16 gennaio 1956 |
A Roma, il segretario generale del ministero degli Esteri, Rossi Longhi, scrive all’ambasciatore Alessandrini in merito alla situazione nel subcontinente asiatico: "…Pakistan, India e Ceylon rappresentano altrettante posizioni ben individuate nell’attuale schieramento mondiale. Un solo elemento le unisce: il loro anticolonialismo. E’ questo un elemento che, nelle sue varie forme, caratterizza ormai l’intera scena asiatica (per non parlare dell’Africa) e sul quale lavora con successo la propaganda sovietica. E’ un fatto del quale i paesi dell’Occidente non possono non tenere il massimo conto…". |
16 gennaio 1956 |
A Milano, la sezione istruttoria della Corte d’assise chiede il rinvio a giudizio degli ex partigiani Ferdinando Pontoglio, Francesco Garancini, Vittorio Pagliarini in relazione all’uccisione avvenuta il 19 maggio 1945 dell’ex podestà di Romano Lombardo, Carlo Finazzi, e di Antonio Masneri, Augusto Brina e Paolo Primini, che furono prelevati dal locale carcere e poi passati per le armi. E’ rinviato a giudizio anche Battista Focili accusato di essersi impadronito di alcuni oggetti di valore appartenenti al Finazzi. Repressione fascisti. Repressione partigiani |
17 gennaio 1956 |
Il segretario di Stato americano Foster Dulles, per sedare le critiche suscitate dalla sua intervista a "Life" dell’11 gennaio (vedi nota), afferma: "Tutta la mia vita è stata dedicata alla ricerca di una pace giusta e durevole. E’ necessario sì essere pazienti e concilianti…ma credo che esistano valori fondamentali, interessi vitali che noi difendiamo, e che il metodo migliore per evitare la guerra consista nel far sapere in anticipo che siamo pronti a difendere questi principi a qualunque prezzo, anche della vita umana". Stati Uniti |
18 gennaio 1956 |
A Montecitorio, rispondendo alle interpellanze sui fatti di Venosa (v. nota del 14 gennaio), il sottosegretario agli Interni Pugliese afferma che la polizia agì "in stato di necessità e per legittima difesa". Repressione armata- caduti |
20 gennaio 1956 |
A Montecitorio, Giancarlo Pajetta e Francesco De Martino affermano che l’amministrazione degli Interni non può condurre un’inchiesta obiettiva sui fatti di Venosa e in genere sulla repressione effettuata dalle forze di polizia, chiedendo una commissione di inchiesta con rappresentanti dei lavoratori e parlamentari. Il ministro Tambroni, nel respingere la richiesta, afferma che le opposizioni intendono fare "un processo preliminare alla polizia". Repressione armata- caduti |
20-22 gennaio 1956 |
A Milano, si svolge un convegno internazionale dei comitati Pace e libertà. Fra i partecipanti, il tedesco Alfredo Gielen, direttore della rivista umoristica "Tarantel"; Maghini; don Sanna, il quale sottolinea nel suo intervento che "in alto loco non è sentita l’esigenza della lotta contro il comunismo". |
21 gennaio 1956 |
S’insedia la Corte costituzionale. |
21 gennaio 1956 |
In un intervento all’Ispi, il ministro degli Esteri Gaetano Martino afferma, con riferimento alla politica svolta nei confronti dei paesi asiatici: "L’Italia, che si mostra desiderosa di dare il suo contributo al rinnovamento dei popoli asiatici, non perciò diventa meno atlantica o meno occidentale, perché ad un atlantismo ed un occidentalismo passivo sostituisce un atlantismo ed un occidentalismo attivo: cioè un’azione politica che, nel quadro delle sue alleanze, le permette di contribuire sia pure modestamente, all’eliminazione di difficoltà che sono per tutti modeste". |
22 gennaio 1956 |
Manlio Cancogni rinnova, sul settimanale "L’Espresso", le accuse contro l’amministrazione comunale di Roma per la speculazione edilizia in atto nella capitale. Il sindaco Rebecchini non risponde, ma la Società Immobiliare querela il giornalista. |
22 gennaio 1956 |
Sul quotidiano comunista "L’Unità" appare "Una lettera agli intellettuali italiani", nella quale si esortano gli indecisi a unirsi al Partito comunista, ora che sono cadute "le calunnie contro il comunismo e contro i paesi che con la forza della propria ideologia e la saggezza della propria azione politica" sono andati "realizzando il socialismo". Firmano la lettera: S. Aleramo, M. Aloisi, A. Banfi, R. Bianchi Bandinelli, R. Bilenchi, R. Birolli, I. Calvino, D. Cantimori, M. Cini, L. Cosenza, G. Cortini, V. Crisafulli, M. Dazzi, G. Debenedetti, G. Della Volpe, G. De Santis, P. Fortunati, L. Geymonat, M. Giuliano, R. Guttuso, L. Incoronato, C. Lizzani, L. Lombardo Radice, M. Mafai, G. Manacorda, C. Marchesi, D. Marescotti, F. Maselli, G. Muscetta, U. Natoli, E. Padoa, E. Pancini, G. Pellegrini, A. Trombadori, R. Viganò, E. Zafred. P.C.I. |
22 gennaio 1956 |
A Roma, muore Renato Ricci. |
23 gennaio 1956 |
Enrico De Nicola è eletto presidente della Corte costituzionale. |
23 gennaio 1956 |
La divisione Affari riservati informa il ministro degli Interni che si è svolto qualche giorno prima, a Milano, un congresso dei comitati ‘Paix et liberté’ al quale hanno preso parte delegati di Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Olanda e Germania. Controllo politico di Stato e informative. Strutture clandestine e semiclandestine |
23 gennaio 1956 |
A Milano, esce nella edicole il quotidiano "Il Giorno", finanziato dall’Eni di Enrico Mattei. |
23 gennaio 1956 |
Sono firmati, a Tripoli, accordi italo- libici. |
24 gennaio 1956 |
Alla Camera, i deputati comunisti interrompono con urla e frasi ingiuriose il missino Romualdi che aveva chiesto la parola per una breve commemorazione di Renato Ricci. P.C.I. Destra- M.S.I. |
24 gennaio 1956 |
E’ redatta una nota informativa, inviata al Viminale, sulla conferenza che il 17 gennaio ha tenuto, presso la sezione Nannetti del Pci a Bologna, il sindaco di Livorno Nicola Badaloni sul "progresso sociale italiano dal 1948 al 1955". Controllo politico di Stato e informative |
24 gennaio 1956 |
Il quotidiano vaticano "L’Osservatore romano", nell’articolo intitolato "Attenzione", protesta contro lo spettacolo delle Folies Bergères, tenutosi a Napoli, e chiede che "siffatta lordura" non sia rappresentata a Roma, appellandosi all’art.11 del Concordato. Vaticano |
25 gennaio 1956 |
Il "Corriere della sera", riprendendo un articolo della rivista "Time", pubblicizza gli sviluppi dell’industria bellica in ambito Nato e particolarmente degli Icbm, i missili intercontinentali in grado di viaggiare alla velocità di 25.000 km. orari e di elevarsi a 800 km di altezza, per merito in gran parte della équipe di Werner von Braun, lo scienziato tedesco che si consegnò agli americani prima della resa. |
26 gennaio 1956 |
Il "Daily Telegraph" parla di pressioni, più o meno dirette, degli Stati uniti sul governo inglese per indurlo a non approfondire la ricerca sulla bomba H; fra l’altro sottolinea che la ‘acqua pesante’ è fornita con la esplicita condizione che non sia destinata a scopi militari. Stati Uniti |
26 gennaio 1956 |
La commissione Finanze e Tesoro della Camera discute il disegno di legge sugli idrocarburi presentato dal ministro Cortese. |
27 gennaio 1956 |
La Repubblica democratica tedesca entra a far parte del Patto di Varsavia. |
27 gennaio 1956 |
La commissione Lavoro vara le modifiche al Fondo di garanzia, istituito dal regime fascista nel gennaio 1942, competente fra l’altro ad erogare le indennità in caso di fallimento o liquidazione delle imprese. |
28 gennaio 1956 |
A Londra, il Foreign Office in un memorandum sul Medio Oriente afferma: "Il governo di Sua Maestà non riconosce alcuna legalità al boicottaggio arabo. Tuttavia la nostra politica intende evitare di rimanere coinvolta in dibattiti con i Paesi arabi riguardanti i fondamenti della loro politica dove possibile, e argomentare con loro solo nei casi in cui diventa necessario per assicurare la protezione degli interessi inglesi". Il boicottaggio al quale si riferisce il documento è quello attuato dagli arabi nei confronti dei paesi occidentali che sostengono Israele. |
28 gennaio 1956 |
"L’Osservatore romano" scrive che "il Psi costituisce oggi l’ala mancante del comunismo in Italia, ne forma le bande irregolari, comandate e guidate da uomini sulla cui fedeltà alla ‘causa’ non si nutrono dubbi. Il socialismo di Nenni può raccogliere coloro che hanno paura o sono stanchi di dirsi comunisti, attrarre intellettuali in crisi o comunque non abbastanza provveduti e, infine, i conformisti del non conformismo…" Vaticano |
28 gennaio 1956 |
La Cassazione conferma la condanna all’ergastolo per Arduino Tassoli, già condannato nel novembre 1952 da un tribunale militare, per sevizie nei confronti di prigionieri italiani in Russia. Violenza politica |
28 gennaio 1956 |
A Limbadi (Catanzaro), i carabinieri feriscono gravemente con i calci dei moschetti 10 disoccupati reduci da uno ‘sciopero a rovescio’ in atto da più giorni. Repressione armata |
29 gennaio 1956 |
A Firenze, il Tribunale dichiara la illegittimità del provvedimento di requisizione di immobili, emanato dal sindaco La Pira a favore degli sfrattati. |
30 gennaio 1956 |
Si dimette da ministro del Tesoro Silvio Gava. Il dicastero è assunto, ad interim, da Ezio Vanoni. |
31 gennaio 1956 |
Il Senato discute e approva la mozione presentata da Emilio Lussu che chiede l’applicazione di una legge emanata il 20 giugno 1952 e finora inattuata. Tale legge dispone che "vengano banditi dei concorsi per la compilazione di cronache dell’azione fascista allo scopo di far conoscere ai cittadini e ai giovani delle scuole l’attività antidemocratica del fascismo". P.S.I. |
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