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8 maggio 1954

A Roma, è costituita la società ‘Torre Marina’ a responsabilità limitata, che ha come oggetto sociale l’acquisto, la vendita, la gestione, l’amministrazione e la locazione di immobili ‘ovunque siti’, con un capitale sociale di 900 mila lire sottoscritto, per un terzo ciascuno, dai 3 soci fondatori: Ettore Musco, Antonio Lanfaloni e Felice Santini, rispettivamente direttore del Sifar, responsabile del Sios esercito e ufficiale in forza all’ufficio amministrativo del Sifar. La sede della società è fissata in via XX Settembre a Roma, sede della direzione del Sifar. Qualche mese più tardi, la società acquista un terreno in Sardegna, a sud di Alghero, a 3 lire al metro quadrato per un totale di 2.050.412 lire. Piani occulti

8 maggio 1954

L’associazione degli agrari Confida, appoggiata dalla bonomiana Coldiretti, oppone rifiuto alle richieste bracciantili e annuncia viceversa di voler diminuire la ‘meanda’, quota di grano spettante ai mietitori. Movimento contadino e bracciantile

8 maggio 1954

In Indocina, si conclude la battaglia di Dien Bien Phu, che vede la resa della guarnigione francese ai vietcong comandati dal generale Giap.

9 maggio 1954

Migliaia di persone seguono i funerali, dopo l’estrazione dei corpi l’8 maggio, dei minatori uccisi dal grisou a Ribolla. Pochi giorni dopo, la Montecatini licenzia l’operaio Angelo Tacconi, per aver scritto una lettera critica nei confronti della società. Nel giugno 1955, saranno arrestati 4 dirigenti minerari per la violazione delle normative di sicurezza.

10 maggio 1954

A Napoli, un aereo a reazione Vampire decollato da Capodichino, dopo uno scontro con un altro apparecchio dovuto alle acrobazie del pilota, si abbatte sopra lo stabilimento della Coca cola, causando la morte dello stesso pilota e di un impiegato, nonché 11 feriti fra il personale.

10 maggio 1954

A Chiavari (Genova), due agenti di finanza, Benedetto Tortolano e Giovanni Briculio, uccidono a raffiche di mitra Mirco Del Santo, pescatore, scambiandolo per un contrabbandiere.

11 maggio 1954

A Livorno, la locale Questura ritira il passaporto, senza fornire spiegazioni, alla scrittrice femminista Sibilla Aleramo, che alloggia presso un albergo della città per tenervi il giorno successivo una conferenza. Nella notte, un poliziotto si era recato all’albergo al fine di convocare la scrittrice per il giorno successivo, costringendola poi ad un’attesa di ore, sempre senza fornire spiegazioni. Repressione

11 maggio 1954

A Roma, un’operazione di polizia fa scoprire un discreto quantitativo di armi trasportate da due elementi di destra, Paolo Andreani e Clemente Graziani dei Far. Le indagini porteranno in seguito all’arresto di Franco Dragoni, già esponente dei Far ed attualmente membro della direzione missina; ma le indagini si arenano. Destra- M.S.I.

12 maggio 1954

Il "Times" di Londra rivela i termini della divisione del Territorio libero di Trieste secondo un piano concordato fra Belgrado, Londra e Washington che assegnerebbe all’Italia la zona A meno i villaggi di Crevatini e Basovizza, e la zona B, oltre ai due predetti paesi, alla Jugoslavia; il governo italiano non sarebbe stato ancora consultato. T.L.T.

12 maggio 1954

Alla Camera, dinanzi alla commissione Esteri, il ministro Attilio Piccioni ribadisce che per l’Italia la condizione minima per la soluzione del problema del Territorio libero di Trieste è l’applicazione della dichiarazione dell’8 ottobre 1953 (restituzione della zona A). T.L.T.

12 maggio 1954

Caroselli di jeep della Celere a Milano, contro i lavoratori della Cge in corteo, per impedire loro di proseguire verso il centro, poi davanti alla sede dell’azienda dove una delegazione avrebbe dovuta essere ricevuta dai dirigenti, peraltro assenti. Repressione armata

13 maggio 1954

Alcuni deputati di opposizione denunciano alla Camera una serie di malversazioni ed illegalità compiute dall’Ente governativo per la Sila.

13 maggio 1954

Ancora alla miniera Ribolla della Montecatini, sono investiti da un blocco di roccia 2 minatori, di cui uno muore e l’altro rimane gravemente ferito. Nella stessa giornata, un altro incidente mortale con due vittime si verifica a Polesine Camerini, per l’esplosione di un pozzo metanifero. Gli infortuni nelle miniere e stabilimenti Montecatini hanno portato a 82 morti in soli 3 anni.

13 maggio 1954

A Cremona, è arrestata un’operaia appartenente alla commissione interna della Ceramica di via Mantova, intenta ad informare le lavoratrici delle decisioni sindacali; altri 2 arresti di attivisti sindacali sono stati operati alla Negroni sempre a Cremona, e altri 2 a Soresina (Cr), per scritte sul muro di un’azienda. Repressione armata

13 maggio 1954

A Palermo, sono inflitti complessivi 8 secoli di carcere agli affiliati della banda Giuliano, peraltro ridotti per l’applicazione di condoni e benefici di legge; fra gli altri, Pasquale Sciortino sconterà 7 anni e 4 mesi in luogo dei 20 astrattamente comminati.

13 maggio 1954

Il quotidiano comunista "L’Unità" pubblica un articolo sul conto di una "banda di terroristi missini", chiamando in causa il parlamentare dello stesso partito, Cesare Pozzo. P.C.I. Destra- M.S.I.

14 maggio 1954

A Genova, la Celere carica violentemente gli operai metallurgici e siderurgici in occasione di uno sciopero cittadino. Gli operai però resistono, rilanciano le bombe lacrimogene e continuano a manifestare. Fra gli altri restano feriti a bastonate l’anziano passante Fausto Mazzola, che è sottratto dai lavoratori agli agenti; sono bastonati anche dei tranvieri in sosta davanti al loro deposito, in attesa del cambio, mentre una donna è travolta da una camionetta. Repressione armata

14 maggio 1954

Si apre presso il tribunale di Modena il processo a carico di 3 partigiani di Castelfranco Emilia, Cleto Masi, Maggio Calidori e Tommaso Bosi, accusati di calunnia nei confronti del maresciallo dei carabinieri Cau, per avere essi denunciato sevizie ai loro danni. Repressione partigiani

15 maggio 1954

In Guatemala, un mercantile svedese sbarca un carico di armi e di artiglieria leggera di fabbricazione cecoslovacca.

15 maggio 1954

A Roma, il Tribunale condanna i giornalisti Colombo e Ruffa, responsabili di avere scritto articoli per il quotidiano socialista "Avanti!" critici nei confronti della repressione poliziesca contro i lavoratori. Nella motivazione della sentenza i giudici scrivono : "La possibilità di turbamento dell’ordine pubblico si desume dal fatto che le notizie suddette potevano divenire causa di allarme e di sfiducia in un numero indeterminato di persone di media intelligenza tra cui in particolar modo i lettori de ‘Avanti!’, per la maggior parte oppositori dell’attuale governo, che potrebbero considerare la polizia strumento del Governo stesso". Repressione

16 maggio 1954

Arrigo Benedetti abbandona la carica di direttore del settimanale "L’Europeo" con un breve comunicato: "In seguito a dissensi di ordine politico e editoriale intervenuti tra la società editrice e me, lascio la direzione di questo settimanale".

17 maggio 1954

Negli Stati uniti, la Corte suprema dichiara illegale la segregazione razziale nelle scuole. Stati Uniti

17 maggio 1954

A Washington, il segretario di Stato John Foster Dulles denuncia, riferendosi allo sbarco di armi cecoslovacche in Guatemala (vedi nota 15 maggio 1954), la violazione della dottrina di Monroe. Stati Uniti

17 maggio 1954

Nel Polesine, polizia e carabinieri proteggono i gruppi di crumiri assoldati dagli agrari, che resistono così alle richieste sui nuovi contratti bracciantili. Due esempi fra i diversi, riportati dal quotidiano "l’Unità": sono intervenuti 100 carabinieri per scortare 38 crumiri ingaggiati dall’agrario Scarpari, proprietario di Cà Venier; una camionetta Celere con 4 poliziotti per ogni mucca è il rapporto col quale l’agrario Davì di Ivica nel Delta padano è riuscito ad asportare dal fondo 10 animali. Diversi agrari, per evitare l’ira dei braccianti verso i crumiri, hanno assoldato ragazzini di 14 o 15 anni. Repressione armata

18 maggio 1954

In un "Taccuino" dal titolo "L’Italia infetta", il periodico "Il Mondo" delinea il "clima di faciloneria e di malafede, di accuse gratuite e di insulti volgari, di piccoli mercati e di grosse mistificazioni nel quale va affogando la nostra vita pubblica…E’ la stampa –prosegue – che offre a queste manovre i più duttili ed efficaci strumenti: è ‘Candido’ che monta l’affare De Gasperi implorante gli anglosassoni a bombardare Roma; è ‘Oggi’ che pubblica i documenti falsi: si pagano milioni ai nazifascisti manipolatori di questi documenti, pur sapendo che gli esperti ne hanno dimostrato senza fatica la mistificazione…La moda del giornalismo libellistico, lanciata dalla stampa clandestina del neofascismo (basti ricordare le campagne contro Parri, Badoglio, Maugeri, Pacciardi ecc., tutte basate su falsi documenti, false testimonianze, false ricostruzioni storiche) si è estesa ai settimanali dei ‘benpensanti’ e da questa è passata ai quotidiani…Dove non si osa seguire l’esempio di questi pionieri ci si rifugia nel conformismo, si moltiplicano le manifestazioni di zelo, si fa tacere ogni tentativo di spregiudicatezza…Il cerchio dei giornali che si mantengono fedeli all’onestà dell’informazione e all’indipendenza di giudizio, e non si vergognano ancora di dichiararsi antifascisti, democratici, liberali, tende sempre più a restringersi. Girano strane voci di direttori sul punto di essere sostituiti, di giornalisti ‘sgraditi’, di atteggiamenti deplorati come indici, per l’appunto, di ‘mentalità superate’, di assalti a determinati pacchetti azionari…La stampa sta diventando monopolio dei qualunquisti, clericali, monarchici, neofascisti e, ciò che non guasta, maccartisti".

18 maggio 1954

Nel Polesine, continua il braccio di ferro fra braccianti ed agrari, con l’assalto ai camion che trasportano i crumiri assunti in sostituzione degli scioperanti; questa volta però gli agrari sono ricorsi anche ad attivisti missini attrezzati a rispondere. A Taglio del Po, dopo un giorno di scontri e tensione, gli agrari riescono a trasportare gli animali, ma gruppi di braccianti circondano la trattoria dove i crumiri festeggiano la riuscita dell’impresa e, dopo un corpo a corpo, li mettono in fuga. Movimento contadino e bracciantile

19 maggio 1954

Con legge n. 339, è ratificata e posta in esecuzione la convenzione generale fra Italia e Francia in materia di assicurazioni sociali.

19 maggio 1954

L’on. Miceli denuncia alla Camera le illegalità compiute dagli Enti di riforma fondiaria, che avrebbero restituito agli agrari 141.000 ettari di terra espropriata, corrispondenti a circa il 20% del totale; l’esclusione di determinate categorie di terreni che ha favorito i grossi agrari come i Barracco, gli Odescalchi, i Galluccio; mentre le cifre notevolissime assegnate in bilancio alla conduzione provvisoria dei terreni mostra, secondo l’on. Miceli, che da distributori di terre gli enti si sono trasformati in esosi proprietari. Il parlamentare denuncia altresì diversi singoli abusi, come la pretesa esercitata dal direttore dell’ente nel comprensorio dell’Otranto di ricevere ¼ del prodotto da poverissime spigolatrici. A 4 anni dall’entrata in vigore delle leggi stralcio per la riforma, soltanto il 58% delle terre espropriate sono state effettivamente assegnate.

19 maggio 1954

La divisione Affari riservati del ministero degli Interni redige un appunto sul conto di dirigenti del movimento Pace e libertà. Su Edgardo Sogno scrive: "Nel dicembre 1953 è stato sospeso dal Pnm essendo in corso a suo carico una riservata inchiesta circa asserite irregolarità amministrative da lui commesse…E’ in ottimi rapporti di amicizia con Allen Dulles, capo dei servizi d’informazione degli Stati uniti d’America, e non è pertanto da escludere che l’iniziativa presa da Sogno per la costituzione del movimento Pace e libertà sia stata ispirata e sovvenzionata da circoli politici statunitensi". E sul conto di Luigi Cavallo: "…Dopo la liberazione fece parte della redazione torinese de ‘l’Unità’… Inviato come corrispondente a Parigi, la sua condotta nella capitale francese non tardò ad essere giudicata equivoca… Soprattutto apparivano sospetti i frequenti contatti che egli teneva con funzionari delle ambasciate americana e britannica, cui avrebbe comunicato informazioni sul Partito comunista francese ed italiano". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine. Stati Uniti- Italia

19 maggio 1954

A Milano, giunge il parlamentare francese Jean Paul David, fondatore di Paix et liberté, per presiedere una riunione del comitato italiano; presenti, fra gli altri, Sogno, Vigorelli, Cavallo e Adriano Girotto. David tiene poi una conferenza presso la sede dell’Istituto internazionale studi sociali e internazionali, in via Clerici n.5, sul tema "La guerra psicologica nell’ambito della Nato". Strutture clandestine e semiclandestine

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