Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 ..Successive

14 maggio 1955

A Ravenna, la Celere aggredisce a bastonate un folto gruppo di lavoratrici della terra che, davanti all’Associazione provinciale agricoltori, chiedevano la riforma dei patti agrari, la parità di salario fra uomini e donne e l’estensione della legge sulla maternità alle mezzadre. Repressione armata

15 maggio 1955

E’ firmato il trattato di pace con l’Austria che s’impegna a mantenersi neutrale fra i due blocchi. Le truppe alleate lasciano il territorio austriaco.

16 maggio 1955

Inizia i suoi lavori la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori in Italia.

16 maggio 1955

A Roma, Edgardo Sogno tiene una conferenza alla quale partecipano il senatore Severino Santi, direttore de "Il giornale d’Italia" e Renato Angiolillo, direttore de "Il Tempo", come da nota della Questura di Roma del 18 giugno 1955. Controllo politico di Stato e informative

16 maggio 1955

A Sciara (Palermo), viene ucciso il sindacalista socialista e segretario della Lega edili Salvatore Carnevale, 32 anni. Dopo l’uccisione, gli assassini gli sfigurano il volto. La settimana prima, Carnevale aveva organizzato uno sciopero di protesta per la mancata corresponsione dei salari alla cava di San Pietro, dove lavorava egli stesso ed aveva partecipato attivamente alle lotte per l’equa ridistribuzione dei prodotti fra i proprietari ed i raccoglitori di olive e di grano. La polizia inizialmente effettua il fermo del segretario della CdL di Sciara, mentre l’organo di stampa democristiano "Sicilia del popolo" afferma che bisogna cercare i colpevoli fra i compagni di Carnevale e che "sbaglierebbe chi si orientasse in altra direzione". Saranno successivamente incriminati come mandanti dell’omicidio alcuni elementi affiliati alla mafia di Sciara e Caccamo: Giorgio Panzica, Luigi Tardibuono, Antonio Mangiafitta, Giovanni Di Bella, tutti dipendenti del feudo Notarbartolo che avevano in appalto la raccolta delle olive e pagavano i braccianti secondo propri criteri. Gli incriminati, difesi da Giovanni Leone, saranno assolti. Violenza politica- caduti

16 maggio 1955

A Castelvetere Valforte (Benevento), è stata forzosamente rivestita la Venere del Canova, in occasione di una processione. L’arrivo della statua nel parco della villa comunale, tre mesi prima, aveva dato luogo ad una vivace polemica da parte del parroco. Vaticano

18 maggio 1955

Alla vigilia della ratifica del Trattato di pace austriaco, l’agenzia di stampa della Rft "Deutsche presse Agentur" rivela che le autorità italiane ed americane stanno trattando a Roma il trasferimento nell’Italia del nord di parte delle truppe statunitensi attualmente dislocate in Austria. Ciò, continua l’agenzia di stampa, avverrà contestualmente alla ratifica dell’accordo del 1951 sullo status delle unità Nato, che prevede fra l’altro che i soldati americani Nato non potranno venire giudicati da tribunali locali ma solo da corti militari statunitensi. "Palazzo Chigi –scrive il giornale di Amburgo "Die Welt" – concentra ora la sua attenzione sulla Germania. La politica estera italiana vuole rafforzare, nel suo interesse, la posizione della Rft nel quadro dell’Ueo e della Nato. Questo per motivi di sicurezza italiani". Stati Uniti- Italia

18 maggio 1955

In una nota informativa al ministero dell’Interno, con copia per il capo della polizia, si sottolinea la figura di Lando Dell’Amico: "ex partigiano della pace ed ex iscritto alla Fgci, che funge da segretario di Ignazio Silone". Controllo politico di Stato e informative

18 maggio 1955

A Genova, dopo 120 giorni di lotta, i portuali ottengono l’accordo che in luogo del sistema di ‘libera scelta’ istituisce commissioni miste di controllo e vigilanza sulle attività dei porti. Movimento operaio- sindacati

18 maggio 1955

A Roma, la Corte d’appello conferma la condanna a 5 mesi e 10 giorni di reclusione per ‘vilipendio del capo dello Stato’, a carico di Enzo Grossi, ex comandante fascista del sommergibile Barbarigo, soprannominato ‘l’affondatore’ per aver colato a picco diverse navi da guerra. In relazione a questi fatti, Grossi era stato a suo tempo insignito della medaglia d’oro al valore militare ma, finito il conflitto, su richiesta americana gli era stata revocata la benemerenza. In una lettera, Grossi aveva scritto: "Il capo dello Stato annulla i decreti reali senza una reale motivazione. All’anima della democrazia!" Era stato condannato in 1° grado il 7 ottobre 1954. Repressione

20 maggio 1955

A Ravenna, la polizia disturba e poi disperde una folta delegazione dei lavoratori della Massalombarda che dall’omonima località si recava in bicicletta nel capoluogo, per propagandare la lotta contro i 160 licenziamenti richiesti dalla direzione e discutere la vertenza con le autorità provinciali. Repressione armata

20-29 maggio 1955

A Vienna, si svolge il 4° congresso della Confederazione dei sindacati liberi. Movimento operaio- sindacati

21 maggio 1955

Il presidente della repubblica Giovanni Gronchi incontra l’ambasciatrice americana Clara Booth Luce, alla quale esprime il proprio risentimento per le critiche rivoltegli dalla stampa americana, che lo ha presentato come un uomo di sinistra. D.C. Stati Uniti- Italia

23 maggio 1955

L’agenzia americana "U.P." lamenta l’atteggiamento "incerto" in politica estera del presidente Gronchi e del governo italiano, accusando implicitamente ma non troppo il Presidente della repubblica, eletto anche coi voti delle sinistre, di occhieggiare ai comunisti (cfr.18 maggio). Stati Uniti- Italia. D.C.

23 maggio 1955

A Roma, si concludono gli accordi fra Italia e Stati uniti per il programma di cooperazione economica. All’Italia sono concessi 50 milioni di dollari a titolo di ‘aiuti economici straordinari’, l’esportazione dagli Usa di 40 milioni di Kg. cotone, 2 milioni di quintali grano per la pastificazione e tabacco per speciali produzioni del monopolio. Stati Uniti- Italia

23 maggio 1955

A Roma, sono arrestati 9 componenti della commissione medica per la concessione di pensioni di guerra, dopo che alcuni interrogati hanno ammesso di aver versato somme fino a 250.000 lire per ottenere l’esito positivo della pratica.

24 maggio 1955

A Roma, è giudicato ed assolto Fernando Pellegatta, direttore dell’organo di stampa di ‘Pace e libertà’ che aveva fatto insinuazioni sulla matrice rossa dell’uccisione dell’ingegner Codecà, attaccato il giudice istruttore che si era occupato del caso definendolo ‘notoriamente comunista’ per aver archiviato l’inchiesta, e infine pubblicato una lista di 400 magistrati, definiti ‘paracomunisti’.

26 maggio 1955

Bulganin e Kruscev si recano in visita a Belgrado ed esprimono al maresciallo Tito tutta la loro amarezza per le incomprensioni del periodo precedente, a partire dal 1948. La visita si protrarrà fino al 2 giugno . Della delegazione fanno parte anche Mikoian, Scepilov e Gromyko.

26 maggio 1955

A Roma, si svolge al ministero degli Esteri una riunione interministeriale in preparazione della conferenza di Messina, presieduta dal ministro degli Esteri Gaetano Martino, e alla quale partecipano i ministri Vanoni e Martinelli, i sottosegretari Benvenuti e Battista, il segretario generale della Farnesina Rossi Longhi, gli ambasciatori Magistrati, Cattani, Migone e Cavalletti, nonché Malfatti e Spinelli.

26 maggio 1955

Si apre a Roma il processo per diffamazione intentato dal maresciallo Messe contro Andrea Pirandello e Luigi Pintor, rispettivamente vice direttore e articolista de "l’Unità", in relazione ad un articolo dal titolo "Messe portabandiera dell’Ueo", nel quale si parlava di "fede fascista rapidamente scomparsa" dopo la liberazione, del trasferimento del maresciallo dalla Russia alla vigilia del massacro di suoi soldati, della resa improvvisa agli inglesi in Tunisia, subito dopo aver ricevuto da Mussolini la nomina a maresciallo e delle dichiarazioni in proposito del generale Montgomery, secondo cui Messe sarebbe stato "catturato come un pollo". P.C.I.

27 maggio 1955

A Bologna, una squadra forza la sede dell’Udi (Unione donne italiane) e devasta gli uffici. Violenza politica

28 maggio 1955

Sono presidiate le scuole italiane dalla polizia, per ordine del ministro della Pubblica istruzione Ermini, in occasione dello sciopero nazionale dei professori indetto dalla Cgil. In una circolare ministeriale inviata il giorno prima, si faceva obbligo ai presidi di "dichiarare per iscritto se nell’eventualità dello sciopero dei professori intendono assicurare la loro presenza nelle sedi dei rispettivi istituti"; "a partire da domani dovrà essere comunicato a questo ufficio il numero dei professori presenti e quello dei professori assenti. Entro e non oltre le ore 18 del 28 corrente, dovranno pervenire a questo Provveditorato elenchi nominativi in duplice copia sottoscritta". Repressione

28 maggio 1955

A Rimini, il commissario governativo Schiavio, che sostituisce l’amministrazione comunale in via straordinaria, licenzia 16 dipendenti comunali dell’amministrazione, simpatizzanti di sinistra; seguiranno altri 27 licenziamenti nei giorni successivi. Repressione

28 maggio 1955

A Roma, all’interno del carcere di Regina Coeli, Gualtiero Jacopetti sposa la tredicenne Jolanda Calderas e, il giorno successivo, è scarcerato per aver estinto il reato di ratto e violenza contraendo matrimonio (vedi nota del 1 aprile 1955).

30 maggio 1955

A Trieste, il segretario della locale federazione del Pci Vittorio Vidali pubblica su "Il Lavoratore" un articolo nel quale contesta duramente le affermazioni contenute in un documento sovietico, che attribuisce la responsabilità della rottura con il maresciallo jugoslavo Tito "ad agenti detestabili dell’imperialismo che si erano infiltrati nelle file del nostro partito attraverso l’inganno". Vidali ribatte che "la nostra sorpresa per questa affermazione è stata enorme e ha scosso il nostro partito come la bora scuote gli alberi", e che "i comunisti triestini devono sentirsi fieri della lotta combattuta specialmente in questi ultimi anni per ricostruire il partito sulla base del marxismo leninismo stalinismo e dell’Internazionale socialista…". P.C.I.

30 maggio 1955

Si svolge uno sciopero generale unitario dei lavoratori agricoli per le richieste previdenziali. Movimento contadino e bracciantile

maggio 1955

In un promemoria circolante in ambienti ecclesiastici, si enumerano gli avversari del presidente dell’Azione cattolica Luigi Gedda e i suoi sostenitori. Fra i primi, si citano mons. Dell’Acqua, il cardinale Piazza, i dirigenti della Fuci, dei Laureati cattolici, delle Acli, e Giovanbattista Montini, che avrebbe cercato di assumere il controllo nella sua diocesi dei comitati civici e dell’Azione cattolica. Fra i secondi sono elencati "il principe Pacelli e il conte Galeazzi" nonché il "prosegretario della segreteria di Stato mons. Tardini, i cardinali Pizzardo, Ottaviani ed altri". Vaticano

maggio 1955

A Milano, la rivista dei gesuiti "Aggiornamenti sociali" commenta il congresso del Partito socialista, ne rileva gli elementi a suo avviso positivi e critica il mantenimento del patto di unità d’azione con il Pci; infine scrive: "Per superare questa difficoltà…non c’è altro mezzo che moltiplicare, da ambo le parti, le prove di sincerità e le occasioni e i casi di reciproca intesa, in modo che rinasca, a poco a poco, quel minimo di fiducia, che attualmente manca, e che è assolutamente indispensabile per ogni forma di convivenza e di collaborazione". Vaticano

maggio 1955

A Roma, la direzione nazionale del Pci emana un bollettino interno, relativo a un "Esame critico delle elezioni per le Commissioni interne alla Fiat", nel quale si scrive: "La segreteria del Partito comunista italiano ha esaminato i risultati delle elezioni, nelle quali si è dovuto registrare un evidente e grave nostro insuccesso…". L’analisi successiva individua tra le cause, in particolare, "l’azione padronale di intimidazione e ricatto esercitata con lunga e sistematica azione sulle maestranze", ma ammette anche "alcuni errori compiuti nell’impostazione delle lotte". P.C.I.

maggio 1955

L’Eni, presieduto da Enrico Mattei, acquista in Egitto una partecipazione in una società petrolifera locale.

Precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 ..Successive