agli Interni; Antonio Azara, alla Giustizia; Costantino Bresciani Turroni, al Commercio estero; Leopoldo Rubinacci, al Lavoro e previdenza sociale; Pietro Malvestiti, all’Industria e commercio; Modesto Panetti, alle Poste e telecomunicazioni; Bernardo Mattarella, ai Trasporti; Rocco Salamone, alla Agricoltura e foreste; Umberto Merlin, ai Lavori pubblici; Antonio Segni, alla Pubblica istruzione, Sottosegretari: Giulio Andreotti, Giorgio Tupini (per i servizi di stampa e informazione), Roberto Lucifredi (per la riforma della pubblica amministrazione), Teodoro Bubbio (per i servizi dello Spettacolo), alla presidenza del Consiglio; Francesco Maria Dominedò, Lodovico Benvenuti, agli Esteri; Guido Bisori, agli Interni; Ercole Rocchetti, alla Giustizia; Mario Ferrari Aggradi, al Bilancio; Edoardo Castelli, Angelo Mott, alle Finanze; Ennio Avanzini, Rodolfo Vicentini, Mario Zotta, Gennario Cassiani, al Tesoro; Angelo Edoardo Martino, Giacinto Bosco, alla Difesa; Raffaele Resta, Angelo Di Rocco, alla Pubblica istruzione; Emilio Colombo, ai Lavori pubblici; Luigi Gui, Mariano Rumor, all’Agricoltura e foreste; Giovanni Bovetti, ai Trasporti; Gaetano Vigo, alle Poste e telecomunicazioni; Emilio Battista, Basilio Focaccia, Gioacchino Quarello, all’Industria e commercio; Rinaldo Del Bo, Umberto Delle Fave, al Lavoro e previdenza sociale; Mario Martinelli, al Commercio con l’estero; Corrado Terranova, alla Marina mercantile. D.C.

19 agosto 1953

A Teheran (Iran), un colpo di Stato militare porta al governo il generale Fazlollah Zahedi. L’ex primo ministro Mossadeq è tratto in arresto.

19 agosto 1953

Alla Camera dei deputati, nel suo intervento programmatico, il presidente del Consiglio Giuseppe Pella ribadisce i concetti, già espressi da Alcide De Gasperi il 27 luglio precedente (vedi nota), sui pericoli per la coesione dell’Alleanza atlantica derivanti dalla mancata soluzione del problema del Territorio libero di Trieste. D.C. T.L.T.

20 agosto 1953

A Rabat (Marocco), i francesi spodestano con un colpo di stato il sultano Mohammed ben Yusuf.

20 agosto 1953

A Caravaggio, la polizia sgombera 10 famiglie occupanti di case sfitte, sostenute dal Partito comunista. Repressione armata

20 agosto 1953

Al Brennero, la polizia di frontiera ritira i passaporti ai giovani reduci dal festival di Bucarest. Repressione

21 agosto 1953

Pietro Secchia, al Senato, riconosce che dal governo Pella "sono stati esclusi alcuni ‘ultrà’ dell’Azione cattolica, alcuni forsennati sanfedisti… si presenta l’attuale governo con una veste meno spietatamente clericale. Ma ancor più apertamente, per gli uomini che lo compongono, come il rappresentante diretto del grande capitale dei gruppi monopolistici, come il governo della Confindustria". P.C.I. D.C.

21 agosto 1953

Paolo Emilio Taviani annota sul suo diario: "Il gen. Musco mi ha riferito molte cose. Egli sa che sono un fautore convinto, direi addirittura sfacciato, dell’alleanza con l’America. Mi pone subito un problema: i servizi segreti americani premono per prendere il posto di quelli inglesi (l’Intelligence service). Promettono un maggior contributo finanziario per le organizzazioni degli ex partigiani anticomunisti e antislavi sulla frontiera orientale". D.C. Stati Uniti- Italia

22 agosto 1953

Egidio Ortona registra nel suo diario una conversazione con Massimo Magistrati che gli "mostra una lettera dell’ammiraglio Carney scrittagli al momento di partire dall’Italia (dove egli comandava il settore sud orientale della Nato), per andare ad assumere il comando della forze navali Usa a Washington. E’ una lettera amichevole - ‘dear Massimo’- ma molto grave e severa. Pone in sostanza in modo molto brusco l'interrogativo: l’Italia vuole o non vuole essere protetta e difesa dalle forze americane? E se vuole, perché non accelera i tempi per creare le basi necessarie a tali forze? Siamo ancora e sempre al problema delle facilities. Carney ricorda che esso doveva essere risolto prima delle elezioni, ma che era poi stato rinviato appunto per le elezioni. Sono passate, egli osserva, varie settimane e il governo nicchia. Ci volete o non ci volete? Non venite poi un giorno a lamentarvi per aver perso la possibilità di una nostra protezione anche virtuale. Non piangete poi sul diminuito ruolo della vostra aviazione etc. etc. E’ un documento molto serio, che Magistrati valuta in tutta la sua importanza e che egli ha mostrato a De Gasperi, Zoppi, Pacciardi, ma che non ha avuto finora seguito. Anche perché nessuno ha potuto o può farne oggetto di decisioni di governo. Ma i problemi che la lettera pone non potranno non venire duramente in superficie in un futuro molto prossimo…" Stati Uniti- Italia

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