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14 marzo 1954

A Washington, Egidio Ortona incontra Charles Douglas Jackson, esperto di ‘guerra psicologica’ della Casa Bianca, per verificare la fondatezza delle voci che secondo le quali il rapporto dei senatori Bridges e Symington conterrebbe indicazioni contrarie all’industria italiana, vista l’alta percentuale di operai comunisti impiegati. Jackson gli spiega: "Noi americani soltanto da poco ci siamo resi conto che il nostro nemico mortale è la Russia sovietica. Ci siamo svegliati a questa dura realtà con molto ritardo ed abbiamo cercato e cerchiamo di correre ai ripari per quanto o non è stato fatto o è stato incautamente tollerato dalle precedenti amministrazioni. Il nostro nemico non è stato Hitler, non è stato Mussolini, non è stato neppure Hirohito. Vediamo oggi soltanto che il nostro vero nemico è Mosca. Dobbiamo fare qualsiasi sforzo nel più breve tempo possibile per arginare l’espansione sovietica e ciò perché sappiamo che, se non creiamo noi un argine, i russi ci sopraffaranno…In tali circostanze noi abbiamo bisogno di opporci in ogni modo al comunismo internazionale che è il lato frontale dell’imperialismo sovietico. E’ per questo motivo che forse siamo impazienti, ma è anche per questo motivo che sentiamo il dovere di esigere la massima sollecitudine dai nostri alleati e dai paesi che fanno parte del mondo libero. Quello che ci risulta di certe debolezze del governo italiano non può farci piacere o comunque non può non essere per noi motivo di viva preoccupazione. Quando diciamo che è per noi necessario arginare il comunismo, intendiamo dire che occorre batterlo ovunque esso si manifesta. E’ per questo che vogliamo batterlo nelle fabbriche, cercando di minare l’organizzazione dei sindacati comunisti; a tale riguardo non possiamo certo compiacerci dell’atteggiamento qualche volta conciliante e qualche volta anche di omertà degli industriali italiani. Dobbiamo batterlo nella sua forza organizzativa. Per questo abbiamo bisogno che il governo italiano dia prova di vigore, di fermezza e di aggressività. Ciò non avviene da molto tempo. Occorre trovare il modo di sottrarre ai comunisti quei mezzi di cui essi si sono impossessati anche legalmente nell’immediato dopoguerra e che facilitano ora la loro opera dal punto di vista della propaganda giornalistica e di partito (edifici, tipografie, ecc.) Occorre evitare che continuino ad affluire cespiti ingenti al partito comunista attraverso i guadagni che vengono percepiti da ben noti enti impegnati nel commercio con l’Oriente europeo. Noi non possiamo continuare a pagare attraverso la corresponsione di nostri aiuti al governo e all’industria italiana dei tributi veri e propri che, in via indiretta, alimentano il partito comunista e accrescono la sua forza organizzativa, per di più sapendo che essi possono essere un giorno rivolti contro di noi…". Stati Uniti- Italia

17 marzo 1954

Al Senato, è respinta la richiesta delle opposizioni di discutere urgentemente gli affari Giuliano e Montesi. P.C.I. P.S.I.

17 marzo 1954

Il Sios Esercito informa il Sifar, con atto nr.501754/I, dell’installazione di un apparato informativo statunitense in Italia, in funzione atlantica ed anticomunista. Il Sios riferisce di centri già attivi a Milano, Bolzano e Napoli; in via di costituzione a Venezia, Trieste e Roma; riferisce inoltre che civili e militari, nella riserva, sono già in attività al soldo degli americani e che civili prestano la loro opera per enti americani, a Verona, selezionati sulla base di informazioni fornite dalla locale Questura. Controllo politico di Stato e informative. Stati Uniti- Italia. Strutture clandestine e semiclandestine

17 marzo 1954

A Palermo, in relazione all’affare Giuliano- Portella delle ginestre, è incriminato il capitano Perenze già in forze al Cfrb e braccio destro del generale Luca ed i carabinieri Giuseppe Catalano, Roberto Renzi e Pietro Giuffrida. Stragi- Portella delle ginestre

18 marzo 1954

Il ministro della Difesa Taviani conclude il dibattito parlamentare sul bilancio della Difesa 1954-1955, aumentato di 110 miliardi, esaltando la funzione della Ced nel quadro dell’alleanza atlantica. La Ced, ha sostenuto l’opposizione comunista, si muove in linea con la Ceca (piano Schuman) determinando in fatto una perdita di autonomia sul piano economico, di regolamentazione del commercio e pianificazione delle risorse finanziarie particolarmente per i paesi più deboli, come l’Italia. D.C. P.C.I.

18 marzo 1954

Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, è incaricato il ministro De Caro di svolgere un’inchiesta amministrativa per verificare se si fossero stabiliti accordi fra Ugo Montagna e funzionari di polizia per occultare circostanze relative alla morte di Wilma Montesi. L’argomento all’ordine del giorno della seduta è, però, l’esame dei provvedimenti da adottare nei confronti dei comunisti. Al termine, è emesso un comunicato nel quale si espone il programma governativo per "la difesa delle istituzioni democratiche contro l’azione di forze politiche totalitarie di cui è provata la dipendenza da Paesi stranieri". Il comunicato preannuncia quindi l’adozione di speciali misure "nei settori economico, finanziario, del credito, dello spettacolo, nonché nel quadro del precetto costituzionale della fedeltà al regime democratico da parte dei funzionari dello Stato". Mario Scelba chiede al Parlamento di discutere con procedura d’urgenza il progetto governativo di legge- delega, per il quale è attribuita allo stesso governo la definizione dello stato giuridico ed economico dei pubblici dipendenti e le limitazioni del diritto di sciopero. D.C. P.C.I. Repressione

18 marzo 1954

A Roma, un appunto del ministero degli Esteri rileva che il "Trattato di amicizia, commercio e navigazione" stipulato dai governi italiano ed israeliano, pur "se di scarso contenuto sostanziale" ha però "un indubbio carattere politico".

19 marzo 1954

Il comitato per la censura sospende "Gli altri ci uccidono", un dramma di Carlo Maria Pensa premiato l’estate precedente al festival di Riccione, che sarebbe dovuto andare in onda in serata tv. La censura ha colpito anche "Notturno" di Gennaro Pistilli e "Leonida non è qui" di Monicelli, opere anch’esse premiate a Riccione. Repressione

19 marzo 1954

A Melzo (Milano) sono devastate le sedi di Pci, Psdi, Anpi. Violenza politica

20 marzo 1954

Sul quotidiano "il Corriere della sera", nell’articolo intitolato "Vivo interesse a Washington per la politica dell’on. Scelba", Ugo Stille scrive che negli Stati uniti "fonti governative autorevoli esprimono privatamente l’opinione che la politica di difesa delle istituzioni democratiche, abbinata al programma di riforme costruttive e agli aiuti americani nel campo economico, potrà costituire la formula su cui stabilire un solido e stabile assetto della situazione italiana". Stati Uniti- Italia

20 marzo 1954

A Reggio Emilia, Pace e libertà diffonde un opuscolo dal titolo "L’organizzazione paramilitare e spionistica del Pci" nel quale, fra l’altro, scrive: "Qualora la situazione internazionale imponesse alla direzione del Pci di adottare una tattica di forza, gli uomini dell’apparato militare saranno gettati allo sbaraglio come quinta colonna dell’esercito sovietico...L’istruzione a spese dello Stato dei quadri paramilitari è il motivo principale che ha indotto il Pci a sostenere, fin dal 1944, il servizio militare obbligatorio....Ogni anno, grazie al servizio di leva e a spese dello Stato, decine di migliaia di giovani comunisti imparano a conoscere il funzionamento dei vari tipi di armi, dalle leggere alle pesanti, essi potranno essere utilizzati, al momento opportuno, dall’apparato comunista in conformità alle direttive moscovite".

21 marzo 1954

A Roma, il Tribunale sospende il processo a carico del giornalista Silvano Muto (vedi nota del 28 gennaio 1954), ed è aperta l’istruttoria formale sulla morte di Wilma Montesi.

22 marzo 1954

A Roma, l’esponente del Msi Filippo Anfuso incontra il funzionario americano Durbrow. Stati Uniti- Italia. Destra- M.S.I.

22 marzo 1954

A Cremona, il vice questore interrompe un comizio di Giancarlo Pajetta non appena l’oratore pronuncia i nomi di Attilio e Piero Piccioni. Repressione

24 marzo 1954

Sono impartite le direttive ‘Nsc covert operations’ che dispongono l’integrazione, sulla base di negoziati bilaterali, delle strutture S/B predisposte dagli americani con quelle nazionali dei singoli paesi europei. Stati Uniti- Italia. Piani occulti. Strutture clandestine e semiclandestine

25 marzo 1954

Edgardo Sogno incontra il presidente del Consiglio Mario Scelba. D.C.

25 marzo 1954

In un appunto alla Questura, poi indirizzato al Viminale, Luigi Cavallo è indicato come appartenente a Pace e libertà e definito "elemento astuto e filoslavo"; tale Arnò, come "titoista"; Antonio Tedesco come dirigente dell’Associazione tra i cittadini del mondo; Ilario Margarita come "esponente degli anarchici torinesi"; Elmo Vittorio, come "noto ed attivissimo esponente dell’associazione Italia- Ungheria, in contatto con le rappresentanze diplomatiche in Italia di tutti i paesi oltre cortina". Tutti, come Cavallo, appartenenti al comitato Pace e libertà. Il Sifar invia alla divisione Affari riservati del ministero degli Interni un suo appunto sul conto del movimento diretto da Sogno nel quale esprime su di esso un giudizio positivo ma, nel contempo, avverte che "esso va considerato con cautela, almeno fino a quando gli sviluppi dell’azione intrapresa non diano sufficiente garanzia sull’onestà degli intendimenti, sulla effettiva volontà di realizzarli, sulla mancanza di fini personali e di infiltrazioni". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine

25 marzo 1954

A Washington, nel corso di una riunione del National security Council, l’ammiraglio Radford critica la bozza del documento Nsc 5411 nella quale non era sottolineata a sufficienza "la posizione geografica di cardinale importanza" dell’Italia che costituisce il tramite fra l’Europa occidentale ed il Medio Oriente, oltre a rappresentare la difesa del fianco sud della Nato, così che una conquista 1egale da parte del Pci del potere potrebbe "distruggere l’intera strategia Nato". Stati Uniti- Italia

26 marzo 1954

Alla Camera dei deputati, il socialista Riccardo Lombardi accusa, con un documentato dossier, il ministero delle Finanze di aver favorito i grossi evasori: 130 miliardi sottratti al fisco da grandi industriali di Milano e Torino, 7 miliardi restituiti a ricchi milanesi mediante patteggiamenti, vessazioni a piccoli artigiani con sequestri di attrezzi di lavoro e mobilia. P.S.I.

27 marzo 1954

Il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui casi di tortura da parte delle forze di polizia in Italia, Adone Zoli, trasmette la relazione finale al ministro di Grazia e giustizia. Nella stessa, si può leggere: "La lievissima percentuale di casi in cui siffatto fenomeno è stato positivamente constatato in rapporto al numero di processi celebrati durante l’ultimo decennio…consente comunque di escludere che l’abuso abbia mai assunto l’importanza e la gravità di un vero e proprio sistema, come tale imputabile ad iniziativa e direttive di organi centrali e periferici. Trattasi invero di casi fortunatamente isolati, consistenti nella maggior parte in percosse, e quindi dovuti alla intemperanza dei singoli, la quale può trovare la sua spiegazione nell’ambiente e nel carattere individuale oltre che nella inadeguata preparazione di alcuni degli elementi cui sono affidate funzioni così importanti e delicate, esercitate a volte senza possibilità di immediato ed efficace controllo…Giova inoltre rilevare che il fenomeno non è esclusivamente italiano…ma affligge anche altri Paesi di alta civiltà giuridica e di consolidate tradizioni liberali". D.C. Sevizie di Stato

27 marzo 1954

A Roma, il presidente del Consiglio Mario Scelba invia al segretario di Stato americano John Foster Dulles una lettera sulla questione di Trieste, nella quale afferma che l’Italia non potrà provvedere alla ratifica della Ced prima che abbia trovato soluzione il problema del capoluogo giuliano. Scelba aggiunge che comprende l’impossibilità di applicare la dichiarazione tripartita del 20 marzo 1948, che prevedeva la restituzione di tutto il Territorio libero di Trieste all’Italia, ma chiede che si dia esecuzione almeno a quella dell’8 ottobre 1953 che stabilisce la restituzione all’Italia della sola zona A. Stati Uniti- Italia. T.L.T.

27 marzo 1954

Il quotidiano "L’Unità" riferisce che sono stati esonerati dall’incarico senza clamore due alti ufficiali della Finanza, il ten. col. Tani di Roma che aveva indagato sul marchese Montagna e il ten. col. Moscato di Milano, che era recentemente stato elogiato dal ministro delle Finanze per la sua energica azione in campo fiscale. P.C.I.

28 marzo 1954

Vittorio Valletta, in visita a Washington, confida a Egidio Ortona di essere certo "dell’intenzione di Scelba di attaccare vigorosamente le posizioni comuniste". D.C. P.C.I.

28 marzo 1954

A Sampierdarena (Genova), nella notte un gruppo di vandali demolisce a colpi di mazza la lapide dedicata ai caduti nella lotta di liberazione, murata sulla via Cantore. Violenza politica

29 marzo 1954

A pochi giorni di distanza dall’appello del premier indiano Nehru perché gli Usa e gli altri paesi si astengano da esplosioni sperimentali di strumenti di morte, e mentre si elevano da tutto il mondo proteste per la strage in atto nelle Marshall, un laconico comunicato della commissione Usa per l’energia atomica annuncia che "venerdì 26 marzo ha avuto luogo il secondo esperimento dell’attuale serie termonucleare" e che "l’esperimento è stato coronato da successo". Stati Uniti

29 marzo 1954

A Roma, il procuratore generale presso il Tribunale supremo militare trasmette al ministero degli Esteri gli atti relativi al genera1e Willy Tensfeld, al colonnello Walter Rauff e al capitano Theodor Saevecke per le loro responsabilità nella fuci1azione di 15 partigiani, avvenuta a Milano, a piazzale Loreto, il 10 agosto 1944, affinché provveda a richiedere la loro estradizione in Italia. Occupazione tedesca

29 marzo 1954

Per ordine del prefetto di Reggio Emilia, il film "La spiaggia" di Lattuada, proiettato in città, è amputato della scena di un prete che, in treno, restituisce precipitosamente il quotidiano "l’Unità" al passeggero che gliela aveva prestato. Repressione

30 marzo 1954

Egidio Ortona registra nel suo diario: "Ieri sera si era diffusa la voce di una visita del vice presidente Nixon in Italia allo scopo di controllare l’andamento della lotta anticomunista…Dulles dice di non saperne nulla e smentisce. Ma a qualcosa del genere deve essersi pensato". Stati Uniti- Italia

31 marzo 1954

A distanza di poco più di un mese dall’eccidio, 2.300 poliziotti invadono Mussomeli (Caltanissetta) perquisendo decine di abitazioni ed operando una trentina di arresti fra coloro che si erano adoperati per evitare il massacro o l’avevano denunciato: fra gli altri, i consiglieri comunali Calogero Amico e Vincenzo Consiglio, comunisti, il segretario della Cdl Salvatore Guarino ed il consigliere democristiano Giovanni Vullo che aveva sottoscritto un dettagliato esposto alla Procura della repubblica. Repressione armata

31 marzo 1954

L’Offshore procurement Act (Ospa) condiziona l’attribuzione delle commesse militari al licenziamento del personale ritenuto vicino al Pci. La Fiat e le Officine Galileo procedono al licenziamento di personale anche direttivo. Stati Uniti- Italia. P.C.I.

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