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11 novembre 1954

A Mosca, l’organo di stampa del Pcus, la "Pravda" pubblica una deliberazione del partito nella quale si ammette che sono stati commessi "seri errori" nei confronti della religione e che, d’ora in avanti, l’impegno per "liberare i cittadini dai loro errori religiosi" sarà portato avanti "con pazienza, riflessività e giudizio".

12 novembre 1954

A Reggio Emilia, è negata la presentazione della lista Fiom alle elezioni della nuova commissione interna alle Officine Reggiane. In questi stessi giorni a Torino, in vista del rinnovo delle commissioni interne, la direzione della Fiat ha convocato in riunioni separate una parte dei tecnici, spiegando che "intende arrivare alle prossime elezioni delle Ci avendo nei reparti dei tecnici che lavorano per la sconfitta della Fiom" e che non saranno elargiti aumenti a coloro che hanno "idee sbagliate". Pochi giorni dopo, la Fiat comunica il licenziamento di 570 lavoratori, scelti fra quelli già sospesi e sanziona così la parziale smobilitazione dell’Aeritalia e dello stabilimento Grandi motori. Detti licenziamenti si aggiungono a quelli già effettuati o annunciati, sempre nel torinese, alla Veglio, Pininfarina, Cardini, Viberti, Cotonificio Piemontese. Movimento operaio- sindacati

13 novembre 1954

A Pordenone, la polizia carica ripetutamente i lavoratori del Cotonificio Veneziano in lotta contro la smobilitazione dello stabilimento, che sfilavano in corteo al grido ‘salviamo il Veneziano’. Repressione armata

13 novembre 1954

L’Unione sovietica propone una conferenza per la sicurezza in Europa.

14 novembre 1954

Il ministro degli Esteri Gaetano Martino, riferendosi alla proposta sovietica di una conferenza per la sicurezza in Europa, afferma che non può essere accolta perché finalizzata ad impedire la ratifica dei trattati di Parigi.

14 novembre 1954

Al Cairo (Egitto), si dimette il presidente della repubblica Nagib, dopo che un’inchiesta ha provato i suoi rapporti con i ‘Fratelli mussulmani’. Nasser assume pieni poteri con il titolo di rais.

15 novembre 1954

A Roma, si costituisce il comitato nazionale Pace e libertà, di cui è nominato presidente Edgardo Sogno, segretario generale Luigi Cavallo, segretario per la stampa e propaganda Bellini, segretario per l’attivismo Vigorelli, tesoriere Bonessa, segretario amministrativo Roberto Dotti. Strutture clandestine e semiclandestine

15 novembre 1954

Antonio Sartori, dirigente dell’Anpi, è messo in libertà vigilata in applicazione di una sentenza emanata in epoca fascista, il 5 febbraio 1934, con riferimento ad una rissa tra fascisti e antifascisti avvenuta nel 1932 in una località lussemburghese. Repressione

16 novembre 1954

Esplode, come risposta all’atteggiamento moralizzatore del Pci e delle sinistre sul caso Montesi, lo scandalo relativo all’avvocato Giuseppe Sotgiu. Due giornalisti di "Momento sera" annunciano difatti che il legale frequenta una casa di appuntamenti dove assisterebbe agli amplessi della moglie con alcuni giovani, uno dei quali minorenne. Nella vicenda non è escluso l’intervento del Sifar.

16 novembre 1954

A Milano, cessa le pubblicazioni il quotidiano locale "Il Tempo".

17 novembre 1954

La segreteria nazionale del Pci approva una risoluzione sul caso Seniga di netta condanna nei confronti di Pietro Secchia, la cui "grave responsabilità…non può in nessun modo essere negata…" P.C.I.

18 novembre 1954

La Corte di assise di appello di Bari riconosce Concetto Gallo colpevole di omicidio volontario del brigadiere dei carabinieri Giovanni Cappello, e lo condanna alla pena di anni 14 di reclusione interamente condonata per effetto dell’amnistia del 18 dicembre 1953. Separatismo- Sicilia

19 novembre 1954

A Roma, l’ambasciatore israeliano Sasson, in un rapporto inviato a Emil Dikan, rileva che "l’Italia merita prima di tutto la nostra comprensione e non dobbiamo adottare nei suoi confronti gli stessi parametri di giudizio che utilizziamo con Francia, Inghilterra e Stati uniti", perché questi tre Stati esercitano "una influenza internazionale permanente", mentre l’Italia cerca solo di "provare al mondo la propria esistenza".

19 novembre 1954

Piero Piccioni ottiene la libertà provvisoria, pur restando imputato nell’inchiesta sulla morte di Wilma Montesi.

19 novembre 1954

A Milano, una nota della Questura indica Gian Maria Ghezzi come militante del movimento Pace e libertà. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

19 novembre 1954

A Torino, Edgardo Sogno si incontra con il fiduciario della Fiat, delegato a consegnargli il contributo mensile per Pace e libertà. Lo stesso giorno, Amintore Fanfani invia ai segretari regionali e provinciali della Dc una circolare: "Ci risulta che responsabili del movimento Pace e libertà si siano direttamente rivolti ad alcuni comitati provinciali della Dc invitandoli a collaborare con Pace e libertà mediante la costituzione di locali comitati di difesa nazionale, in cui dovrebbero raggrupparsi tutte le forze anticomuniste… Si invitano tutti i segretari regionali e provinciali a non accogliere eventuali inviti che fossero loro trasmessi da responsabili e comunque qualificati tali del movimento Pace e libertà". Strutture clandestine e semiclandestine. D.C.

21 novembre 1954

A Bologna, è denunciato ai sensi del Testo unico di pubblica sicurezza Giorgio Vicchi, per avere improvvisato un comizio non autorizzato in luogo pubblico; sarà condannato dal pretore a 10 giorni di reclusione. Repressione

22 novembre 1954

Il Consiglio dei ministri approva i ‘decreti- catenaccio’ che prevedono consistenti aumenti di imposte, fra cui tabacchi e canone Rai. E’ firmato un accordo con la sola Cisl per i dipendenti statali.

24 novembre 1954

A Milano, sono registrati presso il Tribunale la rivista e il giornale murale "Pace e lavoro", organi del movimento promosso da Luigi Cavallo in contrasto con Edgardo Sogno che si rivolgerà al Tribunale civile ottenendone il sequestro perché il nome adottato si confonde con quello di Pace e libertà.

25 novembre 1954

L’ambasciatore italiano a Bonn informa il ministero degli Esteri sulla grazia concessa dagli alleati a Kostantin von Neurath, ex ministro degli Esteri del Reich condannato a 15 anni di reclusione che stava scontando nella fortezza di Spandau. Nella sua relazione l’ambasciatore scrive: "Come e forse più che nei casi precedenti (Kesselring etc) anche questa volta non solo la stampa, ma anche le più alte autorità della Repubblica federale hanno dimostrato di intendere l’atto di clemenza degli Alleati come un gesto di riabilitazione del condannato. Nessuno ha voluto ricordare le motivazioni della condanna: numerosissimi sono stati i telegrammi di felicitazione, primi fra tutti quelli del presidente Heuss e del cancelliere Adenauer; la stampa ha dato dettagli patetici della liberazione di von Neurath e delle sue passate privazioni… Il Presidente della repubblica si è felicitato con Neurath per la riacquistata libertà ‘dopo il martirio di questi ultimi anni’ " .

26 novembre 1954

A Pordenone, per la seconda volta in pochi giorni, la polizia carica i lavoratori del Cotonificio Veneziano che sfilano in corteo verso piazza XX settembre; una successiva carica cerca di disperdere gli operai davanti alla Camera del lavoro dove si sarebbe dovuto tenere un comizio, che viene rimandato al tardo pomeriggio. Numerosi feriti sono portati in ospedale, altri lavoratori restano contusi, 4 sono gli arrestati, fra cui Lina Gasparotti e Vittorio Orenti. Repressione armata

28 novembre 1954

Muore, a Chicago, Enrico Fermi.

29 novembre 1954

A Mosca, si svolge una conferenza tra i rappresentanti di Urss, Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Repubblica democratica tedesca, Polonia, Romania, Ungheria che costituisce il preludio alla nascita del Patto di Varsavia. I lavori si concludono il 2 dicembre.

29 novembre 1954

Negli Stati uniti, la rivista "Time" pubblica un articolo accusatorio contro l’Eni e la sua politica petrolifera. Stati Uniti- Italia

29 novembre 1954

A Washington, Richard Freund dell’Office of Western European Affairs del Dipartimento di stato dichiara a Egidio Ortona che "gli Stati uniti non guardano al piano Vanoni isolatamente" ma valutano le "azioni anticomuniste promosse dal governo italiano come un complemento essenziale ad un attacco ai problemi economici e sociali del paese". Stati Uniti- Italia

29 novembre 1954

A Strasburgo, Giuseppe Pella è eletto presidente della Ceca. D.C.

29 novembre 1954

In risposta alla nota sovietica del 13 novembre (vedi notizia relativa), il ministro degli Esteri Gaetano Martino scrive che accettare la proposta di una conferenza per la sicurezza rappresenterebbe "un capovolgimento e una rottura di tutta la nostra politica estera del dopoguerra ad oggi. Quel che ci viene richiesto è per l’appunto di rinnegare questa politica accettando la valutazione che di essa danno l’Urss e i suoi amici".

29 novembre 1954

A Torino, nella notte, la polizia interviene alla Viberti, occupata durante il giorno dagli operai per protestare contro i 250 licenziamenti intimati dalla direzione. Repressione armata

30 novembre 1954

Il sindaco di Rimini, Ceccaroni, è sospeso dal prefetto con la motivazione che la sua azione avrebbe turbato l’ordine pubblico, per aver criticato l’operato del governo. Con motivazioni analoghe è sospeso nei giorni successivi anche il sindaco di Zinasco (Pavia). Repressione

30 novembre 1954

A Roma, nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri, il presidente del Consiglio Mario Scelba afferma che "occorre modificare la mentalità che fa ritenere normale ogni attività del Pc ponendola su un piano di parità con qualsiasi altro ente o cittadino". D.C. P.C.I.

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