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19 settembre 1956

Il commissario del governo per la regione Trentino – Alto Adige proibisce, per motivi di ordine pubblico, la manifestazione indetta per il 30 settembre dal Sudtiroler Volkspartei. Repressione

19 settembre 1956

E’ convocata una seconda conferenza sul problema di Suez, a Londra. Il ministro degli Esteri italiano, Gaetano Martino, auspica che la questione sia sottoposta all’attenzione dell’Onu.

19 settembre 1956

A Parigi, si riunisce alla Sorbona il I Congresso mondiale degli scrittori e artisti neri, nell’ambito del quale sono formulate proposte di dialogo su "Cultura negra e cultura europea".

20 settembre 1956

A New York, si riuniscono i rappresentanti di 87 paesi Onu in vista della costituzione di un Ente internazionale per l’impiego civile dell’energia atomica.

20 settembre 1956

In previsione del congresso democristiano, è pubblicizzata la mozione della componente che fa capo a Gonella, Malvestiti, Rapelli, Ravaioli ed altri. La mozione chiede l’adozione del sistema proporzionale per la elezione degli organi dirigenti del partito; "una linea chiara e non polivalente" che, sul piano economico- sociale, attui integralmente lo ‘schema Vanoni’, la riforma dell’Iri, la disciplina dei contratti collettivi; l’allargamento dell’area di maggioranza considerando "comoda quanto improduttiva" la contestuale chiusura a destra e a sinistra; mentre occorre, a giudizio dei firmatari, approfondire il rapporto con il socialismo unificato che, a sua volta, deve fornire "garanzie di democraticità". D.C.

21 settembre 1956

Sul tratto ferroviario Bolzano – Merano è commesso un attentato, il primo di una serie ad opera degli irredentisti sud – tirolesi. Gli attentati fanno seguito ad una sentenza di condanna a 3 anni di reclusione comminati dal Tribunale di Bolzano al cittadino austriaco Egon Mayr, per aver distribuito volantini inneggianti al ritorno dell’Alto Adige all’Austria. Separatismo- Nord Italia. Violenza politica. Repressione

22 settembre 1956

Si svolge l’ultima riunione del ‘Consiglio dei 3 saggi’, incaricato dal Consiglio atlantico, nel corso della riunione a Parigi del 4-5 maggio 1956, di studiare la possibilità di attuazione degli obiettivi dell’art.2 e, contestualmente, le finalità della nuova politica sovietica.

22 settembre 1956

Il quotidiano "Il Giorno" pubblica un articolo sul caso di Dante Troisi, il magistrato di Cassino autore del libro "Diario di un giudice". L’articolo è intitolato: "Il ‘Diario di un giudice’ ha portato il suo autore al Consiglio di disciplina. Il caso di Dante Troisi, l’uomo che si angoscia a guadagnarsi il pane giudicando i suoi simili". Repressione

22 settembre 1956

A Pallanza, in occasione dell’elezione della commissione interna della Rhodiatoce (Montecatini), il comunista Luciano Lama, segretario della Filc, propone cinque punti di confronto per un progetto di unità di tutte le forze sindacali. Movimento operaio- sindacati

23 settembre 1956

Pietro Nenni, sul periodico "Azione sociale", ripete l’auspicio della direzione socialista della "unità di azione sindacale di tutti i lavoratori, ai fini della costituzione di un sindacato unitario autonomo e indipendente dai partiti, di cui la Cgil rappresenta la base naturale e democratica". P.S.I.

24 settembre 1956

Victor Sullam, in una lettera indirizzata a Fabio Cavazza, nel paragrafo "Psi – Psdi" scrive: "Anche gli elementi più onesti e più aperti del Dipartimento di stato hanno gran dubbi e incertezze…Noti poi che vi è una netta divisione di vedute sulla questione sindacale. C’è chi non vede come si possa risolvere finché il Psi resta nella Cgil e c’è chi – come il Knox (Clinton Knox, funzionario del Dipartimento di stato – Ndr) – ritiene che sarebbe follia pensare all’uscita della corrente Psi dalla Cgil". Stati Uniti- Italia

24 settembre 1956

E’ costituita, nell'ambito della sezione ‘R’ del Sifar, la sezione Sad (Studi e addestramento), retta dal tenente colonnello Caudillo, su due gruppi, 1° segreteria, 2° addestramento, che occulta l’ormai costituita rete Stay behind. Piani occulti. Strutture clandestine e semiclandestine

24 settembre 1956

"La voce d’Italia", periodico degli italiani in Francia, nel servizio intitolato "La corriera del grisou", documenta che emissari delle miniere belghe reclutano emigranti italiani in Francia per sostituire i caduti di Marcinelle (v. nota 8 agosto 1956) e quanti altri hanno abbandonato il lavoro per la carenza di sicurezza.

25 settembre 1956

Gli ambasciatori francese ed inglese annunciano la decisione dei rispettivi governi di fare ricorso all’Onu per risolvere la questione del Canale di Suez.

25 settembre 1956

Il re del Marocco Mohammed V esprime l’auspicio di una fine della guerra in Algeria "dando finalmente soddisfazione alle aspirazioni che il popolo algerino nutre per la libertà"; e sul problema di Suez afferma: "Sul piano internazionale noi siamo sempre stati e siamo ancora partigiani delle soluzioni pacifiche…Nazionalizzando il canale, l’Egitto non ha fatto che esercitare un diritto inerente la sua sovranità".

25 settembre 1956

Una nota del cancelliere austriaco Raab diretta al governo italiano chiede la scarcerazione di Egon Mayr ed afferma che "l’Austria si attiene agli accordi De Gasperi- Gruber e chiede all’Italia di fare altrettanto". Separatismo- Nord Italia

26 settembre 1956

A Settequerce di Terlano (Bolzano), un ordigno abbatte un traliccio dell’alta tensione. Separatismo- Nord Italia. Violenza politica

26 settembre 1956

Sul "Corriere della sera", Indro Montanelli scrive: "Dal 1946, quando fu firmato l’accordo De Gasperi- Gruber, fino al 1953, Vienna si era praticamente disinteressata della questione altoatesina" ma le cose sono cambiate –scrive- a partire dal trattato del 15 maggio 1955 (vedi nota). Ciò perché a Vienna andarono anche "segretamente, i rappresentanti dell’Alto Adige per prospettare i problemi della loro regione a Dulles e Molotov. Non si sa bene cosa sia avvenuto: se cioè a rifiutare questo incontro siano stati i due ministri degli Esteri, americano e russo, o quello austriaco che doveva patrocinarlo", propendendo per quest’ultima ipotesi. "Il Msi di Bolzano- continua Montanelli- venne a conoscenza del tentativo e lo denunziò con parole roventi, accusando i protagonisti di alto tradimento" e ciò innescò una spirale acutizzata in periodo elettorale. I democristiani, finora in posizione di preminenza, si sono però logorati e pertanto "non potevano a nessun costo perdere clienti, soprattutto in Tirolo che è la loro roccaforte, e per non perderli erano costretti ad avallarne le istanze. La campagna a Innsbruck e dintorni fu impostata tutta sul problema altoatesino…e i socialisti dovettero adeguarsi: badate, lo hanno fatto molto a malincuore ma insomma hanno dovuto farlo anch’essi: Ne andavano di mezzo i voti". Conclusione ne è, per il giornalista, che "l’oltranzismo tirolese è riuscito a dare corpo alle ombre, deformando e ingigantendo episodi per sé insignificanti". Separatismo- Nord Italia

26 settembre 1956

L’ambasciatore italiano al Cairo, Giovanni Fornari, segnala al ministro degli Esteri Gaetano Martino che "il fatto stesso della nazionalizzazione…ha cessato da tempo di rappresentare un elemento di qualche importanza", mentre prioritario è divenuto "il carattere antioccidentale che il gesto aveva assunto" con il "conseguente tentativo da parte franco – britannica di approfittarne per tentare la sterilizzazione politica di Nasser".

26 settembre 1956

In seguito ad un attacco israeliano ad Husan e Fuki si verificano duri scontri tra l’esercito israeliano e quello giordano, con circa 200 morti: l’intervento del commissario Onu per il controllo dell’armistizio, generale Burns, è inefficace.

27 settembre 1956

A Washington, in un rapporto diretto al ministero degli Esteri, redatto dopo un colloquio con il segretario di Stato John Foster Dulles, l’ambasciatore Manlio Brosio scrive: "Si è delineata una deprecabile e preoccupante divergenza di opinioni e di strategia tra i Paesi occidentali colonialisti e i Paesi non colonialisti: e questa si riflette soprattutto in un grave colpo di arresto alla solidarietà europea…Praticamente assistiamo al rinascere di una entente franco – britannica a spese della piccola Europa". Stati Uniti- Italia

27 settembre 1956

Victor Sullam scrive a Fabio Cavazza, in merito alla prospettata unificazione Psi – Psdi: "Tra i funzionari dominano sempre grandi perplessità per quel che riguarda l’unificazione. Difficile giudicare la situazione da tanto lontano anche in vista del tono contraddittorio della stampa, notevoli le preoccupazioni sul problema sindacale…molto ostile l’ambasciata qui, estremamente diffidenti e cauti molti degli italiani di passaggio…In generale io concordo con le Sue idee circa la necessità di un progresso lento verso l’unificazione. Temo però, e mi preoccupa la volatilità del Psdi, la loro passione ai cadreghini e via dicendo. E sopra ogni altra cosa, io temo le forze che si possono coalizzare contro l’unificazione". Stati Uniti- Italia

27 settembre 1956

Publio Cortini decade dalla carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia.

28 settembre 1956

Il quotidiano comunista "l’Unità" riferisce del processo contro i presunti organizzatori della rivolta di Poznan: "Da ieri alla sbarra i colpevoli dei crimini…tutti sui 20 anni, pregiudicati per furto ed i più senza lavoro fisso, vita di espedienti". P.C.I.

28 settembre 1956

Al comitato centrale comunista, si discute di come fronteggiare il "revisionismo", con interventi di Alicata, Amendola, Dozza, Spano, ed ancora una volta sono additate come pericolose le posizioni espresse da Fabrizio Onofri su "Rinascita" (v. note di luglio 1956, 7 settembre, 16-17 settembre 1956). P.C.I.

28 settembre 1956

Intervenendo al comitato centrale del Psi, Emilio Lussu esplicita il timore che la unificazione socialista determini l’ingresso nel partito - e pertanto il suo condizionamento- del "ceto medio, con il suo bagaglio aclassista". Mancinelli e Minasi esprimono a loro volta preoccupazioni per "la confusione e il turbamento" esistenti alla base del partito. P.S.I.

28 settembre 1956

A Firenze muore Piero Calamandrei..

28 settembre 1956

A Milano, giunge un folto gruppo di sindacalisti americani guidato da Luigi Antonini, presidente del ‘Consiglio italo- americano del lavoro’, accolto da rappresentanti di Cisl e Uil che accompagnano gli ospiti prima ad un colloquio con il sindaco, Ferrari, poi alla sede del Psdi. Stati Uniti- Italia

29 settembre 1956

In Nicaragua, per le ferite riportate in un attentato del 22 settembre, muore il dittatore Anastasio Somoza: il Congresso nomina presidente il figlio Luis Somoza.

29 settembre 1956

Il ministro del Lavoro Vigorelli istituisce una commissione d’inchiesta sull’ambiente e la sicurezza del lavoro alle acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, dove si sono verificati molti infortuni mortali.

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