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6 febbraio 1954

A Roma, nel corso del processo al giornalista Silvano Muto (vedi nota del 28 gennaio 1994), Anna Maria Moneta Caglio afferma che il 29 aprile 1953 aveva accompagnato Ugo Montagna e Piero Piccioni dal capo della polizia, Tommaso Pavone, con l’intento di ottenere l’insabbiamento delle indagini. D.C.

7 febbraio 1954

Settantatré preti operai diramano alla stampa un comunicato di solidarietà con i 90 preti operai francesi diffidati dalle gerarchie ecclesiastiche a lasciare il lavoro o comunque non partecipare a lotte definite faziose.

7 febbraio 1954

Pietro Ingrao, sul quotidiano comunista "L’Unità", in un articolo intitolato "Questione morale", scrive: "Milioni di italiani discutono sull’affare Montesi. Per molteplici e coloriti che possano essere gli aspetti morbosi, torbidi del caso, questa risonanza eccezionale non si spiega se non collegandola a uno stato d’animo, di cui bisogna prendere con franchezza e coraggio atto: la convinzione che esista, in una zona della vita pubblica, un gruppo privilegiato, il quale elude impunemente la legge comune". P.C.I.

8 febbraio 1954

Dopo che il Presidente della repubblica ha affidato l’incarico di formare il nuovo governo a Mario Scelba, scioperi, agitazioni e proteste organizzate dai comunisti si susseguono in tutto il Centro- nord per diverse settimane. P.C.I.

9 febbraio 1954

A Palermo, è avvelenato con stricnina nel carcere dell’Ucciardone Gaspare Pisciotta, luogotenente di Salvatore Giuliano. Qualche giorno prima aveva incontrato il sostituto procuratore della repubblica di Palermo, Pietro Scaglione, per rivelargli quanto sapeva sulla strage di Portella delle ginestre. La verbalizzazione del racconto era stata però rinviata, perché il magistrato si era presentato, singolarmente, all’appuntamento da solo, senza cancelliere. Stragi- Portella delle ginestre

9 febbraio 1954

Il quotidiano "l’Unità" pubblica gli atti, ricostruiti sulla base delle testimonianze degli interessati, di 4 processi contro altrettanti operai della Montecatini di Milano, intentati da un ‘tribunale di fabbrica’ formato da due giurati e un presidente. P.C.I.

9 febbraio 1954

A Roma, nel corso del processo al giornalista Silvano Muto, Anna Maria Moneta Caglio afferma di aver confidato tutto ciò che sa sulla morte di Wilma Montesi ad Amintore Fanfani. D.C.

9 febbraio 1954

In Germania, la Corte federale respinge il ricorso presentato contro la assoluzione, decretata dalla Corte di appello, di Heinrich Huck, responsabile di aver fatto impiccare tra il 22 e il 26 marzo 1945 circa 80 prigionieri italiani colpevoli di ‘saccheggio’, per essersi impossessati di qualche scatoletta di carne nel corso dei lavori di sgombero delle macerie di una fabbrica distrutta da un bombardamento alleato a Hildesheim.

10 febbraio 1954

Nasce il governo presieduto da Mario Scelba, con il sostegno del Psdi e del Pli. Lo compongono : Fernando Tambroni, alla Marina mercantile; Attilio Piccioni, agli Esteri; Mario Scelba, agli Interni; Michele De Pietro, alla Giustizia; Raffaele De Caro, ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento; Umberto Tupini, ministro senza portafoglio per la riforma della pubblica amministrazione; Giovanni Ponti, ministro senza portafoglio per lo Spettacolo, turismo e sport; Pietro Campilli, ministro senza portafoglio, con l’incarico di presiedere il Comitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno; Ezio Vanoni, al Bilancio; Roberto Tremelloni, alle Finanze; Silvio Gava, al Tesoro; Mario Martinelli, al Commercio con l’estero; Ezio Vigorelli, al Lavoro e previdenza sociale; Bruno Villabruna, all’Industria e commercio; Gennaro Cassiani, alle Poste e telecomunicazioni; Bernardo Mattarella, ai Trasporti; Giuseppe Medici, all’Agricoltura e foreste; Giuseppe Romita, ai Lavori pubblici; Gaetano Martino, alla Pubblica istruzione; Paolo Emilio Taviani, alla Difesa; Giuseppe Saragat, vicepresidente del Consiglio. Sottosegretari: Oscar Luigi Scalfaro, Roberto Lucifredi, per la riforma della pubblica amministrazione, Raimondo Manzini, per la stampa e le informazioni, Giuseppe Ermini, alla presidenza del Consiglio; Lodovico Benvenuti, Vittorio Badini Confalonieri, Francesco Maria Dominedò, agli Esteri; Carlo Russo, Guido Bisori, agli Interni; Ercole Rocchetti, alla Giustizia; Mario Ferrari Aggradi, al Bilancio; Edgardo Castelli, Guido Cortese alle Finanze; Angelo Mott, Giuseppe Arcaini, Giustino Valmarana, Luigi Preti, Chiaramello Domenico, Antonio Maxia, al Tesoro; Giacinto Bosco, Virginio Bertinelli, Fiorentino Sullo, alla Difesa; Giovanni Battista Scaglia, Maria Jervolino, alla Pubblica istruzione; Emilio Colombo, ai Lavori pubblici; Antonio Capua, Mario Vetrone, all’Agricoltura e foreste; Salvatore Mannironi, Egidio Ariosto, ai Trasporti; Gaetano Vigo, alle Poste e telecomunicazioni; Emilio Battista, Gaspare Pignatelli, Gioacchino Quarello, all’Industria e commercio; Umberto Delle Fave, Vittorio Pugliese, Armando Sabatini, al Lavoro e previdenza sociale; Paolo Treves, al Commercio con l’estero; Corrado Terranova, alla Marina mercantile. D.C.

11 febbraio 1954

A Roma, mons. Ronca scrive al cardinale Giuseppe Siri per segnalare la proposta di creare un nuovo gruppo politico a cura di ‘amici’ della Curia e della Dc: "Tali amici si propongono attualmente di iniziare un movimento politico che potrebbe essere denominato Unione nazionale italiana, apertamente anticomunista e che tenderebbe a realizzare un accordo fra tutte le forze anticomuniste…Per la presentazione al pubblico dell’Uni si vorrebbe scegliere un opportuno momento che potrebbe essere quando l’on. Pella ritornasse al governo: s’intenderebbe con ciò costituire in tutto il paese nuclei di amici disposti ad appoggiare il suo indirizzo. Oggi il suo nome è molto popolare, ma ove non sorgesse una organizzazione che continuasse ad alimentare tale popolarità, questa potrebbe essere rapidamente e facilmente distrutta dalle sette, cui da fastidio. Inoltre, continua Ronca "nella deprecata ipotesi che le forze contrastanti in seno alla Dc giungessero a scindersi, si avrebbe già pronto un binario su cui istradare una parte di tali forze, mantenendole nel dovuto ossequio ai principi ed autorità superiori. In questo ultimo doloroso caso l’Uni potrebbe costituirsi in partito politico, presentando in eventuali future elezioni programmi e liste proprie". Vaticano. D.C.

11 febbraio 1954

A Milano, in occasione dello sciopero generale dei lavoratori lombardi, la Celere carica ripetutamente il corteo dei lavoratori dinanzi all’Assolombarda e ferisce un negoziante che riporta frattura cranica; carica poi i tranvieri che, in Foro Bonaparte, bloccano i mezzi e ferma 3 lavoratori, ma deve poi rilasciarli per la decisa reazione dei manifestanti. Repressione armata

11 febbraio 1954

A Pavia, nella stessa occasione, la polizia spintona il corteo e procede a diversi fermi, fra i quali quello del segretario della Uil provinciale. Repressione armata

11 febbraio 1954

A Torino, è tratto in arresto dalla polizia l’operaio C. G. della Fiat, perché trovato, in via della Basilica, a scrivere sui muri, verso le ore 24.00, "Viva lo sciopero! Vogliamo gli aumenti e non Scelba! No alla C.E.D.!". Repressione armata

11 febbraio 1954

A Roma, nell’anniversario dei Patti Lateranensi, inizia le pubblicazioni la "Rivista Romana", diretta da Vanni Teodorani. Sulla rivista scriveranno, nei numeri successivi, anche don Luigi Sturzo, Guido Gonella e Luigi Montini. Vaticano. D.C.

12 febbraio 1954

A Roma, nel corso della seduta del consiglio comunale sulla situazione urbanistica della città, il comunista Aldo Natoli afferma che il mancato interesse di tutte le giunte comunali precedenti sullo scempio edilizio della città, compiuto in un silenzio "durato anni", copriva una situazione di abusi intollerabili e quindi, di fatto, la favoriva e la incoraggiava. P.C.I.

13 febbraio 1954

Egidio Ortona, da Washington, scrive a Massimo Magistrati con riferimento alla visita che i senatori Styles Bridges e Stuart Symington faranno in Europa: "A mio avviso quella visita avrà grande importanza per noi, non solo per il progetto aeronautico, ma per tutta la nostra quotazione nel Comitato delle ‘Armed Forces’ del Congresso e per le ripercussioni che potrà avere sia sul problema commesse sia su quello degli aiuti militari. In questi ultimi giorni non posso non notare che vanno sinistramente moltiplicandosi accenni alla inopportunità che si continui a rimpinzare l’Italia di armamenti americani che finiranno in mano comunista, dato che i comunisti saranno padroni dell’Italia fra poco tempo…". Stati Uniti- Italia

13 febbraio 1954

A Catania, la polizia apre il fuoco su una folla di cittadini che manifestano per la mancanza d’acqua. Repressione armata

16 febbraio 1954

A Milano, nel corso di una manifestazione dei lavoratori dell’Om, le forze di polizia, capeggiate dal commissario Allitto, aprono il fuoco in piazza Sant’Ambrogio, mentre una delegazione di lavoratori attende di essere ricevuta dalla presidenza dell’azienda, uccidendo l'operaio Ernesto Leoni e abbandonandosi ad aggressioni brutali, con l’inseguimento degli operai fin dentro la basilica. Repressione armata- caduti

16 febbraio 1954

A Roma, nel corso della seduta del Consiglio dei ministri, Mario Scelba preannuncia la decisione di assumere provvedimenti contro il Pci, affermando che "anzi tutto occorre partire da una precisa constatazione, e cioè che il Partito comunista agisce al di fuori della Costituzione". D.C. P.C.I.

16 febbraio 1954

A Roma, nel corso della seduta del consiglio comunale sulla situazione urbanistica della città, il comunista Aldo Natoli documenta che 6 proprietari possiedono ben 3.350 ettari di terreno "nei confini del piano regolatore" e nelle sue vicinanze: Alessandro Gerini, 600; Isabella Gerini, 250; Romolo Vaselli, 242; i principi Lancellotti, 700; Antonio Scalera, 883. P.C.I.

17 febbraio 1954

Il Consiglio atlantico designa l’ammiraglio americano Jerauld Wright quale successore dell’ammiraglio McCornick nella carica di comandante supremo alleato dell’Atlantico. Stati Uniti

17 febbraio 1954

A Mussumeli (Caltanissetta), nel corso di una manifestazione popolare di protesta per la cronica mancanza di acqua e la pretesa dell’Ente acquedotti di riscuotere comunque le bollette, le forze di polizia aprono il fuoco sulla folla davanti al Municipio, uccidendo Onofria Pellicceri, Giuseppina Valenza, Vincenza Messina e Giuseppe Cappalonga di 16 anni. Fra i numerosi feriti, 9 sono gravi e fra loro un bambino di 7 anni, Baldassare Mistretta. Repressione armata- caduti

17 febbraio 1954

A Barrafranca (Enna), i carabinieri sparano contro i partecipanti ad una manifestazione contadina, uccidendo un bambino di 5 anni. Repressione armata- caduti

17 febbraio 1954

Con nota della Questura di Milano, si rileva il "preciso rifiuto dell’on. Pino Romualdi di stabilire una qualsiasi azione anticomunista tramite gli inglesi e gli americani. All’on. Romualdi, si sarebbero associati gli on. Pozzo e De Felice i quali, a questo scopo, hanno fatto preciso divieto agli esponenti provinciali del Msi di mantenere ulteriori contatti con Sogno, nonché col movimento Pace e libertà...". La nota specifica: "Sembra che gli ulteriori contatti fra il noto servizio informativo e gli elementi del Msi non abbiano raggiunto alcun risultato positivo a causa di alcune incaute dichiarazioni di Edgardo Sogno... I tentativi di infiltrazione di elementi del servizio informativo inglese tra lo schieramento giovanile del Msi mirano a controllare l’attività dei missini a Trieste e zone viciniori, ed eventualmente guidarla in azioni di provocazione contro gli interessi politici del nostro paese". Controllo politico di Stato e informative. Destra- M.S.I.

18 febbraio 1954

In una lettera inviata da Giuseppe Pella ad Amintore Fanfani si rivela che fu italiana l’iniziativa di proporre alla Nato, nel vertice di Lisbona del febbraio 1952, la creazione di un ente di coordinamento delle attività di informazione e propaganda per contrastare l’attività del Cominform. D.C.

18 febbraio 1954

Il presidente del Consiglio Mario Scelba è accolto al suo ingresso nell’aula di Montecitorio, dove deve tenere il suo discorso programmatico, al grido di "assassino, assassino" che si leva dai banchi comunisti, con riferimento alla strage di Mussumeli del giorno precedente. D.C. P.C.I. Repressione armata- caduti

18 febbraio 1954

E’ letta alla Camera dei deputati la relazione per la presentazione della proposta di una "inchiesta parlamentare sulle condizioni dei lavoratori in Italia", nella quale si rilevano "le condizioni di disagio morale, di soggezione illegittima e di evasione alle norme contrattuali cui debbono, in moltissimi casi, sottostare i lavoratori".

19 febbraio 1954

A Firenze, in occasione di uno sciopero regionale, la polizia in assetto da guerra presidia piazza Duomo e fronteggia i lavoratori. La tensione sale al massimo, ma non si verificano incidenti.

22 febbraio 1954

Da Washington, i senatori Styles Bridges e Stuart Symington partono in direzione dell’Europa per un giro di ispezione, per conto del Comitato delle forze armate di cui sono componenti. Stati Uniti

24 febbraio 1954

Mario Cingolani è eletto vice presidente del Senato.

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