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24 gennaio 1955

A Torino, il servizio informazioni della Fiat redige una scheda informativa sul conto di M. D. , ex "staffetta partigiana" e militante del Partito d’azione, di cui ora si sospetta che svolga attività politica a favore del Pci. M. D. non ha alcun rapporto con la Fiat. Strutture clandestine e semiclandestine

24 gennaio 1955

A Ivrea, la direzione generale della Olivetti comunica al ministero degli Esteri che Raffaele Jona si è dimesso dalla carica di presidente del Gruppo sionistico di Torino e di consigliere della Camera di commercio italo – israeliana di Milano. E’ così soddisfatta la richiesta avanzata dall’ ‘Ufficio Boicottaggi’ di Alessandria d’Egitto che aveva minacciato, in caso contrario, di far includere l’Olivetti in una ‘lista nera’, valida per tutto il Medio Oriente, di aziende con le quali interrompere i rapporti commerciali.

24 gennaio 1955

A Palermo, si apre un altro processo a carico degli affiliati alla banda Giuliano, Francesco Pisciotta, Antonino Terranova e il latitante Francesco Palma d’Abate, per l’uccisione del carabiniere Giuseppe Fazzanino, avvenuta nel luglio 1948.

25 gennaio 1955

A Washington, il Congresso autorizza l’uso della VII flotta per proteggere gli isolotti attorno a Taiwan dalla minaccia di un’invasione di truppe della Cina popolare. Stati Uniti

25 gennaio 1955

Panama e Stati uniti firmano un nuovo accordo per l’uso del Canale di Panama, che prevede un aumento del canone di affitto e l’eliminazione delle differenze retributive tra i lavoratori americani e quelli panamensi impiegati nella zona del Canale. Il nuovo Trattato entrerà in vigore il 17 agosto 1955. Stati Uniti

25 gennaio 1955

La rivista "Prospettive", nell’articolo "I fondamenti della politica dell’unità d’azione", afferma che il quadro politico italiano "oggettivamente" pretende "il concorso socialista alla costruzione della democrazia" (v. nota 5 dicembre 1954). D.C.

25 gennaio 1955

A Genova, la polizia carica nuovamente i portuali in lotta. Tra i feriti per le cariche, 3 sono particolarmente gravi e fra essi una donna aggredita con bastonate alla testa. Molti negozi abbassano le saracinesche per solidarietà con i lavoratori colpiti. Repressione armata

25 gennaio 1955

A Milano, la polizia interviene contro gli operai della Innocenti, in lotta contro 100 licenziamenti, e opera alcuni fermi. Repressione armata

25 gennaio 1955

A Roma, il Comitato di elaborazione tecnica (Cet), composto da Enrico Del Debbio, Enrico Lenti, Roberto Marino, Vincenzo Monaco, Saverio Muratori, Giuseppe Nicolosi, Luigi Piccinato, Ludovico Quaroni, consegna alla commissione nominata dal comune il 25 giugno 1954 la propria relazione, che suggerisce di realizzare l’espansione urbanistica della città nella parte est, nell’area compresa tra via Tiburtina e via Tuscolana.

26 gennaio 1955

Paolo Emilio Taviani annota nel suo diario: "Riunione a tre al Viminale. Scelba ha preso nota dei nomi italiani, di secondaria importanza. Abbiamo sempre detto che il Pci è pagato da Mosca. Ma dare pubblicità alle carte di quel finanziamento comporterebbe necessariamente mettere al bando il Pci. Dunque la guerra civile". D.C. P.C.I.

26 gennaio 1955

A partire da questa data, la protesta dei portuali si allarga ai porti di Savona, Vado, Ancona, Civitavecchia e Piombino e in diversi stabilimenti collegati alla produzione navale, come Ansaldo Meccanica. Movimento operaio

26 gennaio 1955

L’Unione sovietica pone fine allo stato di guerra con la Germania.

27 gennaio 1955

La Camera dei deputati vota l’autorizzazione a procedere contro il comunista Francesco Moranino, ex comandante partigiano, denunciato dalla Procura di Torino per fatti accaduti a Portula biellese durante la lotta di liberazione. Moranino (‘Gemisto’), comandante della divisione partigiana Nedo, aveva ordinato l’uccisione di 7 persone (5 partigiani e 2 donne: Gennaro Santucci, Mario Francesconi, Giovanni Simone, Emanuele Strassera, Ezio Campasso, Maria Dau, Maria Martinelli) della cui attività di spie non vi era alcuna certezza; i dubbi anzi riguardavano i soli Francesconi e Campasso, ma ‘Gemisto’ aveva preso la decisione di eliminare l’intero gruppo. (Vedi nota del 29 novembre 1950). Il procedimento si è messo in moto su segnalazione del giornale di Biella "La verità", secondo cui Moranino avrebbe ordinato la soppressione dei sette non perché sospette spie, come asseriscono i comunisti, ma per impedire che segnalassero la sua condotta scorretta nei confronti di partigiani non comunisti. Repressione partigiani

27 gennaio 1955

E’ votata l’autorizzazione a procedere anche per Mario Montagnana, già direttore de "l’Unità", denunciato per ‘istigazione di militari a disobbedire alle leggi’ in relazione ad un articolo in cui si riferiva dell’invito del Comitato novarese per la pace a respingere le ‘cartoline rosa’. Autorizzazione a procedere contro l’onorevole Maglietta, sempre comunista, denunciato per vilipendio alle Forze armate dai carabinieri di Avellino, a causa di un comizio in cui criticava i costumi militari; e infine contro l’on. Faletra per ‘tentata estorsione aggravata’ per avere, come dirigente sindacale, sollecitato e firmato un accordo collettivo che obbligava gli agrari di Gela ad assorbire manodopera in ragione di 10 giornate lavorative ad ettaro e versare entro 5 giorni 11 milioni per costituire un fondo destinato a soccorrere i braccianti feriti durante le manifestazioni di protesta. Repressione

28 gennaio 1955

Alla Camera dei deputati si apre il dibattito sulla costituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni dei lavoratori, con la relazione introduttiva di Giuseppe Rapelli.

28 gennaio 1955

Una nota della divisione Affari riservati del ministero degli Interni afferma: "Il senatore Teresio Guglielmone (Dc) si è prestato per sostenere una parte delle spese che l’organizzazione Pace e Libertà sta affrontando nella campagna elettorale siciliana. Operano colà, per conto di tale organizzazione, tre ispettori: il dottor Armando Pavoni, ex ufficiale della X Mas della Repubblica di Salò, per i contatti con i missini; il capitano Antonio Galante (Dc), monarchico e favorevole al centro destra, per i contatti con la Dc e i monarchici; il dottor Gino Silvestri, già del Pci, per il collegamento con il Psdi e l’estrema sinistra. I compiti assegnati a tale gruppo di ispettori sono quelli di costante disturbo dello schieramento socialcomunista". Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine. R.S.I.

28 gennaio 1955

A Milano, la Corte d’assise condanna a 20 anni di reclusione Romualdo Del Papa, ex tenente paracadutista della Rsi, attualmente residente in Venezuela e latitante; le imputazioni sono l’uccisione del giovane Mario Chiesa durante un rastrellamento ed appropriazioni indebite a danno di ebrei. Del Papa era già stato condannato da una Corte d’assise speciale nell’ottobre 1947 alla stessa pena. Repressione fascisti

31 gennaio 1955

Giunge in visita a Washington il presidente dell’Eni Enrico Mattei. Stati Uniti- Italia

gennaio 1955

Il colonnello Luigi Oliveri, comandante dell’organizzazione ‘O’, scrive al generale Renzi, comandante del V Corpo d’armata da cui ‘O’ dipende, che si tratta "di un organismo latente che diverrà operante solo in caso di mobilitazione. I suoi aderenti in pace vincolano la loro parola di cittadini patriottici e hanno solo compiti informativi". Strutture clandestine e semiclandestine

gennaio 1955

E’ istituito il Cnel (Comitato nazionale economia e lavoro), previsto dalla Costituzione all’articolo 99, composto da 25 rappresentanti dei lavoratori dipendenti, 13 dei lavoratori indipendenti, 19 degli imprenditori, 20 esperti e 2 rappresentanti degli enti previdenziali.

gennaio 1955

La Marzotto di Valdagno (Vicenza) annuncia 546 sospensioni. Altre centinaia sono previste nella zona di Varese, Monza e Villacortese, 600 alla Dell’Acqua del gruppo Riva, mentre a Bergamo si apre l’agitazione contro la chiusura dello Sti (Stabilimenti tessili italiani). Movimento operaio

1 febbraio 1955

Giulio Andreotti, sulla rivista "Concretezza" teorizza la possibilità di ottenere in Parlamento i voti del Pci per concludere la legge sui patti agrari. D.C. P.C.I.

1 febbraio 1955

A Washington, s’insedia come nuovo ambasciatore italiano, al posto di Alberto Tarchiani, Manlio Brosio. Stati Uniti- Italia

3 febbraio 1955

A Genova, polizia e carabinieri, con rinforzi pervenuti dalle città limitrofe, caricano una manifestazione di portuali con epicentro nelle piazze Matteotti e Pollaioli. Gli agenti attaccano con lacrimogeni, inseguendo e bastonando i manifestanti fino ai portoni della chiesa di S. Ambrogio. Diversi negozianti solidarizzano coi portuali e gettano carciofi e pomodori in direzione degli agenti. Repressione armata

3 febbraio 1955

Il periodico "Lotta politica" è denunciato per ‘apologia del fascismo e vilipendio alle forze di resistenza’ ai sensi dell’art.290 codice penale e 4 della legge 20 giugno 1952 n.645. Destra- M.S.I. Repressione

3 febbraio 1955

In un promemoria fatto circolare negli ambienti ecclesiastici romani, si rilevano contrasti all’interno delle gerarchie vaticane sulla figura di Luigi Gedda: "Mons. Montini – tanto per fare il nome del più autorevole avversario di Gedda – è contrario all’attuale presidente dell’Aci soprattutto perché lo considera elemento di disunione nel campo cattolico…Al Pontefice, invece, viene attribuita la tendenza a tenere in piedi Gedda, sia perché questo è un elemento di contrasto che il papa giudica fecondo e non negativo e a lui utile per conoscere meglio la situazione udendo tutte le parti, sia perché ritiene che sotto ogni sforzo verso un piano eccessivamente unitario si nasconda l’intenzione di impegnare in senso troppo caratterizzato e qualificato il mondo cattolico". Vaticano

3-9 febbraio 1955

Nella riunione del Soviet supremo a Mosca, Malenkov rassegna le dimissioni e Bulganin è nominato presidente del Consiglio dei ministri.

4 febbraio 1955

Il governo annuncia il licenziamento di 3.000 lavoratori dalle miniere sarde del Sulcis. Più tardi, ridurrà le richieste a 500 licenziamenti.

4 febbraio 1955

Il presidente del Consiglio istituisce, con proprio decreto, il Comitato nazionale per la produttività di cui sarà presidente Ivan Matteo Lombardo.

5 febbraio 1955

La VII flotta americana, facendo seguito alle pesanti intromissioni di Eisenhower e del governo americano nella guerra civile cinese, interviene alle isole Tacen in appoggio a Ciang Kai Sheck. Stati Uniti

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