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25 febbraio 1954

Al Cairo (Egitto), Nasser assume l’incarico di primo ministro.

25 febbraio 1954

A Madrid (Spagna), è insignito del Supremo ordine di Cristo, la massima onorificenza vaticana, il generale Francisco Franco de Bahamonde. Vaticano

26 febbraio 1954

A Genova, la polizia carica per tre volte i lavoratori dell’Elettrotecnico Ansaldo San Giorgio, che protestano contro 160 licenziamenti annunciati dalla direzione ed un accordo capestro firmato da Cisl e Uil: al Campasso vicino Sampierdarena, dinanzi al porto e nella centrale via XX settembre. Repressione armata

27 febbraio 1954

Il funzionario dell’Ambasciata americana a Roma Elbridge Durbrow rileva in un suo rapporto il contenuto della conversazione avuta con il ministro della Difesa, Paolo Emilio Taviani: "quando ho posto la questione dell'accordo sullo stato delle forze, il ministro Taviani si è dimostrato sorpreso e ha risposto che l’Italia ha già firmato quell'accordo. Gli ho allora fatto notare che nonostante sia stato firmato, l'accordo non è stato ancora ratificato dal Parlamento. Il ministro - prosegue il funzionario americano- ha sostenuto che a suo parere non è essenziale che lo sia. Ha fatto notare che abbiamo già un numero considerevole di truppe americane stanziate in Italia e che la mancata ratifica non ha creato difficoltà di sorta. Ha poi aggiunto che, visto l’attuale schieramento politico in Parlamento, adesso la ratifica sarebbe a suo parere difficile da ottenere". Il funzionario rileva, ancora, che Taviani "ha nuovamente sottolineato il fatto che se si optasse per un accordo- ombrello e l’opposizione in Parlamento venisse a sapere una qualche sua parte, il governo si troverebbe costretto a rivelare il fatto che molte basi e strutture di vario tipo sono state accordate dal governo alle forze Usa". E, infine, che "se invece l’accordo fosse diviso in sei o sette lettere segrete, il governo potrebbe limitarsi a divulgare il testo solo di quelle parti di cui l’opposizione viene a sapere". Stati Uniti- Italia. D.C.

28 febbraio 1954

La direzione generale di Ps invia ai questori una circolare sull’uso dei candelotti lacrimogeni, che devono essere lanciati evitando "ogni danno alle persone e alle cose". Repressione armata

1 marzo 1954

Presso l’atollo di Bikini (isole Marshall), gli Usa fanno esplodere un nuovo tipo di bomba all’idrogeno il cui elemento principale è il litio, più potente e meno costoso di quelli impiegati nelle bombe di vecchio tipo. Sull’operazione è mantenuto il massimo segreto, che a dispetto della censura non durerà a lungo per i micidiali effetti dell’esplosione. Una serie di pescherecci giapponesi, nei giorni successivi, attraccano ai porti con l’equipaggio che denuncia di essere stato investito da cenere radioattiva; il peschereccio Shahu Maru (‘Fenice radiosa’) rientra in porto atomizzato benché distante quasi 900 km. dall’esplosione atomica di Bikini. Secondo l’Ufficio pesca giapponese, l’esperimento ha avvelenato il Pacifico entro un raggio di 5.000 km. Il 23 marzo, il prof. Masao Tsubuki, specialista in malattie da radiazione, conferma pubblicamente che gli uomini posti in osservazione presentano gli stessi sintomi dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, con conseguenze anche mortali. Dalle donne in stato interessante, nasceranno bimbi gravemente malformati o feti senza vita. Stati Uniti

1 marzo 1954

Il Gruppo per la pianificazione del Consiglio di sicurezza nazionale dichiara: "Nel 1954 l’Unione sovietica potrebbe far decollare circa 300 aerei dalla penisola di Kola…. potrebbero giungere a far decollare un numero massimo di circa 1.000 aerei per un’azione contro gli Stati uniti". Stati Uniti

1 marzo 1954

A Roverbella (Mantova), una delegazione di donne in rappresentanza delle famiglie di 27 braccianti dell’azienda Mussolina di Canedole, che da 22 giorni non percepiscono alcun compenso causa la serrata attuata dall’agrario Antonioli, si reca alla caserma dei carabinieri per chiedere un loro intervento al fine di risolvere la vertenza. Il maresciallo Scarotti, anziché ricevere la delegazione, ordina l’arresto dell’attivista sindacale Grimaldina Barbieri e, alla reazione delle sue compagne, i carabinieri aggrediscono 5 di loro che riportano contusioni: fra esse, una donna in stato interessante. Repressione armata

1 marzo 1954

A Roma, l’avvocato Francesco Simoncini, vicedirettore centrale dell’Ingic (Istituto nazionale gestione imposte di consumo) si dimette dall’incarico. Alcuni mesi dopo, in una lettera inviata al periodico "Pace e libertà" giustifica le sue dimissioni con il "desiderio del sottoscritto di non essere coinvolto in gravi fatti delittuosi commessi dalla presidenza e dalla direzione centrale dell’Ingic. Il direttore centrale, rag. Camillo Forghieri connivente il presidente on. avv. Vincenzo Bavaro, ha sovvenzionato il Partito comunista dei seguenti importi: L. 17.000.000 versate alla Federazione comunista di Modena per il rinnovo dell’appalto di quel comune. Detta somma fu consegnata personalmente dal dott. Magagni, direttore provinciale dell’Ingic di Bologna...L. 10.000.000 versate al Partito comunista di Piacenza in occasione del rinnovo dell’appalto di quel comune...L. 6.000.000 versate nel 1953 alla Federazione comunista di Livorno a mezzo del rag. Vito Maria Pedone, attuale direttore provinciale dell’Ingic di Arezzo (malgrado questa elargizione l’appalto non è stato ottenuto). L. 4.000.000 versate nel 1953 alla Federazione comunista di Pavia... L. 1.000.000 versate nel 1954 al Partito socialista di Pistoia... Queste ed altre elargizioni risultano registrate in uno schedario riservatissimo tenuto dal sig. Vannozzi, segretario particolare del direttore centrale rag. Forghieri…" P.C.I.

2 marzo 1954

A Roma, la segreteria nazionale del Pci delibera che la Fondazione Gramsci assuma la denominazione di Istituto Antonio Gramsci, diretto da Ambrogio Donini. P.C.I.

2 marzo 1954

La sezione istruttoria del Tribunale di Palermo accerta che Gaspare Pisciotta è stato avvelenato mediante nitrato di stricnina ed incrimina il carceriere Ignazio Selvaggio, sospettato di aver posto materialmente il veleno in qualche sostanza ingerita dal detenuto. Stragi- Portella delle ginestre

3 marzo 1954

La proposta di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori è assegnata alla XI commissione (Lavoro, emigrazione, cooperazione, previdenza ed assistenza sociale ecc.) con pareri della IX commissione (Agricoltura) e X (Industria).

3 marzo 1954

A Roma, è consegnata al presidente del Consiglio Mario Scelba la lettera scritta dal segretario di Stato americano John Foster Dulles il 14 gennaio 1954 (vedi nota). Nel colloquio con l’ambasciatrice americana Clara Booth Luce, Scelba sottolinea che "il comunismo in Italia è affare che riguarda in primo luogo l’Italia". Stati Uniti- Italia. D.C.

4 marzo 1954

A Washington, il presidente Dwight Eisenhower invia al sottosegretario di Stato un memorandum nel quale riporta le osservazioni fattegli da un inviato al suo rientro da un viaggio in diversi paesi europei. Nella parte relativa all’Italia, scrive: "L’Italia vive una situazione difficile, forse possiamo parlare di deterioramento del passato assetto politico e istituzionale. Dobbiamo fare presto a scegliere gli interlocutori più fedeli alla nostra linea economica e di politica estera". Nel documento è presente anche il suggerimento di rivolgersi a don Luigi Sturzo, e "di lavorare attivamente alla crescita diffusa di un sentimento pro-Usa come fattore unificante della società italiana". Stati Uniti- Italia

5 marzo 1954

E’ eletto vice presidente della Camera dei deputati Cino Macrelli, che subentra a Gaetano Martino nominato ministro della Pubblica istruzione.

5 marzo 1954

La Questura di Milano informa il ministero degli Interni che "i dirigenti del movimento Pace e libertà si propongono di costituire squadre antisciopero, da adibire nell’eventualità di scioperi tranviari in questa città. Tali squadre sarebbero composte prevalentemente di tranvieri o ex tranvieri volontari, di tendenza anticomunista. L’organizzazione è stata affidata al noto Vigorelli Gabriele". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

5 marzo 1954

A Udine, inizia – ma è rinviato per acquisire la necessaria documentazione – il processo per direttissima contro il tipografo Leandro Saccardo e il segretario provinciale dei Partigiani della pace Delio Bonino, incriminati per ‘diffusione di notizie false e tendenziose’ in relazione a manifesti contrari al trattato della Ced (Comunità europea di difesa). Repressione

6 marzo 1954

E’ avvelenato nel carcere dell’Ucciardone a Palermo Angelo Russo, componente della banda Giuliano, anch’egli con stricnina. A seguito del fatto, la magistratura dispone la scarcerazione del secondino Ignazio Selvaggio, precedentemente indicato come l’unico in grado di aver versato il veleno mortale nel caffè di Gaspare Pisciotta il 9 febbraio precedente. Stragi- Portella delle ginestre

8 marzo 1954

A Modena, un ordigno esplode nell’ufficio del sindaco Mario Ricci, comunista, al momento assente. Violenza politica

8 marzo 1954

A Milano, la Questura informa il Viminale che Nino Bolla è stato allontanato da Pace e libertà "a causa di divergenze, pare di natura economica, con gli esponenti Edgardo Sogno e Gabriele Vigorelli, pur continuando a mantenere normali contatti col Sogno e con l’industriale tipografico Girotti…Ha ripreso, come direttore responsabile e con finanziamenti degli industriali Cremisini e Cella, la pubblicazione del quindicinale "Italia sabauda". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

8 marzo 1954

A Taranto, manifestano i dipendenti dei Cantieri navali contro la minaccia di licenziamenti. Movimento operaio- sindacati

9 marzo 1954

Paolo Emilio Taviani annota nel suo diario il resoconto di una conversazione con Pezzi sul Movimento sociale italiano, nel corso della quale emerge che questo partito è finanziato "dai Matarazzo del Brasile". D.C. Destra- M.S.I.

9 marzo 1954

I carabinieri arrestano 5 braccianti dell’azienda Mussolina di Canedole vicino Roverbella (Mantova; v.1 marzo), Tonino Cottica, Riccardo Corrotti, Adelino Lazzarini, Natalino Remelli e Agide Dara, che con altri si erano recati all’azienda per chiedere la revoca della serrata e la corresponsione del compenso spettante ai lavoratori. Intervengono i carabinieri che malmenano i presenti, tra i quali una bimba di 8 anni, ed invadono la casa di un bracciante. Repressione armata

10 marzo 1954

Alla Camera dei deputati, il governo presieduto da Mario Scelba ottiene la fiducia con 300 voti favorevoli, 283 contrari ed 1 astenuto. D.C.

10 marzo 1954

Egidio Ortona annota nel suo diario le osservazioni fattegli dalla direttrice della biblioteca americana a Roma, Mitchell, sulla ispezione compiuta da due collaboratori del senatore McCarthy, Shine e Cohn, allo scopo di ‘purificare’ la biblioteca stessa da volumi ritenuti comunisti. Stati Uniti

11 marzo 1954

Il capo della polizia, Pavone, si dimette in conseguenza degli sviluppi del caso Montesi. In suo luogo è nominato il prefetto Carcaterra. Le dimissioni offerte dal ministro Attilio Piccioni (v. note del 2 e 6 febbraio) sono invece respinte dal governo. D.C.

11 marzo 1954

A Bergamo, la Celere carica per due volte un corteo di lavoratori della Dalmine in lotta contro i licenziamenti, colpendo fra gli altri diversi attivisti sindacali ed alcuni passanti. Repressione armata

13 marzo 1954

L’ambasciatore americano scrive a Washington: "Non c’è dubbio che entro il prossimo anno in Italia si possa creare una situazione di guerra civile". Stati Uniti- Italia

13 marzo 1954

Le famiglie delle vittime della strage di Mussomeli (cfr.17 febbraio) citano in giudizio Mario Scelba, il sindaco di Mussomeli Giuseppe Sorce e il maresciallo Sturiace, comandante dei carabinieri responsabili dell’eccidio. Repressione armata- caduti. D.C.

13 marzo 1954

Il presidente del Consiglio, Mario Scelba, incarica il ministro Raffaele De Caro, liberale, di coordinare un’azione "per andare a fondo della moralizzazione, snidando i focolai di corruzione che purtroppo germogliano in ogni organismo sociale". D.C.

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